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Le avventure di Franco e Giusy

1
13
Settembre

Ecco i nostri amici del “carrismo estremo” Franco e Giusy, per chi ancora non li conosce visitate questa pagina per la presentazione, che ci raccontano le loro avventure in Val D’Aosta, a Cogne.

Innanzitutto ci fanno una utilissima premessa di come riescono ad affrontare questi viaggi e poi il racconto. Buona lettura.

Val D'Aosta

E infine fu la ruota! Così sentenziò l’uomo preistorico quando scoprì questo favoloso strumento di locomozione e così sentenziammo io e Giusi quando scoprimmo la car. Macchè simbolo di disabilità! Piuttosto mezzo di libertà e di scoperta. E così la ruota, unita a intraprendenza e spirito di avventura, ha dato nuova linfa al nostro girovagare tanto che ora quasi ci chiediamo quanto tempo abbiamo perso nell’era pre-car. Ovvio che, di libri o guide sull’argomento non ne trovi e anche il mondo degli ausili sull’argomento te lo devi rosicare anche perché il “diversamente abile” secondo molti resta fondamentalmente abile ma diverso e quindi annullato nelle sue velleità di esploratore o montanaro o sportivo. E allora la vogliamo aprire una strada? E così abbiamo iniziato a percorrere vie e mulattiere mettendo insieme una serie di percorsi che siamo estremamente lieti di illustrarvi. Qualche premessa però ritengo sia utile farla (come in ogni guida di rispetto).

Cosa occorre per fare carrismo estremo? Oltre alla buona volontà e una certa propensione alla capacità di stringere i denti (specie per chi deve fungere da…motore fisico dell’apparato a spinta) occorre anche molto buon senso (come in ogni cosa) per non mettersi nei guai (e noi qualche volta ci siamo anche finiti, nei guai!). Spesso chi conduce dimentica che il trasportato è di una fragilità fisica a volte notevole e anche traumi o sobbalzi banali possono causare danni.

Pertanto consiglio alle “motrici” di non superare mai le proprie capacità fisiche e il proprio limite anche perché occorre essere sempre lucidi e soprattutto bisogna divertirsi. Un’altra cosa che spesso la motrice tende a dimenticare è la temperatura atmosferica. Spingere una car su sterrato in salita può far dimenticare magari che la temperatura di 15 °C dell’aria viene avvertita come gelo da chi sta seduto e inattivo. Quindi abbigliamento differenziato per la coppia così tutti staranno alla fine bene. Passando ai mezzi tecnici, ovvero la car, mi sento di dare almeno tre consigli.

Primo:

la car deve essere dotata di freni manovrabili dal conduttore. La nostra ha dei freni a tamburo stile bici che funzionano benissimo: senza di loro le discese sarebbero impossibili.

Secondo:

la car dovrebbe essere dotata di manopole su cui la motrice possa fare una presa con un braccio di leva favorevole. Allo scopo io ho tolto le manopole di gomma standard dove solitamente chi sta dietro spinge e ho applicato al loro posto le manopole delle mountain bike. In questo ho ottenuto una specie di manubrio “a corno di bue”. In questo modo il polso della motrice lavora meglio e la presa è più sicura.

Terzo:

la car dovrebbe essere dotata di terza ruota anteriore. Il dispositivo (da noi acquistato a Reggio Emilia: All Mobility ) è applicabile con un semplice  sistema al telaio della car ed è fondamentale per evitare pericolosi catapultamenti in avanti del passeggero allorché si viaggi su terreno sconnesso (e Giusi potrebbe scrivere un trattato intitolato: 101 modi di tagliarsi il mento grazie a un marito svitato). Oltre a migliorare la sicurezza il dispositivo rende la car più veloce, stabile e maneggevole. E alla fine meno fatica equivale a maggiore lucidità e quindi riflessi meno appannati per chi guida.

E’ inoltre sempre raccomandabile portare con sé qualche attrezzo (chiavi inglesi, pinze, ripara gomme per le forature) e avere nello zaino due mantelline per la pioggia (in montagna il tempo può cambiare in fretta) e un semplice set di primo soccorso. Se poi volete ci sono gli optional da super car ovvero il contachilometri (lo stesso delle bici lo si può applicare alla car), il campanello bussola (utilissimo), il retrovisore. Poi ognuno può liberare la fantasia ovviamente.

Infine (ma qui mancano dati oggettivi) credo debba essere rispettato un adeguato rapporto tra peso della motrice e trasportato. Per fare un esempio io peso 70 kg e riesco a spingere in salita Giusi che ne pesa (car compresa) circa una sessantina. Pesasse di più ?  Beh la metterei a dieta ferrea oppure io andrei in palestra ! Scherzi a parte possiamo partire.

Valle D’ Aosta
Cogne – Valnontey e vallone del Gran Paradiso
Lunghezza 12 km
Dislivello circa 200 mt
Terreno: in parte asfalto e in parte sterrato di buona qualità.
Giudizio percorso: buono
Giudizio ospitalità alberghiera: ottimo

Ecco per iniziare un buon percorso sperimentato sia in inverno (fino a Valnontey per la neve) che in estate (con possibilità di allungare l’escursione nel vallone del Gran Paradiso). Si parte da Cogne e si possono imboccare sia la strada asfaltata, poco trafficata (diffidare dei marciapiedi perché molto sconnessi), che la sterrata (che d’inverno è una pista di sci da fondo) che attraversa la piana di S.Orso. Entrambi gli itinerari sono abbastanza agevoli quello sterrato presenta qualche asperità e procede più a strappi (pendenze stimabili al 10 – 15% per brevi tratti).

E’ sicuramente più escursionistico viaggiando in pieno bosco e a lato torrente e secondo me dà molte più soddisfazioni (da evitare in discesa però!). Percorso in circa 3 km il dislivello maggiore del percorso si arriva a Valnontey piccola frazione di Cogne fatta di baite di pietra e legno dove chi vuole può anche fermarsi a rifocillarsi nei numerosi punti disponibili. Per chi invece sente il richiamo della montagna (e il Gran Paradiso da qui offre alla vista i suoi bellissimi ghiacciai sospesi) il percorso propone ancora molte soddisfazioni. Superato infatti il ponte sul torrente (solo per chi sale dalla strada asfaltata diversamente si è già dalla parte giusta) si procede sulla sinistra orografica del corso d’acqua verso il fondo della valle su una pista sterrata a tratti sassosa ma non impervia che costeggia stalle e baite addentrandosi fra gruppi di larici (da non peredere in autunno per il loro cambio di colore al giallo fiammante) e di abeti. Si superano radure, si osservano i fianchi scoscesi della montagna alla caccia, col binocolo, di qualche stambecco o camoscio, circondati da rumori di cascate e dai fischi delle marmotte. Si procede liberamente fin dove la gamba e la curiosità ci spingono, una sosta al fresco per consumare pane e formaggio ambìto anche dalle mucche al pascolo e poi si torna altrettanto serenamente e senza grandi difficoltà per lo stesso percorso fino al punto di partenza.

Notazioni tecniche: volendo salire in auto a Valnontey il parcheggio è ampio e dotato di due posti riservati disabili indicati in modo precario ma visibile solo  con segnaletica gialla orizzontale (manca la segnaletica verticale).

Il bagno pubblico è poco agevole e non dotato di spazi riservati.

Notazioni alberghiere: Cogne offre uno standard medio elevato e ovunque abbiamo girato i tre stelle sono molto confortevoli e dotati di ascensore e di accesso senza barriere. (Hotel visitati “La Notre Maison” e “Le bouton d’Or”).

Ottimi anche i ristoranti sia come vitto che come alloggio (visitati “La Brasserie du Bon Bec” a Cogne e “Lou Tchappé” a Lillaz). In tutti il personale è sempre stato molto cortese, simpatico e disponibile.

Franco & Giusy in Val D'Aosta

Alla prossima avventura!!!!

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.


Il Magazine Vita parla di noi

10
10
Settembre

Qualche giorno fa mi chiama Riccardo Bianchi, giornalista del magazine “Vita“, di cui c’è sia la versione cartacea che online, per intervistarmi riguardo il nostro progetto e ben lieto ho accettato l’intervista.

Il risultato è stato una lunga chiaccherata telefonica che si è poi trasformata in un articolo ben scritto e che rispecchia la natura del progetto. Mi è piaciuto meno l’intervento del così definito “esperto dixit” che ha un quadretto in cui esprime in poche parole la sua idea sull’argomento e in questo caso sul progetto. Non perchè non si può avere le critiche, sempre ben accette soprattutto quando si è agli inizi e non si vuol sbagliare, ma per il modo in cui è scritto ed i punti “critici”. Andiamo però per ordine, leggiamo ciò che scrive Riccardo: (cliccate per ingrandire)

articolo su vita magazine

Franco Bomprezzi è sicuramente una persona capace, non lo metto in dubbio e conosce l’argomento disabilità molto bene, forse però conosce un po’ meno bene questo progetto o almeno nel fare un “riassunto” del suo pensiero quel che ne esce è discutibile, ma tutto è discutibile, si sa, come dicevano i sofisti, le verità assolute non esistono, ognuno ha la sua opinione. Qui però ci sono delle imprecisioni o almeno frasi affrettate, secondo il mio parere. Le parole sono importantissime e un giornalista lo sa sicuramente, basta pochino per dare un immagine positiva o negativa a qualcosa…

Prendiamo:

Attenzione però: ci si occupa solo delle esigenze di persone in sedia a rotelle… .

Innanzitutto quel “solo” che vuol dire? e le sembra poco occuparsi delle persone in carrozzina??? ce ne fossero!!! dovrebbe saperlo? 😉

Poi:

Le segnalazioni devono essere più precise e controllate...”.

Su questo si fa il più possibile e con l’esperienza sarà sempre meglio, voglio ricordarle però che il fulcro dell’idea sono i reportage fatti dai disabili e non sempre c’è bisogno di un metro in mano per sapere se un posto è accessibile…se uno mi scrive che dentro il bagno entra con una carrozzina elettrica e ci gira tranquillamente e in più mi manda pure foto, devo sapere quanto è larga la porta? certo, se uno vuol entrarci con un trattore è un altra cosa, ma con un mezzo del genere al limite butti giù i muri ed entri ugualmente.

“Il sito non è accessibile ai non vedenti. Non va bene.”

Signor Franco, purtroppo il sito adesso non ha nessuna utilità ai non vedenti e lo sa perchè? per il semplice motivo che parlo di disabilità che conosco e non di quelle che non potrei in alcun modo rappresentare. Un non vedente ha esigenze totalmente diverse da una persona in carrozzina, tranne il bisogno dell’aiuto degli altri e delle strutture, anche se penso faccia piacere pure a loro l’assenza di scalini 😉 . Premesso questo che mi sembrava un ovvietà, c’è anche la questione tecnica e di spese. Dire ad un sito nato da 2 mesi che ha certe mancanze è come dire a un muratore che mancano le finestre quando ancora è alle fondamenta. L’intenzione c’è ma ci vuole tempo e denaro, il primo me lo concede Dio se vuole, il secondo gli uomini se vorranno, ma è più difficile del primo, anche perchè non è quello lo scopo.

Troppa gente e troppo spesso, si occupa di cose che non prova sulla sua pelle e Lei lo dovrebbe sapere bene. Con tutto l’affetto nel cuore e sperando le persone non vedenti non me ne vogliono, per adesso non potrei occuparmi delle loro necessità, questo penso sia anche rispettoso verso di loro. Ognuno ha le sue conoscenze e limiti. Mi occupo dei disabili in carrozzina, SOLO di loro per adesso.

E’ poco?

Con Stima intatta.

p.s vorrei precisare che Riccardo mi ha detto il finale di quella frase doveva essere: “Il sito non è accessibile ai non vedenti e questo non va bene.” che suona diversa direi…ma il Redattore l’ha tagliata come sopra. Quindi caro Redattore si può dire anche a Lei: “Non va bene“.


Siamo sul Corriere della Sera.it

5
8
Settembre

Voglio ringraziare Federico Cella per aver accettato la mia proposta di visibilità sul Corriere della Sera.it e di aver messo l’articolo sul suo blog “Vita Digitale“.

Questa la pagina che riporta la nostra presentazione del progetto. L’immagine l’ha scelta Lui e ci fa piacere sia quella delle nostre paladine Myriam e Francy:

(cliccate sull’immagine)

corriere della sera


I bischeri del parcheggio

3
7
Settembre

Per i nostri “Diversamente Fumetti” oggi vi presentiamo i primi bischeri, che per chi non lo sapesse è un termine toscano che descrive gente poca sveglia, quelli che non solo parcheggiano sulle strisce ma pure davanti a scivoli d’accesso ad abitazioni in cui vivono disabili…e se poi ci si mettono pure quelli delle USL che dovrebbero essere i primi a starci attenti…aia aia aia. 😉

Noi però vogliamo essere sempre ironici anche in momenti che ci fanno arrabbiare e quindi ecco il nostro primo fumetto…

i bischeri del parcheggioSe anche voi avete foto da proporre, scriveteci ai nostri contatti.


Raffaele e Pasquale ci segnalano la Reggia di Caserta

4
7
Settembre

Ecco un luogo sicuramente da visitare per tutti e per fortuna anche accessibile ai disabili. Parlo della bellissima Reggia di Caserta consigliata per la sua accessibilità dagli amici Raffaele e Pasquale.

Raffaele:

I disabili entrano con la macchina nel parco che è lungo 3 km dal cancello alla cascata, un piccolo problema solo l’accesso nei giardini inglesi ma con un accompagnatore si supera abbastanza facilmente i lunghi scalini bassi, per il resto è tutto accessibile. Il Martedì la Reggia e chiusa. Ci sono bagni per disabili sia nel palazzo reale sia nei giardino sopra la cascata.

Reggia di CasertaPasquale che è di Caserta, si rende disponibile per qualsiasi informazione e aggiunge che pure nel Palazzo ci sono bagni accessibili e in più per l’immenso parco ci sono minubus con le rampe per salirci in carrozzina.

Sotto un video con foto bellissime:

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.

Grazie.


La video prova della Quickie Shark: carrozzina – bici

7
Settembre

Ieri ero a Follonica (GR) e nel pomeriggio ho conosciuto un tipo tosto e simpatico, soprattutto per il suo accento romano preso dalla compagna. Ho avuto modo così di riprendere in video la sua prima volta sopra alla Quickie Shark, una carrozzina a 3 ruote che fa da bicicletta, ovviamente non si pedala con le gambe ma con le braccia. Dopo un inizio a prendere confidenza con il nuovo mezzo, il mio nuovo amico piano piano ha aumentato la velocità e nel finale del filmato se ne va, veloce come il vento…mo non esageriamo, diciamo più veloce di me 😉 e chi lo ripiglia più!!!

Ecco il video del “Ciclone”, così la chiamano..


Bagni accessibili a Roma: la lista di Claudio

4
Settembre

Il nostro amico Claudio, quello del viaggio in Thailandia, ha avuto una utilissima idea, quella di segnalare su Google Maps tutti i bagni accessibili che ha trovato. Spero questa lodevole iniziativa possa essere copiata da molti altri e ovviamente non solo a Roma ma in tutta Italia.

La premessa di Claudio:

Altro problema sono i bagni pubblici, ho visto sul sito della azienda della nettezza urbana che li gestisce, che ce ne sono solo 3 in tutta Roma accessibili. Allora bisogna andare a cercarli nei McDonald’s, negli ospedali, nei centri commerciali etc…Tra l’altro sto preparando un elenco di bagni accessibili situati dentro strutture varie, pensavo di metterlo nelle mappe di Google, per ora l’ho aggiunti al navigatore (ho il telefonino col navigatore) e pure quello potrebbe essere utile, poi te li passo.
Ho censito 92 posti dove poter trovare un bagno, e devo dire che li ho utilizzati quasi tutti sai…alla mia età la prostata comincia a farsi sentire L’altro giorno ne ho scoperto uno pulitissimo in Via del Corso non lontano da Fontana di Trevi, una meraviglia, mancava come al solito la tavoletta, fortunatamente non era troppo ampio il water da caderci dentro…….

Altro problema sono i bagni pubblici, ho visto sul sito della azienda della nettezza urbana che li gestisce, che ce ne sono solo 3 in tutta Roma accessibili. Allora bisogna andare a cercarli nei McDonald’s, negli ospedali, nei centri commerciali etc…Tra l’altro sto preparando un elenco di bagni accessibili situati dentro strutture varie, pensavo di metterlo nelle mappe di Google, per ora l’ho aggiunti al navigatore (ho il telefonino col navigatore) e pure quello potrebbe essere utile, poi te li passo….

Ho censito 92 posti dove poter trovare un bagno, e devo dire che li ho utilizzati quasi tutti sai…alla mia età la prostata comincia a farsi sentire 😉 L’altro giorno ne ho scoperto uno pulitissimo in Via del Corso non lontano da Fontana di Trevi, una meraviglia, mancava come al solito la tavoletta, fortunatamente non era troppo ampio il water da caderci dentro… 😉

Cliccate sulla cartina che vi porterà nella lista dei bagni:

bagni accessibili a roma

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.

Grazie.


Abbiamo un nuovo Sponsor: Elettronica Lami

1
1
Settembre

Come consuetudine su diversamenteagibile.it ad ogni nuovo sponsor dedichiamo un post di ringraziamento, perchè chi vuol partecipare siamo certi lo fa soprattutto apprezzando il nostro progetto e di questo gliene siamo doppiamente grati.

Oggi quindi vi presentiamo “Elettronica Lami“:

Dal 1990 elettronicaLAMI è un centro specializzato per riparazioni ed assistenza su Telefonia mobile, equipaggiato con strumentazione ed apparecchiature Ersa, Weller, Hewlett Packard.

Sensibile ai problemi legati al service, elettronicaLAMI è in grado di offrire soluzioni per soddisfare in breve tempo l’ esigenze del Cliente.

Con il servizio EXPRESS riparazioni e consegna in 48 ore.

Vendita accessori e ricambi:

°Nokia
°Ericsson
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Riparazione di apparecchiature elettroniche – Specializzato in tecnologia SMD e BGA

Professionalità e tecnologia, per soddisfare ogni cliente, anche nei minimi dettagli.

Contatti:

Piazza Costituzione n.42 – Piombino (LI)
Tel. 0565.220856

Sito Web: Elettronica Lami


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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