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Londra Accessibile a Disabili: Il Racconto di Roxy – prima parte

13
Settembre

La nostra reporter Roxy ci racconta della Londra Accessibile a Disabili, dei Musei Accessibili, degli Autobus Accessibili e tutto ciò che si può ammirare in questa città. Leggiamo la prima parte.

Londra è la città più trendy d’europa, Londra è la metropoli cosmopolita, Londra è la sede di una tradizione millenaria come la monarchia inglese ed è la città dove le trasgressioni e i looks stravaganti sono non solo tollerati ma fanno parte del panorama urbano, Londra è una città inesauribile dove chiunque può trovare quello che vuole…

…Londra è una città accessibile per le persone disabili. Ce lo aspettavamo dai racconti degli altri ma non immaginavamo quanto…!! e a conferma di questa tendenza di Londra se andate sul sito www.visitlondon.com c’è in primo piano l’annuncio di “liberty 2010” l’ottava edizione del festival di arte e disabilità che si è tenuto dal 4 settembre in trafalgar square nel cuore di londra. se questa non è una particolare attenzione.

Siamo partiti a giugno sotto la pioggia da Malpensa e dopo aver sorvolato parte dell’europa sotto le nuvole, contro tutte le tradizioni siamo arrivati a Londra dove regnava un sole caldo e incontrastato, un sole che non è mai mancato per tutta la settimana…tanto da farmi pensare che dovrò tornarci prima o poi per godermi una tipica giornata uggiosa londinese. Cosa curiosa prima di atterrare a heathrow, si sorvola tutta la città in una prima carrellata sulle sue attrazioni principali riconoscibili dall’aereo e spessissimo mentre giravamo per Londra c’era un aereo che volava basso sulla città, segno di contatto stabilito.

heathrow è enorme e a farci sentire tutta la sua grandezza c’è stato a sorpresa l’abbandono da parte dell’assistenza che appena sbarcati dall’aereo e avendoci consegnata la carrozzina ci hanno indicato il grande vuoto che si stendeva davanti a noi. Per noi delicati turisti milanesi che a malpensa siamo seguiti passo passo dall’assistenza, c’è stato un attimo di smarrimento…ma poi ci siamo subito lanciati perchè l’intero aereoporto è accessibile, non c’è un gradino ad ostacolarvi e se ci sono le scale subito vicino c’è l’ascensore e quindi non ci sono problemi.

Per arrivare a Londra da heathrow c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal treno al pullman al taxi…e addirittura potete prenotare prima il viaggio, cosa comunque non consigliabile a causa dei ritardi dei voli. ma se volete farlo vi posso dire che sul coach che già ha un biglietto di poche sterline fanno addirittura lo sconto per le persone disabili. se siete interessati basta andare sul sito segnalato prima ma nella sua versione italiana, sotto la voce aereoporti c’è il link con il sito di national express dove potete prenotare o il coach o il treno.

Per non far fatica e visto che possiamo sfruttare questo nostro bel sito abbiamo soggiornato nello stesso albergo segnalato nel reportage di Federica, che ringrazio per la dritta perchè a Londra c’è un’amplissima scelta di hotel ed è difficile scegliere.

Il parkcity hotel sta nel bel quartiere di kensington, ha una simpatica ascensorina parlante che vi porta dalla strada al livello d’entrata, la camera disabili è vicinissima alla reception, il bagno è ampio con doccia a livello pavimento senza seggiolino e il water con appoggi è attaccato al lavandino che è un po’ basso. Per me era un vantaggio ma forse per qualcuno può essere difficoltoso. Niente bidet e la cosa che mi faceva un po’ ridere era che l’asciugamano da bidet più che un asciugamano sembrava un francobollo.

foto bagno londradoccia accessibile

La colazione era molto buona, con indimenticabili marmellatine e un’ampia scelta salata molto apprezzata da Giorgio. Lo staff è molto gentile e ci sono due o tre italiani veraci e un manager che parla molto bene l’italiano e al quale abbiamo raccontato l’unico inconveniente che abbiamo avuto quando quello che occupava la camera sopra la nostra ha fatto la doccia e ci ha fatto provare l’ebbrezza della pioggia a londra. problema che è stato risolto velocemente e con efficienza.

Lo staff dell’hotel è in grado di prenotarvi una macchina a prezzo fisso di 25 sterline per portarvi dove dovete andare che è molto comoda e più conveniente del taxi per i noti problemi di traffico della città. Appena fuori dall’hotel ci sono ristoranti italiani e un buon ristorante indiano dove abbiamo mangiato bene la prima sera, negozi e pub e naturalmente vicinissimo c’è la metropolitana di earl’s court. Un po’ più in là c’è anche quella di gloucester dove siamo stati protagonisti di un episodio curioso: due poliziotti sono arrivati a sirene spiegate evidentemente chiamati da qualcuno, per ispezionare una borsa abbandonata su una panchina davanti all’entrata della metropolitana e noi due curiosoni eravamo posizionati sulla panchina a fianco….cosicchè se ci fosse stato qualcosa non sarei qui a raccontarvi.

kensington è proprio un bel quartiere tranquillo, con le case bianche dalle ampie vetrate le finestre fiorite e molte attrazioni da vedere. cammina cammina noi siamo arrivati a piedi e non è molto lontano, al bellissimo edificio del museo naturale che sembra una ex-chiesa ma non lo è. Poi c’è il Victoria and Albert Museum, la Royal Albert Hall, Hyde Park dove si svolse un famoso concerto dei Rolling Stones nel ’69, i Magazzini Harrods che vedevamo tutti illuminati tornando la sera…..ma noi non abbiamo fatto in tempo a visitarli…un po’ perchè tutto chiude alle 18 e poi perchè Londra è impossibile visitarla tutta in cinque giorni.


Tenerife Accessibile: APARTHOTEL Parque De La Paz

9
Settembre

Continuano le nostre offerte per Viaggi Accessibili a Disabili a Tenerife, con strutture e spiagge attrezzate. Oggi viene proposto l’APARTHOTEL PARQUE DE LA PAZ*** – Playa de las Américas.

Un complesso moderno situato tra giardini, il Parque de la Paz offre un’atmosfera accogliente e vivace. E’ collocato nel cuore di Playa de Las Américas, a 5 minuti dalla spiaggia accessibile di “Las Vistas”; 1,5 Km da Los Cristianos.

La zona circostante è in generale molto tranquilla e piacevole, soprattutto per le passeggiate lungo la costa. La zona è inoltre rinomata per i suoi negozi e ristoranti, essendo molto vicino a molti importanti e ben forniti centri commerciali.

L’Aparthotel Parque La Paz consiste di 221 appartamenti e due piscine completamente attrezzati come segue:

Gli appartamenti con una camera da letto (2-4 adulti) hanno una camera da letto doppia, soggiorno con due divani letto, angolo cottura completamente attrezzato open space che include forno e frigo, bagno con doccia e vasca, ampio balcone o terrazza ammobiliata. Tutti gli appartamenti sono dotati di telefono, televisore e cassetta di sicurezza (questi ultimi due in affitto).

Tra gli altri servizi, i clienti troveranno una piscina, una terrazza soleggiata a due livelli e sedie a sdraio gratuiti, bar in piscina, aperto tutto il giorno e la sera, anche snack, barbecue, ristorante a buffet, reception aperta 24 ore e programma di intrattenimento.

Questo soggiorno può essere prenotato in self catering o all-inclusive.

“All inclusive” consiste in una ricca colazione, pranzo e cena a buffet con show cooking, specialità internazionali e regionali, nonché serate a tema (messicano, cinese, canarie).

Colazione A BUFFET: “Parque La Paz” Ristorante

  • 8:00-10:00 in inverno // 8:30-10:30 in estate

Pranzo a buffet: “Il Barbecue” Ristorante

  • 13:00-15:00

Cena A BUFFET: “Parque La Paz” Ristorante

  • 18:00-21:00

SNACK: “Il Barbecue” ristorante per la colazione

  • dopo le 10.30 -12:00 (toast, marmellata, burro, corn flakes, i dolci.
  • Antipasto / Snack di mezzogiorno tra 12,00-13,00 (panini, frutta e gelato)
  • snack pomeridiano tra 15,00-17,00 (pizza, hot dog o hamburger, ghiaccio
  • Tea Time dalle 17:00 – 18:00 (pasticcini e dolci)
  • Snack notte tra 21.00 – 23.00 (tartine)
Due bar sono disponibili:
  • Bar Hall e Bar in piscina
  • Le bevande all inclusive sono offerte fino le 23:00
  • Soft drinks, succhi di frutta, caffè, tè, birra, vino, acqua, combinata con bevande locali e cocktail presso il ristorante “Barbecue”.

Il trattamento all inclusive inizia dopo il check-in e termina prima del check-out.

foto aparthotelInformazioni utili riguardo l’accessibilità.

informazioni accessibilità

Per Tutte le informazioni e prenotazioni:

SOL ACCESS SERVICE S.L.L. – C/ J. Glez. Glez. 20, 38626 Valle San Lorenzo Tlf. 922 765186

E.mail: ic@solaccessservice.com

www.solaccessservice.com

Referente:

Federico Merciaro: fmerciaro@yahoo.it

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Francesca ci racconta la Londra Accessibile

2
6
Settembre

Salve, mi chiamo Francesca e vorrei raccontarvi l’esperienza del mio viaggio a Londra con mio fratello Claudio e mia figlia Alessia, 13 anni, in carrozzina. Siamo partiti da Napoli Capodichino con destinazione Londra Stansted. Come in tutte le precedenti occasioni l’assistenza di Capodichino è stata impeccabile e puntuale e, ancora una volta, gli assistenti si sono distinti per la loro cortesia e affabilità.

londra

Tutto è andato liscio anche a Londra sia all’andata che al ritorno, anche se i metodi che usano per la discesa e la salita sull’aeromobile sono molto meno moderni. All’arrivo hanno fatto scendere Alessia assicurandola con un’imbracatura su una sedia molto piccola e stretta che discendeva dall’aeromobile lungo i gradini mediante un motore elettrico. Al ritorno ci hanno fatto percorrere a piedi, Alessia sulla sua carrozzina, tra gli aerei parcheggiati il tratto dal gate al nostro aereo, dove ci attendeva un sollevatore che ha fatto entrare Alessia attraverso la porta di fronte a quella dalla quale entrano gli altri passeggeri. Quest’ultimo sistema è utilizzato anche a Capodichino, con la differenza sostanziale che il sollevatore viene utilizzato anche come navetta da e per il gate.

Arrivati a Londra Stansted abbiamo preso lo Stansted express, il biglietto intero andata e ritorno costa 28 sterline, mentre il disabile e l’accompagnatore pagano un prezzo notevolmente ridotto che complessivamente ammonta a circa 18 sterline. Ci è stata offerta assistenza per raggiungere il treno e salirci, ma abbiamo declinato l’offerta, visto che ciò non comportava alcuna difficoltà per un disabile accompagnato. Il treno ci ha lasciati alla stazione di Liverpool Street, dalla quale sono cominciate le prime complicazioni. Abbiamo fatto un abbonamento settimanale per la London Underground, il servizio di metropolitane che collega l’intera città. Il disabile non paga nulla, mentre l’accompagnatore paga il prezzo intero.

Abbiamo preso il treno che ci avrebbe portato alla linea rossa la “central” dato che eravamo diretti a Notting Hill dove avevamo prenotato la sistemazione in un miniappartamento situato all’interno di un residence con servizio di portineria, il "Grand Plaza"; anche se eravamo rimasti indecisi fino all'ultimo se prenotare in uno dei tanti hotel di Londra. Arrivati alla giunzione con la linea rossa ci siamo resi conto che per accedere al nostro treno era necessario cambiare binario e per farlo era necessario salire una rampa di scale abbastanza lunga, per poi percorrere un corridoio e ridiscenderne un altro, non era presente in stazione alcun ascensore. Ci siamo armati di coraggio (e forse anche di un po’ di incoscienza) e mentre mio fratello portava mia figlia in braccio io portavo la carrozzina vuota, da notare l’enorme disponibilità di un passante che si è spontaneamente offerto di portare per noi le due grandi valigie che avevamo appresso. Arrivati finalmente a Queensway, è stato necessario prendere un ascensore che porta tutti i passeggeri , disabili e non ad un piano rialzato, dal quale abbiamo scoperto che per uscire dalla stazione era presente una rampa di scale abbastanza ripida…abbiamo adottato la stessa soluzione della precedente stazione e sempre siamo stati accompagnati dalla sollecitudine dei passanti che ci hanno aiutati con i bagagli.

Arrivati al Grand Plaza abbiamo per prima cosa collegato il portatile (nel residence è presente il collegamento internet via cavo gratuitamente) e consultando la mappa delle metropolitane (scaricabile al link) abbiamo scoperto che quelle della zona 1, ovvero tutta la parte centrale di Londra e gran parte di quelle della zona 2 non sono accessibili per i disabili, mentre quelle delle zone periferiche, probabilmente perchè di più recente costruzione, lo sono per la quasi totalità. Ma l’avvilimento è durato poco….abbiamo appreso che l’abbonamento che avevamo per la London Underground era valido anche per tutti i pullman e che gli stessi sono tutti accessibili ai disabili e le loro tratte coprono perfettamente, al pari delle metropolitane, l’intero territorio della città.

L’accesso all’autobus avviene tramite una rampa che il conducente estrae su richiesta del disabile tramite la pressione di un apposito pulsante situato accanto alla porta d’uscita per la salita (il disabile sale e scende dall’autobus sempre attraverso la porta di uscita) e accanto al posto riservato per la discesa.

Di certo gli autobus impiegano più tempo per gli spostamenti, ma a mio parere per spostarsi da una zona all’altra, è stato comunque più suggestivo farlo avendo la possibilità di guardare le strade della città, mentre invece le metropolitane sono sotterranee.

Per quello che riguarda l’alloggio, il sito tramite il quale lo abbiamo prenotato lo dichiarava adatto ad anziani e disabili, ma per accedere al nostro appartamento era necessario percorrere un corridoio molto stretto separato da porte tagliafuoco con apertura a spinta e chiusura automatica e per di più erano presenti anche alcuni piccoli gradini. La risposta della direzione è stata che la struttura era accessibile, ma avremmo dovuto segnalare la nostra necessità e ci avrebbero fornito un appartamento a piano terra in prossimità della reception in modo tale da evitare porte e gradini, ma che al momento i suddetti appartamenti erano tutti occupati.

Controllando nuovamente il sito mi sono accorta che, durante la prenotazione online, compare un campo libero chiamato “Your comments”, che comunque non lascia intendere che in quella sezione vadano inserite le esigenze particolari del cliente. Sarebbe stato preferibile rinominare il campo o dichiarare l’appartamento adatto a disabili SE RICHIESTO.

L’appartamento era abbastanza angusto per una persona in carrozzina. La porta di ingresso dava su uno stretto corridoio e faceva angolo con la porta della cucina/soggiorno e per ruotare la carrozzina per permetterle di entrare in cucina la manovra non era per niente agevole, immagino che per un disabile adulto, con una carrozzina più grande, sarebbe stata impossibile! Stesso discorso per la camera da letto e per il bagno, il letto era irraggiungibile con la carrozzina, dovevamo lasciarla nel corridoio e portare mia figlia a letto e in bagno in braccio. Fortunatamente ci siamo potuti adattare comodamente alla sistemazione e superare questi inconvenienti, ma sinceramente sconsiglierei ad un disabile di soggiornare nella stessa struttura.

Per il resto tutto è andato alla perfezione, Londra è una città bellissima da vedere e tutti i musei e i luoghi di maggiore attrattiva turistica sono assolutamente accessibili, le persone sono molto sensibili e disponibili e le strade sono ampie e percorribilissime! Nota di merito al popolo londinese, davvero sensibile alle necessità di un disabile e sempre pronto a dare il proprio aiuto, anche quando non strettamente necessario.

Accorgimento importante da adottare è di procurarsi l’apposita mantellina per sedia a rotelle in caso di pioggia, a Londra è molto frequente ed io l’ho trovata comodissima.

Per il trasferimento del ritorno in aeroporto, per 30 sterline abbiamo preso un taxi per quattro persone (durante il viaggio ci ha raggiunti mia sorella) e tre bagagli che ci ha portato alla stazione di Liverpool station, dalla quale avevamo già fatto il biglietto per il ritorno.

l taxi avrebbe richiesto 60 sterline per portarci direttamente all’aeroporto e sarebbe stata la soluzione più comoda ed economica, lo consiglio a tutti, disabili e non.

a londra


Casa di Minola: Accessibile a Tutti

4
Settembre

Oggi vi parliamo di questo Bed&Breakfast vicino il lago di Garda che i gestori si sono impegnati a renderlo Accessibile anche a Disabili.

A Casa di Mìnola, una guest house con servizi di B&B, si trova a Volciano, tranquilla frazione di Roè Volciano a meno di due chilometri da Salò sul Lago di Garda.

Ulivi, vigneti e parchi circondano la frazione dove si possono fare tranquille passeggiate o partire per impegnative escursioni.

A Casa di Mìnola è una casa appena ristrutturata pensata per ricevere gli ospiti.. Un ambiente semplice ma di carattere, rispettoso e accogliente, per nulla invadente. Se il vostro soggiorno sarà di piacere o di lavoro, per una notte o per un mese, l’intento è quello di farvi sentire a casa vostra.

Sarete accolti calorosamente, con il massimo rispetto per i vostri spazi. La prima colazione, ricca di sapori nostrani, sarà servita nella caratteristica cucina a volto.

Chi è Mìnola?

Mìnola è il nome con cui i figli fin da piccoli hanno chiamato la mamma, la padrona di casa. Un nome semplice, intimo, affettuoso, divertente e particolare come l’ambiente creato per gli ospiti.

Queste le foto della stanza accessibile:

foto stanze

Per informazioni e dettagli:

A Casa di Mìnola GUEST HOUSE di Mirella Comini

via Luigi Ragazzo 9

25077 Roè Volciano (Bs)

info@acasadiminola.it

Web: www.acasadiminola.it

+39 0365 556584 – +39 346 6875999

NOTA:

diventa socio

i nostri SOCI che si presenteranno con la nostra tessera avranno in questa struttura lo SCONTO del 10%.


Vacanze in Alto Adige Accessibili: Il racconto di Betta

1
3
Settembre

Alto Adige Accessibile a Disabili. Agriturismo Accessibile. Leggiamo il Racconto di Betta.

Ciao vi vorrei raccontare le vacanze che ho appena trascorso con la mia famiglia in Alto Adige. Noi abbiamo deciso di soggiornare all’agriturismo Bichlerhof che si trova a Montassilone (pochi km da Brunico). La nostra scelta è ricaduta su questo agriturismo in quanto più economico rispetto ad un altro hotel in Alta Badia che avevamo precedentemente notato. L’agriturismo è facilmente accessibile con la possibilità di lasciare l’auto in prossimità dell’ingresso e da lì si può raggiungere ogni piano con l’ascensore in cui si entra comodamente con la sedia. L’appartamento è totalmente accessibile con le camere molto grandi, la doccia è priva di gradini o rialzi e dentro è attrezzata con maniglioni e seggiolino. Purtroppo il water non aveva sostegni e per i miei gusti era un po’ basso così come il letto, ma ognuno ha i suoi gusti!!

esterno agriturismo

Nell’agriturismo c’è anche la stalla con tanti animali di razze particolari (gioia della mia bimba!!), la stalla è accessibile anche se la strada per raggiungerla è un po’ in pendenza (brivido!!) ma volendo si può uscire da piano di mezzo e passare dall’erba per evitare il dislivello, al piano più basso invece ci sono un po’ di giochi per bambini, io però non mi sono fidata del gradino fra marciapiede e prato per paura di cappottare (in quel momento ero sola!) però se aiutati è semplice.

Il panorama da lassù è fantastico, però se qualcuno ha difficoltà a respirare l’alta quota potrebbe dare un po’ d’affanno! ma passiamo alle cose divertenti non potendo fare grandi passeggiate e visto che il maltempo non ci dava tregua ci siamo sfogati su cibo e shopping! a Rio Mulino (4 km da lì) c’è un alberghetto con ristorante dove si mangia benissimo e si spende pochissimo, il ristorante è accessibile senza gradini però il bagno non è attrezzato, raggiungibile senza gradini ma la porta è stretta, il water basso e la stanza piccola.

Ad Amaten qualche km più giù c’è una piccola gasthof, che però ci ha ingannato!! la rampa per accedere è ripidissima quindi ci sono volute 3 persone per issarmi su togliendo il poggia-piedi. Il ristorante è delizioso e si mangia bene, solo che mentre l’albergo è 1 stella il ristorante è gambero rosso quindi con cifre ben sopra la media! il bagno è al di sopra di una ripidissima rampa di scale…

Nelle vicinanze si trovano le piramidi di terra, un monumento naturale che cambia con il tempo poichè è il prodotto delle frane e degli effetti dello scioglimento della neve, per le persone “normali” o per gli audaci su quattro ruote ci si arriva con un percorso tutto asfaltato ma un po’ ripido lungo 4 o 5 km. I disabili però hanno il permesso di fare il percorso in auto. Una volta arrivati su però ha iniziato a piovere quindi non posso descrivere cosa in realtà siano le piramidi di terra!!! Ai piedi della salita c’è il caffè delle piramidi, con ingresso accessibile.

Siamo poi andati a Merano ai giardini Trauttmansdorff. I giardini sono completamente accessibili ma vi consiglio di non essere soli!! Appena si entra si va al turiseum (museo del turismo) dove in questo periodo è in corso la mostra sui profumi e le puzze, molto bella ed interessante anche se i fori da cui si annusava non erano alla portata nè dei disabili nè dei bambini…ci siamo quindi arrangiati mettendo le dita dentro ed annusandoci quelle!

Sopra al castello c’è il ristorante completamente accessibile con l’ascensore compresa la terrazza dove si può mangiare osservando il magnifico panorama.

Una volta usciti dal ristorante si può scegliere di partire dal basso facendo in salita il percorso verde per poi scendere facendo arancione ecc…oppure si può decidere di partire dall’alto evitando il verde per scendere con l’arancione. Le pendenze sono dell’8% che detta così sembra poco ma in realtà la mia sedia non stava frenata sul ghiaino quindi ad un certo punto ho dovuto puntare i piedi ed aggrapparmi al corrimano!!

I bagni lungo il percorso sono accessibili, ma io pensavo fosse più semplice!! In teoria ci sono a disposizione e gratuite due sedie elettriche ma chissà perchè erano entrambe dal meccanico per manutenzione proprio quel giorno lì!!

Per quanto riguarda lo shopping segnalo i negozi Athesia, sono librerie-cartolerie-hobbysmo-giochi…insomma un po’ di tutto ed hanno sempre l’ascensore a disposizione per i disabili!!

Alla prossima

Betta

Tutte le foto, indirizzo e dettagli sull’accessibilità dell’agriturismo le trovate qui:

agriturismo Bichlerhof


Vacanza in Maremma di Enrico e Cinzia

1
31
Agosto

Ecco i nostri Amici Enrico e Cinzia che raccontano la Maremma Accessibile a Disabili:

Dopo la recensione del Podere Tuscania, come promesso, vi relazioniamo la nostra breve vacanza in Maremma Toscana.

Il giorno dell’arrivo al Podere, dopo aver pranzato ed esserci riposati per il viaggio abbiamo contattato l’amico Max Ulivieri che ci ha invitati a passare la serata a Piombino. Guidati dalla moglie Enza abbiamo parcheggiato comodamente in Piazza Dante (ottimi parcheggi riservati a spina di pesce) e poi ci siamo avviati verso il centro storico di Piombino che si stava preparando per la Notte Bianca (foto 1).

A parte il ciotolato e alcuni tratti in forte pendenza il luogo merita una visita soprattutto nella zona del faro da dove si può ammirare l’Isola d’Elba (foto 2). L’accessibilità per chi è in carrozzina manuale è molto condizionata soprattutto per le pendenze mentre per chi si muove con ausili elettrici non vi sono problemi. La bella serata passata con Max ed Enza ci ha confortati e caricati per l’indomani pieno di interessanti programmi. L’idea era quella di informarci sugli orari delle partenze per l’Elba.

Giunti a Piombino in piazzale Falcone e Borsellino dove si trova la biglietteria per i traghetti abbiamo trovato facilmente un parcheggio riservato e delle chiare indicazioni sul percorso accessibile per arrivare all’imbarco (foto 3). Constatata la facilità e la disponibilità di compiere l’attraversata non abbiamo esitato oltre e ci siamo muniti dei biglietti necessari e avviati al molo dove il personale di servizio ci ha accompagnati all’ascensore del traghetto per salire sul ponte della nave (foto 4). Ad essere sinceri l’accessibilità sui traghetti Moby non si può considerare tale ma il personale ti assiste con cortesia e riguardo.

In un’ora siamo arrivati a Porto Ferraio che ha un centro storico molto bello e interessante. Abbiamo trovato un ristorantino sul porto con il bagno attrezzato ma non accessibile in quanto per arrivarci bisogna superare un bel gradino (foto 5). I marciapiedi sono a norma e molti negozi sono ben raccordati (foto 6),. La nostra visita si è limitata al centro storico non abbiamo visto la casa dove stava in esilio Napoleone e la tanto decantata spiaggia delle Ghiaie per mancanza di tempo, ma questo sarà il motivo per ritornarci.

Il giorno successivo abbiamo visitato Castiglione della Pescaia che si trova a una cinquantina di chilometri passando per Follonica e per Punta Ala.  Il centro storico, dove abbiamo parcheggiato l’auto, è zona a traffico limitato per cui abbiamo avvisato i vigili tramite un numero verde chiaramente indicato ai margini e poi attraverso Piazza della Libertà (foto 7) siamo arrivati a un ristorante che ahimè non aveva un bagno accessibile (questa è una grave mancanza soprattutto nei luoghi turistici). Successivamente abbiamo trovato un posto di emergenza medica con un bagno attrezzato  in Piazza Orsini. Da li inizia il lungomare pedonale con molti bagni privati aventi il simbolo dell’accessibilità, abbiamo trovato una rampa di accesso alla spiaggia senza continuazione verso il bagnasciuga (foto 8).

Il terzo giorno lo abbiamo dedicato al relax nella spiaggia vicina al podere. A parte il percorso in alcuni punti troppo ripido (ricordo che la pendenza massima per il percorsi non deve superare il 5 %) la spiaggia è accogliente con dei servizi igienici accessibili e con la possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini che possono essere posizionati su delle piattaforme in plastica (foto 9).

passerelle sulla sabbia

La spiaggia si fregia del simbolo di accessibilità che comunque anche in questo caso è un po’ condizionata. Non è presente una carrozzina del tipo Job per poter essere accompagnati in acqua.

Che dire alla fine di questa esperienza. I luoghi sono molto belli, l’accessibilità è discreta ma i colleghi disabili della zona (Max in testa) devono darsi da fare per migliorarla soprattutto a livello informativo per inquadrarne bene il concetto: l’accessibilità non è solo un simbolo ma una serie di attenzioni che devono mirare alla completa autonomia delle persone con disabilità. Alla prossima.

foto della maremma accessibile


AVISB in Vacanza: il racconto

31
Agosto

L’AVISB (Associazione Veneta Idrocefalo e Spina Bifida) per il 2010 ha voluto per i ragazzi una vacanza all’insegna di mare, sole, spiagge!!!

La scelta è caduta sulla Casa per Ferie “CROCRODRILLO HOLIDAYS CENTER”, di Cesenatico (FC), dal 18 al 25 luglio!

foto hotel

Come già in passato, anche quest’anno si è pensato ad una vacanza tutti insieme in un unico grande gruppo: i più piccoli accompagnati dalle rispettive famiglie, mentre s’è trattato di vacanza indipendente per i ragazzi e ragazze più grandi.

Il primo giorno felicissimi ci si è ritrovati dopo un anno di lontananza: chi già si conosceva dagli anni scorsi, e chi era alla prima esperienza di camposcuola.

Gli organizzatori hanno pensato a vari passatempi per allietare le giornate… e le serate!!!

Non sono mancati certamente i divertimenti in spiaggia e nella piscina dell’hotel dove animatori e ragazzi hanno giocato tutti assieme.

Ma non è finita qui, anzi questo è stato solo l’inizio! Tante sono state le sorprese!!

A partire dall’uscita a Ravenna per visitare Porta Adriana e il mausoleo di Galla Placidia e la gita all’Oltremare di Riccione, dove tra le altre cose tutti hanno conosciuto il famosissimo delfino Ulisse!Vista l’immensità della struttura si è pensato di dividere ragazzi e famiglie in due gruppi distinti, in due mattinate diverse.

I giorni in cui non si è usciti, è stato quindi il momento dei lavoretti manuali: un vasetto con pesciolini e alghe fatti di perline e immersi in acqua e brillantini, e altri in legno con cui a fine settimana è stato fatto un cartellone dove ogni ragazzo ha successivamente incollato un piccolo delfino di legno dipinto di azzurro, col proprio nome.

Il tutto rispettando la tematica “UN MONDO MIGLIORE”, con un momento di riflessione sul tema, tutti insieme in cerchio.

Le serate sono state vissute come momento di relax ma anche di apprendimento: una sera infatti c’è chi ha preferito recarsi al Museo della Marineria e chi invece ha optato per un giro ai Mercatini in centro. Poi è stata la volta della serata in discoteca sulla spiaggia dove alcuni ragazzi si sono scatenati a ballare!

Non è mancato neppure un giro alle giostre, poco lontano dalla struttura.

Momento di particolare nota è stato l’incontro col cantante, musicista e attore vicentino Luca Bassanese, che con le sue canzoni ha rallegrato un’intera serata… alla fine nessuno voleva se ne andasse, tant’è che è rimasto più del previsto… ma per tutti troppo poco ancora!

Serata finale con giro per i negozi del centro e immancabile gelato!!

Concludo questo mio breve racconto con le opinioni di due dei protagonisti:

(Valentina Lovato)

Quest’anno, per il sesto anno consecutivo, ho partecipato al Campo scuola AVISB. È la prima vacanza che faccio da sola a devo dire di essermela cavata abbastanza bene.

Appena arrivata all’aeroporto di Bologna, sono venuti a prendermi Guerrino, un mio amico, ed Elisa, una delle infermiere. Arrivando sono stata subito colpita dalla bellezza del luogo e giunti sul posto ci siamo ritrovati tutti insieme e abbiamo fatto un gioco per conoscerci meglio.

Un giorno si è andati a Ravenna: è stata una città che mi è piaciuta molto per le sue bellezze artistiche.

A Riccione all’Oltremare, dopo aver visto uno  spettacolo di delfini e aver consumato la colazione a sacco, siamo andati a visitare l’acquario dove c’era diverse specie di pesci.

L’ultimo giorno è stato come sempre accompagnato dai pianti e dai saluti, ma è stata una settimana stupenda!

(Valeria Lupia)

Le  attività sono state interessanti, il campo è andato benissimo, mi è molto piaciuto soprattutto le gite a Ravenna e Riccione. L’unica cosa che mi dispiace è quella che non si è avuto il tempo di poter visitare tutto… speriamo ci sia un’occasione in futuro per ritornare!!! Un prossimo anno a me piacerebbe andare in spiaggia anche più spesso, se possibile. E ugualmente, fare più uscite serali perché mi sono divertito tantissimo!

(Paolo Trevisan)


Un Hotel non proprio accessibile a Torino

3
28
Agosto

Pubblichiamo il racconto di un disabile e della sua disavventura in un Hotel di Torino dichiaratosi accessibile ma in realtà, leggete.

hotel plaza esterno

Nuove frontiere: i “diversamente dsabili”

Gent.li Lettori,

mi chiamo Solaroli Iari, ho 37 anni dal 2007 paraplegico a seguito di un incidente stradale. La mia lesione mi consente un buon grado di autonomia, tale da permettermi di viaggiare, vivere da solo, essere, con alcune limitazioni, in pratica autonomo. La scorsa settimana decisi di trascorrere alcuni giorni a Torino prenotando telefonicamente una stanza attrezzata per disabili all’ Hotel Plaza di via Petitti 18 ( ricevuta del pernottamento in mio possesso ).

Ribadisco e preciso che la mia richiesta e prenotazione, avvenute telefonicamente, riguardavano una stanza attrezzata disabili; chiesi anche la disponibilità del garage che venne confermata ed accordata.

Arrivando davanti all’ hotel la prima “sorpresa”: uno scalino di circa 20 cm all’ esterno, ma siamo in Italia e questo fa parte dell’accessibilità; e, con l’aiuto di robuste braccia risulta un’ostacolo superabile…un po’ meno i 5-6 gradini interni che portano alla reception e all’ ascensore per salire alle camere. Ora, per chi non ha dimestichezza, i paraplegici si muovono in carrozzina che non è compatibile con le scale, anzi….

Un costernato portiere, mi dice che posso accedere dal garage; se qualcuno è appassionato di salto con gli sci può tranquillamente rivolgersi all’ hotel Plaza perchè la rampa di accesso ai garage non ha nulla da invidiare ai trampolini olimpionici di salto ma, ahimè, ancora una volta non è compatibile con una sedia a rotelle, soprattutto con una persona sopra. La mia richiesta di un garage ( peraltro disdetta lo stesso giorno vista la disponibilità di posteggi in zona ) è stata fatta nell’ ottica di posteggiare l’ auto e muovermi a piedi ( pardon…a spinta ) o in autobus per il periodo del mio soggiorno, non di usarla per entrare ed uscire dall’ albergo!!!

Decisi di cercare un altra sistemazione mantenendo però la possibilità di pernottare una notte nel caso non avessi trovato un posto in cui dormire; dopo alcune ricerche ho nuovamente chiamato l’hotel confermando il mio pernottamento e chiedendo ulteriori dettagli sulla stanza, visto l’impatto non piacevolissimo: la risposta chiara, netta e decisa è stata che “la stanza è stata ristrutturata a norma”, intendendo forse l’ opera lirica, non la normativa vigente. Ed in effetti di opera doveva trattarsi visto che “l’ attrezzatura” della stanza ( numero 611 per la precisione ) consiste in un maniglione nella doccia. Nessun appiglio vicino al water, sanitari di tipo tradizionale senza neppure un rialzo, nessuna doccetta vicino al wc, nessun seggiolino nella doccia ( troneggiava sul piatto una meravigliosa sedia da giardino in alluminio ), il bidet che impedisce alla carrozza di girare, le dimensioni della stanza degne di un sommergibile della II guerra mondiale ( è impossibile nella zona letto, ad esempio, girare su se stessi in carrozza o arrivare alla finestra ).

La mattina ho chiesto il conto e di andarmene il più velocemente possibile: il Personale in servizio, notando il mio disappunto, ha chiesto delle spiegazioni; dopo un attento ascolto mi sono sentito dire che ” non sono un disabile normale”…ergo sono un diversamente disabile…ergo ancora un non disabile, però continuo a non camminare e non capisco il perchè!!! Chiedo inoltre quali sono i parametri che differenziano un disabile “normale” da uno “non normale”…credo che neanche una burocrazia kafkiana riuscirebbe a farlo!!!!!!

Questo a Torino, nel ricco e civilizzato nord-ovest italiano, nell’anno 2010…enjoy!!!!!!!!!

Cordiali saluti.

Solaroli Iari

Note della Redazione:

Ci dispiace per l’accaduto e siamo disponibili ad una replica da parte dello staff dell’Hotel e soprattutto ci auguriamo in un adeguamento ad hoc per quanto riguarda l’accessibilità.


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“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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