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Salento per Tutti

1
25
Luglio

Gran bella iniziativa di Turismo Accessibile a Tutti nel Salento, vi riporto l’introduzione della brochure che mi è stata inviata e che potete scaricare in PDF.

Offrire ai i turisti, nessuno escluso, le stesse opportunità.

È questa la filosofia ispiratrice del progetto Salento per tutti, un nuova sezione tematica del progetto di promozione turistica “Città aperte” con cui l’Azienda di Promozione Turistica di Lecce e l’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia hanno inteso rispondere alle esigenze di quanti – bambini, giovani, adulti – non hanno sufficiente autonomia per assaporare tutti i piccoli e grandi piaceri di una vacanza.

Certo, ci vuole molto altro per rimediare agli errori (e orrori) di miopia culturale del passato perché, si sa, tutto nelle città italiane – dagli alberghi agli accessi al mare, dai bar ai ristoranti ai bagni pubblici – è strutturato per marcare differenze, allungare distanze… in una parola, è costruito sulla separatezza.

Ma chi è nel Salento in vacanza o, più semplicemente, vi arriva per una visita fugace, oggi potrà contare su una rete di servizi mirati che gli permetterà di accedere agevolmente alle strutture balneari private e, con pari assistenza, di prendere il sole nelle spiagge cosiddette libere.

Mare e fondali non saranno più off limits ai turisti non vedenti, per i quali sono previsti immersioni subacquee e corsi anche per i bambini; alcuni sentieri dei parchi e delle riserve naturali sono stati selezionati per agevolarne la fruizione da parte dei disabili motori; mentre – grazie a tour in barca – le persone fisicamente non autosufficienti potranno ammirare le zone più suggestive della costa salentina.

Non solo. I bellissimi centri storici di alcune città d’arte – Lecce e Galatina per iniziare – non avranno segreti: con la carrozzina ci si potrà addentrare tra vicoli e chiese, cattedrali e castelli grazie a tour guidati e gratuiti, opportunamente selezionati, che prevedono anche momenti di ristoro e shopping.

Così come è possibile richiedere, durante tutte le escursioni del programma Città Aperte 2010, l’affiancamento alla guida dell’interprete della lingua dei segni per non udenti. E chiedere il depliant informativo Salento Forever Light, tradotto in braille, presso gli uffici di informazione turistica.

Salento per tutti dà inoltre risposte a quanti necessitano di servizi medico-assistenziali documentando, grazie alla Asl, la rete dell’accoglienza per i malati di sclerosi multipla, dializzati, talassemici, emofiliaci…, oltre a sottolineare le strutture ricettive e della ristorazione con menù per celiaci.

Insomma, il progetto di accoglienza per disabili – di cui questa guida (consultabile anche in Internet nel sito dell’Assessorato della Regione www.viaggiareinpuglia.it – link turismo accessibile) è parte integrante, vuole essere una prima, concreta, risposta con cui Apt, Terzo settore ed imprese sostengono la domanda di un’utenza portatrice di bisogni reali, favorendo la crescita culturale ed etica del territorio.

Buona vacanza Azienda di Promozione Turistica di Lecce

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Lanzarote: Bungalows e Spiaggia Accessibili

5
23
Luglio

Viaggi Accessibili in Spagna. Proposta dei nostri amici della SOL ACCESS SERVICE S.L.L. Un alloggio in un’altra stupenda destinazione: Lanzarote.

BUNGALOWS NAUTILUS – Matagorda

lanzarote

Questo bellissimo complesso di 70 confortevoli bungalow è situato in 12,000 m2 di panoramici giardini ombreggiati da palme ed è a solo 100 metri dalla spiaggia di Matagorda e dalla zona pedonale con le sue numerose vie con bar, ristoranti, e negozi.

La direzione, veramente sensibile riguardo il tema dell’accessibilità, ha adattato un grande numero di bungalow per fare un complesso ideale per gli ospiti diversamente abili.

bungalows accessibili

I bungalow adattati hanno uno o due stanze da letto, un salottino, una cucina completamente equipaggiata, ed un perfetto bagno adattato, (una doccia girevole, con una sedia pieghevole, una toilette rialzata con appoggi laterali e un asciugacapelli) e una terrazza.

Tv satellitare che riceve i canali nazionali e internazionali, una cassetta di sicurezza incassata nel muro, un telefono e una segreteria telefonica. La cucina ha un piano cottura di 4 fornelli e un forno a microonde, un frigorifero, un tostapane,un bollitore, un ferro ed un asse da stiro ed un equipaggiamento completo da cucina.

piscina attrezzata disabili

Servizi ed altri conforts:

  • Bar-ristorante con Wi-Fi e una TV grande schermo
  • Una piscina riscaldata con sollevatore per disabili
  • Special menu per diabetici (su richiesta)
  • Supermarket
  • Meeting room •
  • Massage room ( dalle 9 am alle 5 pm)
  • Internet
  • Servizio di lavanderia
  • Mini-golf
  • Ping pong

Uno sguardo ad un bagno adattato:

bagno accessibile

Vantaggi:

  • Ottima posizione vicino alla spiaggia. • Un altissima fidelizzazione degli ospiti diversamente abili

Svantaggi:

  • Un piccolo menu alla carta

Riguardo l’accessibilità:

Numero stanze accessibili

  • 28

Misure dell’ascensore

Larghezza della porta

  • 90 cm

Misura dal vertice alto del letto al pavimento

  • 50 cm

Misura dal vertice basso del letto al pavimento

  • 25 cm

Larghezza della porta del bagno

  • 90 cm

Altezza della toilette

  • 47 cm

Per Tutte le informazioni e prenotazioni:

SOL ACCESS SERVICE S.L.L. – C/ J. Glez. Glez. 20, 38626 Valle San Lorenzo Tlf. 922 765186

E.mail: ic@solaccessservice.com

www.solaccessservice.com

Referente:

Federico Merciaro: fmerciaro@yahoo.it

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Safari Botswana e Cape Town Accessibile a Disabili

3
23
Luglio

Viaggi in Africa Accessibile a Disabili. Questo tour è adatto a chi esplora l’Africa Nera per la prima volta, in quanto combina 2 delle destinazioni più rinomate dell’Africa Australe. L’itinerario comprende 5 notti presso la riserva di Moremi in Botswana, situata in una delle aree più ricche e spettacolari per vedere gli animali, il Delta dell’Okavango, la più grande foce al mondo nell’entroterra e la più rinomata area faunistica del Botswana. Qui si vive la grande esperienza del bush, dormendo nei campi mobili tendati, immersi nella natura più selvaggia. 5 notti indimenticabili per poi proseguire a sud, alla volta della Città Madre del Sud Africa, Cape Town. Qui si soggiorna per 4 notti presso un hotel fornito di ogni comfort. Dopo la visita di questa splendida città si prosegue per la visita della Penisola del Capo, costeggiando l’oceano. Per ultimo non può di certo mancare la visita alle Table Mountain.

africa accessibile

Safari Botswana e Cape Town

Programma per 11 Giorni:

1° Giorno Delta dell’Okavango e Riserva di Moremi (pensione completa; bevande e entrate ai parchi inclusi)

  • Con Air Botswana si vola dallíaeroporto internazionale di Johannesburg alla volta di Maun, per poi raggiungere il famoso Delta dell’Okavango. All’arrivo all’aeroporto di Maun (Botswana) verrete accolti dalla guida locale!
  • Dopo lo sbrigo delle formalità doganali si parte per la riserva di Moremi, situata nella parte orientale del Delta dell’Okavango. La Riserva di Moremi si trova in una zona strategica per l’avvistamento della fauna locale. Non è una zona recintata quindi si possono ammirare gli animali nel loro ambiente naturale e i loro spostamenti e migrazioni stagionali. Paradiso per gli amanti del bird watching e per i tradizionali safari fotografici. La grande varietà di vegetazione fa di quest’area una zona davvero speciale. Già durante il trasferimento al al vosto campo è possibile vedere i primi animali.
  • Breve sosta lungo il tragitto per il pranzo al sacco. Proseguimento fino al campo dove si arriva nel tardo pomeriggio. Sistemazione nelle tende.
  • Dopo la cena momento magico di relax intorno al fuoco. Pernottamento in tende con bagno in camera.

2° Giorno Delta dell’Okavango e Riserva di Moremi (pensione completa; bevande e entrate ai parchi inclusi)

  • Il primo risveglio nella savanna avverrà molto presto e dopo un buon caffè con i biscotti attorno al fuoco ammirando le prime luci dellíalba si parte alla volta del safari fotografico alla ricerca dei grandi predatori (come leoni, leopardi, ghepardi, licaoni, iene..), le antilopi (come impala, lechwe, reedbuck, tsessebe) e altri animali quali giraffe, zebre e le svariate specie di uccelli che abitano quest’area. Gli ippopotami abbondano nelle acque dell’Okavango.
  • Verso le 10.30 si torna al campo per il Brunch.
  • Per le ore più calde ci si lascia viziare dalla pace della savanna. E’ il momento ideale per rilassarsi, leggere un bel libro o riposasi un po’.
  • Nel pomeriggio, quando la temperatura comincia a calare, si riparte per il safari. Ritorno al campo dopo il tramonto. Tempo per una rinfrescata, cena e relax intorno al fuoco.
  • Pernottamento in tende con bagno in camera.

3° Giorno Delta dell’OkavangoRiserva di Moremi (pensione completa; bevande e entrate ai parchi inclusi)

  • Si ripete il programma del giorno precedente, ma dedicando l’intera giornata alla scoperta della zona occidentale della riserva di Moremi. Ritorno al campo dopo il tramonto.
  • Tempo per una rinfrescata, cena e relax intorno al fuoco.
  • Pernottamento in tende con bagno in camera.

4° 5° Giorno Delta dell’OkavangoRiserva di Moremi (pensione completa; bevande e entrate ai parchi inclusi)

  • In questa giornata si trasferisce il campo nell’area orientale della riserva. La giornata è dedicata al safari fotografico nel Parco. Le numerose lagune di quest’area fanno si che cresca una tenera erba di cui le antilopi vanno ghiotte, la concentrazione di antilopi attira inevitabilmente un grande numero di felini. Il fiume Khwai segna il confine settentrionale della riserva di Moremi e proprio in questa zona si concentra il nostro safari.
  • Ritorno al campo per la cena. Pernottamento.

6° Giorno Maun – Johannesburg (pernottamento e prima colazione)

  • Prima colazione e partenza per l’aeroporto di Maun. Coincidenza con il volo per Johannesburg.
  • Trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere e cena.

7° Giorno: Cape Town – Victoria & Alfred Waterfront (pernottamento e prima colazione)

  • Dopo colazione verrete trasferiti all’aeroporto OR Tambo di Johannesburg per prendere il vostro volo interno per Citta’ del Capo. Arrivo all’aeroporto internazionale di Cape Town e incontro con la guida locale.
  • Trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Dopo un attimo di relax, con la guida ci si dirige verso il Victoria and Alfred Waterfront, diventato il più grande centro commerciale e di intrattenimento di tutta la zona; qui si pranza in uno degli svariati ristoranti locali.
  • Visita della città nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento in hotel.

8° Giorno: Capo di Buona Speranza (pernottamento e prima colazione)

  • Giornata dedicata alla visita della Penisola del Capo.
  • Guida panotamica lungo la costa occidentale ammirando le spiagge di Clifton, Camps Bay fino a Hout Bay.
  • Escursione in barca all’Isola delle Foche per vedere le colonie delle Foche del Capo.
  • Arrivati alla riserva naturale del Capo di Buona Speranza si prende la funicolare che porta fino al faro della Punta del Capo. La vista sul mare e sulla penisola è sorprendente! Pranzo al sacco.
  • Nel pomeriggio visita alla Boulders Beach per ammirare la colonia dei Pinguini Africani.
  • Cena presso un ristorante locale e ritorno in hotel per il pernottamento.

Attivita’ incluse: crociera all’isola delle foche, entrata al Parco di Cape Point, Funicolare e entrata al Boulders Beach

9° Giorno: Giardini Botanici di Kirstenbosch e Table Mountain (pernottamento e prima colazione)

  • Dopo colazione si parte per l’escursione ai Giardini Botanici di Cape Town, i Kirstenbosch Botanical Gardens, dove si può ammirare una vasta gamma di fiori tropicali. Pranzo presso i Giardini.
  • Dopo pranzo ci si sposta verso la Table Mountains, una delle meraviglie naturali del mondo. Si comincia la salita fino alla cima del monte (tempo permettendo), che si eleva a 1086 m da dove la vista è spettacolare ed il panorama si estende su tutta la città.
  • Ritorno in hotel con tempo a disposizione per rilassarsi prima della cena.
  • Pernottamento in hotel.

Attivita’ incluse:  Funivia per la Table Mountain, entrata ai giardini botanici

10° Giorno: Cape Town / Terra dei vini (pernottamento e prima colazione)

  • Dopo colazione si parte alla volta delle regioni dei vini, Stellenbosh e Franschoek. Si assiste allíantico processo di lavorazione del vino e non mancherà la possibilità di degustare un buon bicchiere.
  • Pranzo presso un agriturismo locale.
  • Nel pomeriggio rientro all’hotel per la cena. Pernottamento.

Attivita’ incluse: 2 degustazioni a persona dei vini

11° Giorno Cape Town

  • Trasferimento all’aeroporto di Cape Town e coincidenza con il volo internazionale.

INFORMAZIONI:

Per dettagli ulteriori, date delle partenze e prezzi, scriveteci a questo indirizzo:

admin@diversamenteagibile.it


    Vienna Accessibile ai disabili: ci racconta Riccardo

    2
    22
    Luglio

    Caro lettore,

    sto per raccontarti la mia esperienza turistica in Vienna (Austria), da viaggiatore adulto in sedia a rotelle a spinta senza possibilità di alzarmi in piedi.

    Per scelta personale, anche sulla spinta della mia piccola esperienza di viaggiatore disabile motorio, ho deciso di tralasciare la maggior parte delle classiche informazioni turistiche reperibili on-line o in qualunque guida specializzata per lasciare spazio a quei piccoli particolari che possono essere di buona utilità ai “quadrupedi” come me.

    La mia permanenza è stata dal 13 al 20 maggio 2010, esclusivamente in Vienna città per tutto il tempo e utilizzando esclusivamente il trasporto pubblico cittadino.

    Finalmente partiamo da Bologna con volo Rayanair diretto a Bratislava, capitale della Slovacchia, acquistato in un periodo di offerta speciale ad un prezzo veramente irrisorio; in fondo le due città distano appena 60 km.

    Purtroppo quest’aeroporto….

    aereoporto

    …non è collegato con mezzi adattati al trasporto delle carrozzelle, né con il bus locale diretto alla città né con gli shuttles privati diretti a Vienna. Tantomeno i taxi tradizionali!

    Comunque bussando virtualmente (cioè tramite e-mail) a tante porte ho trovato un’associazione locale di disabili:

    Zvaz Telesne Postihnutej Mladeze – Union of Physically Disabled Youth

    Tel./Fax: 00421 / 2 / 5244 4710

    E-mail: ztpm@changenet.sk

    http://www.ztpm.s

    che, con estrema disponibilità, ha prenotato per conto mio il trasferimento dall’aeroporto all’hotel viennese con (pare) l’unico veicolo adattato.

    auto attrezzata per disabili

    Dall’aspetto non è particolarmente invitante, comunque ha fatto il suo servizio salendo a bordo mediante due rampe telescopiche removibili tramite l’ingresso laterale mostrato nella foto. Se qualcuno dovesse prenderlo è bene che si porti una cintura di sicurezza propria per il passeggero disabile, perchè all’interno non c’è! L’autista di quel giorno era comunque prudente nella guida, le strade in ottime condizioni ed è raro vedere qualcuno in eccesso di velocitè contrariamente a quanto accade in Italia.

    Purtroppo parlava anche tedesco correntemente, però solo poche parole d’inglese ma con la sua disponibilità siamo riusciti ad intenderci quanto basta.

    Dopo poco più di un’ora di viaggio siamo arrivati a destinazione:

    AUSTRIA TREND HOTEL BEIM THERESIANUM

    Verkehrsb¸ro Hotellerie GmbH

    A-1040 Wien, Favoritenstr. 52

    FN 37952m, Firmenbuchgericht HG Wien, Sitz: Wien

    Tel.: +43-1-505 16 06 Fax: +43-1-505 16 09

    Email: theresianum@austria-trend.at

    http://www.austria-trend.at/Hotel-beim-Theresianum

    Gli spazi corrispondono esattamente a quelli mostrati nelle fotografie sul loro sito Internet, perfetta pulizia, servizio cortese ma nessuno parla italiano. I prezzi ordinari sono molto elevati – perlomeno per le mie tasche – ma prenotando tramite Booking.com avevo trovato un’offerta eccezionale.

    La struttura è grande, divisa in due palazzi e per raggiungere quello più vecchio bisogna utilizzare un ingresso secondario dotato di rampa che permette di raggiungere l’ascensore evitando alcuni gradini. Purtroppo l’ingresso principale che conduce anche al banco del ricevimento non è comodissimo, perchè c’è un piccolo gradino all’entrata e le doppie porte a spinta. Attenzione all’ascensore, perchè è abbastanza spazioso però ha una forma quasi quadrata per cui una carrozzella per adulti potrebbe dover fare un po’ di contorsioni se ha bisogno di una profondità superiore a un metro.

    La posizione è strategica perchè a pochi metri dalla fermata del bus, a 250 metri dalla stazione metropolitana Sudtirolerplatz (l’accesso sarebbe a 50 metri, però l’ascensore si trova in uno slargo nella direzione opposta) con la quale si può raggiungere l’antico cuore della città in circa 8 minuti.

    A qualche centinaio di metri c’è la Sudbahnohf (stazione ferroviaria sud) quasi completamente chiusa per ristrutturazione (come la ovest) e a causa della ridotta operatività hanno spostato il carrello per l’imbarco delle sedie a rotelle alla ovest, togliendo ogni possibilit‡ di utilizzare i collegamenti da e per l’est Europa che transitano solo dalla sud.

    Per contenere le spese non abbiamo fatto colazione in hotel (Power breakfast al prezzo di Euro 15 per persona al giorno), dal momento che dalla parte opposta della strada a poche decine di metri dall’hotel stesso c’era un supermercato e qualche decina di metri prima dell’ascensore della metropolitana c’era un mini-market turco anche con prodotti tipici arabi a prezzi veramente bassi.

    • Per iniziare si parte alla scoperta dello splendido Stephansdom (Duomo di Santo Stefano)

    duoma di vienna

    situato nell’omonima piazza in cui si arriva direttamente anche in metropolitana.

    la piazza della cattedrale di vienna

    Come si puù vedere la cattedrale è altissima, in una piazza abbastanza piccola rispetto ad essa e ovviamente sempre affollata. La pavimentazione non èmolto dissestata considerando che era tutta pavimentata con lastre e ciottoli. Il versante dove parcheggiano le carrozze è un po’ più sconnesso, ma affrontabile (l’odore poco gradevole dei cavalli viennesi mi ha sorpreso parecchio!!).

    La cattedrale è perfettamente accessibile, molto molto affollata ma ben tenuta con il suo meraviglioso stile gotico. Il pavimento è assolutamente confortevole come si può vedere da questa foto:

    foto interna

    La navata centrale (punto da cui è stata scattata la foto) non è liberamente visitabile, ma tutta transennata con accesso a pagamento per gruppi esclusivamente con la guida. Avvicinandomi al banchetto d’entrata per chiedere informazioni allo staff sulle modalità di visita mi hanno fatto cenno di passare senza nemmeno farmi il biglietto e hanno detto qualcosa in tedesco: non ho capito se mi avessero preso per un cittadino locale e, per farmi una cortesia, mi hanno fatto passare senza essere in gruppo o sia la loro prassi con i visitatori disabili… fatto sta che abbiamo colto l’occasione al volo e ne è valsa assolutamente la pena!!!

    • Una visita merita assolutamente anche la Jesuitenkirche (chiesa dei gesuiti), nota anche come Universitatskirche (chiesa dell’università)

    chiesa di vienna

    foto chiesa vienna

    adiacente ad una facoltà universitaria. I dintorni hanno marciapiedi abbastanza alti, non sempre dotati degli opportuni scivoli e ci sono molti ciottoli per la strada ma è affrontabile. La rampa di accesso è ben nascosta sulla destra della facciata.

    Rimanendo sempre nell’antico cuore di Vienna mi sono riempito lo stomaco brontolante al ristorante Gutenberg

    http://www.citypension.at/index.html

    Scelto casualmente escludendo la maggior parte per i prezzi piuttosto alti, ma avendo comunque voglia di gustare una cucina tipica locale, si è deciso per quello. Ci sono alcuni tavoli all’esterno ma, nel mio caso, ho mangiato in quella che sarebbe una saletta per il caffè con divanetti di pelle e tavolini piccoli.

    All’entrata c’è uno scalino e dentro lo spazio non abbonda, però si mangia proprio bene (il listino era solo parzialmente tradotto dal tedesco all’inglese ed all’italiano, ma spesso le 3 traduzioni non coincidevano!). Il locale è abbastanza retrò, personale molto efficiente ma che non parla italiano, scendendo una scala ripidissima si può andare in una sala al piano interrato davvero molto elegante e stracolma di avventori durante la stagione dell’opera.

    Abbiamo dovuto aspettare parecchio per avere il posto e parecchio prima di mangiare, ma ho gustato la torta sacker migliore di tutta la vacanza…

    riccardo e la torta

    • Ed ora si passa a visitare il Belvedere, residenza imperiale costruita su una collina scoscesa.

    Si divide in due parti: superiore ed inferiore.

    A quello superiore si accede liberamente tramite la cancellata che delimita il parco visibile in questa foto:

    foto Belvedere

    posta di fronte alla struttura o, in alternativa, dalla strada laterale che costeggia tutta l’enorme residenza. In questo edificio vi sono esposte varie opere d’arte tipicamente austriache. La biglietteria si trova sulla sinistra della foto, ma presenta qualche gradino. Mentre l’entrata alle collezioni è situata nella parte posteriore dell’edificio visibile nella foto ed è raggiungibile passando lateralmente, anche se è presente una discesa piuttosto ripida. L’interno è perfettamente accessibile tramite rampe e ascensore.

    Fra l’edificio della parte superiore:

    foto parte superiore belvedere

    e quello inferiore (anticamente residenza estiva dell’imperatore) si distende un amplissimo parco:

    foto parco belvedere

    molto ben curato, tutto in pendenza proprio perchè si distende su una collina, percorribile solo lateralmente tramite la stradina visibile nella foto asfaltata e in ottimo stato.

    Circa alla metà del parco stesso c’è una scalinata ed una rampa nel mezzo di essa che, però, è assolutamente troppo ripida anche per un pedone.

    Se si desidera visitare sia la parte superiore che quella inferiore bisogna per forza percorrere la strada che costeggia tutta la residenza, che misura circa 1 km ed è anch’essa in pendenza.

    La parte inferiore è relativamente piccola se paragonata alle altre residenze imperiali, ma ospita un museo di alto valore artistico. In quella struttura solo il bar non è raggiungibile se non tramite le scale.

    • Irrinunciabile la visita al palazzo imperiale Hofburg

    palazzo imperiale Hofburg

    La pavimentazione dei cortili sono composte da ciottoli ben tenuti e non molto sconnessi. La struttura è completamente visitabile con l’ausilio di ascensore riservato e rampe. Perfettamente raggiungibile anche con minibus che collegano in maniera ottima tutto il centro storico e perfettamente accessibili con rampa manuale.

    • Medesimo discorso di ottima accessibilit‡ anche per Castello di Schˆnbrunn (Schloss Schˆnbrunn in tedesco), antica sede della casa imperiale d’Asburgo.

    Schˆnbrunn

    Schˆnbrunn foto giardino

    All’interno di un enorme parco di oltre 200 ettari, perfettamente curato, con ampi vialetti ed enormi spiazzi (come si può vedere dalla foto) ghiaiosi quanto basta per non ostacolare eccessivamente la sedia a rotelle.

    • Una visita merita anche la Chiesa più antica di Vienna, la Chiesa di S. Ruperto (“Ruprechtskirche”), benchè non sia affatto situata in un punto agevole da raggiungere per una carrozzella!

    chiesa di S. Ruperto Vienna

    » in una zona defilata della città, bisogna percorrere diverse viuzze ciottolate abbastanza sconnesse e che presentano alcuni tratti di forte pendenza.

    In generale il centro di Vienna è quasi sempre pavimentato con grandi lastre come in questa foto:

    centro di vienna

    ma ottimamente posate e custodite da non provocare scossoni a chi gira sulla carrozzella. Il marciapiedi, soprattutto nella parte più turistica ma in buona parte anche nei quartieri più periferici, è sempre raccordato alla strada piuttosto bene e gli scivoli sono frequenti (molto più che in Italia!!).

    In tutte le guide che ho consultato si consiglia di visitare il Naschmarkt, mercato stabile all’aperto esistente dal XVI secolo.

    mercato a vienna

    Come si può vedere è composto prevalentemente da grandi chioschi a vetri in cui si può trovare ogni tipo di alimento da quasi ogni parte del mondo: addirittura deliziosi mango freschi e maturi! Una parte è riservata alla ristorazione con sorte di birrerie-trattorie all’interno di questa che struttura vetrata, che quasi sempre hanno prezzi di molto inferiori ai locali tradizionali.

    Attenzione a visitarlo nell’orario di pranzo, perchè è un mercato veramente molto affollato!!

    • Nei pressi del Naschmarkt merita una visita il MuseumsQuartier

    Foto MuseumsQuartier

    Un grandissimo complesso culturalmente molto stimolante, che raggruppa vari musei, aree espositive e di intrattenimento per tutti i gusti, negozi di vario genere ecc. Tutto perfettamente accessibile, ma bisogna prestare attenzione a percorrere la strada che lo costeggia perchè la parte riservata ai pedoni era un po’ troppo ghiaiosa per le mie ruote e la parte asfaltata sarebbe riservata alla circolazione delle biciclette in senso unico… e molti non esitano a far valere le proprie ragioni con delle belle scampanellate!

    • Per finire questo mio racconto consiglio una visita al famoso Prater:

    Foto prater di Vienna

    grande parco pubblico ad accesso gratuito, ottimamente collegato con i mezzi pubblici, perfettamente accessibile e famoso per la sua grande ruota panoramica (anch’essa perfettamente accessibile con la sedia a rotelle, poichè si viene accompagnati ad una piattaforma idraulica che solleva fino al livello delle entrate delle cabine vetrate che contengono ognuna all’incirca 10 persone) dalla quale ho fatto questi scatti:

    Prater di Vienna

    Vista di Vienna dal Prater

    Conclusioni.

    La città è veramente una straordinaria destinazione per i viaggiatori disabili non deambulanti, ma anche per quelli con problemi visivi perchè sono presenti molti percorsi per non vedenti lungo la cittè e quasi tutti i semafori di ogni quartiere sono dotati di segnalatore acustico.

    Le persone sono veramente cordiali, sotto i 50 anni di età tutti (immigrati compresi, eccezione fatta per i turchi) parlano inglese e sono i primi ad avvicinarsi alle persone spaesate per offrire il proprio aiuto.

    Il sistema del trasporto pubblico è efficientissimo sia per la metro che per tram e bus. Tutte le stazioni sono accessibili, tranne la Karlsplatz della linea metropolitana. Hanno anche un’ottima calibrazione dei tempi di sosta per l’imbarco e lo sbarco (per quanto riguarda la metro bisogna calcolare 2 minuti fra una fermata e l’altra considerando il tempo di raggiungimento dalla superficie e quello di percorrenza in vettura).

    Gli unici due o tre barboni ubriachi li ho incontrati proprio nella fermata Karlsplatz, ma appena sedutisi sono stati immediatamente scacciati dall’efficiente polizia e, più in generale, la città Ë molto sicura e molto controllata da tantissime telecamere di sorveglianza.

    Al di là dei locali centralissimi – e di conseguenza costosi – la maggioranza presenta uno scalino all’entrata. A Vienna si usa frequentare le birrerie che spesso offrono birra artigianale di buon livello e cucina tradizionale prevalentemente basata su zuppe, salsicce di vario genere e cotolette varie; mediamente a persona si spende 15-20 Euro per un pasto completo.

    Sitografia.

    www.wien.info/it (ufficio del turismo di Vienna)

    www.wien.info/it/travel-info/accessible-vienna (ufficio del turismo di Vienna – pagina dedicata ai turisti con necessità speciali)

    www.wienerlinien.at/wl/ep/home.do?tabId=0 e www.wienplan.com/select/plaene_hs.html (azienda dei trasporti di Vienna)

    http://fruehwald.net/ (sanitaria presso cui è possibile noleggiare anche sollevatori)

    Autore: Riccardo Corradino.

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    Una Crociera non molto Accessibile

    5
    20
    Luglio

    Ci è arrivato un racconto di una Crociera non molto Accessibile a Disabili, vi riportiamo la lettera:

    msc crociere

    Sono stata sulla “Musica” con mio marito, disabile costretto sulla sedia a rotelle, e la signora che si occupa di lui per una crociera in Grecia e Croazia.

    E’ stata la nostra prima esperienza di crociere e dico subito che non sceglierò un’altra volta la MSC. La nostra esperienza è stata diversa da quella di Enrico e Cinzia.

    A parte una discreta accoglienza alla partenza, e la cabina agevole, tutto si ferma qui. All’arrivo, a Bari, siamo scesi senza l’aiuto che ci era stato dato, in verità, tutte le altre volte che eravamo scesi a terra, da una passerella abbastanza ripida e mi è stato impedito di arrivare con l’auto abbastanza vicino per far salire mio marito (i taxi invece erano tutti là pronti …), con tutto il bagaglio scaricato sul molo senza un solo carrello per il trasporto bagagli nelle vicinanze.

    Ma la “chicca” è un’altra. Nel “Tour magazine” redatto dalla famosa compagnia di crociere consegnatoci alla partenza, le escursioni non accessibili, anzi “non consigliabili agli ospiti con problemi motori e/o in sedia a rotelle”, sono segnalate con il logo classicamente usato per indicare la disabilità! Certo sarebbe stato meno bello da vedersi, ma sicuramente più veritiero, aggiungere sopra al suddetto logo una bella croce (politicamente scorretto?). Praticamente 29 delle 30 escursioni proposte erano “non consigliabili”.

    L’unica in cui mancava il suddetto logo è una escursione panoramica in autobus del Pireo (“…Una escursione consigliata ad ospiti con problemi motori e che vogliono avere un approccio con la capitale greca” recitava il Tour Magazine), che ho pagato per tutti e tre, ma che non abbiamo potuto fare (mi è stata, bontà loro , rimborsata la quota di mio marito) perché i pullman predisposti non hanno pedane per far salire a bordo i disabili!

    La “gentilissima” signorina addetta alle escursioni, ha avuto il coraggio di dire che “dovevo informarmi prima” e che in nessun posto, lei che ha girato il mondo, ha mai visto pedane simili.

    Ritengo che predisporre almeno un pullman con possibilità di accesso ai portatori di handicap non sarebbe poi una grande complicazione e farebbe la differenza!

    Certo, ci si può organizzare con i taxi, come abbiamo fatto, quindi preventivatelo comunque. I posti sono belli (Katakolon, Atene, Corfù, Dubrovnik), Santorini è altrettanto bella, ma la nave si ferma in rada e trasbordare in sedia a rotelle su una lancia non si può.

    Sulla “Musica” si è davvero in troppi (a volte ci sembrava di essere in un centro commerciale in un’ora di punta!) e sicuramente questo peggiora il servizio, nonostante tutto si paghi profumatamente (acqua compresa).

    Se faremo un’altra crociera sceglieremo una nave più piccola ed un’altra compagnia.

    Laura Gabrielli – Bari


    Parque Cristobal a Playa De Las Americas in Tenerife: Accessibile a Tutti

    5
    17
    Luglio

    Continua il nostro Viaggio Accessibile a Tenerife con i nostri amici di SOL ACCESS SERVICE S.L.L. che ci segnalano il PARQUE CRISTOBAL *** Hotel a PLAYA DE LAS AMERICAS perfettamente Accessibile a Tutti.

    Posizione

    Questo complesso di appartamenti è situato nel centro della Playa de las Américas, è all’interno dell’area pedonale con i suoi numerosi negozi e ristoranti, a 100 metri dal lungomare.

    Questo confortevole complesso fu totalmente rinnovato nel 2006. Sono un totale di 151 bungalows con corrispondenti giardini (30.000 m2). Inoltre, aria condizionata nella reception aperta 24 ore al giorno, ristorante ha la carte, ristorante a buffet, bar, e sono a portata di mano, relax, sala giochi e una sala TV. I gentili ospiti hanno anche la possibilità di usare Internet e un servizio lavanderia. Per i piccoli ospiti c’è un parco giochi e un miniclub.

    parque cristobal

    Descrizione delle camere: Il bungalow è formato da un salottino e da una o due stanze da letto, un bagno con un asciugacapelli, una cucina con frigo, forno a microonde, tostapane, caffettiera e bollitore, in più un telefono con linea diretta, la cassetta di sicurezza, un ventilatore, una terrazza e la TV satellitare sono inoltre equipaggiate di serie. I due bungalow accessibili hanno la doccia accessibile per la sedia a rotelle e hanno corrimano.

    hotel accessibile tenerife

    foto hotel

    Vantaggi:

    • Posizione eccellente e accessibilità del complesso
    • Esclusiva offerta di bungalow nel sud di Tenerife

    Svantaggi:

    • Entrambe le camere hanno letto matrimoniale

    stanza e piscina

    Accessibilità:

    Num. stanze accessibili

    • 5 (con 2 camere da letto)

    Larghezza della porta della camera

    • 90 cm

    Misura dal vertice alto del letto al pavimento

    • 53 cm

    Misura dal vertice basso del letto al pavimento

    • 24 cm

    Larghezza della porta del bagno

    • 90 cm

    Altezza della toilette

    • 38 cm

    Per Tutte le informazioni e prenotazioni:

    SOL ACCESS SERVICE S.L.L. – C/ J. Glez. Glez. 20, 38626 Valle San Lorenzo Tlf. 922 765186

    E.mail: ic@solaccessservice.com

    www.solaccessservice.com

    Referente:

    Federico Merciaro: fmerciaro@yahoo.it


    La Rimini che non ci piace: cassonetti inaccessibili

    15
    Luglio

    RIMINI – (c.m.) La calotta che si aziona con la chiavetta, e di cui Hera ed enti pubblici vanno – chi più chi meno – fieri, ha un piccolo difetto: è off limits ai disabili. A chi vive su una carrozzina, e comunque a chi ha problemi di deambulazione e non riesce ad arrivare all’altezza necessaria per inserire la chiave elettronica e tirare la leva.

    Nell’era delle vacanze accessibili ai disabili, dei telefoni pubblici predisposti per chi vive su due ruote, delle attenzioni (regola- mentate o meno per legge) nei confronti dei portatori di handicap su mezzi pubblici, bagni, ascensori, accessi ai locali e fruibilità degli arredi urbani in genere, l’invenzione dell’E-Gate da parte di Hera stride non solo con il volere del legislatore che ha preso forma a partire da diversi anni addietro, ma più in generale con la cultura dei diritti che giustamente pone sullo stesso piano chi ha una disabilità e chi non ce l’ha.

    Il caso lo solleva una famiglia che vive in via Covignano, ma chissà quanti si trovano nelle stesse condizioni. ”Mio marito e la zia che abita con noi, hanno una invalidità grave”, dice la moglie. ”E quando abbiamo capito l’innovazione introdotta ci sono cadute le braccia”. Da una settimana vicino a casa è stato posizionato il cassonetto E-Gate e anche questa famiglia ha ricevuto il relativo kit. Il marito si regge a fatica sulle stampelle ed esce sulla carrozzina. ”Ho provato a portare l’indifferenziato nel casso- netto facendo uso della chiavetta che ci obbligano ad utilizzare, ma non arrivo né ad inserirla e né a tirare la leva, mentre con il pedale riuscivo anche io”, spiega questo signore con un sentimento misto a frustrazione, rabbia e amarezza. ”Conosciamo disabili che vivono soli che devono chiedere ai vicini di casa il favore di azionare il dispositivo elettronico, perché come alternativa avrebbero quella di lanciare il sacchetto dalla finestra in mezzo alla strada”, aggiunge la moglie. La signora è laziale e porta ad esempio la città in cui viveva dove il ”secchione” (lo chiama così e rende bene l’idea) dell’indifferenziato è stato sostituito dalla raccolta porta a porta.

    ”Invece il metodo introdotto da Hera a Rimini ha anche un altro inconveniente: la leva va azionata con le mani e questo è assolutamente antigienico. Quanto meno dovrebbero consegnare dei guanti in nylon (tipo quelli che si trovano dai benzinai) insieme al kit”. Ma questo potrebbe essere un rimedio per chi alla chiavetta e alla maniglia è in grado di arrivarci. E non è il caso di chi è costretto a muoversi in carrozzina. Per di più il cassonetto in questione è posizionato sul marciapiede, addossato ad una ringhiera, e anche questo non è certo un aiuto per chi non è libero di muoversi sulle proprie gambe.

    ”Ho telefonato ad Hera per far presente il problema e al numero verde mi hanno detto che ”si avete ragione, ma purtroppo … comunque segnaleremo la cosa”. Temo che passeranno le settimane e i mesi senza una soluzione al problema. E sì che si tratta di un servizio pubblico fondamentale, non un opzional”. Hera ha pensato a tutto nel predisporre il kit: chiavetta, borsine di diverso colore, pattumiera per la raccolta dei rifiuti organici e gli appositi sacchetti. Peccato non abbiano pensato che qualcuno, tutto questo, non potrà mai utilizzarlo.

    foto cassonetto inaccessibile a disabili

    Articolo tratto dal giornale “La Voce” di Domenica 11 Luglio 2010.

    n.d.r : e siamo nel 2010.


    Video del nostro Tour Accessibile a Vercelli e Varallo

    1
    14
    Luglio

    Ecco il Video di alcuni momenti del Tour organizzato da Turismabile con la nostra partecipazione e quella di Ilaria Vacca di disabili.com a Vercelli e Varallo. Esempio di Turismo Accessibile, tra bellezze locali, musei, ristoranti tipici e molto altro.


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    “Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

    In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

    Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

    Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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