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Thailandia: ultima parte del racconto di Claudio

31
Agosto

5 giorno

Eccoci al giorno clou della vacanza. Oggi si parte per Buriram/Surin e si visita il tempio khmer di Phanom Rung il piu’ famoso della Thailandia. Si parte da Khorat diretti verso il sud della provincia di Buriram, dopo un centinaio di chilometri prendiamo la seconda multa per eccesso di velocità, anche stavolta è vero, e stavolta ci rilasciano pure la ricevuta. Tra l’altro il poliziotto ci dice che con quella ricevuta siamo a posto per tutto il resto della giornata, abbiamo licenza di correre , se ci fermano possiamo mostrare la ricevuta e non ci possono multare di nuovo. Bah….

La zona è completamente piatta, nemmeno una collinetta all’orizzonte, fino a che all’improvviso non se ne intravede una, e proprio sulla cima di questa collina si trova Phanom Rung. Arrivando da Khorat, la prima entrata scopriamo è anche attrezzata per far entrare i disabili, ci sono infatti delle rampe che portano all’interno del complesso. Da li si puo’ anche con un aiuto robusto arrivare fino davanti al tempio dove c’e’ la scalinata. Ci sono infatti 4 scalini non consecutivi , piuttosto alti, l’ultimo e’ altissimo un 30 cm buoni, ma con una aiuto robusto si puo’ fare.

In particolare pongo l’attenzione su questa seconda immagine. Questo bassorilievo raffigura un Dio, il Dio Isanà, che come potete immaginare da il nome alla regione dell’altipiano del nord-est della Thailandia noto come Isaan.

Tra l’altro i dei guardiani indù erano posti a guardia ognuno di un punto cardinale differente. Indra era il regnante dell’est, Yama del sud, Varuna dell’ovest, Kubera del nord, Agni del sud-est, Nirriti del sud-ovest, Vayu del nord-ovest e naturalmente Isana del nord-est. Isana comunque non era un Dio a se, ma una speciale manifestazione di Shiva come Dio guardiano.

Altre foto

Come vedete sopra la porte ci sono delle architravi, o lintel (in thailandese Thap Lang). Una di queste architravi è la protagonista di una delle canzoni più famose dei Carabao , la band thailandese più nota. E’ un lintel che raffigura il Dio Narai, uno dei dei minori indù. Perchè ha meritato gli onori di una canzone che tutti i thailandesi conoscono, e che molti dei thai che arrivano qui intonano?

Verso la fine degli anni ’60, qualcuno si accorse che dove una volta c’era un lintel raffigurante il Dio Narai ora non c’era più. Dopo una indagine, venne stabilito che il lintel era scomparso fra il 1961 e il 1965 quando qualcuno ricordo’ di aver visto un elicottero volare sopra le rovine di Phanom Rung (e infatti la canzone inizia col suono del rotore di un elicottero). Più tardi il lintel venne ritrovato presso l’Art Institute di Chicago a cui era stato donato dal miliardario americano James Alsdorf.

Nel 1988 molti thailandesi che vivevano in America chiesero con una manifestazione di protesta, a gran voce il ritorno del Phra Narai in Thailandia e il ritornello della canzone dei Carabao spasmodicamente ripete :

ao Michael Jackson kheun pai, ao Phra Narai kheun ma” cioè riprendetevi Michael Jackson , resituiteci il Dio Narai. Finalmente il lintel venne restituito con l’accordo che la Thailandia avrebbe mandato di tanto in tanto in America alcuni pezzi d’arte thailandese.

Ecco la canzone , potete ascoltare il ritornello inserito in un breve filmato: clicca qui

Scendendo alla seconda entrata, si puo’ accedere alla base del gopura principale, il famoso spettacolare ponte che conduce alla scalinata principale.

Alcuni filmati:

Il Primo.

Il Secondo.

Il Terzo.

Partiti da Phanom Rung, la discesa ci riporta in pianura, dove si trova il terzo principale tempio Khmer della Thailandia, il tempio di Meuang Tam, o città bassa.

Si riparte da Meuang Tam alla volta di Buriram dove ci fermeremo a pranzare ad un Big C.

Dopo il pranzo, partiamo alla volta di Surin, lungo la strada incontriamo l’Isaan quello delle risaie. Oltre cento chilometri di risaie, praticamente ininterrotte, bufali e vacche che pascolano. La sera ci fermiamo all’hotel Thong Tarim, forse il migliore di Surin, 740 baht una stanza deluxe. Ci fanno vedere 3 stanze, due hanno il bagno con uno scalino altissimo, la terza molto ampia, ha un bagno, anche se piccolino senza scalini. Per accedere all’hotel si puo’ entrare dalla strada, sulla destra c’e’ un ingresso laterale per i dipendenti. Da qui si arriva all’ascensore del piano terra.

Quanto può costare un viaggio così:

Dipende se uno va coi tour tutto organizzato o si arrangia da solo.

Diciamo :

Aereo : se si e’ disposti a un piccolo sacrificio (volo con scalo) si trova anche intorno ai 650 Euro A/R

Hotel : Nei post metto anche il costo degli hotel, a parte un giorno in cui sono andato in una topaia Very Happy Nei giorni successivi sono stato quasi sempre in hotel graziosi e soprattutto puliti, in alcuni casi era il meglio disponibile come a Surin (bell’hotel, la hall in marmo, receptionist professionali, facchini etc…) o piu’ avanti a Ubon. Il costo si aggirava fra i 15 euro di Khorat e i 20 di Ubon a stanza (non a persona) inclusa la prima colazione all’americana. A Bangkok un discreto hotel (parlo sempre di hotel con aria condizionata, tv satellitare , bagno pulito) lo si trova sui 40 euro a notte per stanza, e cosi’ a Phuket e altre localita’ turistiche tipo Chiang Mai.

Cibo : anche a causa dei miei problemi gastrointestinali, son “costretto” (si fa per dire Very Happy ) a mangiare in posti dove magari costa leggermente di piu’ ma e’ garantita un cibo piu’ adatto al mio palato occidentale. Di solito mangio nei centri commerciali dove c’e’ una sfilza di negozi di catene tipo Fuji (cibo giapponese di qualità), Pizza Hut (in mancanza di meglio… Very Happy ), Mc Donald’s, Black Canyon (che e’ una catena di ristorantini che fanno cibo thai pero’ “new age” lo definirei, molto piu’ adatto ai nostri palati). La spesa varia fra i 10 euro a persona da Fuji (che essendo giapponese propone soprattutto pesce), ai 5-6 euro a persona degli altri. Se si va al ristorante italiano (Bangkok e località turistiche) si spende molto di piu’, da un italiano per un primo e un secondo e da bere acqua o una bibita o birra, si spendono sui 15 euro a persona.

Trasporti : qui dipende da come ci si sposta. Se si fa il classico tour Bangkok-Chiang Mai-Phuket bisogna prendere l’aereo viste le distanze. Ci sono delle compagnie low cost affidabilissime (la Air Asia) a me non m’hanno voluto a bordo perche’ non posso salire la scaletta, ma per chi cammina non ci sono problemi. Diciamo che Bangkok-Chiang Mai-Bangkok-Phuket-Bangkok sui 150-200 euro a seconda di quanto si prenota in anticipo.

Ricapitolando : una vacanza di 15 giorni Bangkok – Chiang Mai – Phuket

Aereo 650 – 700 euro
Hotel : 300 euro
Cibo : 350 euro
Voli interni : 200 euro

Totale : 1.500 euro a persona. Diciamo 1.800 considerando le varie ed eventuali (shopping, taxi a Bangkok , taxi dall’aeroporto fino all’hotel etc, imprevisti……)

Se poi si e’ disposti a mangiare meno all’italiana e invece di hotel andare in piu’ modeste guest houses (sempre pulite e con aria condizionata e tv satellitare, ma piu’ informali) si possono risparmiare sui 300 euro. Diciamo 1.200 piu’ le spese voluttuarie.

note-della-redazione

I dati e le foto sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.

Grazie.


Spiaggia accessibile a Montesilvano

1
30
Agosto

Savina ci segnala una spiaggia accessibile:

Ciao, un altra spiaggia accessibile ai disabili è a Montesilvano in provincia di Pescara. Nei giorni in cui sono stata li, hanno fatto una passerella di piastrelloni per noi disabili, e al’ingresso del viale hanno messo 2 palme per l’ombra.
Hanno messo a disposizione anche le sedie x facilitare l’ingresso in acqua, sopratutto x chi è costretto in carrozzina. Ma sopratutto, è la spiaggia pubblica…

Palme ombra disabili spiaggia a montesilvano

Sotto vi faccio leggere la presentazione:

Passerella fino al mare, raddoppiati i parcheggio riservati sulla riviera
«Questa volta Montesilvano fa scuola, ecco la prima spiaggia libera d’Abruzzo senza barriere architettoniche». Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio Disabili, presenta a Camillo Gelsumini (Uildm) la passerella che rade al suolo gli ostacoli.
Mare senza barriere è il progetto del Comune per consentire ai cittadini e ai turisti di disabili di vivere la spiaggia.  Mentre taglia il nastro della passerella, 52 metri di lastre di cemento poggiate sulla sabbia, Claudio Ferrante racconta: «Una giornata così racchiude un’estate all’insegna dell’abbattimento delle barriere architettoniche». Parla così Ferrante anche perché, sulla riviera, i parcheggi per i disabili sono raddoppiati passando da 18 a 36: «Ben oltre ciò che la normativa impone», fa notare. Il Comune, inoltre, ha stanziato 10 mila euro per spingere i balneatori ad acquistare le sedie Job, carrozzelle speciali per consentire ai disabili di fare il bagno.
La passerella sulla spiaggia libera tra via L’Aquila e via Marinelli, tra gli stabilimenti Bagni Bruno e Sabbia d’Oro, «è un passo avanti per consentire a tutti di vivere il mare. Questo», dice l’assessore al Demanio e all’Urbanistica Mimmo Di Giacomo , «è un segno di civiltà».  Grazie alla passerella, i disabili sono in grado di raggiungere la battigia in autonomia. Alla fine, c’è anche un’area di sosta di venti metri quadri ombreggiata da due palme. Grazie a una corda che percorre tutta la passerella, anche gli ipovedenti sono in grado di orientarsi.
«Un esempio da imitare su tutta la costa abruzzese», assicura il presidente del consiglio e assessore provinciale alle Politiche sociali Valter Cozzi .
«Soddisfa di più inaugurare la prima spiaggia libera a misura dei disabili che avviare i lavori di una grande opera», afferma il sindaco Pasquale Cordoma in prima linea per sfrattare le moto dal marciapiedi del lungomare per tutelare i disabili.
«La battaglia per liberare i marciapiedi della riviera dalle moto? La rifarei cento volte. È una vittoria di tutta la città, una città che rende tutti uguali», assicura Cordoma.
Camillo Gelsumini , disabile dell’Uildm, dalla sua sedia a rotelle, la vede così: «A Montesilvano è in atto una rivoluzione. La prima battaglia da vincere è entrare nelle teste di chi decide per fargli capire che una città senza barriere architettoniche è anche un’attrattiva turistica».
di Pietro Lambertini
Fonte: Il Centro

Passerella fino al mare, raddoppiati i parcheggio riservati sulla riviera.

«Questa volta Montesilvano fa scuola, ecco la prima spiaggia libera d’Abruzzo senza barriere architettoniche». Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio Disabili, presenta a Camillo Gelsumini (Uildm) la passerella che rade al suolo gli ostacoli.

Mare senza barriere è il progetto del Comune per consentire ai cittadini e ai turisti di disabili di vivere la spiaggia.  Mentre taglia il nastro della passerella, 52 metri di lastre di cemento poggiate sulla sabbia, Claudio Ferrante racconta: «Una giornata così racchiude un’estate all’insegna dell’abbattimento delle barriere architettoniche». Parla così Ferrante anche perché, sulla riviera, i parcheggi per i disabili sono raddoppiati passando da 18 a 36: «Ben oltre ciò che la normativa impone», fa notare. Il Comune, inoltre, ha stanziato 10 mila euro per spingere i balneatori ad acquistare le sedie Job, carrozzelle speciali per consentire ai disabili di fare il bagno.

Inaugurazione spiaggia accessibile di montesilvano

La passerella sulla spiaggia libera tra via L’Aquila e via Marinelli, tra gli stabilimenti Bagni Bruno e Sabbia d’Oro, «è un passo avanti per consentire a tutti di vivere il mare. Questo», dice l’assessore al Demanio e all’Urbanistica Mimmo Di Giacomo , «è un segno di civiltà».  Grazie alla passerella, i disabili sono in grado di raggiungere la battigia in autonomia. Alla fine, c’è anche un’area di sosta di venti metri quadri ombreggiata da due palme. Grazie a una corda che percorre tutta la passerella, anche gli ipovedenti sono in grado di orientarsi.

«Un esempio da imitare su tutta la costa abruzzese», assicura il presidente del consiglio e assessore provinciale alle Politiche sociali Valter Cozzi .

«Soddisfa di più inaugurare la prima spiaggia libera a misura dei disabili che avviare i lavori di una grande opera», afferma il sindaco Pasquale Cordoma in prima linea per sfrattare le moto dal marciapiedi del lungomare per tutelare i disabili.

«La battaglia per liberare i marciapiedi della riviera dalle moto? La rifarei cento volte. È una vittoria di tutta la città, una città che rende tutti uguali», assicura Cordoma.

Camillo Gelsumini , disabile dell’Uildm, dalla sua sedia a rotelle, la vede così: «A Montesilvano è in atto una rivoluzione. La prima battaglia da vincere è entrare nelle teste di chi decide per fargli capire che una città senza barriere architettoniche è anche un’attrattiva turistica».

di Pietro Lambertini

(fonte)

Passerella accesso disabili a montesilvano

Ringraziamo Savina per la segnalazione di questa bella iniziativa e sottolineiamo le parole finali di Camillo…condividiamo al 100%.

note-della-redazione

Non sappiamo se ci sono bagni accessibili, Savina ci dice ci sono quelli chimici ma non sa se sono accessibili. In realtà esistono bagni chimici accessibili, sono più grandi e attrezzati. Indagheremo se li hanno installati in questa spiaggia. Se si fa 30 è giusto fare 31 😉

I dati e le foto sulle varie accessibilità sono stati forniti dagli autori degli articoli, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione e cercheremo di ottenere maggiori informazioni.

Grazie.


Myriam e Giada a fumetti: amicizia senza barriere

1
29
Agosto

myriam e giada


Turismabile: aiuto per turismo in Piemonte

4
28
Agosto

Mi ha scritto Daniele Pallante dell’ufficio stampa di Turismabile, un progetto della Regione Piemonte realizzato dall’Associazione Cpd (Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus), che si occupa di turismo accessibile, di turismo per tutti.

Ho accettato con piacere di presentarli nel nostro progetto perchè ogni iniziativa nata per favorire il turismo accessibile è degna di nota e soprattutto di visibilità.

Leggiamo di cosa si tratta:

Il portale Turismabile in cui è in fase di pubblicazione il catalogo confidenziale delle strutture e delle attività turistiche che costituiscono la “catena dell’accessibilità”: escursioni, guide turistiche, alberghi, attività sportive, strutture ricettive, artistiche, culturali, ristoranti e mezzi di trasporto inseriti in uno strumento indispensabile per il lavoro dei tour operator che vogliono costruire pacchetti sulla Regione Piemonte, grazie alla pubblicazione di tariffe confidenziali. Ma il sito sarà uno strumento anche per tutti coloro che vogliono conoscere l’offerta del turismo in Piemonte, gli appuntamenti, le novità, gli itinerari per costruire in autonomia la propria vacanza per tutti.

torino

Turismabile, Turismo Torino e Provincia e ATL Distretto Laghi hanno organizzato due workshop, nelle Montagne Olimpiche e nella zona del Distretto dei Laghi, per permettere a tour operator italiani e stranieri di incontrare l’offerta accessibile di una delle zone più affascinanti e ospitali del Piemonte.

Nel prossimo futuro sono previsti altri due workshop, con le medesime finalità.

Tra gli altri eventi promozionali, è prevista l’organizzazione di educ-tour dedicati ad opinion leader: otto o nove educational brevi, organizzati durante il fine settimana (dal venerdì alla domenica) per piccoli gruppi di opinion leader (blogger particolarmente seguiti, personaggi di rilievo, ecc.), per un massimo di 20 persone complessivamente, in varie zone del Piemonte. Gli eventi hanno lo scopo di sensibilizzare coloro che sono riferimento per le persone con esigenze particolari che viaggiano nel territorio europeo, in modo che pubblichino o diffondano notizie sulla qualità del turismo in Piemonte. Ampia eco agli eventi potrà essere ottenuta scegliendo anche alcuni testimonial eccellenti del mondo dello sport o della cultura.

Last but not lease, la promozione BtoB – inserimento in cataloghi di Tour Operator Internazionali: creazione di pagine dedicate al Piemonte per tutti da inserire nei cataloghi dei Tour Operator stranieri specializzati e non sulla tematica del turismo accessibile. In aggiunta, partecipando direttamente ad eventi internazionali di promozione, Turismabile distribuirà il catalogo confidenziale direttamente ai TO.

Sul fronte dell’offerta, proseguirà il lavoro per allargare il database della catena dell’accessibilità, estendendolo a un sempre maggiore numero di servizi e incrementandone le tipologie, con l’allargamento a b&b, agriturismi, campeggi e villaggi, case vacanze.

Si tratta di una serie di servizi che dovranno essere da stimolo a una sempre maggiore attività di creazione di pacchetti per tutti in Piemonte.

Questi i concetti chiave di Turismabile

– I turisti con esigenze particolari (persone con disabilità, anziane, con allergie o intolleranze alimentari, con neonati al seguito ecc…) sono clienti come gli altri e hanno diritto di esigere servizi di qualità. Come ha recentemente dichiarato il sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, il turismo sociale e accessibile è una priorità nonché una risorsa, che necessita di essere approfondita perché si possa effettivamente parlare di sistema di welfare e soprattutto di qualità della vita.

– Il settore del turismo accessibile ha potenzialità tali da trasformarsi in un vero e proprio mercato, uscendo da una “nicchia” esclusivamente assistenziale.

– Una struttura accessibile per turisti con esigenze particolari è semplicemente più comoda per tutti.

Per informazioni e contatti potete visitare il sito: Turismabile


Grand Hotel Adriatico a Firenze

2
26
Agosto

Nel proseguire la nostra ricerca di strutture accessibili a disabili, ci siamo imbattuti nel Grand Hotel Adriatico di Firenze.

grand hotel adriatico accessibile disabili

Grazie alla cortesia del Sig.re Emanuele Mansueti siamo riusciti a ottenere anche le foto dei bagni accessibili, che come sappiamo sono estremamente importanti perchè non tutti i disabili hanno le stesse esigenze e quindi è bene poter avere anche immagini da osservare.

Gentile Sig Ulivieri,

innanzitutto la volevo ringraziare per la Sua cortese email e per l’interesse dimostrato per il Grand Hotel Adriatico di Firenze.

Da sempre, ma sopratutto dopo l’ultima ristrutturazione del 2007, il Grand Hotel Adriatico di Firenze è stato elogiato dalle persone disabili per l’assoluta accessibilità con la sedia a rotelle alle camere – completamente equipaggiate dei servizi necessari – nonché a tutte le aree comuni: Bar, Sala Colazioni, Parcheggio, Lobby e Centro Congressi.

Per questo motivo saremmo molto onorati a poter essere inseriti nel Vostro portale, proponendo le nostre offerte in aggiunta a tutti i servizi informativi utili che già fornite.

Il Grand Hotel Adriatico si trova in una posizione di assoluto privilegio: a 300 metri dalla stazione ferroviaria Santa Maria Novella e dai terminal delle navette per l’aeroporto di Firenze, è a 300 metri dallo splendido complesso monumentale di Santa Maria Novella e dal Museo Nazionale della Fotografia Alinari.

L’ hotel è anche a 10 minuti di passeggiata da Duomo, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria ecc., e dalle rinomate vie dello shopping (via Tornabuoni, Borgognissanti, via della Vigna Nuova ecc.). Il Palazzo degli Affari, il Centro Congressi e la Fortezza da Basso sono a poco più di 500 metri.

hall grand hotel adriatico a firenze

Il bar Vespucci, i ristoranti I Delfini e La Vela, il delizioso giardino interno che con la bella stagione accoglie per la prima colazione e per un drink nei momenti di relax della giornata, sono gli spazi dedicati dal Best Western Grand Hotel Adriatico alla ristorazione.

Piacevole luogo di ritrovo per i clienti dell’albergo, il Vespucci è un american bar che offre oltre ai cocktail e ai drink preparati dal barman, anche piccoli snack e la tipica caffetteria italiana (caffè espresso, cappuccino, ecc.).

Il ristorante Opera è dedicato esclusivamente agli ospiti del Best Western Grand Hotel Adriatico e il ristorante La Vela è aperto ai clienti esterni, ai gruppi, a colazioni e cene di lavoro per riunioni aziendali in hotel a Firenze.

Come nei migliori alberghi 4 stelle di Firenze, la cucina di entrambi i ristoranti spazia da quella internazionale a quella classica italiana e propone anche piatti tipici della tradizione fiorentina e toscana. Gli ospiti che hanno esigenze alimentari particolari (di dieta, vegetariani, ecc.), trovano nel menù le pietanze più adatte alle loro necessità. Un’ampia scelta di vini del Chianti e delle altre regioni d’Italia completa la proposta di ristorazione del Best Western Grand Hotel Adriatico.

bagno accessibile hotel adriatico

camera grand hotel adriatico a firenze

Tutte le camere hanno finestre e pareti insonorizzate per assicurare agli ospiti riposo e relax, aria condizionata, telefono, adsl (a pagamento), televisore LCD satellitare con canali pay per view, frigobar, cassaforte elettronica e stirapantaloni elettrico.

doccia accessoriata disabili hotel adriatico firenze

Parcheggio interno, anch’esso accessibile, 20,00 euro al giorno.

Per informazioni:

Grand Hotel Adriatico

Via Maso Finiguerra 9 – Firenze

Tel. +39.055.27931 – Fax +39.055.289661

LINK | www.hoteladriatico.it

Foto Gallery | Grand Hotel Adriatico

AGGIORNAMENTI:

Siamo stati personalmente noi dello Staff a realizzare un Reportage Video che potete visionare a questa pagina.

note-della-redazione

I dati e le immagini sono stati forniti dallo staff dell’hotel e al momento non abbiamo un riscontro da parte di persone disabili che hanno potuto verificare personalmente l’accessibilità della struttura. Facciamo anche presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni alla struttura stessa, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza nel rispondervi che è stata concessa a diversamenteagibile.it e di avvisarci di ulteriori informazioni.

Grazie.


Le avventure di Myriam e Francy: ecco il fumetto

7
24
Agosto

Ironia e autoironia sono fondamentali per affrontare meglio la vita e allora ho pensato di inaugurare una nuova sezione del nostro progetto: i fumetti. Trasformare le foto dei vostri reportage in pagine da fumetto, aggiungendo frasi e pensieri. Spero vi sia gradita questa idea. Le prime cavie (a loro insaputa) sono le nostre Myriam e Francy…spero non mi picchiano dopo 😉

Qui sono nel loro viaggio raccontato in questa pagina a Chiavari (GE)…(cliccate sul fumetto per ingrandire)

Myriam e Francy a Chiavari (GE)


Myriam e Francy a Chiavari

11
23
Agosto

Ecco le nostre paladine Myriam e Francy che ci raccontano della loro vacanza a Chiavari, in provincia di Genova.

myriam e francy a chiavari

È conclusa da poco la maturità. C’è bisogno di una bella vacanza per rilassarsi e non pensare più a nulla. Inizia a fare molto caldo. Credo che andrò al mare, in Liguria dove abitano i miei zii. Una veloce telefonata alla mia migliore amica:

– “Hey Francy ci vieni con me quattro giorni a Chiavari al mare?

– “Io? Ma sono disabile come si fa?

– “Ti fidi di me? Io ti porterei anche sulla luna. Tu non preoccuparti. Se mi aiuti la vacanza ce la facciamo insieme e non sarà solo fatica.

– “Ok se i miei mi lasciano…

– “Passameli dai!

-“Salve, vorrei andare in Liguria con Francesca al mare. Dormiamo in una pensione delle suore e ci sono i miei zii se abbiamo bisogno di aiuto. Chiavari è abbastanza accessibile. Ci andiamo in treno. Penso a tutto io, c’è l’assistenza per i disabili.

-“Sono un po’ perplessa. Ma so che ci sei tu insieme a lei e di te noi ci fidiamo. Potete partire a Chiavari. Le farà bene guadagnarsi un po’ di autonomia.

Evvai! Si parte!! Prenoto in una pensione gestita dalle suore che conosco già, una bella stanzetta col bagno accessibile.

(Continua…)


Vi presentiamo Franco e Giusy

13
22
Agosto

Oggi con mio immenso piacere vogliamo presentarvi due meravigliose creature un pochino (o molto) pazze e capirete il perchè leggendo la loro presentazione. I nostri nuovi amici si chiamano Franco e Giusy.

Siamo due medici felicemente sposati e molto, molto curiosi di scoprire ambienti, situazioni, persone. Io, che mi chiamo Franco e sono un amante della montagna con trascorsi escursionistici anche ad alta quota, ho contagiato Giusy che senza troppa difficoltà ha abbracciato la mia passione con molto…trasporto.

Dopo un periodo in cui le escursioni avvenivano con lei che girava più o meno comodamente appollaiata sulle mie spalle grazie ad un supporto che io stesso avevo costruito “taroccando” un trasportino di quelli per bambini, siamo approdati alla car da circa un paio d’anni. L’impossibilità materiale di affrontare sentieri scoscesi non ci ha fatto comunque desistere dal cercare vie di accesso alla montagna che potessero coniugare il gusto dell’avventura con il contatto della natura selvaggia. Così studiando le cartine, leggendo libri di escursionismo e spesso stimolati dallo spirito libero di esplorazione, abbiamo percorso più di 1000 km a volte spingendoci anche dove le leggi della fisica renderebbero impensabile che una carrozzina manuale possa arrivare.

Franco e Giusy

Da qui il termine di “carrismo estremo” con cui a volte ci piace definire il nostro impegno. Non senza qualche incidente di percorso fortunatamente poco cruento abbiamo progressivamente migliorato il mezzo di trasporto e con l’avvento della terza ruota aggiuntiva abbiamo ora quasi abbattuto il rischio di pericolosi ribaltamenti.

Per non lasciare cadere nel vuoto queste nostre esperienze abbiamo pensato di raccogliere il materiale fotografico e la descrizione romanzata delle nostre avventure in un blog in cui la fusione che scaturisce tra me , Giusy, la car e la malattia si trasfigura in un biplano rosso che col suo volo e il suo colore è, per noi e per tutti i nostri amici lettori un simbolo di libertà e amore. In più abbiamo accettato con entusiasmo l’invito di Maximiliano sperando così di aumentare la schiera degli appassionati desiderosi di avvicinarsi al mondo dell’escursionismo per creare una rete di informazioni la più dettagliata possibile.

Sono bellissimi pazzerelli vero? Franco è l’angelo che ha messo le ali al corpo di Giusy e lei le ha messe al cuore di Franco.

Inauguriamo quindi la categoria “carrismo estremo” ci piace definirla come da loro creata per descrivere l’escursioni estreme, ma andrà bene anche per tutti quei viaggi in cui sembra impossibile possa arrivarci un disabile e invece…

Pensare che capita di non riuscire ad entrare in un negozio e guardate cosa riescono a fare due persone desiderose di non porsi limiti, mai.

Rimaniamo in attesa dei loro racconti, nel frattempo un abbraccio caloroso!!


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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