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La Barcellona vissuta da Roxi

3
27
Dicembre

Per me come per qualsiasi altra persona con problemi di movimento, Barcellona è “un’esperienza” con le virgolette. Trovarsi in una città che ha fatto di tutto e di più per renderti libero di visitarla, ti fa sentire come se stessi per sfondare una porta e la trovassi improvvisamente aperta, per noi contratti disabili italiani, che giustamente quando ci muoviamo ci aspettiamo il peggio, Barcellona è un grande respiro di sollievo. Tra le città al Top per il turismo accessibile. E’ la consapevolezza che è possibile rendere una città accessibile a tutti. basta volerlo e fare scelte lungimiranti ma, come sapete, su questa riva del mediterraneo è tutto molto più difficile e per molti versi impossibile.

Inizio di novembre e io e Giorgio siamo a Barcellona, una città “muy especial por los discapacitados” come ci dice subito il simpatico tassista che ci porta dall’aereoporto al nostro albergo che sta nel Barrio Gotico, a due passi dalla cattedrale da una parte e a due passi dall’altra da Plaça Catalunya dove ci sono taxi e autobus. Si chiama Catalonia Albinoni, avinguda portal de l’angel, 17 una strada pedonale piena di bei negozi da Benetton a Cartier a le Corte Ingles i grandi magazzini di Barcellona. una strada piena di gente, musica e movimento fino a tarda ora, una strada che sfocia nei tanti vicoli dell’isola pedonale dove trovare ristorantini caratteristici non per turisti.

E’ un albergo accessibile, c’è l’ascensore e la stanza per disabili è spaziosa con un grande bagno senza bidè con la vasca; ci sono solo dei maniglioni intorno al water e un maniglione alla parete della vasca, per me che cammino con le stampelle va benissimo, non so se è abbastanza per chi non può scendere dalla carrozzina. Lo segnalo comunque per l’ottima posizione (è a pochi passi anche dalle ramblas), al porto si può andare a piedi in un quarto d’ora e così anche al passeig de gracia (Casa Batllo e casa Milà) e pur essendo in mezzo al casino è silenziosissimo visto che avevamo la finestra della camera sul cortile interno. Abbiamo fatto delle ottime dormite perchè il letto è comodissimo e il cuscino pure tanto che me lo volevo portare, è la metà dei nostri come larghezza e così non l’ho mai visto da noi. L’unica cosa che vi consiglio è di non fare colazione lì perchè costa lo sproposito di 16 euro a testa, mentre appena fuori ci sono bar di tutti i tipi e gusti dove potrete fare colazione a prezzi normali.

Il capolavoro di Barcellona è la “sagrada familia” la chiesa più particolare d’europa dove il genio di Gaudì si è espresso al massimo. Lui ci ha abitato per 14 anni e lì nella cripta è anche la sua tomba. Essendo ancora in costruzione è difficile rendersi conto di quanto sia originale e minuto il suo lavoro, si ammira la totalità ma Gaudì ha studiato anche il minimo particolare e tutto ha un significato religioso filosofico e molto ispirato alla natura. Ovviamente è accessibile ma essendo molto frequentata dai turisti e l’interno occupato da gru e quant’altro la nostra visita è stata abbastanza veloce e su percorsi obbligati. Comunque il fascino di questa chiesa è indimenticabile!!! un altra opera importante di Gaudì da vedere a barcellona (oltre alla famosa casa batllò della quale vi ha già parlato Max) è casa Milà o la Pedrera un’edificio che non ha una sola parete diritta. E infatti la casa dà la sensazione di essere formata da una serie di onde di pietra. La famiglia Milà abitava in un appartamento al primo piano che è visitabile ed è molto carino, un appartamento cristallizzato all’inizio del ‘900 dallo studio alla camera da letto al bagno con tutti mobili e suppellettili dell’epoca. All’ultimo piano c’è un museo dove si possono vedere modelli e spiegazioni dell’opera di Gaudì. Ma il punto forte della Milà, a differenza di casa batllò, è che si può arrivare con l’ascensore fino al tetto. A dire il vero una volta usciti dall’ascensore si rimane lì in un piccolo spazio, mentre intorno a voi si elevano scale e i terrificanti camini chiamati ” espantabruixas” spaventastreghe. anche se non ci si può spostare più di tanto, è divertente la vista.

Un’altra opera di Gaudì da non perdere è Parc Gùell, dal nome di un grande amico e mecenate di Gaudì. Bisogna entrare dall’ alto in maniera che si scende invece di salire, visto che ci sono parecchie scale. E’ un’opera progettata come città-giardino, rimasta incompiuta ma è uno degli spazi verdi più originali con colonne doriche, una piazza con una grande panchina multicolore a serpentina, un drago coloratissimo alla sommità di una grande scalinata e due casette di marzapane (così le ho chiamate io!) che sembrano uscite dalle fiabe e sono in realtà le case del custode.

A Barcellona ci sta una collina che si chiama montjuìc che è un punto panoramico della città, dove ci sono diversi musei e cose da vedere. Noi abbiamo visitato la fondazione Joan Mirò. questo artista di barcellona inventò e sviluppò uno stile surrealista particolarmente legato al mondo onirico e nella sua fondazione, un edificio bianco totalmente accessibile, ci sono le sue bellissime opere: quadri sculture e arazzi molto colorati e particolari, affascinanti. Appena fuori dalla fondazione, a breve distanza c’è un bel ristorante che si chiama el xalet e lo segnalo perchè oltre a mangiare benissimo ha una spettacolare vetrata panoramica dalla quale si vede tutta la città. Unico neo, non è molto economico!!

A montjuìc c’è anche una teleferica che scende fino a Barceloneta e ci sarebbe piaciuto prenderla, è accessibile alle carrozzine, ma dopo aver girato molto per cercarla abbiamo scoperto che non funzionava! Peccato sarà per la prossima volta!

Tornando in città siamo tornati sulle ramblas, era sera ormai, e siamo andati a vedere il mercato de la boqueria che resta aperto fino a tardi con i suoi banchi di pesce e molluschi, di frutta e generi alimentari. Abbiamo comprato qualcosa, tra i quali i fichi per scoprire che sono un po’ diversi dai nostri, buoni ma meno dolci. Andare in vacanza significa anche scoprire nuovi sapori, provare qualcosa di nuovo. Per esempio, alla taverna basca, un ristorantino all’interno dell’isola pedonale del barrì gotic io ho mangiato funghi con creste di gallo!! non avrei mai pensato di poterle mangiare, e invece erano buone. Tornando alla boqueria, attraversando la rambla proprio di fronte al mercato si trova il museo dell’erotica e rimaniamo in tema, perchè amore e cibo vanno bene insieme! Il museo ha una scala ripida sulla parte che dà sulla rambla ma non preoccupatevi che è accessibile perchè vi fanno fare il giro nella viuzza dietro, e si sale con un montacarichi. E’ un museo molto serio, che ripercorre l’erotismo nelle varie culture attraverso statuette quadri e disegni.

Rimanendo in tema di musei un po’ particolari a Barcellona c’è anche il museo delle carrozze funebri, ma non ricordo più dov’è perchè non è segnalato da nessuna guida. Giorgio l’ha scoperto sulla cartina dell’albergo e siamo andati a vederlo. E’ un museo che sta nel sotterraneo di una grande azienda nel tema. Infatti per portarci giù nel museo ci hanno fatto entrare negli uffici dove gli impiegati stavano lavorando e tutti ci hanno salutato cordialmente.

Il museo diciamo ripercorre le usanze di trasporto all’ultima dimora nel tempo, e così ci sono carrozze, automobili etc.

Un altro museo particolare sta nella stessa via del museo picasso, ed è il museo del souvenir…sono esposti in modo molto creativo oggetti e creazioni che vengono venduti nei vari paesi del mondo.

Una delle cose che volevamo fare a Barcellona era andare a vedere il museo Dalì a figueras. Figueras è a circa due ore di treno da Barcellona e prima di partire mi sono informata sul sito delle ferrovie spagnole che si chiamano renfe e ho visto che tutti i giorni partono dalla stazione saints di barcellona diversi treni accessibili che si chiamano catalunya espress. Nel sito era anche specificato che se si aveva bisogno di assistenza bisognava informare prima e chiamare un numero telefonico. io ho preso nota ma poi non abbiamo chiamato…e come ho già detto, ho fatto il viaggio in treno più rilassato della mia vita. Non solo la stazione non ha un gradino ma un’ascensore trasparente usata da tutti vi porta al binario di partenza e il treno che arriva ha un vagone disabili che ha una rampetta che dà accesso a un grande scompartimento con due sedili e il posto dove ancorare la carrozzina. Una meraviglia!!!

La stazione di figueras è molto piccola e per raggiungerla una volta scesi dal treno, bisogna attraversare i binari attraverso una rampa fatta apposta e anche qui non ci sono difficoltà. Al ritorno invece, della serie non può essere tutto così facile, il catalunya express che ci aspetta sui binari non ha il vagone disabili e bisogna fare i soliti gradini. Chiediamo informazioni al capotreno e dal nulla si materializzano due o tre persone, personale della ferrovia, per aiutarci…una volta sul treno ci hanno messo nell’angolo dell’entrata, proprio di fronte al bagno che aveva il simbolo disabili sulla porta, che era il più grande bagno che ho mai visto su un treno ma comunque una carrozzina non entra, e il vagone aveva lunghi tavoli fra i sedili dove la gente attaccava i portatili e quindi nemmeno lì poteva entrare una carrozzina. Il capotreno poi ci ha chiesto di scendere a saints e lui ha avvisato del nostro arrivo e quando siamo arrivati a Barcellona, ci sono venuti a prendere con un aggeggio manuale che formava una rampa e dopo qualche difficoltà e di fronte a un pubblico non pagante, sono trionfalmente sbarcata a barcellona.

Il museo Dalì a Figueras non è molto lontano dalla stazione e si può andare a piedi; è un museo fantasmagorico come il suo autore e purtroppo non è tutto accessibile, ma quello che potete vedere è assolutamente sufficiente…e inoltre vi fanno pagare un solo biglietto!!! dalì era nato a figueras e nel 1974 trasformò il teatro della città che era in rovina nel suo museo e lì ora è anche la sua tomba. All’entrata nel cortile principale c’è una cadillac che è chiamata taxi plujòs (taxi piovoso) perchè se mettete una moneta scende pioggia dentro la cadillac.

Tutto il museo è particolare ed eccentrico come il suo autore ed è un’esperienza che davvero consiglio. si possono vedere molte sue opere superando qualche gradino e anche la sua tomba circondata da sei serpenti d’oro da lui disegnati. sembra di nuovo un teatro ma un teatro surrealista…il luogo giusto per capire questa terra e i suoi artisti.Per finire parliamo un po’ del port vell e dell’acquario. Tutto è accessibile al punto che lì al porto non c’è la pista ciclabile come da noi, ma c’è la pista carrozzine…una pista con disegnato sopra il simbolo disabili!! ovviamente l’acquario è accessibile e ricorda un pò quello di Genova, l’unica grossa differenza è lo spettacolare tunnel dove gli squali e gli altri pesciotti vi nuotano sulla testa.

Un’altra cosa che potete fare al porto è prendere una golondrinas (rondini), così sono chiamati i battelli a due piani che vi portano a fare un giro di un’ora dal porto alla costa di Barcellona. Noi l’abbiamo preso perchè volevamo fare un giro sul mare dopo tanti musei, ma vi avviso che la vista non è proprio indimenticabile. non c’è molto da vedere, ma il mare è il nostro vecchio mediterraneo ,il vento il sole e i gabbiani ci sono tutti…


Baroni rotti: volare senza barriere

4
23
Dicembre

Ho conosciuto Edgar Kraft del Park Palace Hotel di Firenze durante il B.T.O persona molto simpatica e disponibile. Nella nostra chiaccherata mi ha parlato di questa particolare e affascinante associazione sportiva dei “Baroni rotti“, così si definiscono con grande senso autoironico. Cosa fanno? un qualcosa di meraviglioso, insegnano a volare alle persone disabili:

Scuola di volo per piloti disabili in Italia; ha al suo attivo numerosi attestati per il volo da diporto e sportivo, conseguiti da altrettanti disabili. Supportata da una serie di specialisti di vario genere si propone di promuovere il volo non solo come attività ludica ma anche come percorso di crescita personale o come strumento per riconquistare la propria autostima.

Siamo un gruppo di persone che hanno in comune la passione e l’esperienza del volo e la volontà di aiutare tutti quelli che in questo momento non riescono a “spiccare il volo” per i motivi più diversi. Siamo convinti insomma che se oggi noi aiutiamo qualcuno a volare domani magari qualcun altro aiuterà noi a volare ancora più in alto…

Niente d’aggiungere, idea fantastica.

  • Le modifiche da apportare agli apparecchi sono molto semplici.
  • L’aereo attrezzato per il disabile non perde nessuna funzionalità.
  • Qualsiasi tipo di apparecchio può essere modificato senza grandi difficoltà

Vi invito a leggere la loro storia e divulgare questa magnifica risposta alla sfortuna della vita e far capire ancora una volta quanto con il desiderio, il coraggio e quel pizzico di pazzia che non guasta mai, si possa osare qualsiasi cosa. Questo si che è turismo accessibile 😉

Per ulteriori informazioni:

Per contattare i Baroni Rotti:

e-mail: baronirotti@gmail.com

oppure al cellulare 3386703248

I Baroni Rotti sono anche su Facebook

Sito Web | www.baronirotti.it


Podere Santa Rita Agriturismo in Toscana

21
Dicembre

Oggi vi presento un agriturismo accessibile in Toscana, si chiama “Podere Santa Rita” nella Maremma vicino Grosseto. I gestori tengono al Turismo Accessibile e oltre la stanza con il bagno accessibile, ci sono anche i percorsi dove poter passare con la carrozzina.

Presentazione:

Fuggire dal rumore e dal cemento della città e rifugiarsi nel silenzio e nei colori della campagna maremmana. Poco lontano dalle sponde suggestive del fiume Ombrone, un luogo silenzioso, una manciata di case isolate sparse qua e là nei campi in una cornice di dolci colline: qui troverete il “Podere Santa Rita“, luogo ideale per trascorrere le vacanze in campagna, per rilassanti passeggiate in mountain bike, per escursioni alla ricerca delle bellezze e dei profumi della campagna toscana e dei suoi prodotti tipici come l’olio extravergine d’oliva, gli ottimi vini Morellino e Montecucco o semplicemente per gustare la rinomata “acqua cotta” in uno dei tipici ristoranti della zona.

podere santa rita

Gli appartamenti con bagni accessibili:

Circondato da un grande giardino di 4000 mq con alberi d’alto fusto, il “Podere Santa Rita” dispone di tre villette indipendenti, ricavate rispettivamente da un vecchio forno e da una carraia completamente ristrutturate nel 2007. Suddivise nei blocchi giorno e notte, nella ristrutturazione si è cercato un connubio armonioso fra modernità e tradizione tutti gli ambienti hanno vista sulla campagna circostante, soffitti con travi e mobili artigianali. La struttura sta all’esterno sia al suo interno è stata studiata perché non vi sia alcuna barriera architettonica, per cui è completamente fruibile in ogni sua parte. Le tre villette, di 45 e 75 mq, dispongono di aria condizionata indipendente in ogni camera, bagni per diversamente abili, cucine in muratura con materiali recuperati dalla ristrutturazione di un antico casale accessoriate con frigo, congelatore e forno. L’ampio portico consente di gustare appieno della campagna circostante. Ogni appartamento dispone di un proprio barbecue e di un parcheggio singolo riservato.

Bagno accessibile agriturismo

Bagno con maniglioni

camera podere santa rita

Per ulteriori informazioni:

e-mail: rita@poderesantarita.it

mobile: +39.339.8767868

Web: www.poderesantarita.it

Note della Redazione:

Ricordiamo che i disabili non sono fatti con lo stampino e ognuno ha le sue esigenze. Questo significa che dei limiti della struttura possono essere un problema per alcuni mentre per altri no. Detto questo si consiglia sempre di chiedere ulteriori informazioni a noi dello staff oppure ai responsabili della struttura stessa. La struttura ci è stata segnalata, noi dello staff non abbiamo avuto ancora modo di fare un sopralluogo. Grazie.


Salone del Campeggio a Vicenza: anche turismo accessibile

17
Dicembre

Il nostro amico Cesare di agriturismo.com che abbiamo conosciuto al B.T.O di Firenze e con cui stiamo preparando una collaborazione, ci segnala un’importante evento che si tiene a Vicenza e riguarda il salone del campeggio, delle vacanze e tempo libero. Ce lo segnala soprattutto perchè quest’anno ci sarà anche una sezione dedicata al turismo accessibile.

Ho parlato poco fa con Patrizio Carotta Responsabile Fiere Lifestyle & Technology e Centro Congressi che mi ha spiegato come quest’anno abbia pensato di coprire anche questa fetta di turismo, quello dei disabili, perchè ci si rende forse finalmente conto di quanto possa essere importante anche come mercato turistico:

“Il tema del turismo accessibile appare sempre più come una delle nicchie inesplorate del mondo del turismo. Ad esso, stanno dedicando grande attenzione non solo gli interessati, siano essi persone o associazioni, ma anche importanti istituzioni e aziende, nonché tour operator e agenzie specializzate.”

Così è scritto nella presentazione della fiera. Abbiamo concordato che improntare anche sul business il turismo accessibile possa dare una svolta positiva riguardo l’informazione sull’accessibilità e un desiderio maggiore di provvedere ad aumentare le offerte.

Sotto potete scaricare la presentazione della rassegna che offre altre interessanti iniziative.

Cliccate sull’immagine.

gitando


Silvia ci racconta la Siviglia accessibile

6
Dicembre

Caro Max, eccomi qui a parlarti del mio viaggio per il turismo accessibile a Siviglia e dell’accessibilità di tale città.

piazza-siviglia

Luogo incantevole e magico in cui concedersi uno stacco dalla quotidianità e dalla frenesia cittadina a cui ormai sembriamo essere sottomessi. Il silenzio si respira già all’aeroporto, piccolo e accogliente, perciò anche facile da gestire in termini di assistenza alle persone disabili. Comunque, procediamo con ordine!

La compagnia aerea con cui ho volato è la vueling, una compagnia spagnola abbastanza economica. Devo fare però un appunto a tale compagnia: quando si vuole prenotare on line il biglietto, non esiste nessuna opzione da selezionare per indicare che uno dei passeggeri è disabile. Spulciando tra le informazioni del sito www.vueling.com si scopre che le persone disabili possono tranquillamente prenotare il biglietto on-line con l’impegno di avvertire la compagnia aerea almeno 48h prima della partenza che si è affetti da qualche patologia. Il numero da contattare è 199 308830.

Bene, questo numero è una fregatura! Nonostante la voce guida continui a sostenere che il numero è attivo a tutte le ore di tutti i giorni della settimana, la chiamata si interrompe sistematicamente nello stesso punto, dopo averti spillato 37 centesimi! Per cui, dopo aver speso circa 3 euro di tentativi, ho deciso di andare direttamente a Fiumicino a sbrigare la faccenda! Solamente il personale dell’aeroporto ha nel proprio computer l’opzione biglietti per disabili a quanto pare!

E questo non va bene! In ogni caso passiamo a parlare di cose decisamente più piacevoli:

siviglia

Siviglia! Un capolavoro di armonia e buon gusto, in cui i marciapiedi hanno (quasi) sempre gli scivoli a norma e le macchine non sono MAI posteggiate proprio sulle rampette. I negozi, soprattutto quelli del centro della città, sono tutti a due piani dotati di ascensore interno. I semafori hanno i classici colori verde e rosso ma, al posto dell’arancione, possiedono un timer di conto a rovescia che indica quanti secondi mancano allo scattare del rosso successivo. Direi molto comodo per chi si muove con una certa lentezza e non sa mai se osare, passare con l’arancione e rimanere spiaccicato sotto un’auto in corsa, oppure se starsene bello fermo in attesa del verde successivo.

Come già sperimentato in altri luoghi spagnoli, le strade sono molto ampie e ciò contribuisce ad una maggiore scorrevolezza del traffico e ad un minore caos generale! Inoltre il centro è abbastanza piccolo e si gira tranquillamente a piedi senza dover usufrire necessariamente dei mezzi pubblici. Gli autobus sono tutti nuovi e dotati di pedana. La cosa più geniale è nell’idea alla base del funzionamento di questi maledetti aggeggi infernali che qui in Italia si rompono sempre: immaginate delle pedane di legno come delle botole incastonate nel pavimento interno dell’autobus. Immaginate un autista che appena vi vede ferma l’autobus,scende, viene da voi, solleva la pedana con un apposito gancio e la ribalta verso l’esterno. Et voilà! Il gioco è fatto, voi salite e la pedana viene rimessa al suo posto! A questo punto inizio a rimpiangere i tempi in cui la tecnologia non esisteva! Biglietto gratuito per disabile e accompagnatore!

siviglia-ponte

Passiamo all’Hotel. La caratteristica di Siviglia sono i vicoletti, abbastanza stretti e molto silenziosi. Il vantaggio assoluto del nostro hotel è che esso si trova a due passi dalla piazza centrale, ma in uno di questi meravigliosi vicoli giallo ocra, bianchi e rossi. Così in un attimo potevamo tornare “alla base” a posare i frutti del nostro shopping compulsivo e in un attimo eravamo di nuovo in centro ad esplorare nuovi posti.

Il nome dell’Hotel accessibile è San Francisco (Calle Álvarez Quintero 38 41004 Sevilla, Spain 95 450 15 41), è dotato di una camera a piano terra con due letti singoli ed un bagno attrezzato per disabili con maniglioni accanto al WC e sedile dentro la doccia. Unica pecca è un piccolo gradino all’entrata della doccia. Il costo è ottimo, 25 euro a testa per notte (Prezzi aggiornati a novembre 2009). Personale cordiale e gentile. Ottima pulizia.

Infine la città è molto pianeggiante, alterna zone a pavimentazione nuova a zone più antiche ricche di sampietrini! Perciò armatevi di santa pazienza perché per vedere certe zone (tra cui il Barrio antico, stupendo!) non avrete scampo! Credetemi, ne vale la pena!

Silvia.

p.s. Silvia è una nostra Socia, eccola nel nostro bellissimo album Soci | QUI |

Note della Redazione:

Ricordiamo come sempre che i disabili non sono fatti con lo stampino e ognuno ha quindi le proprie esigenze, chiediamo dunque di non esitare a farci domande a cui sicuramente Silvia vi risponderà.

Un grazie di cuore alla nostra cara Silvia.


Proposte per viaggi in Egitto accessibili a disabili

1
26
Novembre

Ho ricevuto un’interessante e-mail da parte di Rossella Vezzani della “Vannucchi Viaggi” che vi faccio leggere subito:

nilo accessibile disabili

Buonasera, abbiamo avuto il vostro indirizzo da una nostra amica/cliente che ha il marito “diversamente abile”.

Volevamo mettervi al corrente del fatto che siamo stati ad un incontro sabato scorso pomeriggio di “Punto Handy” qui a Lucca, perche’ siamo molto attenti a tutte le problematiche che si incontrano e che si possono superare viaggiando.

Volevamo segnalarvi le possibilita’ di viaggio per persone diversamente abili:

Egitto Crociera sul Nilo

di cui inviamo copia e che viene organizzata ed accompagnata da Raed un signore egittologo che abita e lavora in Italia presso la Mabel viaggi di Acitour travel ha organizzato per un cliente diversamente abile un viaggio ad hoc per visitare l’Egitto e lo accompagnera’ personalmente con la moglie ed il figlio di questo signore.

Viaggiare in Egitto sembrava difficoltoso ma lui essendo egiziano e visitando da anni tutti i siti archeologici ha trovato tutti posti perfettamente visitabili da persone diversamente abili.

Volevamo segnalare inoltre il fatto che per quanto riguarda l’Egitto questo signore puo’ organizzare viaggi personalizzati per un weekend, lungo weekend, solo Cairo, solo Crociera, Oasi Bianche, insomma come lo si desidera.

Potete visitare il suo sito: Mabel viaggi Lucca o potete chiamare anche noi:

Vannucchi Viaggi Lucca Tel. : 0583 492650

Siamo sempre disponibili ad identificare strutture adatte e abbiamo in progetto di far riempire ai nostri clienti che viaggiano un modulo per il 2010 con le loro impressioni sulla possibilita’ o meno di soggiornare nei villaggi, alberghi, crociere (sempre attrezzatissime le navi in ogni caso) e darci la valutazione.

Cordiali saluti

Leggete la proposta in PDF del viaggio in Egitto, cliccando QUI

n.d.r

Ringraziamo Rossella per la segnalazione e soprattutto per la sua attenzione a trovare soluzioni per il turismo accessibile. Ci piace molto anche l’idea del modulo per i loro clienti, in un certo senso somiglia e si può integrare benissimo al nostro progetto. Ci auguriamo quindi di trovare forme di collaborazione futura e scambiarci i nostri servizi.

Naturalmente ringraziamo anche la nostra amica che ha segnalato il progetto all’agenzia viaggi. Ecco un’esempio di collaborazione attiva.


Reportage Video Grand Hotel Adriatico

5
23
Novembre

Cari amici, oggi vi mostro 2 video effettuati durante il nostro soggiorno al Grand Hotel Adriatico per il B.T.O di Firenze. Di questa struttura ne avevamo già parlato grazie al materiale fornito da E. Mansueti dell’Hotel, ora aggiungiamo il reportage effettuato direttamente dallo Staff di diversamenteagibile.it

Questa è la stanza accessibile a disabili, molto spaziosa e da sottolineare che la direzione a deciso di rendere accessibile a disabili la Junior Suite, perchè più spaziosa, al prezzo di una normale camera (vale per i disabili, ovviamente).

Bella vero? sicuramente molto spaziosa, anche il bagno. La doccia è fornita pure d’idromassaggio, l’unico problemino che si può avere è nel chiudere la porta della doccia, pieghevole, la piega potrebbe picchiare durante la chiusura nelle gambe del disabile seduto. Però si può ovviare lasciando l’anta leggermente aperta o anche tutta, il bagno è caldissimo.

Misure:

Camera – Apertura porta 80 cm.

Bagno – Apertura porta 85 cm. (di quelle scorrevoli) Piatto doccia 80 cm. x 90 cm.

Sotto il video dell’entrata perfettamente accessibile. Quando arrivate alla reception vedrete due piccoli ascensori, non vi preoccupate! non è quello che dovete prendere, c’è uno più grande dopo, che vedete nel filmato 😉

Il ristorante è accessibile, come pure il Bar e le sale riunioni. Altra nota positiva è il parcheggio privato accessibile e gratuito! questo vale per tutti.

Gli unici scalini poco dopo l’entrata sono per accedere al salottino… ma direi che possiamo benissimo perdonarli e concedere la nostra accessibilità del 95% 😉

Essendo questa struttura recensita dallo Staff abbiamo pensato di aggiungere una scheda con le informazioni tutte raggruppate in una grafica elegante e chiara. Queste schede sono chiamate “schedegold” e le possono avere solo le strutture da noi personalmente verificate.

Scheda Gold Grand Hotel Adriatico

hotel-accessibile

Ricordiamo come sempre che ogni disabile può avere le sue esigenze, non siamo fatti con lo stampino, quindi se avete dubbi chiedete prima di decidere e sicuramente sia noi che lo staff dell’hotel vi daremo le informazioni adeguate. Infine ricordo che trattiamo di disabilità motoria.


La sera al ristorante parlando del BTO di Firenze

22
Novembre

Cari amici, lettori e soci del nostro progetto. Eccoci con un piccolo video ricordo dei nostri giorni passati al B.T.O di Firenze, dopo una lunga giornata d’incontri interessanti ci troviamo al ristorante del Grand Hotel Adriatico a rilassarci con musica da opera (come si deduce dai sinuosi movimenti di mia moglie 😉 ) e parlare degli incontri avuti al workshop.

Ciò che ci ha sorpreso in positivo è l’attenzione data dallo Staff per il nostro progetto, l’avvicinarsi di molte strutture accessibili che desiderano farsi vedere nel nostro sito e lo scoprire molte realtà che non conoscevamo. In negativo invece, ma non mi sorprende, è stato confermare come grandi portali siano impreparati a fornire informazioni dettagliate e sicure sulla reale accessibilità delle strutture.

Per questo entriamo in gioco noi… e speriamo che le tante proposte e promesse vengano mantenute, altrimenti abbiamo già pronti dei bei bollini neri da consegnare 😉


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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La nostra visita alle cantine di Montalcino al Castello Banfi
Alle Cantine di Montalcino