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Spagna: destinazioni Accessibili

3
7
Luglio

Sono lieto di annunciarvi l’unione al nostro gruppo di Viaggi Accessibili a Tutti di un insieme di persone specializzate alle Vacanze Accessibili a tutti in Spagna. Ecco la loro presentazione:

La Sol Access Service è un insieme di persone poliglotte e professionali, altamente qualificate, con 20 anni di esperienza nel mondo del turismo accessibile, offre la possibilità di organizzare in Spagna delle vacanze non solo liberi dalle barriere ma anche dalle preoccupazioni.

La nostra specializzazione nell’accessibilità ci permette di garantire ai nostri clienti, una perfetta comprensione delle proprie necessità, una conoscenza profonda della destinazione e i prezzi più competitivi del mercato.

Ci prendiamo cura di tutti gli aspetti relativi alle vacanze, occupandoci di tutti i dettagli:

I nostri servizi sono:

  • Alloggio: disponiamo di un amplia varietà di hotel, appartamenti, bungalow e ville perfettamente accessibili, che nella maggior parte hanno una gru per accedere alla piscina.
  • Gruppi : ci adattiamo integralmente al bilancio e alle necessità. Trasferimenti nei veicoli adattati Escursioni per persone disabili alle maggiori attrazioni delle isole Noleggio di attrezzature di assistenza Servizio di assistenza personale Affitto di auto adattati a trasportare una sedia a rotelle Guide multilingue.
  • Le nostre principali proposte sono: Tenerife, Lanzarote, Gran Canaria, Fuerte Ventura, ma non solo le isole Canarie, proponiamo anche le isole Baleari con destinazioni come Palma di Maiorca.

Tra le nostre mete accessibili merita una menzione Arona che si trova nel sud di Tenerife, che con la Florida (Usa), riceve il maggior numero dei visitanti in sedia a rotelle a livello mondiale.

L’amministrazione della località ha deciso di aumentare il livello della qualità della vita e delle persone disabili e per questo si è concentrata nei seguenti aspetti :

  • Urbano: con una esemplare eliminazione di barriere architettoniche a livello di vie pubbliche.
  • Trasporti: incentivando le imprese di trasporto che dispongono di veicoli adattati e taxi, ma anche le società di noleggio auto con mezzi accessibili ai disabili.
  • Appoggio a imprese private nell’organizzazione delle attività di ozio per le persone disabili.

Una citazione speciale la merita la spiaggia de “Las Vistas” (Playa de Las Vistas), con un’area di servizio e libera di barriere, creata specificamente per i diversamente abili, con un livello comparabile a migliori spiagge europee. In questa area corrisponde una zona dove si può prendere il sole, delle docce e delle cabine con uso riservato per le persone con mobilità ridotta, e sedie a rotelle da spiaggia che con con l’aiuto del personale del comune danno la possibilità di fare il bagno.

foto spiaggia accessibile

Il municipio ha poi partecipato ad un nuovo sistema di “chiave Europea”, introdotta e conosciuta grazie ai paesi di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera), ed è un sistema che permette di avere un uso esclusivo di bagni pubblici accessibili per le persone disabili, negli edifici e autostrade pubbliche.

Per le persone che non dispongono di questa chiave c’è la possibilità di conseguirla in forma gratuita in determinati punti a seguito di un deposito.

Trasporti: Arona si raggiunge in veicoli adattati di differenti grandezze dall’aeroporto del Sud (15 km)

foto tenerife accessibile

ECCO LE PRIME METE DISPONIBILI:

Hotel Zentral Center – Tenerife-accessibile

Parque Cristobal a playa de las americas – Tenerife – Accessibile

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PER ULTERIORI INFORMAZIONI, ORGANIZZAZIONE E PRENOTAZIONE:

SOL ACCESS SERVICE S.L.L. – C/ J. Glez. Glez. 20, 38626 Valle San Lorenzo Tlf. 922 765186

E.mail: ic@solaccessservice.com

www.solaccessservice.com

Referente:

Federico Merciaro: fmerciaro@yahoo.it

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Cercando un altro Egitto: cronistoria di un folle viaggio all’ombra delle Piramidi

2
30
Giugno

La nostra amica reporter Simona Coppola ci racconta come in certi luoghi essere disabili diventa una vera e propria avventura, nel bene e nel male. Ecco il suo Viaggio in Egitto.

foto egitto

Sul delta del Nilo.

Palme da dattero a perdita d’occhio, minareti in lontananza e palazzoni moderni nei pressi del porto. Osservo il panorama dall’ultimo ponte della nave e non riesco ancora a credere ai miei occhi. Sono ad Alessandria d’Egitto! Ma è davvero questa la città leggendaria, dove riposano le spoglie mortali di Alessandro Magno, teatro suggestivo degli amori sventurati di Cleopatra e tempio di quella antica sapienza custodita nella Biblioteca, andata letteralmente in fumo secoli or sono? La sosta egiziana si risolverà in poco meno di 48 ore. E l’indomani sarà la giornata interamente dedicata all’escursione, per cui oggi resteremo sulla nave, giusto il tempo per acclimatarmi alle temperature del luogo, per l’appunto africane.  Sono sul bordo della piscina, questa volta tutta per noi perchè il grosso della ciurma è sceso per le numerose gite in programma, a godermi un the freddo, il sole e la fresca brezzolina.  Se domani il tempo e le condizioni climatiche saranno le medesime, credo che ce la farò a sopportare il viaggio le Piramidi! La sera, a tavola, sono tutt’orecchi. I nostri compagni di tavola sono scesi ed hanno visitato Alessandria. Mi aspetto racconti da mille e una notte ed invece raccolgo solo commenti deludenti. “C’è puzza ovunque! Da sentirsi male!”-“Poche cose da vedere e tutte di corsa!”-“Avete fatto bene a restare sulla nave!”. Resto un po’ allibita, a sentire i loro discorsi. Anche loro s’immaginavano un Egitto diverso. Spero che domani le mie attese per l’escusione tanto agognata non siano deluse!

Port Said.

Port Said un tempo era una delle più belle città dell’Egitto, strategicamente situata tra il Mediterraneo ed il Canale di Suez. Di quei palazzi dall’architettura elegante e ampie balconate, restano solo gli scheletri che portano i segni dei bombardamenti che la città ha subito in diverse occasioni, nel corso delle guerre contro Israele. L’ultimo conflitto causò tantissimi profughi, che si rifugiarono poi a Il Cairo. Il nostro pullmann percorre lentamente i viali che ci consentono di raggiungere l’autostrada mentre la guida parla e parla di date, battaglie e leader egiziani. Più osservo quei palazzi sventrati, cercando di ritrovare la loro bellezza di un tempo in tanta desolazione, più mi convinco della sporca inutilità dei conflitti bellici. Il pullman improvvisamente inizia a correre, segno che abbiamo imboccato l’autostrada. E la guida inizia il suo abile mercanteggiare. Un mercanteggiare che dura il tempo del nostro viaggio lungo il deserto tagliato a metà dalla strada asfaltata: ovunque sbirciassimo al di là dei finestrini potevamo vedere solo terra sassosa di colore giallastro, non le cinematografiche dune stile Laurence d’Arabia come invece ci aspettavamo. Però il nome della guida è da Mille e una notte: si chiama Alì e come ho già detto è un vero asso nel farci assistere ad una vera e propria ”televendita” di oggetti tipici e souvenirs efiziani . Nelle due ore di viaggio che ci separavano da Il Cairo ci propose a più riprese:

  • T-shirt  in cotone egiziano con geroglifici ricamati.
  • Cartigli in oro o argento con simboli della fortuna egizia.
  • L’immancabile papiro con certificato della sua originalità.
  • Un libro in italiano sull’Egitto.

Alì andava avanti e indietro per lo stretto corridoio dell’autobus, con in una mano il prodotto in vendita e nell’altra una cartellina dove segnare i capi venduti. Dell’Egitto e della sua storia millenaria pochissime notizie: qualche riferimento all’attuale governo, scarse informazioni su faraoni e monumenti ancora in piedi.

Intanto l’autobus correva spedito, anzi a razzo, con i freni messi a dura prova dalle improvvise frenate, incurante delle auto e dei passanti… I passanti sull’autostrada? sembrerebbe una follia, ma in Egitto c’è l’usanza di attraversare l’autostrada come se fosse una via cittadina, perchè non esistono sottopassaggi o cavalcavia. A causa di questi attraversamenti gli incidenti sono all’ordine del giorno: all’andata ne ho contati almeno cinque. Arrivati a Il Cairo la guida spericolata del nostro autista non sembra avere un freno, anzi l’uomo al volante diventa ancora più eccitato dal traffico caotico e senza regole della città: il Codice Stradale non è rispettato, con sorpassi azzardati a destra e a sinistra, litigi in mezzo alla strada, frenate talmente brusche che i freni fischiano in modo assordante. Perfino Alì sbianca dalla paura!

Il Cairo.

Siamo nel traffico congestionato della capitale egiziana, Il Cairo. Più o meno tutti tiriamo un sospiro di sollievo perché i semafori costringono il nostro autista ad una andatura più rallentata. Perfino Alì riprende l’uso della parola, riaccende il microfono e inizia a descrivere il quartiere che vediamo dai finestrini: palazzoni moderni, poco ma curato verde pubblico. “Questa è la zona ovest della città quella moderna, dove c’è pura la residenza del nostro amato presidente!” Ma la zona che più colpisce l’immaginazione mia e quella degli altri turisti è la visione della Citta dei Morti: un esteso e antico agglomerato cimiteriale, utilizzato però dai vivi come loro dimora. Perché lì – spiega la guida – trovarono rifugio i profughi di Port Said dopo gli ultimi bombardamenti. E tu non puoi non restare impressionato al solo vedere quell’ammasso di casupole marrone scuro, cresciuto a dismisura in quell’area della città. L’autobus poi arriva finalmente dopo tre ore e passa di viaggio attraverso il deserto africano, alla parte antica de Il Cairo, la Cittadella del Saladino. Ora questa famosa Cittadella sorge, come tutte le roccaforti, su una collina ricca di storia e monumenti e moschee. Dopotutto a Il Cairo se ne contano più di mille e come potevamo non visitarne una? E così scendiamo per una veloce puntatina alla moschea turca, una delle più importanti della città.

Scendo sicura di me e della mia fedele stampella: mi hanno assicurato che la gita è a misura di disabile, voglio godermi questa giornata da egittomane! Ma, (come in tutte le storie c’è un ma) dopo nemmeno un paio di marciapiedi mi si para davanti il primo ostacolo: una scalinata! E la guida è già lassù, che declama la bellezza del monumento marmoreo, mentre io arranco passo dopo passo su quei gradini segnati dal tempo e sbrecciati in più punti!
Arrivata non so come in cima, mi avvicino ad Alì e mostrandogli la stampella gli dico, incavolata ma ancora col sorriso sulle labbra: ”per cortesia al ritorno facciamo un percorso alternativo? Per me le scale sono impegnative!”
“ok-ok” mi dice appena in un sussurro, proseguendo nella sua spiegazione. Fa caldo, maledettamente caldo. Tuttavia resisto perché le Piramidi sono lontane. Se mi lascio abbattere alla prima difficoltà, posso anche ritenere preclusa qualsiasi altra escursione! Perciò stringo i denti e vado avanti!

…vado avanti per modo di dire, perché il selciato in pessime condizioni mi fa inciampare malamente e cado come corpo morto cade (perdonatemi la citazione dantesca!) spaventandomi alquanto. Una bella caduta, magistrale, da stunt-man! Solo che le controfigure non si fanno un graffio, io invece resto a terra, nella polvere, col ginocchio sbucciato e senza fiato.
Accorre mio marito, che un secondo prima mi aveva vista all’in piedi, un secondo dopo spiaccicata al suolo. Accorre anche un’altra coppia di turisti in mio soccorso. Io mi rialzo, tranquillizzo tutti i presenti, e riprendo stoicamente la marcia verso la moschea, bramando un po’ di frescura e soprattutto una sedia.

Della guida, che avrebbe dovuto soccorrermi ed assistermi, nemmeno l’ombra.

La crociera sul Nilo.

Dell’interno della moschea ho un vago ricordo: enormi tappeti stesi per terra, un certo odorino di piedi sudati, ghirlande di lampade appese al soffitto. Più che ammirare il luogo di culto ero intenta ad osservare la stoffa del mio pantalone che proprio sul ginocchio, da beige cominciava a diventare rosso sangue. Sollevo con crescente preoccupazione la gamba del calzone ed osservo, nella penombra della moschea, lo scempio del ginocchio.  E mi sale una rabbia, ma una rabbia! Perchè con me non ho nulla, nemmeno un cerottino, devo rimandare le medicazioni necessarie a quando risalirò sulla nave, in serata! Ma per fortuna esistono anche gli angeli custodi. Il mio personalissimo angelo custode si è presentato con le sembianze di una dolcissima mamma dall’accento toscano, anche lei crocerista come me. Sorridente e premurosa, dice che ha tutto il necessario per il pronto soccorso nello zaino, dal disinfettante al cerotto spray!  La ringrazio  infinite volte mentre mi dà una mano a medicarmi, fuori dalla moschea. Alì intanto prosegue nelle spiegazioni ignorando l’accaduto e poi facendo avviare il nostro gruppo verso l’uscita. Uscita cono sorpresa: perchè la guida completamente dimentica della promessa fattami all’andata, mi fa rifare lo stesso percorso, con tanto di scale! Scale che sono costretta a fare, per necessità altrmenti all’autobus come ci sarei arrivata? E le faccio con un misto di sofferenza fisica e morale, un senso di umiliazione e di inettitudine che lascia l’amaro in bocca. Vai a fidarsi dei tour operator!

Per fortuna ho accanto a me mio marito che vigila ogni mio singolo passo ed alla fine riusciamo a raggiungere il pullmann senza ulteriori sorprese…“Adesso, signore e signori, stiamo per raggiungere il fiume Nilo per la vostra crociera sul battello, con pranzo e spettacolo dal vivo!” Alì, col microfono in mano si pavoneggia per l’andamento della gita “Tutto in perfetto orario! Dopo il Nilo vedremo finalmente le Piramidi e infine vi riporterò di nuovo sulla nave!” Sul molo un battello dalle enormi vetrate attende il nostro arrivo. Arrivo come al solito condito dall’ennesima scalinata sia esterna  che interna (comincio seriamente a pensare di essere stata truffata, perchè sul depliant c’era scritto a chiare lette che l’escursione era garantita ai disabili motori!) che devo fare per forza di cose! Il battello inizia la navigazione sulle acque millenarie del Nilo, mentre tutti i turisti si accomodano nella sala a nostra disposizione, dove c’è anche un buffet con specialità tipiche egiziane. Dai vetri godiamo del paesaggio nilotico, rinfrescandoci con acqua rigorosamente in bottiglia e scattando foto ricordo. Il benvenuto a bordo ce lo dà un band vestita all’occidentale, che diffonde le prime strofe di Hotel California!

Non riesco a credere alle mie orecchie! Hotel California sulle sponde del Nilo, quando si dice la globalizzazione! Intanto il battello prosegue il suo viaggio mollemente sulle acque del Nilo, mentre i turisti affamati si precipitano sulle specialità egiziane. Improvvisamente la musica cambia e compare al centro della sala una giovane e bellissima donna vestita come un’odalisca peccaminosa, che fa ondeggiare languidamente il suo ventre attirando gli sguardi di tutti i presenti! inutile dire che il suo show riscuote un enorme successo, con richieste di bis da parte del pubblico affascinato dalle sue movenze, bis purtroppo non effettuato perchè la danzatrice doveva dare spazio (ah! il tempo era tiranno!) al successivo spettacolo: viene infatti sostituita da uno pseudo derviscio roteante, che gira forsennatamente su se stesso, facendo gonfiare il suo costume multicolore, accompagnato da una musica tribale. Gira anche tra i tavoli, coinvolgendo il gruppo e facendosi scattare numerossissime foto. Intanto la crociera sul Nilo è quasi giunta al termine: dalle vetrate avvistiamo nuovamente il molo dal quale siamo partiti, mentre i camerieri si affrettano a sgomberare i tavoli e riordinare la sale. pazientemente in fila indiana lungo la scala del battello ritorniamo al pullmann verso la nostra prossima tappa: le Piramidi!

foto piramidi

All’ombra delle Piramidi.

Il primo ad avvistarle, al di là del parabrezza azzurrino dell’autobus, fu mio marito. Improvvisamente il loro millenario ed inconfondibile profilo si stagliava di netto contro l’orizzonte. Vederle ed esclamare :”Le Piramidi! Le Piramidi!” fu un tutt’uno e grazie a quel richiamo gli altri partecipanti all’escursione si affrettarono, fotocamera alla mano, a seguire beatamente con lo sguardo l’indice puntato del maritozzo.

Emozionati e felici come bambini, eravamo talmente impazienti di raggiungere le Piramidi che quasi non ci accorgevamo delle frenate brusche dell’autista, delle acque limacciose del Nilo e delle povere case con i mattoni a vista. Alì intanto forniva scarne informazioni sul sito che stavamo per raggiungere :”Cheope, Chefren, Micerino tutti parenti. A scoprire la camera sepolcrale del faraone Cheope fu un italiano, un certo Belzoni” commento sprezzante “la solita fortuna degli avventurieri italiani!”.

Avevo per mia fortuna portato con me un vecchio libro tascabile sull’Egitto, che risolse a me e agli altri viaggiatori numerosi dubbi sulle Piramidi, mentre Alì pensava alla fortuna sfacciata del Belzoni. “Arriveremo prima alla spianata, dove è possibile vedere il panorama dall’alto, poi scenderemo verso le Piramidi. Anche lì potete scendere per una foto ricordo e per toccare da vicino il granito, con cui sono fatti i cubi delle Piramidi”. Si sentiva dalla voce che Alì era stanco ed assonnato, forse anche a causa della pausa-pranzo nilotica alla quale aveva partecipato. Arrivati al primo parcheggio panoramico, la maggior parte dei turisti scese dal pullmann, per risalire dopo pochi minuti zuppi di sudore (persino i capelli!) ed il viso stravolto dal caldo. Per quanto mi riguarda, ero rimasta prudentemente all’interno dell’autobus, protetta dall’aria condizionata, a rimirare le Piramidi dal finestrino. Maestose, imponenti non c’è che dire. Dopo tanti anni di studio, vederle così da vicino è una soddisfazione personale. D’altra parte ho potuto, con questa escursione, eliminare il più piccolo dubbio che ancora aleggiava nella mia mente sul “mestiere dell’archeologa”: troppo massacrante resistere a quelle temperature africane! Di conseguenza non riuscivo più ad immaginarmi sotto un sole impietoso, a sudare sette camicie per riportare alla luce i resti di un glorioso passato…Mentre rimuginavo tra me e me, tornavano alla spicciolata sul pullmann i turisti più avventurosi di me, avendo dovuto affrontare l’assalto dei beduini, dei cammellieri e dei cammelli, in cerca di affari. Mio marito era sceso con il manipolo di turisti, per scattare qualche foto; risalì con un espressione che non dimenticherò – tra lo stupore e la soddisfazione. “Il posto merita, ma bisogna stare attenti ai beduini!” In effetti Alì era stato chiaro riguardo la sosta alle Piramidi, soprattutto sull’insistenza dei beduini.

L’autobus, una volta riempitosi, riprende la strada panoramica: costeggiamo una ad una le Piramidi e raggiungiamo la Sfinge accoccolata nei pressi.”Benebenebene” esordisce Alì “chi vuole può scendere e scattare qualche altra foto alla Sfinge, poi raggiungerete l’autobus a piedi al parcheggio, perchè non può sostare in questo punto.Ci vediamo là tra un quarto d’ora!” Alcuni turisti, non paghi delle foto precedenti e della calura sopportata, riscendono per ulteriori scatti digitali. E male fecero perchè il tragitto verso il parcheggio, alle due del pomeriggio e superati i 40°, fu parecchio pesante, mentre la Sfinge sogghignava enigmaticamente ed Alì si godeva furbescamente della frescura dell’aria condizionata dell’autobus.

In conclusione.

Dopo l’avventura egizia, la nave salpò verso nuovi ed entusiasmanti approdi. Ma, il segno indelebile dell’Egitto sulla mia pelle – leggi: ginocchio devastato da una caduta rovinosa – dicevo, quel segno indelebile contribuì a non farmi gioire appieno del successivo scalo.  Impossibilitata a muovermi, restai in cabina mentre il marito scese a terra avendo pagato l’escursione e non potendo essere rimborsato…Per cui, il mio saggio consiglio  è quello di verificare quanto siano realmente adatte ad un pubblico disabile le escursioni programmate da qualsiasi tour operator, perchè non basta una brochure carina a far sembrare tutto fattibile. Si ha bisogno di guide turistiche all’altezza del compito, di percorsi mirati ed alternativi, di kit di primo soccorso a portata di mano, perché non si sa mai! Questo è quello che posso dire a chiare lettere attraverso la mia personalissima esperienza su una nave da crociera dalle ottime credenziali, almeno al momento della prenotazione del viaggio.


KALAHARI & OKAVANGO: Africa Accessibile a Tutti

21
Giugno

Eccoci di nuovo a proporvi altri Viaggi in Africa Accessibili a Disabili. Oggi come da titolo andiamo in Kalahari & Okavango ricordando che il Viaggio è attrezzato con mezzi che permettono di vivere l’Africa anche se in carrozzina.

Nel corso di questo safari si soggiorna in 2 parti molto diverse del Botswana – vale a dire la Riserva Faunistica del Kalahari Centrale e il Delta dell’Okavango. Si nota subito la differenza tra la meraviglia acquatica nel lussureggiante Delta (conosciuto per la sua fauna selvatica perfettamente inserita e per i meravigliosi paesaggi) e le zone aride del deserto del Kalahari con la sua fauna selvatica e le piante che si sono adattate al clima desertico. Si passa la maggior parte del tempo in campi con grandi tende da safari completamente attrezzate. Le giornate consistono principalmente in safari nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio. Durante le ore più calde del giorno, ci sarà tempo per il riposo ed il relax al campo. Questo safari inizia e termina a Maun, in Botswana.

foto mezzi accessibili

KALAHARI & OKAVANGO

Durata: 12 Giorni

Programma

1° giorno: Maun

  • Arrivo all’aeroporto di Maun, incontro con la guida e trasferimento al campo tendato. Un pranzo leggero sarà servito al campo. Maun è una piccola città sul versante meridionale del Delta, scelta da molti tour operator come punto di partenza per i vari itinerari.
  • Il pomeriggio si ha la possibilità di sorvolare il Delta su di un piccolo aereo (durata del volo di ca. 1 ora). Al fine di comprendere l’aspetto geologico del Delta, nonchè vedere varie specie di animali, questa attività opzionale è altamente raccomandata.
  • Pernottamento in chalet accessibile all’Island Safari.

2° – 3° – 4° Giorno: Central Kalahari Game Reserve

  • Dopo la prima colazione, partenza da Maun, diretti verso sud per entrare nella Riserva Faunistica del Kalahari centrale. Nelle seguenti quattro notti di soggiorno nel parco si scopriranno alcuni dei misteri che circondano la vita in questa regione arida. Nel Kalahari sia piante che animali sono riusciti ad adattarsi alle condizioni climatiche. Predatori, come il leone, il leopardo, il ghepardo e la iena si possono trovare anche qui e antilopi, come orici e Springbok. La combinazione tra Kalahari e Okavango in un safari rende evidente l’importanza dell’acqua in una zona. Il Kalahari è una delle più remote e più incontaminate regioni dell’Africa, con una dimensione di 52 800 chilometri quadrati.
  • Pernottamento in tende da safari accessibili.

5° – giorno: Maun

  • Ritorno a Maun per una notte, per prepararsi alla parte di safari nell’ Okavango.
  • Nel tardo pomeriggio escursione ad una fattoria di coccodrilli nelle vicinanze (attività opzionale).
  • Pernottamento in chalet accessibile all’Island Safari Lodge.

6° giorno: Delta – Moremi Game Reserve

  • Dopo la prima colazione, partenza da Maun verso la prossima tappa – Moremi Game Reserve – situata nella parte orientale del Delta. Questa riserva si trova in una posizione ideale per la fauna selvatica. Non ha recinzioni, consentendo quindi agli animali di spostarsi liberamente nel loro ambiente naturale. Un paradiso per uccelli, animali e predatori. Il paesaggio del Moremi è un motivo sufficiente per visitare questo parco. La vegetazione rende questa zona molto speciale. In un’ora di viaggio, è possibile avvistare la prima specie che ha popolato questa zona.
  • Sosta lungo il tragitto per un semplice pranzo a base di panini e frutta, prima di proseguire verso il campo.
  • Nel tardo pomeriggio arrivo presso il campo, con tempo a disposizione prima di cena.
  • Relax attorno al falò e pernottamento in tende da safari accessibili.

7° giorno: Delta – Moremi Game Reserve

  • Prima mattina nel Delta – una rapida colazione, con caffè e biscotti intorno al fuoco al sorgere del sole.
  • Alle prime ore del mattino partenza dal campo alla ricerca di vari predatori (come il leone, leopardo, ghepardo, licaone, iena) e antilopi (come Impala, lechwe, reedbuck, tsessebe) e di altre specie come giraffe, zebre, ecc, e naturalmente anche uccelli che popolano questa zona. Gli ippopotami sono numerosi, nei corsi d’acqua e nelle lagune che compongono vaste aree del Delta.
  • Ritorno al campo per il Brunch alle 10:30 circa.
  • La prima parte del pomeriggio è volta al relax e alla lettura nel campo. Una volta che rinfresca verso il tardo pomeriggio ci si sposta di nuovo per un safari, di ritorno al campo dopo il tramonto per la seconda notte.
  • Pernottamento in tende da safari accessibili.

8° giorno: Delta – Moremi Game Reserve

  • Ripetizione delle attività del giorno precedente, che consente in un’intera giornata di osservare e comprendere la fauna selvatica.
  • Entro la fine di questa giornata viene esplorata la parte occidentale del Moremi in modo molto dettagliato.
  • Pernottamento in tende da safari accessibili.

9° – 10° – 11° Giorno: Delta – Moremi Game Reserve

  • Ci si sposta dal campo verso la zona del fiume Khwai nella parte orientale del Moremi. Gli orari quotidiani rimangono gli stessi, esplorando ed osservando gli animali nel loro stato naturale. Le grandi pianure alluvionali di questa regione forniscono pascolo per le varie specie di antilopi, che sono facile obiettivo per i predatori. Il fiume Khwai forma il confine settentrionale del Moremi, e qui è dove si trascorre la maggior parte del tempo per il safari guidato.
  • Pernottamento in tende da safari accessibili.

12° Giorno:

  • In mattinata partenza da Moremi e ritorno a Maun.
  • Il pranzo sarà servito in città.
  • All’arrivo a Maun, trasferimento all’aeroporto per la coincidenza del volo di rientro a Johannesburg.

INFORMAZIONI:

Per info e prenotazioni si prega di scrivere a questa email:

admin@diversamenteagibile.it


    Safari in Namibia: Viaggi Accessibili a disabili in Africa

    8
    Giugno

    Proseguiamo con presentarvi i Viaggi Accessibili a Disabili in Africa e dopo CAPE TOWN andiamo a vivere il vero Safari in Namibia, un Safari organizzato con mezzi accessibili a disabili, un’esperienza unica nel suo genere.

    Questo itinerario è un’esperienza autentica. Vi farà scoprire le meraviglie della Namibia, dalle magiche dune di Sossusvlei fino alla bellissima città di Swakopmund e all’Etosha National Park, il Parco Naturale più importante della Namibia, con le sue depressioni palustri completamente asciutte per la maggior parte dell’anno, che dominano il centro del parco. » uno dei parchi più grandi dell’Africa, più o meno grande come la Svizzera, con migliaia di km di bush intervallati da immense pianure che ospitano una grande concentrazione di animali, come leoni, eland, elefanti, giraffe, rinoceronti e struzzi. Si vivrà un’autentica esperienza africana in lodge bellissimi, stimolati da sensazioni selvagge.

    foto namibia

    NAMIBIA LODGE SAFARI

    Durata: 12 Giorni

    Programma:

    1° e 2° giorno – Windhoek – Sossusvlei – Deserto del Namib

    • Arrivo all’aeroporto internazionale di Windhoek. Incontro con la guida e partenza per il Namib Naukluft Park (5/6 ore) dove si trascorreranno due notti nella famosa zona di Sossusvlei, dimora delle più grandi dune di sabbia del mondo. Sveglia al mattino presto per poter assistere all’alba sulle dune di sabbia.
    • Mattinata dedicata all’esplorazione dell’aerea.
    • Ritorno al Lodge per il pranzo.
    • Pomeriggio dedicato alla visita del Sesriem Canyon.
    • Pernottamento al Sossusvlei Desert Camp o simile. (Attività opzionale: possibilità di sorvolare la zona in mongolfiera)

    3° giorno – Swakopmund

    • Si esce dal deserto del Namib per procedere verso Nord, alla volta della storica città di Swakopmund. Pranzo al sacco.
    • Pomeriggio a disposizione per l’esplorazione della città.
    • Pernottamento in Guesthouse o Hotel o campo nel deserto.

    4 giorno Damaraland

    • Ci si dirige ancora Nord fino ad arrivare nel Damaraland. Questo nome deriva dalla popolazione Damara che vive in quest’area. Gli aspetti salienti di questa regione sono le Brandberg, le montagne più alte della Namibia dove vivono i Boscimani e le famose White Ladies. Tutta questa zona è interessante per gli aspetti etnici e culturali, che scoprirete in ogni angolo.
    • Pernottamento in Lodge.

    5° – 6° – 7° e 8° giorno – Etosha National Park

    • Dopo un lungo riposo si parte dal Swakopmund in direzione Nord fino a raggiungere l’Etosha National Park dove si pernotterà per le successive notti.
    • Le giornate saranno dedicate al safari fotografico nel Parco dell’Etosha, le prime due notti nella parte occidentale del parco, le ultime nella parte orientale. Brunch in tarda mattinata sostituirà i pranzi. Durante le serate le pozze d’acqua di fronte ai campi ospiteranno, illuminate dai fari, varie specie di animali radunati per abbeverarsi. Se si è fortunati si potrà avvistare il rinoceronte nero.
    • Pernottamento in due diversi lodge nel Parco.

    9° – 10° giorno – Okanjima

    • Si lascia l’Etosha National Park proseguendo verso Okanjima, dove ha sede la Fondazione AfriCat, un’organizzazione no profit che ha come obiettivo la conservazione dei grandi carnivori della Namibia, specialmente ghepardi e leopardi. Visitando Okonjima sarete testimoni del lavoro di AfriCat; le attività includono un contatto molto ravvicinato con questi eleganti felini.
    • Ci sarà anche la possibilità di visitare alcuni villaggi boscimani, ammirare e imparare le loro tradizioni, i loro modi di vivere in un ambiente selvaggio.
    • Pernottamento all’Okanjima Lodge.

    11° giorno

    Partenza da Okonjima e ritorno a Windhoek, in tempo per la coincidenza con il volo di ritorno.

    foto mezzi accessibili

    INFORMAZIONI:

    Per dettagli ulteriori, date delle partenze e prezzi, scriveteci a questo indirizzo:

    admin@diversamenteagibile.it


    Viaggi in Africa Accessibili a Disabili: prima tappa CAPE TOWN

    2
    1
    Giugno

    Iniziamo la panoramica dei Viaggi Accessibili a Disabili con un Tour verso CAPE TOWN. Questi Viaggi sono organizzati in modo che i Disabili possono avere i mezzi adeguati e la possibilità di vivere l’Africa senza barriere. Vi consigliamo di leggere anche l’articolo di presentazione su come sono organizzati i viaggi accessibili in Africa. L’articolo lo trovate CLICCANDO QUI.

    Ecco la presentazione del primo Viaggio Accessibile a Disabili.

    immagini disabili africa

    CAPE TOWN

    Durata: 1 Settimana

    Settimana dedicata alla visita di Cape Town, città madre del Sudafrica. Ricercata cucina locale, pregiati vini e scenari mozzafiato. Questa è Cape Town.

    Programma:

    1° Giorno: Cape Town – Victoria & Alfred Waterfront

    • Arrivo all’aeroporto internazionale di Cape Town e incontro con la guida locale. Trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Dopo un attimo di relax, con la guida ci si dirige verso il Victoria and Alfred Waterfront, diventato il più grande centro commerciale e di intrattenimento di tutta la zona; qui si pranza in uno degli svariati ristoranti locali. Visita della città nel tardo pomeriggio.
    • Cena e pernottamento in hotel.

    2° Giorno: Capo di Buona Speranza

    • Giornata dedicata alla visita della Penisola del Capo.
    • Guida panotamica lungo la costa occidentale ammirando le spiagge di Clifton, Camps Bay fino a Hout Bay.
    • Escursione in barca all’Isola delle Foche per vedere le colonie delle Foche del Capo. Arrivati alla riserva naturale del Capo di Buona Speranza si prende la funicolare che porta fino al faro della Punta del Capo. La vista sul mare e sulla penisola E’ sorprendente! Pranzo al sacco. Nel pomeriggio visita alla Boulders Beach per ammirare la colonia dei Pinguini Africani. Cena presso un ristorante locale e ritorno in hotel per il pernottamento.
    • Attivita’ incluse: crociera all’isola delle foche, entrata al Parco di Cape Point, Funicolare e entrata al Boulders Beach

    3° Giorno: Giardini Botanici di Kirstenbosch e Table Mountain

    • Dopo colazione si parte per l’escursione ai Giardini Botanici di Cape Town, i Kirstenbosch Botanical Gardens, dove si puÚ ammirare una vasta gamma di fiori tropicali. Pranzo presso i Giardini. Dopo pranzo ci si sposta verso la Table Mountains, una delle meraviglie naturali del mondo. Si comincia la salita fino alla cima del monte (tempo permettendo), che si eleva a 1086 m da dove la vista. E’ spettacolare ed il panorama si estende su tutta la città. Ritorno in hotel con tempo a disposizione per rilassarsi prima della cena. Pernottamento in hotel.
    • Attivita’ incluse: Funivia per la Table Mountain, entrata ai giardini botanici.

    4° Giorno: Cape Town / Terra dei vini

    • Dopo colazione si parte alla volta delle regioni dei vini, Stellenbosh e Franschoek. Si assiste allíantico processo di lavorazione del vino e non mancherà la possibilità di degustare un buon bicchiere. Pranzo presso un agriturismo locale. Nel pomeriggio rientro allíhotel per la cena. Pernottamento.
    • Attivita’ incluse: 2 degustazioni a persona dei vini

    5° Giorno: Hermanus

    • In tarda mattinata si parte per il luogo di villeggiatura Hermanus, situato all’incirca a 2 ore e mezza di strada da Cape Town. Il pranzo viene servito presso un ristorante locale a Hermanus. Pomeriggio a disposizione per lo shopping e relax. Hermanus Ë famosa per l’avvistamento delle balene (il periodo ideale per vedere le balene va da Luglio a Novembre). Si ritorna a Cape Town in serata. Cena e pernottamento in Hotel.

    6° Giorno: Robben Island

    • Prima colazione e si lascia l’Hotel per la visita alla famosa Robben Island che per circa 400 anni e’ stata il carcere ufficiale di Citta’ del Capo. Durante il terribile periodo dell’apartheid questo carcere e’ stato universalmente conosciuto come il luogo di segregazione per ben 27 anni di Nelson Mandela.
    • Questo tour vi occupera’ per tutta la mattinata. Pranzo al Waterfront e pomeriggio libero per far shopping o qualsiasi altra attivita’ facoltativa.
    • Attivita’ incluse: traghetto per Robben Island e tour guidato sull’isola.

    7° Giorno

    • A seconda dell’orario e dell’aeroporto di partenza viene organizzato il trasferimento.

    —————————–>

    PER INFORMAZIONI e PREZZI scrivere qui:

    admin@diversamenteagibile.it


    Viaggi in Africa Accessibili a Disabili

    2
    19
    Maggio

    Oggi vi stupiremo con la possibilità di Viaggi Accessibili a Disabili in Africa. Ci sono luoghi in cui ogni essere umano dovrebbe andare almeno una volta nella propria vita e per noi, ma credo per molti, uno di questi è sicuramente l’Africa. Un luogo però che si è spesso pensato inaccessibili ai disabili o almeno molto difficoltoso, per fortuna però le cose stanno cambiando.

    Oggi vi portiamo un esempio pratico di queste reali possibilità grazie alla conoscenza e collaborazione con persone che si sono prese a cuore queste località e la possibilità di renderle fruibili a tutti.

    Leggiamo la loro presentazione:

    impronte wilderness safari è una dinamica compagnia specializzata in safari e tours in Africa. La nostra lunga esperienza in questo continente e la nostra fiducia nelle capacità delle persone diversamente abili ci hanno invogliato a creare dei viaggi speciali per viaggiatori diversamente abili, per le loro famiglie ed i loro amici, cosi come per turisti senior. Attraverso l’Africa del sud. Siamo specializzati in safari con campi mobili in aree selvagge dell’Africa ma anche nell’organizzazione di tour safari dove è possibile soggiornare in residenze ed hotels.

    Offriamo ai nostri ospiti un’esperienza di safari unica ed indimenticabile, una vera avventura africana.

    La nostra disponibilità di prodotti varia a seconda della vostro grado di abilità motoria, del budget e del tipo di esperienza che desiderate fare. Il nostro esperto ed attento staff progetterà le vostre vacanze adattandole a tutte le vostre preferenze ed esigenze, in alternativa potete prenotare una delle tante partenze già sperimentate per essere un perfetto equilibrio tra avventura e relax.

    Crediamo che  non sia importante il grado di invalidità che si possiede se si desidera davvero viaggiare.

    C’è sicuramente qualcosa che colpisce ancor più delle parole, sono le immagini, eccone un esempio:

    foto viaggi in africa con disabili

    Ecco alcuni dettagli generali dei vari Tour del Sud Africa

    • partenze programmate dei tour. Ogni partenza è garantita da un minimo di 4 partecipipanti confermati
    • Tour su misura personalizzato. Soggetto a disponibilità
    • Sistemazione in letto e colazione , veicoli privati con accesso per disabili e Guida qualificata parlante inglese
    • Ingressi alle escursioni e tour giornalieri
    • Ingressi ai parchi
    • tutti i trasferimenti
    • voli esclusi
    • non ci sono restrizioni per età o tipo di diversa abilità

    Per i nostri clienti che viaggiano con sedia a rotelle possiamo noleggiare veicoli con controlli al volante da compagnie di auto noleggio.

    Se i clienti con sedia a rotelle possono trasferirsi in auto con sedili normali, e viaggiano con accompagnatori che desiderano guidare personalmente, organizziamo per loro un Sedan, un veicolo con uno spazio apposito dove è possibile riporre la loro sedia a rotelle (la quale deve essere di dimensioni standard e la possibilità di ripiegarla)

    A Johannesburg e Durban organizziamo anche un veicolo Toyota Quantum equipaggiato con ascensore idraulico noleggiato dalla compagnia Budget (contattateci per foto ed informazioni)

    Safari in  Botswana

    • partenze programmate dei tour. Ogni partenza è garantita da un minimo di 4 partecipipanti confermati
    • Tour su misura personalizzato.Soggetto a disponibilità nei parchi
    • condivisione della sistemazione in tende safari,pensione completa  (eccetto in Namibia), bevande, accesso privato a veicoli fuori strada,back up team, guida qualificata in lingua inglese.
    • game drives e attività
    • tutti i trasferimenti
    • ingressi ai parchi
    • voli esclusi
    • non ci sono limitazioni per età o tipo di diversa abilità

    Nelle nostre partenze schedulate in Botswana utilizziamo la sistemazione nelle nostre tende safari all’interno dei parchi, data la scarsa accessibilità offerta dalle residenze fisse.

    Per questo motivo desideriamo ricevere dai clienti più informazioni possibili a proposito della loro diversa abilità.

    Safari in Namibia

    • partenze programmate dei tour. Ogni partenza è garantita da un minimo di 4 partecipipanti confermati
    • Tour su misura personalizzato. Soggetto a disponibilità nei parchi
    • self drive tour
    • Sistemazione accessibile o speciali tende safari, pensione completa base (bevande escluse durante i pasti), veicolo accessibile privato e guida qualificata in lingua inglese
    • tour giornalieri ed escursioni

    In Namibia quando e dove è possibile è preferibile usare sistemazioni fisse, ma se il gruppo è grande e la richiesta di camere per paraplegici è superiore alla disponibilità offerta dagli alberghi, allora utilizziamo le tende safari.

    E’ molto importante capire la logisica dei nostri Safari Mobili. Disponiamo di un back up team (letteralmente equipaggio dietro le quinte) composto da un autista, un cuoco e due o tre aiutanti di campo. Il nostro back up team parte prima e si occupa di montare il campo prima dell’arrivo dei clienti. Il nostro cuoco cucina tre pasti al giorno. I nostri aiutanti di campo tengono pulito ed in ordine il campo e sono sempre disponibili per assistere i clienti. Il back up team smantella il campone si muove verso la tappa successiva durante il nostro safari. Le nostre guide turistiche sono professionisti che vi accolgono in aereoporto o ai vostri alberghi con veicoli privati e vi accompagnano al campo per poi rimanere costantemente con i clienti durante tutto il corso del viaggio.

    Dividiamo i safari in giorni di trasferimento e giorni di esplorazione

    Giorni di esplorazione:

    • Partenza presto la mattina dal campo dopo un caffè con biscotti e toast.
    • Durante il game drive ci fermiamo per un caffè e te e per distendere le gambe e riposare gli occhi. Torniamo al campo alle 11e 30 per il brunch.
    • La prima parte del pomeriggio viene dedicata al riposo , alla lettura ed in giro per il campo. Quando la temperatura si rinfresca verso il tardo pomeriggio partiamo un’altra volta in game drive tornando al campo dopo il tramonto per la notte.

    Giorni di trasferimento:

    • Dopo una colazione presto prepariamo il nostro veicolo con i nostri bagagli a mano, macchine fotografiche e le cose necessarie per la giornata , e cominciamo il nostro viaggio verso la prossima meta.
    • Guidiamo verso la prossima destinazione in cerca di altre opportunità per scattare bellissime foto.
    • Il pranzo in pic.nic sarà servito lungo il percorso all’ombra di un bell’albero.
    • Per raggiungere il prossimo campo potrebbe volerci mezza giornata o tutto il giorno, dipende dagli animali e dalle cose interessanti che si trovano lungo il percorso.
    • Mentre viaggiamo verso la nuova destinazione il back up team smonta il primo campo, si sposta e rimonta il nuovo campo nella nuova destinazione prima del nostro arrivo.

    foto viaggi accessibili

    Non credo ci sia bisogno di altre parole ma solo godersi le immagini e immaginarsi un giorno con loro in mezzo a tali bellezze naturali.

    Prossimamente lo Staff di “Impronte Viaggi” ci farà avere dettagli aggiuntivo su di un pacchetto da portare in esempio. Voi potete incominciare a chiedere e se volete partecipare scriveteci che vi daremo tutti i contatti, non li mettiamo direttamente in questo articolo perchè vogliamo essere partecipi dei vostri desideri per poi condividerli.

    Grazie di Cuore a Sahra

    __________________

    ECCO I DETTAGLI DELLA PRIMA PROPOSTA DI VIAGGIO:

    Viaggio Accessibile a CAPE TOWN


    Torremolinos vicino a Malaga: Hotel e Spiaggia Accessibili

    14
    Febbraio

    Per i viaggi accessibili a disabili, la nostra amica e socia Francesca, ci racconta del suo viaggio in Spagna a Torremolinos a 15 Km. da Malaga.

    Ho viaggiato con easyjet, tutto benone. Assistenza buona sia a Milano che a Malaga, i posti sull’aereo sono davanti per cui c’è parecchio spazio per muoversi.

    Arrivati là mi hanno chiamato un taxi con tanto di pedana per la carrozzina, ho viaggiato sulla carrozzina ben ancorata dietro.

    L’Hotel si chiama Melia Sol Principe, è tutto accessibile. L’unica cosa è che gli ascensori non sono molto grandi, non so quindi se le carrozzine elettriche da esterni ci stanno.

    C’era una ragazza in carrozzina elettrica e non ha avuto problemi, ma la sua sedia non è grande grande.

    Tutto il resto è accessibile, dalle spiagge ai locali (tutti con le rampe). Ne ho visti pochissimi senza.

    Vediamo dunque qualche immagine dell’accessibilità sia dell’hotel che della spiaggia:

    Ci è saltato all’occhio quella doccia dedicata a disabili con seggiolino messa in spiaggia e il cartello sopra di segnalazione. Sinceramente non c’è capitato di vederne una così in Italia, a Voi?

    Ringraziamo Francesca per la segnalazione ed il reportage fotografico, ottimo lavoro Francy 😉

    Se anche Voi volete raccontare il Vostro viaggio e farci segnalazioni per contribuire al turismo accessibile, non vi resta che scriverci a:

    collabora@diversamenteagibile.it


    Sea Club Akassia a Marsa Alam sul Mar Rosso accessibile a disabili

    24
    11
    Febbraio

    Per il nostro turismo accessibile oggi andiamo sullo splendido Mar Rosso in Egitto e per la precisione a Marsa Alam. La ricerca di una struttura accessibile in questi luoghi meravigliosi è nata per aiutare i nostri nuovi amici Stefania e Enrico che vorrebbero farsi un viaggio con la sua splendida bambina.

    Siamo riusciti con pazienza e l’aiuto di alcune agenzie di viaggio, a trovare delle soluzioni, il problema però diventa se si desidera avere particolari riguardo l’accessibilità del villaggio e soprattutto della stanza accessibile. Se poi desideriamo avere delle foto, sembra un’impresa, m noi non molliamo mai! e siamo sempre speranzosi di trovare persone che si danno da fare anche per situazioni come il turismo accessibile.

    Grazie ad una di queste agenzie, che dopo menzioniamo e ringraziamo, siamo riusciti ad avere le foto della stanza accessibile del Sea Club Akassia a Marsa Alam poco più sotto di Sharm el Sheik.

    La spiaggia come vedete è accessibile con carrozzina per disabili, ci sono strisce percorribili sulla spiaggia. Sotto vediamo la stanza accessibile:

    Per quanto riguarda le zone del villaggio, come il ristorante, sono tutte accessibili. Altre immagini generiche e descrizione:

    Sea Club Akassia – Franco Rosso

    Per ulteriori informazioni, dettagli e offerte sul viaggio potete contattare la gentillissima:

    Pilar Fiore
    Ufficio Turismo

    Franco Rosso Italia S.r.l.
    C.so Inghilterra 23/E – Torino

    Tel. 011/4345500 Fax. 011/4344114

    email: p.fiore@francorossoitalia.com


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    “Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

    In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

    Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

    Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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