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Il «trimarano-taxi» naviga senza barriere

6
Giugno

Oggi vi parliamo di un’idea venuta al nostro amico Mirco per trasportare persone in carrozzina sulle rive del Garda. Leggiamo l’articolo su di un giornale di Brescia:

Un trimarano di 7 metri e mezzo consentirà di trasportare sulle acque del Garda anche le persone con difficoltà motorie. È attraccato sul lungolago di Salò, pronto a iniziare la nuova avventura e navigare «senza barriere». L’IDEA è venuta a un motoscafista (Mirco Cavagnera), che ha coinvolto l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare di Bergamo (con la vicepresidente Manuela Cortinovis) e l’assessore comunale ai servizi sociali Bernardo Berardinelli. In pochi mesi questa lodevole idea è diventata realtà.

Appassionato di nautica da diporto, da tempo Cavagnera voleva andare incontro a chi è costretto sulla sedia a rotelle, allestendo una barca accessibile a tutti. E ha pensato di realizzare questo progetto. Spiega la Cortinovis sulla rivista Jolly:

«È un progetto che ho ritenuto subito molto interessante. Perchè avrebbe dato a noi disabili una possibilità in più per provare l’emozione di solcare le magnifiche rotte del Garda, di condividere e apprezzare paesaggi unici. Cavagnera ha vinto la sua scommessa personale. Dopo molte difficoltà affrontate e superate, Salò è stata individuata come punto di imbarco e di stazionamento dell’imbarcazione, grazie all’amministrazione comunale, che si è dimostrata sensibile e collaborativa».

I collaudi del trimarano sono stati completati in ottobre. I tecnici dell’Uildm hanno dato indicazioni per attrezzare lo spazio destinato ad accogliere alcune carrozzine, e posizionare le staffe di fissaggio, in modo da rendere sicura la navigazione panoramica. Ne è felice Berardinelli, assessore e presidente del Consorzio del Demanio.

«È la prima iniziativa del genere sul Garda. Siamo contenti di avere messo a disposizione un ormeggio in una buona posizione». Cavagnera ha già allestito un sito internet (www.beeboatservice.it) per raccogliere informazioni e prenotazioni.

Effettuerà escursioni per gruppi o famiglie, feste di compleanno, matrimoni, tour fotografici e naturalistici.

Tra le proposte: il giro delle isole del Garda e di S.Biagio, la rocca di Manerba, villa Feltrinelli.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta. SE.ZA.

Trimarano


Viaggio in Finlandia: una ragazza disabile ci racconta

31
Maggio

Sono appena tornata da un brevissimo, ma intenso, weekend in Finlandia. Una mia amica si è trasferita lì di recente, e così ho deciso di andare a trovarla. Destinazione: Tampere il primo giorno, Helsinki a seguire.

racconti Finlandia

Che dire… in tre giorni scarsi è ben poco quello che si può “respirare” di un paese. Ciononostante, anche in un solo weekend, son riuscita a portare con me tanti ricordi finlandesi, in positivo e in negativo. Essendo su di una sedia a rotelle, guardo ormai ogni cosa, le città gli alberghi le strade…, con una lente ben precisa. Andando in Finlandia sinceramente ero abbastanza tranquilla: in genere più si va a nord, meglio ci si trova, quanto ad accessibilità. Per alcuni versi mi son trovata a riconfermare le mie aspettative, per altri invece ho dovuto ammettere che, ovunque, ‘tutto il mondo è paese’, e vi spiegherò perché.

Cominciando dagli aspetti positivi, in questo scorso weekend mi son permessa di bere tutta l’acqua, il tè o il caffè che volevo, certa che pressoché in qualsiasi locale pubblico avrei trovato un bagno attrezzato per disabili. In Italia al contrario quando esco la sera, o so di essere in giro per diverse ore, devo cercare di bere il meno possibile, proprio perché è abbastanza difficile trovare dei bagni adatti ad una carrozzina. Per correttezza e fair play, devo però precisare che anche ad Helsinki il nostro albergo aveva sì un bagno più ampio, adatto ad una carrozzina, ma il WC era troppo basso, creandomi non poche difficoltà…

Continuando con i pro della Finlandia, ho viaggiato agevolmente in treno, senza grossi problemi (se si esclude l’inconveniente che all’andata, Tampere – Helsinki, la rampa elettrica per superare i 4-5 gradini di accesso al treno non funzionava, perciò mi hanno dovuto issare a forza il controllore e la mia amica… ma shit happens, come dicono gli inglesi, può succedere…). Di seguito trovate alcune foto:

immagine treno

La rampa elettrica per salire sul treno e sotto l’ampio bagno, comodo anche peri bambino:

bagno accessibile

bagno accessibile

Sempre in tema di accessibilità dei trasporti urbani, ho avuto modo di prendere un autobus di linea (il n. 61, quello che collega l’aeroporto di Tampere al centro città), e anche lì sono salita comodamente. Il sistema è meccanico, come quello che ho visto sugli autobus in Germania: c’è una rampa a scomparsa, in corrispondenza di una porta dell’autobus – è sufficiente prendere un gancio ed aprirla per far salire la carrozzina, o il passeggino, per poi richiuderla.

Anche in questo caso però voglio essere sincera: l’autobus di linea era sì accessibile, ma l’abbiamo dovuto prendere perché la navetta della Ryanair invece non lo era. Peccato che siamo venute a sapere dell’impossibilità del mio accesso al suddetto autobus solo dopo aver pagato i 12 euro del biglietto per me e per la mia accompagnatrice, e dopo aver aspettato una buona mezzora a vuoto. I soldi ci sono stati rimborsati, ma che nervoso!!! Mi avrà ben visto la receptionist cui chiesi se potevo prendere l’autobus dall’aeroporto al centro, no? E l’inglese lo parlo pure bene! Non ho detto, non dovrei aver detto, strafalcioni… Le persone superficiali insomma le si incontra dovunque!!

Ma tornando al ‘reportage’, altro mezzo di trasporto che non ho mancato di testare è stato il taxi. Nota di merito: ho visto circolare diverse vetture attrezzate con rampa posteriore, per accogliere sedie manuali o a motore. Nota di demerito: viaggiare con un taxi del genere e con la propria sedia a rotelle (rimanendo seduti su di essa, non trasferendosi sul sedile, e quindi richiedendo all’autista ‘lo sforzo’ di fissare la vostra sedia al pianale dell’auto e cingendovi a norma con delle cinture di sicurezza) costa un sovrapprezzo fisso di ben 14 euro!!!, indipendentemente dal tragitto. E questo, NB, solo per i turisti stranieri. I disabili residenti in Finlandia hanno invece delle agevolazioni, per cui possono viaggiare in taxi al costo di un autobus, vale a dire 2,50 euro a corsa. Bene per i disabili autoctoni, certo, ma non mi sembra affatto giusto, né etico, che un disabile turista debba pagare di più perché viaggia con la, e sulla, propria sedia a rotelle. Ancora una volta insomma un weekend che avrei voluto low cost è stato invece piuttosto oneroso…

Si riconfermano sempre le tesi di Wiebke Kuklys : un disabile, nella società occidentale quantomeno, per avere lo stesso livello di benessere di una persona normodotata deve spendere circa il 20% in più. Se contate che io non sono più autosufficiente e viaggio con un’assistente personale, fate presto a rendervi conto di quanto più costosa possa essere la mia vita…

‘Testati’ autobus, treni e taxi, non poteva mancare un’esperienza col tram, no? Bene, diciamo che si è trattato di un’esperienza ‘indiretta’, ma a mio giudizio alquanto singolare, perciò ve la racconto. Brevemente, questo è quanto è successo: io e la mia amica finlandese, che mi stava spingendo, decidemmo (sbagliando, lo so…) di fare un po’ le ‘trasgressive’, e di attraversare la strada anche se c’era rosso per i pedoni. La mia amica purtroppo accelerò un poco, e io non riuscii a tenermi a sufficienza ancorata alle maniglie laterali della mia carrozzina, e catapultai in avanti, a terra. Le rotelline davanti alla sedia, piccole e dannate, s’erano incagliate in uno dei binari a terra del tram. Per fortuna non mi son fatta molto male, solo un po’ di dolore alle ginocchia…considerato che sono anni che non faccio fisioterapia, mea culpa, i miei legamenti gridano vendetta…La cosa che però mi ha piuttosto scioccata è che nessuno dei presenti è venuto in mio soccorso, lasciando me e la mia amica a cercare di rimettermi sulla sedia, invano, in mezzo all’incrocio. Solo una volta scattato il verde i pedoni finlandesi son venuti a darci una mano. Forse era un modo per rimproverarci per essere passate col rosso, mi son detta. O forse hanno ritenuto che l’etica del rispetto delle regole (=non si deve MAI attraversare col rosso) fosse superiore a tutto il resto. Bah. Io comunque ci son rimasta un po’ male…sarei quasi tentata di fare una prova, ribaltandomi di nuovo in diverse città (non senza essermi imbottita le ginocchia e i gomiti, beninteso), come a Milano o Londra o Timbuctu o vattelapesca, per poter vedere che succede, se prevale il senso di rispetto del codice della strada, o se invece ha la meglio un istinto naturale ad aiutare chi è in difficoltà. Ma qui rischiamo di entrare nelle solite disquisizioni filosofiche: homo homini lupus, alla Hobbes, oppure uomini naturalmente buoni, alla Rousseau? Bravo chi trova una risposta certa…

Che dire del viaggio in generale? Mi son divertita, m’è piaciuto vedere un posto molto diverso dall’Italia, e da tanti altri paesi dove sono stata, anche se nel brevissimo weekend che ho trascorso in Finlandia quasi sono stata più tempo sul treno o sull’autobus, che non in giro a fare la turista 🙂

Ad ogni modo, il mio consiglio per chi volesse andarci è di organizzare una bella crociera (anche se non so come siano messe le navi in fatto di accessibilità… bisognerebbe indagare!): ho scoperto di essere parecchio ignorante in geografia, perché dalla capitale finlandese in poche ore di navigazione si può essere a Tallin, San Pietroburgo, Stoccolma. Ottime destinazioni, non vi pare? Inoltre, ça va sans dire, la Finlandia è la meta perfetta per gli amanti della natura: è un paese praticamente ‘allagato’, perché son quasi più i laghi che la superficie calpestabile, e i boschi sono ovunque. A meno che non amiate il freddo (ma quello polare artico: in inverno le temperature a sud si aggirano intorno ai -30°, a nord ancora meno…brrr), la stagione migliore è l’estate. Non ci credo nemmeno io, ma in tre giorni scarsi mi son scottata!! I finlandesi infatti durante la stagione estiva cercano di fare ‘il pieno’ di sole, e quindi nessun bar o ristorante ha i tendoni, come da noi. Il sole si piglia in faccia, e si piglia fino a sera! In questi giorni c’era luce fino alle 11 di sera; presto il giorno durerà fino a 22 ore, con sole 2 ore di buio, prima di cedere il passo alla lunga notte invernale, quando sarà il contrario e già verso le due di pomeriggio scende l’oscurità.

Insomma, in conclusione, credo non ci vivrei. Non fosse altro che per il buio e il freddo invernale, e per il cibo! Di specialità non ce ne sono mica tante, a parte dell’ottimo salmone che ho mangiato sempre e in tutte le salse: i livelli di omega 3 nel mio sangue saranno piacevolmente alle stelle 🙂

Una visita però la Finlandia direi che decisamente la vale: per i suoi boschi, i suoi laghi, per la pace e l’aria pulita che si respira persino nella capitale. Buon viaggio dunque, a chi deciderà di avviarsi al nord, e kiitos, grazie in finlandese, per l’attenzione!

Maddalena Botta


Bluerental: sensibilizzare i ragazzi alla barriere invisibili

30
Maggio

Riportiamo una bella iniziativa in cui ha partecipato anche la Bluerental, che noleggia auto per tutti, dove si mostrano gli ostacoli invisibili agli occhi di molti, ma purtroppo molto visibili per chi è in carrozzina. La manifestazione era all’interno della dimostrazione sulla guida sicura. Leggiamo:

27 maggio 2011 Cario Montenotte

Iniziativa promossa dal Comune di Cairo Montenotte per sensibilizzare i ragazzi delle scuole sul problema della sicurezza stradale.

Presso l’Istituto Secondario Superiore Patetta di Cairo Montenotte è stato realizzato un “laboratorio” rivolto ai ragazzi di alcune scuole elementari medie e superiori, (una rappresentanza del Calasanzio di Carcare, e le Scuole Elementari di Carcare ed Altare) mattinata in cui hanno potuto assistere alle spiegazioni fornite dalle Scuola Guida VALBORMIDA e PIERO SALVI su come utilizzare al meglio e senza pericoli i veicoli (biciclette, motorini, autovetture) che circolano sulle nostre strade, ma soprattutto su come evitare o prevenire incidenti. Il tutto con un format giocoso e divertente che ha coinvolto tutti creando una sinergia tra le singole iniziative ed i singoli ruoli davvero entusiasmante.

Sono stati evidenziati gli effetti di oggetti “liberi” in auto in caso di frenata con un simulatore d’impatto a bassa velocità, gli sbandamenti di un percorso lievemente accidentato in bicicletta a causa di fossi e buche, un percorso in monopattino ed a piedi con il riconoscimento di segnali stradali, l’importanza dei sistemi di ritenuta ed il loro utilizzo. E’ stato approntato un gioco dell’oca con domande relative al tema della sicurezza, sono stati dimostrate le difficoltà e differenze di frenata di motocicli sul bagnato, il temibile angolo cieco sui mezzi pesanti che impedisce la vista di motocicli in determinate posizioni, si è utilizzato il simulatore di guida per le moto, è stato simulato un pronto intervento in soccorso di un incidente stradale in cui fosse coinvolto un veicolo a due ruote.

Inoltre, grazie a Bluerental di Vezzi Portio (SV), azienda autonoleggio “per tutti” di vetture con e senza conducente è stato realizzato un percorso ad ostacoli, che ostacoli normalmente non sono: un passaggio con la ghiaia, il transito su una grata, su mattonelle posizionate nei giardini con interspazio, la semplice salita su gradini alti pochi centimetri, la salita su rampe troppo inclinate. Tutti dettagli normalmente presenti sulle nostre strade, che non saltano all’occhio a chi non è costretto su una sedia a rotelle… come fare quindi per sensibilizzare i ragazzi sulle difficoltà altrui, sull’importanza della prevenzione o sulla necessità di adeguare le nostre città? Grazie alle 4 carrozzine messe a disposizione dalla OffCarr di Padova, i ragazzi sono stati invitati al loro utilizzo e coinvolti in prima persona per alcune ore nella “mission impossible” che solo grazie ad alcuni accorgimenti e suggerimenti forniti da Fausto Ferraro titolare di Bluerental, sono stati in grado di portare a termine.

E’ stata inoltre mostrata ai ragazzi una vettura adattata alla guida per disabili e tutte le difficoltà correlate per i loro utilizzatori, anche semplicemente per salire o scendere, evidenziando quindi la vitale importanza nel lasciare spazio adeguato ai lati quando ne notino la presenza su uno spazio appositamente contrassegnato o quando siano presenti i cartelli sulle vetture stesse.

bluerental

Grazie ai numerosi interventi, CROCE BIANCA di Cairo Montenotte, SER.T – USL di Savona, la Direzione ACI di Imperia e Savona, la Dirigenza del PRA di Savona, il COMUNE di Cairo Montenotte nella persona di Alberto Poggio Assessore alle attività produttive, la giornata formativa è perfettamente riuscita, l’obiettivo prefissato di cominciare a sensibilizzare le future generazioni sull’importanza di una guida sicura, controllata, nel rispetto delle regole e sull’attenzione alle difficoltà altrui, è stato centrato unitamente al riconoscimento della volontà e della necessità di cominciare ad agire per aumentare la consapevolezza nei giovani.

BLUERENTAL

www.bluerental.it

info@bluerental.it


Estate Freewhite: settimane multisport per disabili

23
Maggio

Vi presentiamo una gran bella iniziativa per coloro che anche se disabili vogliono vivere lo sport.

volantino sport disabili

Carissimi amici Freewhite e tutti

Ecco in allegato il programma perfetto per la Vs. ESTATE 2011

4 settimane Multisport per vivere una splendida vacanza sulle Montagne Olimpiche e Paralimpiche di Sestriere insieme alla Freewhite

VI ASPETTIAMO TUTTI PER QUESTA SPLENDIDA ESPERIENZA ASSOLUTAMENTE UNICA

Per le Associazioni che volessero muoversi in gruppo possiamo valutare anche altre date utili con un’organizzazione ad Hoc.

SAREMO OPERATIVI CON TUTTE LE ATTIVITA’ SPORTIVE GIA’ DALLA PROSSIMA SETTIMANA E POTRETE ORGANIZZARE LA VS. VACANZA IN MONTAGNA RICHIEDENDOCI UN PREVENTIVO E STUDIANDO UN PRORGAMMA INSIEME

IMPORTANTE:

Clicca QUI per scaricare il modulo d’iscrizione.

Vi aspettiamo a Sestriere e … iscrivetevi subito!!!!
———-
Gianfranco Martin
Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
Silver Medal Olympic Winter Games ’92
Presidente
Freewhite Ski Team ASD
Vice Presidente
Freewhite Sport Disabled ONLUS
Via Pinerolo 17
10058 SESTRIERE (TO)
mobile +39 393 9317821
skype gianfrancojeff

Raffaello ci racconta il viaggio a Vienna

4
Maggio

Premessa:

Abbiamo cercato di organizzare il ns. viaggio a Vienna tenendo conto delle ns. difficoltà di movimento, per questa ragione abbiamo cercato un Hotel accessibile e nel centro della città, il trasferimento da e per l’hotel con un mezzo privato e non il Taxi per i bagagli. Dopo aver visto la posizione dell’hotel e le foto abbiamo prenotato la camera e un’auto privata per il trasferimento.

Aereporto:

Abbiamo prenotato il volo con la compagnia di bandiera Austrian Line con partenza da Firenze. Arrivati a Vienna, il servizio assistenza disabili aveva il mezzo con pedana occupato e ci hanno portato giù dalla scaletta con una sedia particolare  a braccia.

A ritorno era libero il mezzo e ci hanno fatto salire utilizzando l’elevatore.

Siamo riusciti sia all’andata che al ritorno ad avere subito le ns. carrozzine.

Partenza da Firenze per Vienna il 22 aprile 2011

Ritorno da Vienna per Firenze il 27 aprile 2011

Hotel

l’hotel si chiama KONIG VON UNGARN e si trova in Schuter Strass n. 10 è uno dei palazzi più  vecchi di Vienna, rappresenta il fascino della storia, il silenzio è rotto dagli zoccoli dei cavalli delle carrozze. Confina con la casa di MOZART, dove ha vissuto per qualche anno ed oggi è un museo visitabile tranquillamente perchè c’è un ascensore. Al piano terra c’è il Bar Figaro, dove si dice che Mozart ha composto le Nozze di Figaro. La posizione dell’Hotel è eccellente in pieno centro a circa 50 dalla Cattedrale di S. Stefano, ma senza rumori notturni, personale molto disponibile, ottima pulizia della camera.

L’hotel ha 2 ingressi uno con le scale e l’altro no, per entrare si sale sul marciapiede a circa 10 m., guardando l’ingresso accessibile a sx. Ha 2 ascensori, uno nella parte vecchia e l’altro nella parte ristrutturata. Le porte hanno una larghezza di circa 80 cm. La camera che abbiamo chiesto si trova al primo piano della parte ristrutturata, è molto spaziosa, praticamente è una suite. Unico difettuccio, se proprio lo vogliamo trovare, ha la moquette.

Nel bagno ci si gira bene con la carrozzina, lo specchio è grande e parte dal piano del lavandino. C’è una grande vasca e la doccia è a pavimento, poi c’è il wc e bidet. Non ci sono corrimano ma noi ci siamo arrangiati, però con un piccolo aiuto si riesce a superare questo inconveniente. Ci hanno fornito uno sgabello in plastica e siamo riusciti a fare la doccia senza alcun problema.

Consiglio di portare una sedia da doccia, ma noi non potevamo portare tanti badagli dietro.

L’hotel ha un ristorante, molto frequentato dai turisti e viennesi, che ha 4 scalini dove si fa colazione e la cena, a noi veniva servita nella sala bar, che si trova a piano terra ed è una bella chiostra interna.

La colazione è ottima e abbondante!

Dopo aver descritto e illustrato l’hotel, iniziamo a raccontare la ns. permanenza a Vienna.

Arrivati a Vienna il 22 aprile 2011 intorno alle 17 e dopo aver preso possesso della camera, siamo andati a conoscere la città. Dopo aver fatto qualche foto alla Cattedrale e alla casa di Mozart andiamo a fare un giro nella zona pedonale che è molto vasta e si gira bene, la cosa che ci colpisce subito è che gli scivoli dei marciapiedi hanno tutti un piccolo gradino. Man mano che entriamo nella lunga zona pedonale, notiamo che solo i grandi magazzini e le grandi firme hanno lo scivolo. I caffè, le pasticcerie e i ristoranti il 90% ha all’ingresso uno scalino e nessuno ha un wc accessibile.

Un’altra cosa che ci colpisce è che non vediamo nessuno che chiede i soldi ai turisti, c’è molta polizia in borghese e in divisa. Poi notiamo che la stazione della metropolitana di fronte alla Cattedrale di S. Stefano ha l’ascensore, al ns. rientro in hotel chiediamo se è un’eccezione o se l’ascensore è in tutte le stazioni della metropolitana, ci rispondono che è in quasi tutte le stazioni del metrò. Così per visitare la città decidiamo di usare la Metropolitana, anche se abbiamo visto che anche gli autobus hanno la pedana.

Il secondo giorno decidiamo di andare al Prater. Questo luogo è famoso per la sua ruota panoramica dove si può vedere una parte della città dall’alto, è una tappa obbligata! Ma è anche un enorme parco giochi dove grandi e piccoli si possono divertire. Ha un trenino per fare il giro di tutto il parco, al costo di €. 6,00 a persona per una durata di circa 20 minuti. Non ha la pedana ma siamo saliti ugualmente, abbiamo parcheggiato le carrozzine nella biglietteria. Dopo aver lasciato il Prater,  prendiamo la metropolitana per recarci sul Danubio. Andiamo  agli imbarchi per un tour sul Danubio, ma siamo arrivati leggermente in ritardo e così non riusciamo a salire su l’unico battello accessibile, così decidiamo di fermarci nel bar-battello per gustare la torta Sacher (ottima). In questo locale c’è l’ascensore ed un bagno accessibile.

Dopo aver fatto la sosta decidiamo di recarci con la carrozzina a vedere i 2 teatri più famosi, il teatro dell’Opera il Teatro il Teatro Musikverein – quello del concerto trasmesso in tv il primo dell’anno. Dopo aver fatto alcune foto in notturna decidiamo di far rientro in hotel prendendo la Metropolitana, dopo aver girato per circa 10 minuti alla ricerca dell’ascensore che va sui binari e grazie all’aiuto di una donna viennese, saliamo sul metrò e ci rendiamo conto che non tutti i treni sono al piano ma hanno un gradino ed una distanza di circa 5 cm dal marciapiede. Con molta fatica e con l’aiuto di altre persone riusciamo a salire per raggiungere la stazione della Cattedrale di S. Stefano, nostro punto di partenza e di arrivo per prendere la Metropolitana.

Il terzo giorno decidiamo di recarci al Palazzo Imperiale Hofburg e in altri Musei, in questo caso andiamo dal ns. hotel con la carrozzina perchè è abbastanza vicino. Dopo aver discusso un po’ con gli addetti, perchè le ns. carrozzine potevano essere di intralcio ed un pericolo per le altre persone, riusciamo ad entrare e visitare gli apparmtamenti imperiali. Il palazzo ha i bagni accessibili e ascensore, si gira bene. La ns. visita dura tutta la mattinata, dopo aver fatto uno spuntino veloce ci rechiamo sempre in carrozzina verso il quartiere museale.

Il quarto giorno Castello Schombrunn – Residenza Estiva della famiglia imperiale e Concerto al Teatro Musikverein.

Prendiamo la metropolitana per recarci al Castello di  Schombrunn, appena scesi dal metrò facciamo circa 200 m. prima di arrivare all’ingresso, qui ci sono circa 50 m. pavimentazione con ghiaia e ciottolato, le via percoribili si trovano a dx e a sx, l’ingresso dal palazzo è a sx. facciamo alcune foto e poi iniziamo a visitare gli appartamenti imperiali. Dopo aver visitato tutto il palazzo veniamo a conoscenza che c’è un trenino con pedana che permette di arrivare al Belvedere dove si vede tutta la Reggia dall’alto e parte della Città. Il biglietto costa €. 6.00 a persona e consente di salire e scendere in tutte le fermate, sono 9. Su trenino c’è un audioguida in diverse lingue, anche l’italiano che racconta tutto il parco e nelle varie fermate cosa vedere, tutto il parco è più grande del Principato di Monaco. Consigliamo di fare questo giro sul trenino per fare delle foto dalla terrazza belvedere. Dopo aver ammirato tutto il panorama decidiamo di riprendere il trenino e una volta scesi facciamo un giro nelle bancarelle che si trovano verso l’uscita della Reggia.

Al ns. ritorno decidiamo di fermarci al Karl Place, per ammirare Karlskirche Chiesa Barocca. Circondata da un bel parco. Qui c’è un’altra terrazza panoramica ma non ci si può accedere perchè c’è una scalinata enorme prima di raggiungere l’ascensore. Di fronte a questa piazza c’è il famoso  Teatro Musikverein, decidiamo di entrarci per ascoltare un concerto con musica di Mozart e Vivaldi. Ci fanno 2 biglietti al costo di €. 45,00 e ci mettono in un palchetto al secondo piano (ci sono 2 ascensori). La nostra posizione non è l’ideale per le carrozzine ma ci accontentiamo. Durante il concerto su Vienna è venuta una pioggia abbondante. A termine del concerto riprendiamo la Metropolitana per tornare in Hotel.

Il quinto giorno. Giornata con nuvole e pioggia e decidiamo di fare un giro nelle vicinanze dell’hotel la prima tappa è Cattedrale S. Stefano che ha l’ingresso senza scalini. Prima di arrivarci dobbiamo attraversare un pezzo di strada con ciottolato. Una volta dentro ci facciamo dare un’audio-guida in italiano e giriamo la cattedrale. Ad un certo punto scopriamo che c’è un ascensore che consente di andare a vedere la città dall’alto ma per noi in carrozzina non è possibile vedere nulla dall’alto! La visita della cattedrale deve essere veloce perchè ad ogni ora c’è la messa e quindi le visite vengono sospese.

Usciti dalla Cattedrale ci rechiamo a visitare la casa di Mozart. Arrivati alla biglietteria facciamo 2 biglietti uno per visitare il museo e l’altro per ascoltare un concerto di pianoforte di una giovane Giapponese. Al termine del concerto facciamo una sosta nel bar Figaro, al piano terra della Casa di Mozart, dove ha scritto le Nozze di Figaro. Dopo aver bevuto un ottimo espresso iniziamo il ns. giro nella casa-museo di Mozart, c’è un ascensore e si può girare senza problemi, il bagno si trova a -1 è accessibile per modo di dire.

Il sesto giorno. Giorno di partenza il volo è per le ore 20,20 quindi decidiamo di fare le cose con calma, la mattina colazione e fare i bagagli. Verso le 12,30 dopo aver pagato e consegnato le chiavi della camera andiamo a fare un giro con calma nella zona pedonale, entriamo nei negozi che non hanno scalini ammiriamo le vetrine, compriamo qualcosina. Verso le 17,00 rientriamo in hotel per fare una sosta nel bar e andare in bagno. Alle 18,00 arrivo dell’auto che ci ha riportato in aereporto per tornare in Italia.

E’ stata una bella vacanza, la città è vivibile anche per chi ha problemi di movimento. Piccoli accorgimenti che vanno presi se si viaggia da soli nella metropolitana e cioè le indicazioni con l’ascensore non sempre sono interpretabili ed è sempre nascosto, una volta arrivati sui binari avvicinarsi il più possibile dove ci sono le scale mobili per chiedere un’eventuale aiuto alle persone, perchè non tutte le carrozze, anche se hanno il simbolo della carrozzina, sono pari al marciapiede ma hanno sempre un piccolo scalino ed una distanza di circa 5 cm.

Foto Hotel

Raffaello e Maria.


Parigi Accessibile: quali passi si stanno facendo?

2
11
Aprile

parigi

Parigi, città teatro di innumerevoli avvenimenti storici epocali e culla dell’arte europea, è da sempre una meta ambita dai turisti di tutto il mondo. Il suo essere un magnete turistico potentissimo, però, non coincide necessariamente con il riuscire a soddisfare tutte le nostre esigenze in termini di sicurezza e accessibilità. Per molto tempo, infatti, è stata una sorta di destinazione avventurosa se ad indossare i panni del turista erano persone diversamente abili: la mancanza di rampe, ascensori, accessibilità dei mezzi pubblici e musei hanno caratterizzato (e penalizzato) per anni la capitale francese.

Nel 2001, tuttavia, il Segretario di Stato per il Turismo ha attivato, a livello nazionale, un’iniziativa chiamata “Tourisme & Handicape”; essa volge a sensibilizzare le strutture e gli enti turistici sulla necessità e l’importanza di offrire assistenza e strutture speciali per le persone disabili. L’iniziativa si è focalizzata su quattro tipi di disabilità (fisica, visiva, auditiva e mentale), a ognuna delle quali corrisponde un simbolo da assegnare per cinque anni a tutte le strutture conformi a una serie di criteri qualitativi prestabiliti. Cliccando su questo link troverete una lista di monumenti e musei con apposti i simboli indicanti quali disabilità sono gestite.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici, se la metropolitana non è ancora perfettamente attrezzata per affrontare un’utenza con disabilità (rampe e ascensori non sempre presenti/funzionanti in tutte le stazioni) la situazione è leggermente migliore con la RER (il servizio ferroviario urbano). E’ consigliabile comunque utilizzare carrozzine manuali (affittabili tra l’altro tramite l’agenzia Material Paramedical – Tel: 0033 143 26 75 00) per via del fastidioso gap presente tra il treno e la piattaforma. Per quanto concerne gli altri mezzi di trasporto, sia bus che tram sono ben attrezzati, accessibili, e ideali per avere una panoramica della città mentre ci si sposta da un punto all’altro.

Per quanto riguarda le strutture alberghiere, non sono molte le risorse online che offrono una visione a 360 gradi dell’accessibilità degli alberghi della capitale francese. La cosa migliore è contattare i singoli hotel (o visitarne i siti web) e alla fine della vacanza inserire sul web le proprie recensioni di hotel di Parigi.


Bologna: Stars Hotel raccontato da Claudio

4
Aprile

I nostri amici Claudio e Anna ci raccontano la loro esperienza a Bologna dove hanno soggiornato allo Star Hotels.

foto carrozzina

Viaggio a Bologna

Ciao sono ancora Claudio ed eccomi a raccontare di un viaggio di un solo giorno che ho fatto a Bologna con la mia fidanzata Anna il 26 e 27 febbraio. A titolo strettamente informativo ho utilizzato la mia carrozzina elettrica per muovermi.

Siamo partiti da Milano il 26 febbraio con il Frecciarossa delle ore 11:15 e ovviamente sono stato caricato sul treno con il solito carrello che è utile ma veramente arcaico. Ora mi chiedo e chiedo a Trenitalia:

ma cosa ci vuole a mettere una carrozza senza gradini anche con una pedana manuale come quella degli autobus di Milano? Sarebbe esteticamente migliore e darebbe la sensazione di essere meno disabili di quello che si è. Vabbè siamo in Italia.

Ho prenotato allo Star Hotels di Bologna che è accessibilissimo. Io con la mia carrozzina elettrica. Non ho avuto alcun problema ad entrare nell’ascensore con la carrozzina elettrica e a portarla in camera visto che era molto grande.

Adesso però passo a descrivere con l’aiuto delle foto la stanza accessibile di questo hotel.

Il bagno

Il bagno è molto largo ed ha il maniglione omologato a sinistra del water.

foto bagno

Come si noterà il lavandino non è quello che bascula su un binario permettendo alla persona disabile orientare il lavandino e di lavarsi da solo ma è fisso al muro.

foto lavabo

La doccia ha un maniglione per reggersi e un seggiolino pieghevole per sedersi mentre ci si lava ed è coperta da una tenda per evitare di bagnare il pavimento circostante. Come noterete non ci sono gradini per accedere alla doccia.

doccia accessibile

La camera

Come ho già detto prima la camera è molto larga e abbiamo la carrozzina in camera. (foto in alto)

Con la carrozzina si può entrare agevolmente anche in bagno:

accesso stanza

Come noterete nelle foto successive la camera è molto larga ma forse lo spazio per mettersi a letto sul lato sinistro è comunque poco. Personalmente non ho avuto problemi a mettermi a letto perchè scendo dalla carrozzina e lo spazio c’è, tuttavia alcune persone potrebbero trovare difficoltà per lo spazio.

Per alcune persone che necessitano di andare con la carrozzina di fianco al letto per coricarsi sul letto non essendoci molto spazio d’avanti al letto ci si può coricare di li e poi strisciare fino al cuscino. Questa operazione potrebbe essere un po’ difficoltosa.

hotel bologna

hotel bologna

star hotel bologna

Considero un ottimo hotel dove ho soggiornato con Anna anche perché è proprio di fronte all’uscita della stazione ferroviaria di Bologna.

Da una scala da 1 a 5 per il mio tipo di disabilità questo hotel è da 5 quindi il massimo, tuttavia per chi ha bisogno di un lavandino basculante o uno maggiore per accedere al letto il voto oggettivo scenderebbe a 3,5, sempre ottimo ma non perfetto.

Girare Bologna

Bologna è molto accessibile, non abbiamo avuto problemi per girala a piedi, o meglio io in carrozzina elettrica e il mio amore a piedi :-) . Sabato sera faceva freddino mentre domenica nevicava, avevamo un itinerario più o meno pianificato che ovviamente non abbiamo seguito lasciandoci catturare dalla bellezza della città. L’unico posto che non siamo riusciti a visitare è stata la pinacoteca nazionale perché utilizzava un ascensore esterno e visto che siamo andati di domenica e visto che nevicava, questo tipo di ascensori non li fanno usare se c’è cattivo tempo.

Incontro con Max ed Enza

Il sabato sera ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Max ed Enza che sono una coppia fantastica, ci siamo scambiati un po’ di esperienze personali. La storia stra me ed Anna e la storia tra Max ed Enza sono diverse tuttavia hanno delle caratteristiche a tratti simili, abbiamo chiacchierato di tante cose a 360 gradi per circa 3 ore. Sono una coppia incredibile ed affiatata, a noi ci sono piaciuti molto speriamo di rivederli presto :-)

Goodbye

Un caro saluto a tutti da Claudio e Anna a presto per altre avventure.

Claudio e Anna

Per info Hotel:

link Stars Hotel Bologna


Hotel Sans Souci a Riccione: Accessibile a Disabili

1
27
Marzo

Oggi vi segnaliamo un Hotel Accessibile a Tutti a Riccione: Hotel Sans Souci con bagno attrezzato, ascensore a norma e camera accessibile. Ecco una descrizione generale:

hotel sans souci

La Famiglia Zangheri gestisce l’Hotel Sans Souci di Riccione da ben 10 anni, un hotel a tre stelle aperto con la cucina, nostro punto di forza, da Aprile fino alla fine di Ottobre.

L’Hotel e situato in una posizione molto tranquilla e circondato da tanto verde; a 200m dal mare, a 500m da viale Ceccarini e 700m dallo stabilimento termale di Riccione.

In questi anni abbiamo sempre cercato di far trascorrere dei momenti sereni a chiunque fosse stato nostro ospite, sia per una notte che per un paio di mesi come accade ancora per alcuni fortunati dei nostri ospiti. Una “vacanza Senza Pensieri” appunto come il nome dell’Hotel fa pensare.

Appena giunti in hotel l’accoglienza, da parte di Alex e Domenica, sara subito orientata a farvi sentire a vostro agio.

Le 33 camere, sono tutte dotate di aria condizionata e telefono;

nelle camere Oro, completamente ristrutturare troverete in piu TV LCD 20 pollici, balcone, frigobar.

Da quest’anno possiamo ospitare persone diversamente abili in carrozzina con una camera con bagno ed un ascensore adeguati alle loro esigenze.

La nostra cucina, curata dalla Sig.ra Teresa, vi fara assaporare piatti tipici della tradizione romagnola, preparati con piacere e cura; un menu pensato per dare la possibilita di mangiare pesce tutti i giorni per chi lo desidera sia a pranzo che a cena, buffet di verdure fresche e di contorni caldi, preparati con prodotti di prima qualità.

L’hotel Sans Souci di Riccione offre molti servizi e tante convenzioni con le TERME, con la Spiaggia N.64 del bagnino Gianni, con Aquafan, Oltremare e, per gli amanti della forma fisica, ingresso gratuito in una Palestra Ginnasium.

All’Hotel Sans Souci avrete anche la possibilita di fare allegre passeggiate nelle vie di Riccione con le bici dell’hotel.

hotel accessibile

La sicurezza e molto importante per i nostri ospiti percio l’hotel offre un servizio di portineria 24 ore su 24 con il Sig. Ezio, e per le vostre auto, un parcheggio custodito e assicurato a poca distanza.

Per chi arriva con il treno (la stazione si trova a 400m) servizio di navetta da e per la stazione.

Il bagno accessibile:

bagno accessibile

Per informazioni e prenotazioni:

Hotel San Souci ***

Viale Trento Trieste, 38 47838 – Riccione (RN) – Italia

Tel.0541/601203-Fax 0541/1900930

Web: www.hotelsanssouci.it

Email: info@hotelsanssouci.it


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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