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Rudy Bandiera il nostro nuovo Sponsor

4
27
Settembre

Noi coccoliamo i nostri Sponsor, perchè crediamo che la loro partecipazione non sia solo voluta per una forma di pubblicità ma anche come appoggio ad un progetto che ritengono importante socialmente e vogliono in qualche modo sostenerlo. Per questo dedichiamo un articolo per ogni nostro nuovo Sponsor come ringraziamento.

Eccoci a parlarvi di Rudy, personaggio conosciuto in rete, diciamo una delle blogstar 😉 anche se sicuramente Lui non ama definirsi così. Rudy ha un suo blog personale, www.rudybandiera.com, dove scrive un po’ di tutto, dall’utile al futile, ogni cosa che lo colpisce o che innesca qualche buona chiaccherata online. Rudy ci sponsorizza con il suo quotidiano tecnologico (www.hwgadget.com). Rudy è anche il responsabile di un’altra grande realtà nel web, blogolandia:

Ogni blog è dedicato ad una sola Città o Comune d’Italia ed è curato da 1 cittadino / blogger (giornalista e non) appassionato/a del proprio territorio comunale che prende il nome di “Sindaco di Blogolandia”.

Blogolandia attraverso il proprio staff di redazione, seleziona con cura il Sindaco per ogni blog: non esiste un identikit-tipo, il nostro sindaco potrebbe essere un giovane in gamba amante del proprio territorio in cui vive e che sente di dover quotidianamente raccontare oppure una persona di età più avanzata con l’hobby della scrittura e della tecnologia che vive con passione la propria città, l’unico requisito indispensabile è proprio la passione verso il territorio.

Insomma, il nostro nuovo Supporter è un tipo in gamba, sicuramente 😉 Tra l’altro ha scritto a tutti i componenti di Blogolandia per chiedere di collaborare con noi e con alcuni siamo già in contatto!

bloglandia

Per chi desidera seguire le orme di Rudy e diventare nostro Sponsor, questa è la pagina dei dettagli.

Che dite? Rudy si merita il nostro gadget dedicato agli Sponsor? 😉

un nostro sponsor


Servizio Auto sostitutiva per disabili a Livorno

2
26
Settembre

Oggi voglio parlarvi di un servizio molto utile, la possibilità di noleggiare un auto attrezzata alla guida per disabili. Ho conosciuto il Sig.re Fabrizio Torzi dell’Associazione Paraplegici di Livorno che gentilmente mi ha fornito il materiale per potervi presentare ciò di cui accennato sopra e non solo:

Colpo d’Ali” e “Progetto Auto Per Disabili PAD” un progetto per un’ autonomia ritrovata , servizio di auto sostitutiva multi adattata e scuola guida pratica per disabili.

Abbiamo acquistato e poi modificato quattro auto  ed un monovolume Kia Carnival per offrire ai nostri associati dei mezzi con particolari dispositivi di guida adatti ha chi vive una minorazione fisica. Un parco mezzi che risponde alle esigenze di para-tetra-emiplegici e/o disabili agli arti inferiori e/o superiori che necessitano di un mezzo speciale per svolgere lezioni di guida pratica o che , possessori di patente di guida, richiedono un mezzo sostitutivo. Da  pochi mesi abbiamo arricchito il parco mezzi con un QUADRICICLO a motore con comandi manuali per conseguimento della patente cat. A speciale e per vivere, così,  in piena libertà ed autonomia quelle zone altrimenti inarrivabili vivendo una disabilità.

In più offrono il servizio “Navetta Amica”, monovolume per guida e trasporto disabili; un progetto pilota che vede alla guida di un mezzo molto particolare, semi automatizzato, un autista disabile possessore di patente di guida speciale.

Costui si adopera per un servizio di trasporti taxi rivolto a persone anziane e/o disabili che necessitano di un mezzo speciale di trasporto. Tale monovolume è infatti allestito in modo da avere un sollevatore/ascensore per salita e discesa di carrozzine.

Il servizio di  auto sostitutiva multi adattata per disabili possessori di patente di guida speciale con consegna di veicoli modificati per guida KIVI e GUIDOSIMPLEX ha il costo di 30.oo € al giorno per autovetture come la Punto e Grande Punto, mentre si richiedono 55.oo€ al giorno per il Monovolume adattato sia per la guida che per il trasporto. I  servizi  si erogano ai soci di diritto regolarmente iscritti con una  tessera associativa di 50,oo € annua – servizio di scuola guida per pratica con mezzi multi adattati per il conseguimento di patente di guida categoria B Speciale ed A Speciale, un nostro volontario aiuta i soci con foglio rosa all’utilizzo dei dispositivi di guida  e la corretta  conduzione del mezzo con un’elargizione di 20.oo € per un’ora di guida pratica.

monovolume adattata disabili

Indirizzo e contatti:

Viale Alfieri 36 c/o ospedali riuniti – Livorno

TEL./FAX – 0586 223044
Cell. 331.2159281334.8336581

e-mail: info@paraplegicilivorno.com


Lettera di protesta e risposta da Hotel in Toscana

4
21
Settembre

Pubblichiamo una lettera di protesta arrivata in redazione da parte di Martina Brazzini, funzionario per la programmazione e il controllo D.G. Politiche formative, beni e attività culturali di Firenze, riguardo un Hotel di Marina di Castagneto (LI). Per dovere di replica pubblichiamo in seguito anche la risposta del direttore dell’Hotel.

La presente per comunicare alcuni disservizi avuti nello scorso fine settimana a Castagneto.

Io e la mia famiglia amiamo Marina di Castagneto, tutti gli anni passiamo in questa località il mese di giugno ormai da 10 anni.

Questo fine settimana abbiamo deciso di tornarci per permettere a noi e ai bambini di godere di questa fine estate.

Avevamo fissato al nuovissimo Hotel Alta La Vista, eravamo 3 adulti (di cui un disabile in sedia a rotelle) e 2 bambini (10 mesi e 2 anni e mezzo).

Siamo abituali a girare per hotel e benchè siamo consci che i disabili in italia non siamo considerati come all’estero, mai ci simao trovati così arresi.

Il percorso per arrivare alla camera “attrezzata” era costellato di ombrelloni e sedie sdraio tolti (forse per la fine stagione) dalle terrazze, da moto parcheggiate e da canotti in rimessaggio…un bello slalom.

Nonostante avessimo fissato con 4 giorni di anticipo quando siamo arrivati nella camera “attrezzata” era presente un terzo letto ripiegato che impediva il passaggio della sedia a rotelle, abbiamo dovuto chiedere di toglierlo, il che è avventuo in pochi minuti, è vero, ma ci ha fatto sentire un po’ poco seguiti.

Il bagno era totalmente sprovvisto di sedie (come fa un disabile a fare la doccia? In piedi? Forse sarebbe ben felice di farcela ma purtroppo non è così!) e in camera non c’era nemmeno il telefono, presente nelle altre camere.

Nell’altra camera, avevo chiesto un lettino da campeggio (ero pronta anche a portare il mio ma mi hanno detto che era disponibile) e mi è stato presentato senza materasso, con una coperta piegata in quattro per rendere più comodo il fondo! Solo dopo continue e insistenti richieste mi è stato dato un materassino.

In tutta la permanenza mai nessuno si è offerto di aiutare mia madre che doveva spingere mio padre in sedia a rotelle o di chiederle se aveva particolari esigenze o semplicemente di chiedere se tutto procedeva bene. Queste non sono cose che un albergo deve per forza dare ma certo denotano un buon servizio.

Mi sento di dover sconsigliare ai disabili l’Hotel Alta La Vista e mi chiedo chi controlli che siano rispettati gli standard MINIMI per le camere occupate dai portatori di Handicap. Qualcuno li chiama diversamente abili ma la verità è che hanno bisogno di più attenzioni e se una struttura decide di accogliere tali soggetti deve essere pronta e CAPACE di rispondere alle esigenze.

Certi di un vostro intervento in merito, cordialmente saluto.

Foto e un disegno:

Immagine mare hotel castagneto

Immagine mare 056

piantinaSotto la risposta dell’ Hotel data all’Assessore alle Attività Produttive:

Gent. mo Assessore alle Attivita Produttive sig. Franco Poli, vorrei replicare, senza volere creare un ulteriore polemica o perlomeno non più di quanto è stato fatto dalla Sig.ra Martina Brazzini.

Punto per punto desidero chiarire le varie proteste che già, dalla sequela sembra che all’Hotel Alta la Vista non si faccia altro che mettere a disagio i clienti e di proposito.

1)-Il primo punto sul percorso per arrivare alla camera è vero ha ragione la sig.ra Brazzini, c’erano delle sdraie che invece di essere in piedi erano cadute, occupando il doppio dello spazio ed è vero che c’era una moto parcheggiata male proprio davanti le sdraie, che però quando il cliente ha parcheggiato la moto le sdraie non c’erano per cui il passaggio era sufficiente.

Io personalmente, avendo la visione continua dalla finestra della cucina, appena ho visto tutto questo ho provveduto immediatamente a spostare le sdraie e a far rimuovere la moto e il canotto.

2)-Il canotto in questione non era nostro ma dei Bagni la Zattera, che ne ha il rimessaggio proprio sotto il basso muro dell’hotel e una folata di scirocco lo ha fatto volare dalla nostra parte, purtroppo è successo altre volte.

Tutto questo sarà avvenuto in circa 1 ora nella tarda serata, quando appunto i clienti tornano dal mare e riportano le sdraie che diamo gratuitamente ai nostri clienti.

3)-Il lettino puff che era in camera lo abbiamo lasciato nel dubbio che i clienti ne avessero bisogno, appena la sig. Brazzini ne ha costato l’inutilità, come dice lei stessa lo abbiamo tolto.

4)-La sedia nel Bagno non c’era e non c’è ancora perché un sedia impedirebbe l’ingresso e le manovre della carrozzina.

C’erano due sedie di P.V.C. solide e robuste proprio davanti la porta della camera messe in dotazione per ciascuna camera, bastava prenderne una o al limite chiederla al personale dell’hotel per fare questa non difficile operazione.

5)-Il telefono nelle camere esterne, per motivi tecnici non c’è e non cera anche, quando la signora è venuta vedere la camera, noi, non abbiamo fatto vedere una camera con il telefono per poi toglierlo.

Le camere esterne hanno un prezzo inferiore proprio per questo.

6)-Il lettino da campeggio è dotato di un materassino duro, pedagogicamente regolare, per bambini piccoli ma appena il personale ha visto che la bambina era più grande hanno messo quella coperta piegata e avvolta da un lenzuolino.

Quando la sig.ra Brazzini ha chiesto un materassino morbido, io, ero a Cecina e la signorina della reception mi ha telefonato per dirmi di comprarlo. Lo ho immediatamente comprato e dopo mezza ora la signora aveva il materassino nella culla.

Ho appunto fatto constatare la nostra efficienza e la sig.ra Brazzini si è anche complimentata per la solerzia ed ho aggiunto che se avesse avuto bisogno di qualsiasi cosa avremmo provveduto ad accontentarla.

7)-Effettivamente non abbiamo mai aiutato la madre a spingere la carrozzina, perché non ci sembrava che ne avesse bisogno ed è vero però che non fa parte del servizio dell’hotel, ma se ci fosse stato un richiesta non ci saremmo certo rifiutati.

Alla Sig,ra Brazzini, è stato più volte chiesto se tutto andava bene e lei ha sempre risposto positivamente.

Mi sfugge il motivo di questa Querelle contro il nostro Hotel informando ben 5 Enti, a nome dei disabili, che le assicuro nessuno di noi, gestori e personale dell’hotel, tende a perseguitare come sembra dalla lettera in questione.

Mi sembra di notare che la Signora Brazzini, offendendo la nostra, forse, giovane reputazione, invece di parlarne direttamente con me o con il personale, come del resto fanno tutti i clienti di buonsenso, ha voluto usare la sua posizione di Funzionario della regione Toscana per non so quale accanimento. ( della serie” Lei non sa chi sono io” e le “faccio vedere come la sistemo”)

Questa risposta che mi sembra doverosa è rivolta a lei, a tutti gli Enti citati e indirettamente proprio come ha fatto lei, alla signora Martina Brazzini, Funzionario per la programmazione e il controllo D. G. politiche formative, Beni e Attivita Culturali SETT., Promozione e sostegno della ricerca.

Sempre a disposizione di tutti Umberto Creatini

19 settembre 2009 Hotel Alta la Vista. Marina di Castagneto Carducci

Questo è il tutto, per adesso.

note-della-redazione

I dati sui vari problemi di accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili.

Chiediamo a chi vuol commentare e non appartiene ai diretti interessati, di non lasciarsi trasportare da rabbie generiche e usare un linguaggio moderato.

Siamo a disposizione per pubblicare ulteriori chiarimenti.


Stefano ci racconta del suo viaggio a Roma

2
20
Settembre

Ciao a tutti mi chiamo Stefano ho 30 anni e sono disabile dalla nascita; organizzo sempre io le mie vacanze insieme ai miei genitori, mi diverte, e spero di esservi utile raccontandole a voi.

Inizierò raccontandovi la mia vacanza del settembre 2007, destinazione: Roma e dintorni

Due Premesse sono d’obbligo, sia per questa che per le altre vacanze che vi racconterò in futuro: la prima è che io sono solito organizzare vacanze in cui muovermi a piedi (o meglio con la mia sedia elettrica) o con la mia auto attrezzata (guidata dai miei non potendo io stesso guidare), pertanto, non potrò esservi molto utile per quel che concerne l’accessibilità dei mezzi pubblici; la seconda è che le mie vacanze non sono mai rilassanti e riposanti (riposini pomeridiani e relax non fanno per me), amo girare e vedere dalla mattina alla sera tutto ciò che mi è possibile.

La sistemazione, proprio per quanto detto sopra, l’ho scelta proprio nel centro storico a due passi dal Colosseo: Hotel Lancelot (3 stelle) (www.lancelothotel.com), tutto perfettamente accessibile, personale cortese e su prenotazione possibilità di parcheggio privato per l’auto nel piccolo piazzale dell’hotel; ovviamente, come tutti gli hotel in posizione centralissima non ha proprio prezzi economici.

Questo il bagno:

bagno acceessibile hotel a roma

Vi racconterò la vacanza così come l’ho organizzata io giorno per giorno.

1 GIORNO

Io abito a Sanremo, pertanto, partendo intorno alle 7 di mattina sono giunto a destinazione intorno alle 16.30; rapida sistemazione in albergo e poi subito per le vie della città: l’hotel si trova in Via Capo d’Africa al fondo della quale in circa 5 minuti a piedi, raggiungo il leggendario Colosseo (con il vicino Arco di Costantino).

NOTE: per chi lo desidera (e se la coda non è troppo lunga), si può entrare a visitare il mitico anfiteatro Flavio: accessibile anche per i disabili che hanno pure una via d’accesso diversificata dai normodotati, ciò permettendo di aggirare le lunghe code; nei dintorni sarà anche possibile farsi fotografare con i mitici gladiatori romani.

Poi ho proseguito lungo l’affascinante Via dei Fori Imperiali con, ai suoi lati, i resti dell’antica Roma, fino a raggiungere Piazza Venezia dove si può ammirare il famoso Vittoriano con il suo Altare della Patria; sul lato sinistro di quest’ultimo, ho percorso Via del teatro Marcello e, dopo pochi passi, sono giunto alla sede del Comune di Roma ed il suo simbolo, ovvero, il Campidoglio.

Poi cena, piccola passeggiata e ritorno in albergo per il meritato riposo.

2 GIORNO

Partenza dall’albergo ore 9.00 circa dopo un’abbondante colazione a buffet.

Oggi giornata senz’auto, carrozzina bella carica e lungo tour per le vie della città.

Dopo un breve tragitto, raggiunta Piazza Venezia, si prende Via del Corso, se ne percorre un tratto fino ad imboccare sulla nostra destra Via delle Muratte alla fine della quale, si può ammirare la mitica Fontana di Trevi; dopo le ovvie fotografie, il consueto lancio di monetine e per i più coraggiosi un tuffo in acqua J, si torna indietro ripercorrendo, per un breve tratto, Via delle Muratte fino ad immetterci sulla destra in Via di S.Maria in Via, raggiungendo Piazza di S.Silvestro; da qui, si imbocca Via del Gambero alla termine della quale si sbuca nella famosissima Via Condotti; la si percorre tutta (si raccomanda alle donzelle di osservare le vetrine con moderazione per evitare di terminare il giro odierno in tarda nottata J) fino a giungere in Piazza di Spagna con alle sue spalle Piazza della Trinità dei Monti.

Da qui si prenderà Vicolo del Bottino e poi Viale Trinità dei Monti per immergerci nel verde di Villa Borghese dove si può sostare anche per il pranzo.

Terminata la visita alla Villa ed al suo parco (o, almeno, ad una parte vista la sua immensità), se ne esce dal lato che si affaccia sulla celebre e bellissima Piazza del Popolo con la Chiesa di S.Maria del Popolo; sul lato sinistro della piazza ci si immette in Via della Ripetta giungendo fino a Piazza Augusto Imperatore dove si possono vedere l’Ara Pacis ed al Mausoleo di Augusto; da qui, si prosegue prendendo il Lungotevere fino a Piazza di Ponte Umberto I dove si gira a sinistra per Via Zanardelli sbucando in Piazza di Tor Sanguigna dietro la quale, si trova la celebre e stupenda Piazza Navona con le sue famose tre fontane; sul lato destro della piazza, circa a metà, ci immettiamo nella breve Corsia Agunale sfociando in Corso del Rinascimento accanto a Piazza Madama, dove si può vedere Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica; sul lato sinistro della Piazza, imbocchiamo Via del Salvatore e poi, sempre dritto, attraverso Via Giustiniani si raggiunge la bellissima Piazza della Rotonda dove ammireremo e visiteremo il famoso Pantheon (ultima tappa della giornata); dopo la visita, sul lato sinistro del tempio, si prende Via della Minerva sfociando nell’omonima Piazza della Minerva e da qui girando a sinistra, attraverso Via di S.Caterina da Siena, Via del Piè di Marmo e Piazza del Collegio Romano, si arriva in Via del Corso dove, girando a destra, si ritorna in Piazza Venezia e, da qui, si prosegue fino all’albergo.

NOTE: Roma, ed in particolare il centro storico, si girano bene in carrozzina a parte le zone (tipo intorno al Colosseo) in cui vi sono i fastidiosi sanpietrini; per chi come me non sopporta il traballio sconsiglio assolutamente un giro al quartiere di Trastevere, poiché ha la pavimentazione è tutta fatta di ciottoli e sanpietrini, peraltro molto usurati e con molti buchi (ho girato e cenato una sera in questo quartiere e il traballio mi ha stremato).

GIORNO 3

Partenza ore 9.00 circa dall’albergo dopo l’immancabile abbuffata mattutina.

Quest’oggi si prende l’automobile.

Prima sosta a circa 10 minuti dall’albergo alla bellissima Chiesa di San Giovanni in Laterano (merita davvero ed è accessibile la visita all’interno).

Dopo aver ammirato le meraviglie della Cattedrale di Roma, ho proseguito in auto, direzione autostrada, per raggiungere in circa un’ora la cittadina di Tivoli.

Qui ho visitato la meravigliosa Villa d’Este con le sue famose fontane e i suoi giardini.

La villa è fantastica ma è tutto un sali e scendi e con alcuni scalini ma è possibile visitarla a bordo di un trenino in cui si può salire direttamente con la carrozzina; con il trenino si vede circa l’90% del parco e comunque tutte le parti più belle

Terminata la visita, ritorno a Roma e visita delle Terme di Caracalla, belle e completamente accessibili.

Poi cena tipica romana e nanna.

GIORNO 4

Colazione sostanziosa e partenza ore 9.00 circa dall’albergo.

Oggi giornata religioso-culturale, ho preso l’auto raggiungendo, in breve tempo, la Città del Vaticano; ho trascorso la giornata visitando la maestosa Basilica di San Pietro (compresa la salita sul mitico Cupolone), le tombe ed i musei vaticani nonché la meravigliosa Cappella Sistina (coda permettendo anche se per i disabili ed un accompagnatore le code sono pressoché inesistenti). Tutto è perfettamente accessibile alle persone disabili.

Terminata la visita, mi sono diretto lì vicino, al bellissimo Castel Sant’Angelo con il suo stupendo ponte sul Tevere; il castello al suo interno non è accessibile per i portatori di handicap.

GIORNO 5

Ultimo giorno di permanenza nella Capitale.

Consueta partenza a piedi intorno alle 9.00 dall’albergo.

Percorriamo per un tratto Via Dei Fori Imperiali e, circa a metà, sulla destra, all’altezza di Largo Corrado Ricci, ci immettiamo in Via Cavour percorrendola tutta (anche il secondo tratto dopo Largo Visconti Venosta) sino a giungere in Piazza Esquilino alle spalle della bellissima Chiesa di Santa Maria Maggiore con la sua omonima piazza (anche questa chiesa è bellissima ed accessibile).

Terminata la visita alla Chiesa, da Piazza Esquilino si imbocca Via Agostino De Petris, lungo la quale si vede Piazza del Viminale, fino ad immettersi, girando a sinistra, in Via Nazionale che si percorre quasi tutta imboccando poi, sulla sinistra, la breve Via Mazzarino sbucando nella più famosa Via XXIV Maggio al termine della quale, dopo pochi passi, ci troveremo nella bella ed importante Piazza del Quirinale (non poteva mancare un saluto al nostro Presidente J).

Poi si prosegue attraverso la Salita Di Montecavallo (che per noi sarà una discesa), ci si immette in Via della Dataria percorrendola fino a Largo di Brazzà da qui, si prende Vicolo di S.Vincenzo che ci porterà davanti alla, già vista, Fontana di Trevi (rivederla un’altra volta non mi ha certo annoiato…anche di notte è una chicca da non perdere, ve la consiglio); sul lato sinistro della fontana percorro Via dei Poli immettendosi poi, girando a sinistra, in Via del Tritone fino a Largo Chigi dove, girando nuovamente a sinistra, ci troveremo in Via del Corso proprio davanti alla celebre Piazza Colonna e, subito dietro a questa, si vedrà anche Piazza Montecitorio, sede della Camera dei deputati.

Si riprende poi Via del Corso sino ad arrivare in Piazza Venezia.

Da qui, si prosegue in Via del Teatro Marcello raggiungendo Piazza Bocca della Verità dove, per i più coraggiosi, è possibile infilare la mano nella famosa bocca J.

Terminato questo giretto ho preso uno dei pullman turistici a due piani che girano per Roma vedendo i posti più significativi della capitale da un’altra prospettiva; questi pullman sono accessibili ed effettuano anche fermate ai vari monumenti (basta procurarsi un depliant del pullman con orari e luoghi delle fermate così da poter evitare le lunghe camminate dei giorni precedenti; io ritengo però che la visita a piedi a tutto un altro fascino).

Ritorno in albergo intorno alle 16.00-16.30 per breve relax; poi ho preso l’auto per raggiungere in circa 40 minuti la vicina cittadina di Ariccia dove ho sostato per la cena in una delle sue famose e caratteristiche trattorie con specialità matricina e porchetta; la città non ha cose particolari da visitare ma la cena merita ed è davvero tipica.

Sulla strada per Ariccia avevo previsto anche una sosta a Castel Gandolfo ma la pioggia di quella giornata me l’ha impedita.

Terminata la cena, ritorno in albergo dove ho trascorso l’ultima notte delle mie vacanze.

GIORNO 6

Ultima colazione abbondante e, dopo aver liquidato l’albergo e caricato le auto, si parte lasciandoci alle spalle Roma e le sue meraviglie.

Comunque, ho sfruttato fino in fondo quest’ultima giornata di vacanza fermandomi lungo il tragitto alla cittadina di Bolsena con il suo bellissimo lago; cittadina bella con un po’ di salita per raggiungere il castello (non accessibile all’interno).

Ritorno a casa in tarda serata.

Spero di esservi stato utile.

Al prossimo viaggio

Stefano Guglielmi

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.


Il finale del viaggio interrail di Toppe: Berlino e Norimberga

19
Settembre

Eccovi la parte finale del viaggio della nostra amica Toppe in interrail, le prime due parti potete leggerle QUI e QUI. Il suo lungo viaggio è stato sicuramente a tratti difficile e non molto accessibile ma questo non vuol dire che un disabile non possa avventurarsi anche dove l’accessibilità non è perfetta. Siamo o non siamo anche noi avventurieri? 😉

Berlino:

Ho alloggiato per due giorni in un ostello, il Lette’m sleep. All’entrata c’è un gradino; la mia stanza – con una porta tagliafuoco a dire il vero un po’ pesante – era al piano terra, così come il bagno per disabili.

lette sleep

La doccia è abbastanza accessibile; mi hanno detto di avere addirittura la sedia a rotelle per doccia, ma in quel momento era rotta e mi hanno fornito una normale sedia di plastica, anche in questo caso ben stabile contro il muro.

bagno

Poi ci siamo trasferiti in un appartamento, all’indirizzo Kurfürstenstrasse 72, 10787 Berlin, Berlin-Tiergarten, City West (questo ed altri appartamenti sono prenotabili su accomodation-berlin.org).

E’ ampio e confortevole, con due stanze da letto e una cucina ben fornita di elettrodomestici; nel palazzo c’è un comodo ascensore.

Purtroppo il bagno non è per disabili, infatti il water è incastrato tra il muro e il lavandino; tuttavia sono riuscita ad affiancarmi un po’ di sbieco, sul davanti. La doccia è in una stretta cabina chiusa e rialzata… preparatevi a lavarvi nel lavandino!

Trasporti:

Informazioni e mappe dei trasporti senza barriere (in inglese):

http://www.bvg.de/index.php

A Berlino la difficoltà maggiore non sarà trovare trasporti accessibili, ma… orientarsi: la rete è enorme e intricata per un italiano… provinciale! Controllate sempre a che linea portano i vari ascensori; mettete in conto di sbagliarvi e girare un po’ per i lunghi corridoi.

Ad esempio: se nella stazione centrale Hauptbanhof volete prendere la U2 verso AlexanderPlatz, vi troverete sconfortati di fronte a una scalinata… anche se non vedrete nessuna indicazione in merito, l’ascensore c’è: si trova percorrendo tutto il corridoio della U5.

Norimberga:

Anche a Norimberga abbiamo alloggiato in un ostello Lette’m sleep. All’ingresso c’è un gradino; poco più avanti ce ne sono altri due, insieme, superabili tramite una rampa “mobile” (ovvero due lastre di metallo a “larghezza ruota” da sistemare sui gradini) che viene lasciata appesa al muro e deve essere presa all’occorrenza.

ostello norimberga

L’ascensore è di medie dimensioni e ha una porta da aprire manualmente. Il bagno per disabili è in comune (ma prima del mio arrivo lo tenevano chiuso a chiave) e, nel mio caso, si trovava su un altro piano rispetto a quello dov’era la nostra stanza (in ogni caso si può raggiungere in autonomia, usando l’ascensore).

L’entrata del bagno è curiosamente “in salita”, creando il dislivello visibile nella foto:

bagno disabili norimberga

Il vano della doccia può sembrare stretto, ma ci si può collocare una sedia e affiancarvi la carrozzina, rimanendo un po’ di sbieco.

doccia norimberga

Il centro di Norimberga è davvero piccolo e si gira tranquillamente a piedi. In ogni caso, non riuscirete a trovare nessuna mappa sull’accessibilità della metro di Norimberga: semplicemente perché – tenetevi forte – qui tutte le stazioni sono accessibili.

Quindi… rilassatevi e buon viaggio.

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.


Stefano con gli amici a Barcellona: diversamente fumetti

10
17
Settembre

Il nostro amico Stefano tempo fa ci ha raccontato del suo viaggio a Barcellona e ora vi mostriamo come nostra usanza fare il “Diversamente Fumetto” della sua bella avventura.

stefano a barcellona prima partestefano a barcellona parte 2


Venezia difficile per i disabili: Roxi ci racconta

10
17
Settembre

Ecco il racconto di una nostra lettrice su Venezia, meravigliosa città ma certo non semplice per un disabile…però…

Leggiamo Roxi:

…oggi c’è il bellissimo George a venezia per il festival…ed è sempre un bel vedere, ma io sono andata nella città più bella del mondo con il mio Giorgio personale…che si chiama proprio giorgio!!! e naturalmente prima di partire ho chiesto proprio al mio Giorgio se se la sentiva di avventurarsi in laguna con me e lui ha accettato con entusiasmo…perchè una cosa proprio necessaria per andare a venezia è avere un compagno/a che non abbia paura delle difficoltà e che anzi le accetti come una sfida.

Prima di partire mi sono fatta lunghe chiaccherate con l’ufficio informahandicap (tel. 041.5341700 – 041 .2746144 – 041.2386144 ) perchè ai tempi non avevo il computer e cercavo di capire se era stato fatto qualcosa per rendere più facile l’accesso alle persone in carrozzina…in quell’ufficio sono di una gentilezza squisita e mi hanno spedito pure dei depliants su itinerari accessibili e persino chiavi di servoscala per alcuni ponti. Peccato però che sono tutti non funzionanti e  comunque è possibile che non siano sulla vostra strada, allora per evitare problemi grossi e di crocifiggere Giorgio ho prenotato un albergo che si trova proprio dietro piazza S. Marco in modo che se la storia fosse stata dura potevamo limitarci a girare intorno al centro più centro di venezia. E’ un albergo che non è proprio accessibile alle carrozzine o perlomeno è fornito di ascensore però la stanza che avevamo era stretta e il bagno piccolo e per noi andava bene visto che io cammino con le stampelle e posso scendere dalla carrozzina.

Per chiunque fosse interessato si chiama Hotel Diana e all’epoca (2006) costava 120 euro in due, ora so che ha superato i 200!!!

Comunque siamo partiti e dopo esserci sbafati a Mestre un’ottima frittura di pesce, ci siamo avventurati con la mia micra rossa sulla lunga striscia di terra sul mare che porta a piazzale roma dove bisogna trovare il modo di parcheggiare senza svenarsi. Sul piazzale ci sono vari parcheggi disabili ma ovviamente erano già tutti occupati, per nostra fortuna era rimasto un parcheggio normale tutto solo e così abbiamo potuto lasciare la micra per quattro giorni con il contrassegno disabili senza pagare un euro.

Da lì la strada verso piazza S. Marco è tutta in discesa, perchè devo dire che prendere il vaporetto è facilissimo per le carrozzine e anche senza compagno, anzi era molto più facile girare lì che non con gli autobus o i tram a Milano dove abito e oltretutto per le persone in carrozzina è anche gratuito.

Il fascino di venezia vi assale già sulla striscia di terra che la precede, ma fare tutto il canal grande con il vaporetto è un’esperienza magica!! e senza l’ombra di un gradino siamo scesi a S. Marco Vallaresso e siamo stati subito risucchiati da piazza S. Marco. Entrare in piazza è un po come entrare in una fiaba, la basilica con le sue cupole e mosaici, il campanile, i piccioni, le gondole etc. Tutta l’iconografia romantica di Venezia ha fatto breccia anche nel mio piccolo cuore razionale visto anche che ero lì con la mia persona speciale!! per andare al nostro albergo bisogna passare sotto la torre dell’orologio che aveva appena finito il restauro ed era perciò come nuova.

piazza san marco

Intorno al nostro albergo ci sono vicoli e strade piene di alberghi negozi e ristoranti. Utili questi ultimi perchè propongono menù turistici a buon prezzo.!! bisogna ricordare che Venezia è carissima e che magari potete permettervi una cena a prezzo alto una sera o due, siete più fortunati di quanto pensate!!! questa zona dietro piazza S. Marco e la piazza stessa è accessibile, i ponti incominciano dopo palazzo ducale. La piazza è assediata durante il giorno da orde di turisti, già al mattino la coda è lunga per visitare la basilica, noi l’abbiamo visitata poco prima della chiusura verso sera, al tramonto quando i magnifici mosaici risplendono e quando tutto è molto più tranquillo.

Anche la piazza è molto più bella alla sera e ovviamente essendo in albergo proprio lì dietro potevamo permetterci di prenderci un drink seduti in piazza (prezzo extra large ma ne valeva la pena!!). Una cosa da fare senz’altro è salire in cima al campanile di S. Marco, c’è un inghippo all’entrata tre o quattro gradini e per questo le guide non lo segnalano accessibile e qui entra in campo il vostro compagno/a che vi porta su e poi con l’ascensore si arriva in cima.

La vista è stupenda a 360 gradi, sull’interno, sul mare con l’isola di S.Giorgio Maggiore in primo piano, e vi può capitare come a noi di vedere spuntare dietro la chiesa della salute una nave da crociera che naviga nel canal grande.

In piazza c’è anche il palazzo ducale talmente bello che sembra un merletto di marmo, tanto è scolpito finemente. E’ accessibile parzialmente ma abbastanza per vedere la sala del maggior consiglio dove sono rappresentati i primi 76 dogi ad eccezione di uno considerato un traditore e dove un’intera parete è occupata dall’affresco “Il Paradiso” di Tintoretto. Riuscirete anche a vedere senza farla la “Scala d’oro del Sansovino”.

Arrivano i problemi!!!

La “Camera del tormento” dove si interrogavano gli indiziati che erano appesi per i polsi e il famoso “Ponte dei Sospiri” che era attraversato da quei poveracci che dovevano presentarsi agli inquisitori sono inaccessibili e qui cominciano i dolori anche per noi!!! perchè  è facile spostarsi con i vaporetti, però quando scendete potete star sicuri che c’è un ponte a sbarrarvi la strada

Si comincia subito con il “Ponte della Paglia” che è a fianco di Palazzo Ducale e dal quale si può vedere dall’esterno il ponte dei sospiri, essendo così vicino a piazza S. Marco è frequentatissimo e non faticherete a trovare gente che vi dà una mano per passare oltre. Da lì inizia una lunga passeggiata chiamata “riva degli schiavoni” bellissima con varie bancarelle palazzi e hotel prestigiosi, frequentatissima di gente, ma intervallata da diversi ponti!!

Anche a noi è capitato di farla diverse volte, prima per vederla, poi perchè si tornava con il vaporetto e si doveva per forza scendere lì… e quella passeggiata è stata testimone di una memorabile capocciata tra me e giorgio che è scivolato mentre due atletici inglesi sollevavano la mia carrozzina davanti, sempre per passare un ponte!!!

I ponti sono onnipresenti e quindi bisogna un po’ individuare gli obiettivi, scegliere cosa vedere e sprecare energie solo per quello: noi che amiamo l’arte abbiamo scelto di vedere la chiesa di S. Maria gloriosa dei frari dove ci sono due spettacolari tele di tiziano e una di Giovanni Bellini…e le gallerie dell’accademia, la più grande collezione di arte veneziana esistente, con il famoso quadro di Giorgione la tempesta“, quadri di Carpaccio, Tiziano e Tintoretto…e qui abbiamo avuto occasione di fare le solite rimostranze per la presenza di un servoscala non funzionante, perchè la scala è veramente imponente trattandosi di un edificio storico. Spero che nel frattempo l’abbiano rimesso in funzione, il resto l’abbiamo visto dal vaporetto tipo il famoso “Ponte di Rialto” che è ripido superaffollato ed è di una comodità stupefacente ammirarlo dal vaporetto!!!

giorgione la tempesta

Invece vi conviene andare sulle isole che pur provviste di ponticelli vari (molto più piccoli e umani) sono veramente belle e poco frequentate. A Murano potrete vedere soffiare il vetro che è una cosa affascinante, però secondo me la più bella tra quelle viste è Burano con il suo campanile storto, la sua vista su Venezia dal mare…il silenzio…e potrete comprare biancheria asciugamani o indumenti ornati del famoso merletto di burano.

Eravamo poi partiti un giorno per andare a Torcello che è l’isola più lontana da Venezia ma siccome era il 2006, giugno e il mondiale di calcio era in corso, quel giorno c’era la partita dell’italia non chiedetemi con chi. Giorgio non voleva assolutamente perderla e io sul vaporetto diretto a Torcello ho letto sulla guida che è l’isola più disabitata della laguna conta solo 60 abitanti e oltre a loro c’è solo la grande cattedrale bizantina, così ho pensato che se non volevo finire annegata nella laguna, dovevo subito pensare qualcosa e ci siamo fermati a murano in un bar che avevamo visto due giorni prima dove trasmettevano la partita. Ci siamo goduti la vittoria dell’italia insieme a simpatici vecchietti del luogo.

Così è finita la nostra magica vacanza a Venezia, ma devo dire che quando siamo in giro per l’italia e c’è qualche ostacolo da superare Giorgio dice spesso: “questo è niente in confronto a venezia!!!“… forse che per lui non è stata così magica? io comunque non dispero di tornarci perchè ci sono tante cose che non abbiamo visto e l’anno prossimo ci sono ancora i mondiali di calcio….!!!

Roxi

Presto ci manderà foto da Lei realizzate. (n.d.r.)

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note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autrice dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.


A Ferrara Camping senza Barriere

8
16
Settembre

Ieri ho parlato con il Sig.re Vitali, responsabile del “Camping Village Florenz di Ferrara“, piacevole realtà di un nuovo approccio verso l’accessibilità dei luoghi turistici. Vitali è stato aiutato da un suo omonimo, quando si dice il destino, Roberto Vitali, a realizzare l’accessibilità nel villaggio e quel che ne esce è un risultato auspicabile per tutte le strutture del genere.

casa mobile accessibile villaggio camping

Questa la presentazione:

Dall’anno 2005 il Camping Florenz ha iniziato un percorso che ha come obiettivo di migliorare la qualità complessiva delle proprie strutture, dei servizi forniti e, più in generale, della propria offerta turistica.

Tra le componenti fondamentali della qualità, ricerchiamo anche l’accessibilità per persone con “disabilità o bisogni speciali”.

Abbiamo quindi sviluppato, con la consulenza dello “Studio Roberto Vitali”, nuovi modelli di case mobili in grado di fornire una migliore qualità dell’abitare in vacanza. Tutto questo senza dimenticare l’importanza di una estetica gradevole. Quello che non troverete è una accessibilità di tipo ospedaliero fatta di maniglioni e wc speciali. Abbiamo, inoltre, migliorato l’accessibilità dei percorsi interni al villaggio, la fruibilità della spiaggia, con passerelle e una carrozzina per il mare e, soprattutto, formato il nostro personale.

Ancora oggi stiamo realizzando nuove strutture e servizi più accessibili.

Siamo però perfettamente coscienti che nonostante il lavoro fatto, non abbiamo ancora risolto tutti i problemi. Siamo, noi e tutto il nostro personale, a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni utili a valutare se ciò che abbiamo realizzato, fino ad oggi, sia in grado di soddisfare le vostre esigenze e consentirvi di trascorrere una tranquilla e piacevole vacanza presso il nostro villaggio. Contate quindi sulla nostra disponibilità a rispondere nello specifico ad ogni eventuale vostra richiesta.

Guardate dalla piantina la cura con cui è stata costruita questa casa mobile perfettamente accessibile ai disabili motori: (cliccate per ingrandire)

piantina casa mobile villaggio accessibile

Esempio di chi ha compreso che un turismo accessibile è appetibile anche per le strutture stesse, perchè è un turismo molto più numeroso di quanto si possa credere. In fondo, il denaro di un disabile è pur sempre denaro no? 😉 A parte le battute sperò questo sia un grande esempio per tutte le strutture turistiche, anche al gran lavoro di Roberto Vitali che spero un giorno di poter incontrare e che il nostro progetto possa in qualche modo percorrere la sua strada.

Speriamo pure di farci una vacanza in questo bellissimo Villaggio 😉

Altra nota positiva riguarda il sito web che ha ben messo in risalto l’accessibilità del villaggio, cosa che purtroppo in molti siti non accade.

LINK | Holiday Village Florence

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I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.


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“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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