chiudi

Ultimi Articoli

Volare ancora oltre

26
Dicembre

Il nostro amico Diego in risposta a questo articolo ci scrive una provocazione che in realtà sarebbe auspicabile:

Volare senza barriere (Vivere senza barriere)

Invio in allegato una mia “provocazione” che ha però una sua utilità. L’umanità è destinata ad evolversi e progredire grazie alla tecnologia e alla seria ricerca scientifica. Nessuno però ha mai pensato di inserire in ricerche scientifiche serie il fattore “Disabilità“. Ovviamente siamo tutti oggetto di progressi grazie alla tecnologia, una tecnologia sempre più a misura d’uomo.

La mia provocazione non vuole certo avere il sapore del surreale, essere solo la constatazione che in determinate situazioni tutti siamo più o meno disabili o più o meno abili che dir si voglia (dipende dal grado di allenamento e adattamento). Per chi sta su una sedia a rotelle il fattore che maggiormente gioca a sfavore è proprio il fattore “gravità” e con questo il peso del corpo che limita la capacità di movimento. Per questo, in caso di limitazione (handicap) siamo costretti all’uso di ausili più o meno tecnologici. Esistono però altre situazioni, come nel caso della microgravità in cui se pure sono altri i problemi che subentrano il corpo perde quel fattore a tutti noi noto chiamato peso.

Le immagini che allego vogliono solo mostrare (senza la pretesa di voler dimostrare niente dal punto di vista scientifico) come le possibilità che abbiamo davanti sono ben lungi dall’esaurirsi, se solo consideriamo situazioni e spazi sino ad oggi relegati solo alla fantasia e all’immaginazione dei molti, che per pochi sono già una realtà concreta.

L’immagine allegata denominata “VittoriA” raffigura quello che nel mio immaginario è il primo “astronauta paraplegico” a varcare la soglia della I.S.S. (International Space Station), situazione che prima o poi si avvererà per qualche fortunato. Mentre l’altra immagine, denominata “Diesktop“, raffigura la condizione che gli astronauti della I.S.S. tra cui molti dell’E.S.A. (Ente Spaziale Europeo) sperimentano quotidianamente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Nel 2003 conobbi un astronauta italiano, in verità il primo italiano a salire sulla I.S.S., che descriveva la sua esperienza e gli esperimenti fatti a bordo della Stazione Spaziale, esperimenti e strumentazioni concepiti e costruiti in Italia. E in Italia abbiamo piccole aziende di spicco nel ramo dell’ingegneria applicata, come la Kayser Italia che è l’esempio a me più vicino.

Ho voluto rispondere con questa mail interpretando in qualche modo l’auspicio detto dai Baroni Rotti: “siamo convinti insomma che se oggi noi aiutiamo qualcuno a volare domani magari qualcun altro aiuterà noi a volare ancora più in alto… “Speriamo che questo si avveri il prima possibile, sarebbe un “balzo” in avanti per tutti.

Scendendo invece un po’ più con i piedi per terra, direi che il mezzo aereo (intendo quello di linea) non è ancora “facilmente accessibile” per coloro che si muovono con la sedia a rotelle appresso. A quanti sarà capitato di dover imbarcare la carrozzina in stiva nell’aereo, situazione non felice perchè comporta il trasporto della stessa come un normale bagaglio (che quindi si può smarrire nel passaggio da un aereo ad un altro). Quindi a terra i limiti rimangono ancora e con questi purtroppo una cultura che non avanza in nessun senso (almeno per i disabili). A me personalmente basterebbe potermi muovere in treno come in aereo in assoluta libertà e autonomia, senza barriere per salire e scendere con la mia fidata sedia a rotelle sempre sotto il sedere. Ma così ancora non è, e tutti prima o poi ne diventiamo consapevoli. Per questo è importante che siano culturalmente avanti prima di tutto i disabili, che solitamente aspettano e non si informano. L’informazione è la prima conquista necessaria, perchè ognuno sia consapevole dei limiti e delle limitazioni, ma anche delle possibilità e delle opportunità che ha intorno a sè. Questo il mio auspicio: che si ritorni a pensare in grande, senza quei limiti che ci impediscono anche solo di immaginare. La vita è un’esperienza, sta a noi renderla una “bella” esperienza, anzi di più una “meravigliosa” esperienza. Non lasciamo che sia un semplice limite motorio (un semplice fattore) ad impedirci di essere e di realizzare ciò che vogliamo di noi stessi.

Con questo auguro a tutti un buon Natale e soprattutto un anno “nuovo”: nuovi interessi, nuove situazioni, “nuove abilità” e tutto ciò che di nuovo è possibile imparare per crescere come persone.

Auguri a tutti.

Diego Cerina

VittoriA“:

“Diesktop”:

Note della Redazione:

Ringraziamo Diego per questo bellissimo augurio. Ricordo fin da piccolo l’aver immaginato cosa si potrebbe sentire con l’eliminazione del nostro “peso” quotidiano, il problema poi sarebbe chi vuol tornarci dopo sulla terra? 😉


Baroni rotti: volare senza barriere

4
23
Dicembre

Ho conosciuto Edgar Kraft del Park Palace Hotel di Firenze durante il B.T.O persona molto simpatica e disponibile. Nella nostra chiaccherata mi ha parlato di questa particolare e affascinante associazione sportiva dei “Baroni rotti“, così si definiscono con grande senso autoironico. Cosa fanno? un qualcosa di meraviglioso, insegnano a volare alle persone disabili:

Scuola di volo per piloti disabili in Italia; ha al suo attivo numerosi attestati per il volo da diporto e sportivo, conseguiti da altrettanti disabili. Supportata da una serie di specialisti di vario genere si propone di promuovere il volo non solo come attività ludica ma anche come percorso di crescita personale o come strumento per riconquistare la propria autostima.

Siamo un gruppo di persone che hanno in comune la passione e l’esperienza del volo e la volontà di aiutare tutti quelli che in questo momento non riescono a “spiccare il volo” per i motivi più diversi. Siamo convinti insomma che se oggi noi aiutiamo qualcuno a volare domani magari qualcun altro aiuterà noi a volare ancora più in alto…

Niente d’aggiungere, idea fantastica.

  • Le modifiche da apportare agli apparecchi sono molto semplici.
  • L’aereo attrezzato per il disabile non perde nessuna funzionalità.
  • Qualsiasi tipo di apparecchio può essere modificato senza grandi difficoltà

Vi invito a leggere la loro storia e divulgare questa magnifica risposta alla sfortuna della vita e far capire ancora una volta quanto con il desiderio, il coraggio e quel pizzico di pazzia che non guasta mai, si possa osare qualsiasi cosa. Questo si che è turismo accessibile 😉

Per ulteriori informazioni:

Per contattare i Baroni Rotti:

e-mail: baronirotti@gmail.com

oppure al cellulare 3386703248

I Baroni Rotti sono anche su Facebook

Sito Web | www.baronirotti.it


Podere Santa Rita Agriturismo in Toscana

21
Dicembre

Oggi vi presento un agriturismo accessibile in Toscana, si chiama “Podere Santa Rita” nella Maremma vicino Grosseto. I gestori tengono al Turismo Accessibile e oltre la stanza con il bagno accessibile, ci sono anche i percorsi dove poter passare con la carrozzina.

Presentazione:

Fuggire dal rumore e dal cemento della città e rifugiarsi nel silenzio e nei colori della campagna maremmana. Poco lontano dalle sponde suggestive del fiume Ombrone, un luogo silenzioso, una manciata di case isolate sparse qua e là nei campi in una cornice di dolci colline: qui troverete il “Podere Santa Rita“, luogo ideale per trascorrere le vacanze in campagna, per rilassanti passeggiate in mountain bike, per escursioni alla ricerca delle bellezze e dei profumi della campagna toscana e dei suoi prodotti tipici come l’olio extravergine d’oliva, gli ottimi vini Morellino e Montecucco o semplicemente per gustare la rinomata “acqua cotta” in uno dei tipici ristoranti della zona.

podere santa rita

Gli appartamenti con bagni accessibili:

Circondato da un grande giardino di 4000 mq con alberi d’alto fusto, il “Podere Santa Rita” dispone di tre villette indipendenti, ricavate rispettivamente da un vecchio forno e da una carraia completamente ristrutturate nel 2007. Suddivise nei blocchi giorno e notte, nella ristrutturazione si è cercato un connubio armonioso fra modernità e tradizione tutti gli ambienti hanno vista sulla campagna circostante, soffitti con travi e mobili artigianali. La struttura sta all’esterno sia al suo interno è stata studiata perché non vi sia alcuna barriera architettonica, per cui è completamente fruibile in ogni sua parte. Le tre villette, di 45 e 75 mq, dispongono di aria condizionata indipendente in ogni camera, bagni per diversamente abili, cucine in muratura con materiali recuperati dalla ristrutturazione di un antico casale accessoriate con frigo, congelatore e forno. L’ampio portico consente di gustare appieno della campagna circostante. Ogni appartamento dispone di un proprio barbecue e di un parcheggio singolo riservato.

Bagno accessibile agriturismo

Bagno con maniglioni

camera podere santa rita

Per ulteriori informazioni:

e-mail: rita@poderesantarita.it

mobile: +39.339.8767868

Web: www.poderesantarita.it

Note della Redazione:

Ricordiamo che i disabili non sono fatti con lo stampino e ognuno ha le sue esigenze. Questo significa che dei limiti della struttura possono essere un problema per alcuni mentre per altri no. Detto questo si consiglia sempre di chiedere ulteriori informazioni a noi dello staff oppure ai responsabili della struttura stessa. La struttura ci è stata segnalata, noi dello staff non abbiamo avuto ancora modo di fare un sopralluogo. Grazie.


Salone del Campeggio a Vicenza: anche turismo accessibile

17
Dicembre

Il nostro amico Cesare di agriturismo.com che abbiamo conosciuto al B.T.O di Firenze e con cui stiamo preparando una collaborazione, ci segnala un’importante evento che si tiene a Vicenza e riguarda il salone del campeggio, delle vacanze e tempo libero. Ce lo segnala soprattutto perchè quest’anno ci sarà anche una sezione dedicata al turismo accessibile.

Ho parlato poco fa con Patrizio Carotta Responsabile Fiere Lifestyle & Technology e Centro Congressi che mi ha spiegato come quest’anno abbia pensato di coprire anche questa fetta di turismo, quello dei disabili, perchè ci si rende forse finalmente conto di quanto possa essere importante anche come mercato turistico:

“Il tema del turismo accessibile appare sempre più come una delle nicchie inesplorate del mondo del turismo. Ad esso, stanno dedicando grande attenzione non solo gli interessati, siano essi persone o associazioni, ma anche importanti istituzioni e aziende, nonché tour operator e agenzie specializzate.”

Così è scritto nella presentazione della fiera. Abbiamo concordato che improntare anche sul business il turismo accessibile possa dare una svolta positiva riguardo l’informazione sull’accessibilità e un desiderio maggiore di provvedere ad aumentare le offerte.

Sotto potete scaricare la presentazione della rassegna che offre altre interessanti iniziative.

Cliccate sull’immagine.

gitando


Diego Cerina ci presenta la sua rivista sul mondo disabili

1
16
Dicembre

Un nostro lettore di Livorno mi ha scritto questa e-mail che vi faccio leggere:

Ciao Maximiliano, sono Diego Cerina l’Editore di Livorno. Ti scrivo perchè ho visto che hai parlato della tua esperienza nella provincia di Livorno. Una realtà molto frammentaria nella cultura della ricettività e dell’accoglienza, forse anche perchè sussiste ancora oggi molta improvvisazione da parte del privato mente le istituzioni spesso rimangono a guardare assecondando questa mentalità. Non mi meraviglio se il turismo a Livorno e provincia non va bene, come potrebbe altrimenti in una città dove il turista è quasi percepito come un disturbo e un elemento estraneo?

Personalmente mi sto occupando della vivibilità della città, ma di questo avevo già accennato in un commento sull’autonomia. I trasporti pubblici, la viabilità e i percorsi da rendere agibili o da mettere in sicurezza per quanto riguarda la mobilità urbana, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche il cui completamento dovrebbe avvenire entro il 2015. E nel frattempo? Senza contare che ci sono zone periferiche che sono state escluse dal piano di risanamento (eppure sono zone turistiche e quindi molto frequentate), la logica con cui è stato fatto il piano quinquennale di abbattimento delle barriere architettoniche non tiene conto delle priorità nè dell’urgenza, cosa che sto cercando di inserire all’interno dei piani di intervento. La cosa positiva è che è stata chiesta la partecipazione dei cittadini nella raccolta del materiale fotografico che documenti le singole situazioni. Ma Livorno è una città tosta, è difficile far ragionare più cervelli allo stesso modo quando ognuno sembra tirare l’acqua al proprio mulino. Speriamo di fronte all’obbiettività di smuovere le cose, ma spesso i progetti migliori naufragano risultando essere meravigliose cattedrali nel deserto. Ciò che serve è sempre la partecipazione, perchè più voci si fanno sentire meglio di una. Ma questa volta sono molto ottimista.

Ti ho allegato qui il pdf (di cui consiglio la visione con il Reader a pagine affiancate a schermo intero) del primo numero della rivista che dirigo e che l’A.N.M.I.C. di Livorno fa stampare. Nell’editoriale iniziale a pagina 3 spiego la filosofia di fondo di un progetto di questo genere che fa affidamento esclusivamente sulla partecipazione, l’unica risorsa che alimenta questa pubblicazione con i suoi costi dovuti alla stampa. Ma una pubblicazione sulla disabilità che voglia parlare veramente di nuove prospettive deve parlare dalla penna di chi vive la disabilità in maniera diversa, positiva e costruttiva. Sono convinto che il contributo dei disabili sia la chiave sulla quale costruire una società più giusta, più attenta, più solidale. E che i disabili debbano rappresentare quell’esempio di coesione che mai si è visto tra le persone sino ad oggi. Del resto gettare la spugna significa perdere sicuramente, mentre invece è importante cominciare ad immaginare un percorso da fare insieme. E la pubblicazione vuole rappresentare quello spazio neutro all’interno del quale pensare le cose in maniera condivisa per creare i presupposti per qualsiasi tipo di collaborazione futura. Fammi sapere cosa ne pensi.

Questo il PDF della rivista.


Michele: Hotel in Slovenia dichiarato accessibile e invece …

5
14
Dicembre

Il nostro amico Michele ci racconta della sua disavventura in Slovenia che conferma purtroppo la brutta usanza di Hotel e portali turistici di dichiare accessibile una struttura quando in realtà non è a norma di legge, per niente.

Sono stato in un Hotel termale in Slovenia, dopo telefonate e spiegazioni varie prenoto. Mi faccio 400km e alla fine mi trovo che il bagno non è accessibile.

Io ero alloggiato al Catez perchè gli altri erano pieni (scemo io quando sono arrivato a non incazzarmi e far rovesciare i 3 hotel per risolvere il problema)

Come potrai vedere non è solo un hotel ma li a Catez ce ne sono 3o4 più il camping con bungalow e miniappartamenti.

Questo il link della struttura: www.terme-catez.si

Di questi ultimi ne ho visti con le rampe ma non li ho potuti visitare perchè occupati e dunque non so come siano.

Nell’hotel erano molto disponibili, per le piscine avevano anche il sollevatore, ma  su 500 stanze (almeno la numerazione sulle porte era così la mia era la 002)

Al telefono mi avevano detto che avevano 2 camere con la porta del bagno più grande apposta per passare…

Dovevo entrare spostarmi in un angolo a chiudere la porta, sennò non si chiudeva, e io di carrozzina ho una rigida di 34cm di seduta che alla base farà 60-62cm.

Si insomma sono rimasto abbastanza deluso per questo.

Vediamo il primo video:

Come potete vedere non ha i maniglioni e in più la doccia ha lo scalino e niente sostegno all’interno. Insomma, un bagno normalissimo.

Michele però ci fa vedere come invece nel camping la situazione cambi:

Morale della favola? al caro Michele conveniva prendere una tenda e dormire nel camping, almeno avevo il bagno accessibile!

Per richiedere ulteriori informazioni:

www.michelebissaro.it


News su treni e disabili

13
Dicembre

treni e disabili

La nostra cara Rosanna ci avvisa delle ultime news riguardo un mezzo di trasporto utile ma spesso con problemi di vario genere: il Treno.

Innanzitutto l’ Unione Europea il 3 dicembre scorso ha finalmente approvato il regolamento n. 1371/2007 del 23 ottobre 2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario (che allego alla presente). Purtroppo il documento risente in modo veramente eccessivo dei contributi dei Paesi appena entrati nell’Unione, sicuramente più indietro rispetto al resto dell’Europa. La strada è molto forse troppo lunga, ancora.

Ad ogni modo è un documento ufficiale.

Sul fronte del tutto italiano, invece, le ferrovie dello stato, o meglio la divisione di Trenitalia, per una volta ci rallegrano con una mezza buona notizia, che riguarda la prenotazione dell’assistenza (che tutti noi purtroppo conosciamo). Infatti, accanto alla prenotazione telefonica, che spesso ci ha logorati con lunghe attese telefoniche, o infiniti squilli a vuoto o linee interminabilmente occupate o con operatori sgarbati e distratti, è stata aggiunta una serie di indirizzi mail ai quali poter richiedere l’assistenza, anche se con almeno 24 ore di anticipo (chiaramente per dare il tempo ad un operatore di poter leggere la posta). E questo servizio funziona, e molto bene per il momento! Poche ore dopo l’invio della e-mail arriva un sms sul recapito telefonico indicato con la conferma dell’avvenuta prenotazione, proprio come a seguito della prenotazione telefonica.

Qui di seguito indico la pagina del sito in cui trovare sedi ed indizzi email delle Sale Blu:

www.trenitalia.com – e-mail

Insomma dato che, a mio parere, Trenitalia lo ha pubblicizzato poco il servizio, gli faccio un po’ di pubblicità io.

Potete scaricare a questo link il PDF del regolamento.

Grazie di cuore a Rosanna.


Borgo Elisa: un mondo intorno ai diversamente abili

5
11
Dicembre

Cari amici, oggi vi parliamo di un luogo speciale, fatto da persone speciali per persone altrettanto speciali. E’ il “Borgo Elisa” o come preferiscono chiamarlo i proprietari: “Pianeta Elisa – Un Mondo diverso per diversamente abili“. E’ proprio così questa splendida realtà immersa nel verde del Mugello in Toscana, tutta creata per offrire la reale accessibilità ai disabili, ma non solo il “Borgo Elisa” è accessibile, offre anche molte situazioni che lo rendono realmente un Mondo “diverso”.

Leggiamo dalle parole di Gianna Banci quel che offre questo piccolo paradiso:

pianeta elisa

CHI SIAMO

L’Associazione nasce nel 1999 dall’esperienza di Elisa, una ragazza affetta da tetraparesi spastica, dalla sua voglia di vivere, dal suo amore per i cavalli, dall’impegno e dall’amore dei familiari e di tutte le persone incontrate strada facendo…

“Pianeta Elisa” vuole essere uno spazio aperto a persone disabili e non, intende promuovere una cultura dell’integrazione, non della tolleranza, vuole rappresentare un’occasione di incontro e di conoscenza dell’handicap, un “laboratorio” per sviluppare potenzialità, progetti, iniziative.

DOVE SIAMO

A pochi Km da Borgo S. Lorenzo (FI), immerso nella verde campagna mugellana, sorge Il “Borgo di Elisa“, centro di socializzazione e di riabilitazione. Grazie al sostegno e alla fiducia di volontari, istituzioni e aziende private, una vecchia casa di campagna è divenuta un’accogliente struttura, priva di barriere architettoniche; il terreno circostante è oggi un bel giardino curato, dove giocare, rilassarsi e fare festa; il campo adiacente è un maneggio sempre più frequentato, in cui istruttori equestri svolgono quotidianamente lezioni di ippoterapia e di avvicinamento al cavallo.

COSA FACCIAMO

  • Oltre alla riabilitazione equestre (ippoterapia), le attività che offriamo sono molteplici:
  • Esperienze di vita indipendente per persone diversamente abili presso la struttura “Durante e Dopo di Noi” (all’interno de Il Borgo di Elisa, inaugurata nell’estate 2006);
  • Corsi di informatica, danza integrata, cucina toscana, lingua inglese e spagnola;
  • Corsi di formazione per volontari;
  • Soggiorni, periodi di vacanze, casa ferie per persone normodotate e non;
  • Gite a cavallo, pesca sportiva, escursioni, fisioterapia e massaggi;
  • Location per seminari, convegni, riunioni aziendali, feste private (compleanni, battesimi, anniversari, Prime Comunioni, Cresime, ecc.), meeting, formazione.

COSA ABBIAMO INTENZIONE DI FARE

Oltre ad assecondare le richieste che di volta in volta ci vengono presentate dagli operatori e dai familiari dei ragazzi disabili, i progetti che intendiamo realizzare e che ci stanno più a cuore sono i seguenti:

  • Maneggio coperto…per poter svolgere le lezioni di ippoterapia con regolarità, anche quando le condizioni atmosferiche ce lo impedirebbero;
  • Piscina coperta e riscaldata…per sviluppare l’acquaticità in un ambiente a misura di disabile, con ausili all’avanguardia e con una temperatura dell’acqua tale da agevolare le pratiche riabilitative;
  • Progetto “TR-Handy”…una linea di moda che tenga conto delle difficoltà motorie dei ragazzi e delle ragazze disabili, senza rinunciare al gusto estetico dei capi e soddisfare al contempo il loro legittimo desiderio di sentirsi a proprio agio nelle molteplici occasioni di vita quotidiana.

borgo elisa mugello

Niente da eccepire su questo grande esempio di volontà, attenzione e solidarietà. Siamo ben felice di renderlo ancor più visibile.

Contatti:

La sede legale dell’Associazione è a Firenze in via de Sanctis, 27. “Pianeta Elisa Onlus” opera dal 2003 all’interno del “Il Borgo di Elisa”, centro di riabilitazione e di socializzazione nella verde campagna del Mugello, nel comune di Borgo S. Lorenzo (Località Larciano, Via di Faltona) e a soli 25 km da Firenze, facilmente raggiungibile in auto.

Tel. 0558456975

Cell. 3483348892

Fax. 0558468235

Email: gianna.banci@pianetaelisa.it

Note della Redazione:

Per ogni ulteriore informazione potete contattare la Sig.ra Gianna che vi risponderà sicuramente quanto prima. Appena avremo il tempo sarà nostro gradito compito far visita personalmente alla struttura e darvi ulteriori dettagli. Grazie a Stefania Bucelli per la segnalazione.


Esplora il sito

Sponsor
SFRUTTA IL TUO BOX AL MEGLIO

CON PARKINO
Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

continua a leggere

Pagina Facebook
Omaggio ai nostri Soci
La nostra visita alle cantine di Montalcino al Castello Banfi
Alle Cantine di Montalcino