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Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago

3
Agosto

Un nostro caro amico che citiamo con il suo nome di “battaglia” George Bayron, ci segnala Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago in Umbria.Il palazzo della Corgna sorge in piazza Gramsci nel centro storico di Castiglione del Lago ed è collegato, tramite un camminamento coperto, alla bellissima fortezza medievale che domina il lago Trasimeno.

palazzo della corgna

Sentiamo cosa ci dice il nostro amico:

Ieri ho fatto una piccola gita in umbria, esattamente a Castiglione del Lago, dove ho visitato il Palazzo della Gorgna, perfettamente accessibile con due comode rampe. L’ingresso è gratuito per gli invalidi e l’accompagnatore.

C’è una stretta scala a scendere e poi a risalire percorrendo uno stretto passaggio coperto sulle mura si arriva alla Rocca del Leone, inutile dire bei posti ma non accessibili a chi non può salire e scendere le scale in quanto sono ripide e tortuose. Il tutto però si può visitare dal Cortile della Rocca.

I camminamenti e le torri non sono agibili ai disabili perchè trattasi di architettura antica e non rifacimenti odierni. Dunque il disabile che vuol visitare il palazzo lo può fare tranquillamente arrivando sulla piazza antistante l’ospedale e parcheggiare l’auto, poi ci sono due rampe d’accesso anch’esse antiche e visitare le stanze alcune addirittura affrescate dal Melarancio.

Per quanto riguarda il Castello per ammirarlo seguire le indicazioni per l’anfiteatro che si trova all’interno del castello e quì si può ammirare l’interno.

Castiglione del Lago

Veduta Castello

Quanto sono belli i castelli, certo che vivere all’epoca di quando sono stati costruiti era ancor molto più complicato per i disabili, almeno che uno non era un Re e ordinava castelli accessibili, ma Re disabili mhhhh figuriamoci 😉

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.

Grazie.


Myriam e Francesca: il video alla piscina

6
1
Agosto

Il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi” dice un vecchio detto popolare e che in questo caso potrebbe calzare perfettamente.  Non solo il diavolo non termina egregiamente il suo lavoro.

Le due nostre splendide paladine ci raccontano della piscina di Segrate nel Comune di Milano.

Perchè questo detto lo troviamo adatto a ciò che le ragazze ci descrivono? Semplice, seguite il video e capirete.

Capito adesso? Ci sono molte strutture purtroppo inaccessibili e trovarne una in cui si è pensato all’accessibilità dei disabili è sicuramente degno di nota, perchè poi perdersi in un bicchier d’acqua? Sono sempre dell’idea che certi errori siano fatti perchè non si chiede ai disabili stessi ciò che è meglio per loro. Per questo nelle giunte comunali ci vorrebbe almeno un consigliere disabile oppure un consigliere del consigliere 😉

Noi però abbiamo le nostre paladine e rimaniamo in attesa di altre testimonianze.

Vogliamo comunque complimentarci con il Comune di Segrate per l’accessibità della piscina e gli inviamo un messaggino: ” Avete fatto le pentole…ora dei bei coperchi…su via! ” 😉

Grazie Myriam e Francesca!! Un abbraccio…


Dettagli sui simboli negli articoli

8
30
Luglio

Cari Amici e Amiche, il nostro progetto continua nel suo percorso al fine di facilitare il turismo accessibile e non solo. Oggi ci siamo messi alla ricerca di strutture nella bellissima Firenze da poter recensire. Abbiamo già alcuni contatti e presto inizieremo a inserirli in diversamenteagibile.it.

Ovviamente chiedo anche a tutti Voi se conoscete strutture accessibili nella città Fiorentina, magari ce le segnalate o scrivete un reportage dell’Hotel in cui avete alloggiato.

collabora@diversamenteagibile.it

Voglio presentarvi alcuni simboli che vedrete negli articoli e darvi chiarimenti sul significato.

Il primo:

hotel verificato

Questo simbolo che trovete negli articoli degli Hotel significa che ci è stato segnato da una persona disabile che vi ha alloggiato e quindi conosce personalmente l’accessibilità della struttura. Chiaramente ci possono essere esigenze diverse da disabile a disabile ma la prova di uno di “noi” darà qualche rassicurazione in più, se poi si necessità di ulteriori dettagli accoglieremo le richieste e cercheremo di fornire tutti i dati possibili.

Il secondo:

hotel non verificato da disabile

In questo caso invece l’Hotel ci è stato segnalato dalla struttura stessa ma non conosciamo persone disabili che ci possano raccontare della sua accessibilità.

Questo non vuol dire certo che non ci fidiamo del personale della struttura, ma i disabili sanno bene che l’accessibilità di un luogo è ricca di particolari che possono essere importanti e quindi non vogliamo garantire un qualcosa di non provato direttamente dalle persone disabili.

Le strutture accettate comunque saranno solo quelle che si rendono disponibili a dare più dettagli possibili, anche con foto, della reale accessibilità.

Il terzo:

un nostro sponsor

Semplice, oltre a essere messo negli articoli di presentazione degli sponsor, sarà anche in quelli degli Hotel, B&B e altre strutture che oltre la recensione avranno aderito anche come sponsor di supporto al progetto.

L’ultimo per adesso:

non sponsor

La Struttura è stata recensita in un articolo ma non fa parte dei nostri sponsor. Possibilità che noi diamo alle strutture perchè l’importante è comunque avere una lista dettagliata delle strutture accessibili. La sponsorizzazione è una forma di supporto al progetto a cui uno può aderire oppure no, questo va a discrezione della struttura stessa.

Se avete suggerimenti su altri tipi di simboli utili, commentate questo articolo oppure scriveteci nell’e-mail riportate nella pagina contatti.


Barcellona: Hotel Atlantis accessibile

29
Luglio

Oggi vi descrivo l’hotel dove io e mia moglie siamo stati in viaggio di nozze a Barcellona: Hotel Atlantis.

L’Hotel Atlantis si trova in via Pelai, proprio nel cuore di Barcellona, vicino a Plaza Catalunya, a pochi metri dalla famosa Ramblas e dalla nota via commerciale Passeig de Gràcia.

Cliccate sulla cartina per ingrandirla.

cartinahotelatlantis

Se desiderate spostarvi in altri punti della città, a Plaça de Catalunya avrete accesso a un’importante rete di trasporti (metropolitana, autobus, parcheggi di taxi) che vi permetteranno di raggiungere in poco tempo la vostra destinazione.

(Continua…)


Ci scrive Annalisa da Picerno

3
28
Luglio

Apriamo questa nuova categoria delle “Lettere” che ci arrivano in Redazione con Annalisa che accogliamo con calore.

Ciao sono Annalisa ho 27 anni e sono di Picerno un paesino della provincia di Potenza

Il tuo sito è stupendo e ci voleva proprio. Io sono volontaria di un’ associazione per DISABILI “Tendi la Mano” e in più sono operatrice sociale lavoro anche con i disabili. Sai grazie all’associazione ho scoperto un mondo fantastico il mondo dei DISABILI… l’associazione spesso organizza viaggi escursioni gite e ogni volta noi non ci siamo mai fermati neanche dinanzi alle barriere, io personalmente sono legata ad un ragazzino di14 anni che sta sulla sedia e ogni volta cerco di non far pesare nè a lui nè alla mamma una rampa di scala perchè per me lui deve fare tutto e andare ovunque e niente ci deve fermare. t

Ti porto piccoli esempi:

al mare ci sbattono sempre in ultima fila bè io e non solo io prendiamo Mariano in braccio e lo portiamo a riva perchè nonostante ci mettono vicino alla pedana essa quasi mai arriva il più vicino possibile alla riva.

Una sera dovevamo partecipare a un convegno che riguardava l’associazione purtroppo la sala era al primo piano di un palazzo antico unito di una bellissima scala a chiocciola antica…ma tale scale non aveva un monta sedia automatico, la mamma di Mariano subito disse che il ragazzino sarebbe rimasto giu o all’asssociazione io non ero d’accordo perchè anche Mariano aveva diritto di partecipare e l’ho preso in braccio e l’ho portato in sala.

La scuola che ha frequentato Mariano è al piano superiore vabbè c’era l’ascensore ma vogliamo parlare delle uscite di sicurezza tutte con scale e nessuna con  accesso in piano…un disabile sulla sedia non può andare in chiesa, tutte le chiese sul territorio hanno scale chi più chi meno e nessuna è munita di una pedana o un monta sedia.

… in breve io cerco in tutti i modi di andare contro le barriere architettoniche…

Quante difficoltà vero? ma grazie anche a persone come Annalisa i disabili possono avere più di quanto la natura gli ha concesso.

Annalisa ci scriverà ancora e saremo ben lieti di aiutarla in qualche modo. Grazie.

Il Link dell’associazione: Tendi la Mano”


Bed & Breakfast Antica Frontiera a Monghidoro (BO)

3
28
Luglio

Silvana Conversano ci segnala l’accessibilità del suo Bed & Breakfast “Antica Frontiera” a Monghidoro (BO).

Si trova tra il verde panoramico dell’Appennino Tosco-Emiliano, a due Km dal centro di Monghidoro, lungo il tracciato storico della Statale della Futa. Sullo spartiacque che divide la valle del Savena da quella dell’Idice, in una splendida villa che deve il suo nome al vecchio confine fra Stato della Chiesa e Granducato di Toscana, è possibile trascorrere memorabili soggiorni all’insegna della quiete e immersi nella natura più incontaminata.

anticafrontiera

La proprietà si colloca in un crocevia fra borghi incantati, valli ricche di fascino e testimonianze di un illustre passato che si perde ai tempi degli Ostrogoti, dei Bizantini e dei Longobardi. L’atmosfera che si respira è altamente suggestiva, idonea per fare splendide passeggiate lungo i sentieri CAI o seguendo i numerosi percorsi trekking. I vicini passi della Raticosa e della Futa, i silenziosi itinerari della Linea Gotica e i paesi ricchi di fascino del Mugello, la strada dei mulini, le querce secolari del parco La Martina e la cima del Monte Oggioli completano il ricco ventaglio di attrattive che la nostra terra saprà offrirvi.

Queste le foto del bagno:

bagno B&B

Bagno doganiere 6

Ringraziamo Silvana per la segnalazione.

Per tutti i dettagli potete visitare il loro sito:

www.anticafrontiera.it

Potete dire che è stato visto sul nostro progetto.

nonverificato-nonsponsor

note-della-redazione

I dati e le immagini sono stati forniti dallo staff del B&B e al momento non abbiamo un riscontro da parte di persone disabili che hanno potuto verificare personalmente l’accessibilità della struttura. Facciamo anche presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni alla struttura stessa, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza nel rispondervi che è stata concessa a diversamenteagibile.it e di avvisarci di ulteriori informazioni.

Grazie.


Continua il viaggio di Toppe: Praga

1
27
Luglio

Continua il racconto del viaggio interreil della nostra amica, dopo il post su Monaco, andiamo a Praga

Se in Germania non ho avuto nessun problema con il servizio assistenza, per Praga (io ho usato la stazione principale, “Hlavni nadrazi“) e’ stato diverso.

Primo suggerimento importante: non fidatevi della prima risposta che ricevete! Lì il servizio disabili praticamente non esiste, che io sappia non c’è un numero dedicato ed è probabile che certi addetti vi rispondano che non si può fare, solo perché non gli è mai capitato di occuparsene.

In realtà in quella stazione hanno un carrello elevatore (nuovissimo, fra l’altro… forse perché mai usato? 😉 ) e vari montacarichi coi quali si può accedere a una serie di sottopassaggi che collegano i binari all’uscita.

praga

Conviene segnalare il proprio arrivo con vari giorni di anticipo alle ferrovie ceche. Si può telefonare al +420 475275126; spiegate bene le vostre necessità tenendo conto del fatto che non hanno esperienza e, almeno per quanto riguarda la persona che ha risposto a me, parlano un inglese stentato. Per questa ragione, dopo un primo contatto telefonico abbiamo preferito comunicare per iscritto, via email (info@cd.cz).

E’ possibile anche chiamare direttamente la stazione Hlavni nadrazi al numero +420 972241140.

Nonostante mi avessero assicurato assistenza, non è andato proprio tutto come previsto. All’arrivo, di notte, l’elevatore c’era davvero ad aspettarmi: ma nessuno aveva pensato che dovevo anche essere accompagnata fuori dal binario! E lì è emersa forse la più grande difficoltà che ho trovato a Praga: quasi nessuno parla inglese. Abbiamo sudato per far capire che dovevo in qualche modo uscire dalla stazione; c’era un montascale che portava al sottopassaggio, ma sembrava che nessuno ne avesse le chiavi; alla fine ci hanno accompagnati giù con un ascensore-montacarichi.

Molti problemi sono derivati dal fatto che siamo arrivati di notte: il binario era deserto, gli addetti presenti erano pochi e poco informati; e naturalmente era chiuso l’unico sportello informazioni il cui impiegato parlasse inglese! Da cui l’altro fondamentale suggerimento: MAI arrivare di notte alla stazione di Praga! Questo sia per le questioni pratiche appena citate, sia perché è una zona piuttosto malfamata e l’atmosfera notturna è poco raccomandabile.

Qualche giorno prima del viaggio di ritorno sono tornata in stazione, per richiedere personalmente l’assistenza. Dallo sportello informazioni mi hanno dirottato alla porta di un tale “manager”: non spaventatevi se lo troverete in un ufficio imbucato come un ripostiglio, con la porta dal vetro rotto, né se dovrete bussare più volte perché vi apra: alla fine apparirà. Ci ha detto di presentarci direttamente al binario, con mezz’ora di anticipo rispetto all’orario di partenza; ma io vi consiglio vivamente di arrivare anche un’ora prima: a Praga l’imprevisto è sempre da prevedere!

Infatti, il giorno fatidico ci si è presentato un problema ch’era sfuggito al caro manager: come avrei potuto raggiungere da sola il binario giusto, se nei sottopassaggi ci sono le scale? Non aspettatevi che a Praga vengano a raccogliervi solerti omini in divisa appena entrate in stazione: bisogna andare a cercarli. Sono tornata alla porta dal vetro rotto, e stavolta ne è emersa una gentile signorina a cui ho rispiegato da capo il problema (ho avuto l’impressione che nessuno avesse lasciato detto nulla in merito). Fortunatamente parlava inglese ed era in grado di aiutarmi; mi ha accompagnato nei sotterranei, usando degli ascensori-montacarichi, per poi lasciarmi ad altri colleghi, purtroppo meno anglofoni e meno efficienti.

Pur essendo arrivata con mezz’ora di anticipo, ho rischiato di perdere il treno, perché mi hanno accompagnato sul binario sbagliato e – da quel che ho capito interpretando… i gesti – non si trovava chi potesse attivare l’ascensore giusto per rifare il percorso.

Per questo è meglio arrivare con largo anticipo e… una valigia di pazienza sulle spalle.

Alloggio:

L’ostello era il Plus Prague; in una zona un po’ periferica, è molto grande e dotato di un ristorante – i cui addetti sono in gran parte italiani, come è italiana del resto l’azienda stessa che gestisce l’ostello. All’ingresso principale c’è una ripida rampa di scale; entrando invece da un cancello laterale, si raggiunge il parcheggio da cui si arriva al ristorante e all’edificio con gli alloggi. L’accesso al ristorante è completamente in piano, mentre agli alloggi si accede da una porta secondaria, dove i gradini sono superabili tramite un montascale. Al mio arrivo non funzionava, ma bisogna ammettere che già il giorno dopo è stato aggiustato. Non c’era bisogno di chiedere ogni volta la chiave, però per utilizzarlo mi è stato comunque necessario un accompagnatore (…o un passante a cui chiedere aiuto!) perché l’apertura della pedana è manuale.

La stanza era ampia, con due letti singoli e un letto a castello. Il bagno in camera era abbastanza accessibile, fatta eccezione per la doccia, sistemata entro un bordo rialzato. C’è anche un bagno disabili comune in corridoio, sullo stesso piano, privo di doccia.

Un’ottima soluzione per sfruttare ogni singolo istante della tua vacanza è quella di prendere in affitto un appartamento con Oh-Prague.com poichè ti permetterà di organizzare il tuo soggiorno in totale libertà!

Trasporti:

Informazioni e mappe dei trasporti senza barriere (in inglese):

http://www.dpp.cz/index.php?q=en/barrier-free-travel

Come in ogni metropolitana, anche in quella di Praga si accede ai mezzi superando un dislivello variabile con il marciapiede (con un accompagnatore in ogni caso è sempre fattibile). Il problema è casomai scendere nella stazione.

Tenete conto del fatto che l’accessibilità per i praghesi è un concetto opinabile e certamente “nuovo”.  Ad esempio, in una stazione della metro l’ascensore potrebbe essere in realtà un montacarichi scricchiolante, quel giorno magari rotto.

Ma qualcosa si sta muovendo; quel sito che ho indicato non c’era ai tempi del mio viaggio (estate 2007) e questo forse è già un buon segno.

Per raggiungere l’ostello PlusPrague dalla stazione, abbiamo usato il tram 5, che non è a pianale ribassato e bisogna salire tre gradini tramite… sollevamento.

Vi consiglio di controllare sempre sul sito se nel frattempo sono state approntate nuove possibilità.

Una nota: quasi in contrasto con una certa arretratezza sui temi dell’accessibilità per disabili motori, si nota a Praga una particolare attenzione per i ciechi: nelle strade è normale sentire il ticchettio dei semafori e anche il sito citato si dilunga molto sull’argomento.

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.

Grazie.


Interrail con Toppe: Prima tappa Monaco

3
27
Luglio

Cosa sarebbe l’Interrail con Toppe? un nuovo mezzo di trasporto? no!!! Toppe è una nostra cara amica che ha deciso di collaborare con noi 😉 e di questo ne sono felice, anche perchè è una tipa “tosta”.

Toppe ci racconta il suo viaggio in Interrail facendoci notare subito che:

“Interrail: la classica vacanza per giovani un po’ avventurosi e scapestrati che si accampano tra un’ostello e un altro… impossibile per un disabile, no? No!…”

e noi concordiamo!!! continuiamo a leggere il suo racconto:

interrail

(Continua…)


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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