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Reportage sulla nostra presenza al BTO di Firenze

11
21
Novembre

Eccoci a parlarvi della bellissima e utile partecipazione del nostro progetto al B.T.O di Firenze, diventata la rassegna più importante d’Italia riguardo il turismo sviluppato online.

Il tutto è iniziato in estate quando Laura (Staff B.T.O) mi ha contattato per invitarmi alla manifestazione, con mia grande sorpresa, visto che eravamo online da poco tempo. L’idea però era già stata adocchiata e piaciuta, soprattutto perchè riempe un vuoto importante, quello delle informazioni sul turismo accessibile.

Accettata con entusiasmo la proposta ci tuffiamo in quella che risulterà un’esperienza oltre che bellissima anche molto utile al nostro progetto.

foto bto di firenze

Visto? la location è splendida, molto curata e professionale. Il personale preparato e attento ad ogni particolare e gli organizzatori sono fantastici! Giancarlo, Robert e tutto lo Staff, serietà ma anche sapersi prendere in giro e dimostrare che si può essere a grandi livelli di professionalità senza perdere la sobrietà, il sorriso e il contatto anche giocoso con il mondo del marketing… basta guardarli nel video di presentazione:

Che mattacchioni! consideriamo anche che questo è un ottimo modo per promuovere un evento, in gergo si chiama “video virale”, un qualcosa di divertente che per questo viene passato rapidamente da persona a persona, da blog a blog.

Grazie a questo evento abbiamo avuto modo d’incontrare molti rappresentanti di strutture alberghiere accessibili, agriturismo accessibili, case vacanze accessibili ecc. e pure i grandi portali del turismo online, da expedia a toscanaeturismo. Abbiamo raggiunto accordi per sinergie e collaborazioni e soprattutto scoperto nuove strutture molto belle e accessibili da poter recensire e inserire!

Sotto un breve video di alcuni momenti al B.T.O

Tutto questo è la dimostrazione che con un po’ di fantasia e faccia tosta si può organizzare realtà utili e importanti per il mondo dei disabili. L’importante però è anche la collaborazione tra i disabili stessi, altrimenti si perde molto di quell’energia con cui viaggia il nostro progetto.

Noi facciamo il possibile, il resto tocca anche a Voi.

Un grazie anche a Simona e Sara


Hotel Metro a Roma: accessibile ed economico

5
14
Novembre

Oggi vi parliamo di un Hotel accessibile ed economico a Roma: Hotel Metrò, che fa anche da Ostello. I responsabili sono stati cortesi nel darci le foto della stanza accessibile.

hotel metrò a roma accessibile

Intanto leggiamo la loro presentazione:

Hotel Metrò è dotato di 52 stanze, arredate con gusto e un concetto moderno, totalmente innovativo per la città di Roma. Tutte con bagno privato, aria condizionata, tv a colori, cassaforte, telefono, frigobar.

All’interno, v’è un comodo parcheggio ed un garage per ospitare le macchine dei clienti.

Il nostro staff multi lingue, sarà al vostro servizio con la sua professionalità ed ospitalità. Indicato per dirigenti d’azienda e liberi professionisti interessati all’indotto industriale della Tiburtina.

Hotel Metrò è situato in posizione assai privilegiata rispetto al centro cittadino: da qui, un folto collegamento di mezzi pubblici, Metro e bus, ne garantiscono il raggiungimento in pochi minuti.

Indicato anche per gruppi di adulti e studenti.

Vuoi dormire a Roma e stai cercando un’offerta per un albergo, Hotel o Ostello a Roma?

Niente di più facile! HotelMetroRoma.com, tra le offerte di tutti gli alberghi di Roma, è la soluzione giusta grazie ai prezzi più competitivi rispetto agli altri Hotel economici di Roma.

Se cerchi il migliore tra gli alberghi economici di Roma, noi ti aspettiamo!

I bus turistici dispongono di parcheggio esterno privato a pagamento.

Come raggiungerci…

In auto: dall’Autostrada A1 prendere Grande Raccordo Anulare (GRA) direzione Nomentana; proseguire fino all’uscita 13 Centro-Tiburtina-Policlinico.

Percorrere Via Tiburtina per circa 3 Km: troverete Hotel Metrò sulla vostra destra(200 metri dopo della Stazione Metro Rebibbia)

• Dall’Aeroporto Roma – Fiumicino: prendere direzione A1 per Firenze; immettersi nel Grande Raccordo Anulare (GRA), proseguire fino all’uscita 13 Centro-Tiburtina-Policlinico.

Percorrere Via Tiburtina per circa 3 Km: troverete Hotel Metrò sulla vostra destra.

• Dalla Stazione Ferroviaria: arrivare alla stazione Termini, prendere la metro B fino al capolinea Rebbibia; prendere direzione Roma centro e a 200 M sulla vostra destra troverete Hotel Metrò in via di Rebibbia 18.

Adesso passiamo alla stanza accessibile, anche se dovrebbe essere migliorata. Vediamo il perchè:

stanza hotel metrò

bagno accessibile hotel metro a roma

bagno accessibile hotel

hotel metro accessibile

Lo spazio sicuramente non manca, sia nella stanza che nel bagno, dove si può notare anche il WC con la parte davanti aperta. Anche la doccia è spaziosa, quel che manca però è evidente:

maniglione vicino al WC, magari di quelli che si abbassano e seggiolino ribaltabile nella doccia, anche qui un maniglione ci vorrebbe.

Siamo certi però che data la gentilezza e cordialità dei gestori, prenderanno in considerazione di sopperire a tali mancanze e aiutare ancor di più il turismo accessibile.

Hotel Metro

Via di Rebibbia No. 18 – 00156 ROMA

Tel: (+39) 0640801778 / Fax: (+39) 064078546


Federica ci racconta del suo viaggio a Londra

16
12
Novembre

Salve, sono Federica Morellini, una ragazza (amo ancora definirmi così) di 36 anni affetta da distrofia muscolare, da 5 anni circa in sedia a rotelle.

Una mia grande passione è quella di viaggiare e con questo la scelta di scrivervi per cercare di rendere ancora più affascinante ogni viaggio che farò sperando di essere utile a qualcun altro.

Proprio prima del mio ultimo viaggio – 5 giorni a Londra circa un mese fa-, cercando tutte le informazioni che mi potevano essere utili per il mio soggiorno ho aperto per la prima volta la vostra “pagina”. Non mi sono soffermata perchè Londra non era presente nelle vostre destinazioni, poi, qualche giorno fa ancora “diversamente agibile” su facebook. Quando una cosa ti si ripropone più volte…. bisogna approfondire.

Eccomi qua.

Io abito in Toscana, in provincia di Siena e guardando i biglietti aerei più convenienti ne faccio due ( per me e mio marito) con partenza da Pisa ed arrivo a Londra – aeroporto di Luton– e con rientro da Londra Gatwick a Pisa, 5 giorni dopo. Al momento della prenotazione specificare il grado di limitazione motoria che uno ha. Io, essendo in sedia a rotelle e non potendo fare neppure un passo ho chiesto l’assistenza per salire in aereo ed essere posizionata sul sedice. Fino a qua non avevo nessun dubbio o pensiero in quanto ho fatto diversi viaggi in aereo e l’assistenza è sempre stata perfetta. Il mio pensiero era maggiore per i mezzi di trasporto che avrei trovato in città – Specifico: ogni aeroporto è distante dal centro città circa 40 km quindi il problema si poneva subito – ma, appena arrivati in aeroporto ho capito che per “noi”, Londra era tutto un altro mondo. MIGLIORE.

Potevamo scegliere tra bus, che però avremmo dovuto prenotare prima in modo da permettere alle compagnie di farne arrivare uno idoneo oppure prendere un treno ed arrivare nella stazione della metropolitana di St. Pancras – King’s Cross. Abbiamo optato per il treno. Ottima scelta.

Dopo aver preso un mezzo compreso nel prezzo del biglietto del treno siamo arrivati alla stazione ferroviaria, pulitissima, idonea e con personale molto cortese. Circa 30 minuti di viaggio ed arrivo alla stazione di King’s Cross dove abbiamo preso la metropolitana ( avevo la mappa della metropolitana con le fermate idonee scaricata dal sito VisitBritain.it), cambiando linea senza salire a livello della strada siamo arrivati alla stazione di Earl’s Court. Il nostro albergo, The ParkCity 18-30 Lexham Gardens Kensington, London W8 5JE ad una breve passeggiata.

hotel accessibile londra

L’hotel, 4 stelle con appropriato prezzo è buono,con l’accesso tramite un ascensore esterno, in una bella posizione anche se non centrale ma servita benissimo dai mezzi pubblici, bella colazione, l’unica cosa che mi ha creato qualche problemino è stato il lavandino del bagno perché troppo basso, quindi non era possibile avvicinarmi abbastanza. ( ho sempre pensato che è meglio arrangiarsi un po’ che sprecare tempo alla ricerca di un hotel nuovo… fino a che sono cose risolvibili..).

Per quanto riguarda la visita alla città è stata veramente molto facilitata dalla cordialità delle persone e dai mezzi idonei che non è necessario cercare… lo sono tutti. Tutti i bus a due piani rossi hanno la pedana e lo spazio interno per le carrozzine (per NOI sono anche gratuiti, il primo giorno abbiamo fatto il biglietto giornaliero anche per me ma ogni volta che salivamo gli autisti-che controllano i biglietti a tutti- ci dicevano che io non dovevo pagare), i taxi neri hanno una pedana manuale che permette di salire all’interno con la propria carrozzina, i marciapiedi hanno tutti la discesa, ogni semaforo ha anche il segnale acustico per i non vedenti.

Cosa si vuole di piu’ 😉 ? Forse che anche le birrerie ed in genere i locali abbiano le pendenze invece che lo scalino.

Contraddizione infatti è proprio questa, tutte le cose pubbliche sono perfette per quanto riguarda l’accessibilità ma si crea il problema per entrare nei locali privati e… se uno va a Londra come fa a non entrare in un pub a bere 1..2… birre? Per fortuna non mi si è posto neppure questo problema visto che quando vado “in giro” non uso la carrozzina elettrica ma preferisco andare con quella manuale perché permette di aggirare molti più ostacoli.

Per quanto riguarda i musei o i luoghi da visitare sono per la maggior parte accessibili ma per questi ci si può far aiutare da una guida tipo Lonely plant dove, per ogni luogo è indicata l’accessibilità.

note-della-redazione

Ringraziamo di cuore Federica per il reportage e per fortuna nostra è tornata indietro da noi, ora mi raccomando, non lasciarci più 😉

Federica si è resa disponibile per ogni altra informazione in più, voi chiedete e siamo certi avrete la sua attenzione.


Siamo stati invitati al BTO di Firenze

10
Novembre

Molti di voi già lo sanno, diversamenteagibile.it sarà presente al BTO di Firenze, rassegna dei più importanti addetti al turismo nell’era del Web 2.0

Questa estate mi chiama Laura Innocenti, che fa parte dello Staff che organizza la manifestazione, dicendomi che il nostro progetto è piaciuto e lo trovano innovativo nel settore turismo accessibile, quindi ecco arrivare l’invito a partecipare!!

bto di firenze

Sono rimasto veramente sorpreso e felice di questo invito, non me lo aspettavo, non perchè non lo meritiamo ma il progetto era partito da pochissimo!!

Per rendervi conto delle dimensioni di tale evento, basta leggere la lista dei partecipanti, cliccate sull’immagine sotto che ne rappresenta solo una parte:

buy partecipanti al bto di firenze

Non solo, ci sarà la possibilità di prenotare incontri con i più noti portali online sul turismo e partecipare ai Free Training Session. Tutto questo ci è stato concesso e cercheremo di sfruttarlo al meglio per avere collaborazioni e far crescere il nostro progetto.

evento del 2008

Ci sono già contatti e incontri che faremo, ci ha scritto il gestore di agriturismo.com e di 3giorniprima.it a cui è piaciuto il nostro progetto e vogliono collaborare! Incontremo il nostro amico Danilo che mi ha intervistato sul suo sito tourmarketing.it e Giulia che pubblicherà una nostra nuova intervista su blog.tui.it

Insomma una grande occasione che possiamo sfruttare. Vi terrò informato passo dopo passo di ogni possibile accordo. Ringraziamo anche Giancarlo Carniani, l’organizzatore.


Nuovi autobus con pedana a Rho: per disabili? forse si, non si sa, mah!

13
6
Novembre

Della serie “Pubblicità Regresso“.

Il nostro associato Stefano ci segnala quella che in realtà è una buona notizia. Il 21 Marzo (oh, è pure il mio compleanno, ndr) è stato presentato dalla STIE il nuovo autobus per il servizio urbano Città di Rho “Iribus Iveco CITELIS”. Questo autobus è dotato di una pedana elettrica, come vedete nella foto seguente.

autobus accessibili a rho

Abbiamo coperto i volti dei bambini, forse il Comune di Rho non sa che è meglio evitare di mostrare piccoli sul Web, ma andiamo avanti… o meglio, indietro… bello l’autobus vero? ce ne fossero in tutta Italia così! onore al merito del Comune di Rho e di chi li costruisce e gestisce ma…

Chi sarà più felice di un autobus con pedana elettrica? un disabile, direte voi, è la risposta più ovvia… poi di seguito saranno anche felici le persone anziane, le mamme con le carrozzine e… i bambini con i tricicli!!?? sì, perchè se per tutti coloro con un senso logico e giusto delle cose vien da se accostare l’immagine dell’autobus con pedana ad un disabile, evidentemente al fotografo e al Sindaco (quello a sinistra) di Rho no… e chi si vede in foto? una bella donna con 3 bellissimi bambini… tutto perfetto.

Tra l’altro non lo sappiamo con certezza se sono loro, ma il Sindaco racconta nella sua pagina di aver adottato 3 bambini (gesto nobilissimo)… o via? mica si sarà fatto la foto con tutta la famiglia? Solito Spot patinato?

…ma se sia la sua famiglia o no poco importa (a parte l’auto celebrazione), mi dite che centra un bambino in triciclo??? non mi sembra di averne mai visto uno in autobus? ve lo immaginate voi un ragazzino con triciclo in autobus che tra frenate e accellerazione fa in su e in giù tutto il mezzo? sai che ridere.

Invece cosa vi resterebbe più semplice immaginare in questa foto? un disabile felice che può utilizzare un mezzo ben attrezzato… l’unica cosa appropriata per la presentazione di un mezzo del genere, non c’è. Non sarà che a Rho non ci sono disabili? spero per il Comune di Rho no, altrimenti sai che spesa inutile… no dai, inutile no, disabili non ci saranno ma di sicuro sai quanti bambini con tricicli ci sono!!!!

LINK | Comune di Rho


Ecco il fumetto di Chiara e Davide a Venezia

1
5
Novembre

chiara e davide


Chiara e Davide a Venezia

1
4
Novembre

Venezia e la Biennale d’Arte 2009

Domenica 1 novembre abbiamo fatto questa gita fuoriporta a Venezia. Spero che questo reportage possa esservi utile.

Un saluto da Chiara e Davide

Siamo arrivati a Venezia in treno, un Eurostar City attrezzato. Per la discesa dal treno gli addetti della Sala Blu della stazione di Venezia hanno utilizzato un elevatore elettrico.

Allontanati dai binari, siamo andati al Centro per le informazioni turistiche (IAT) presente all’interno della stazione per richiedere le chiavi dei servoscala installati su alcuni ponti della città (che comunque non abbiamo usato, con grande felicità di Davide, perché erano ancora montate le rampe della Venice Marathon che si era svolta la domenica precedente) e le piantine degli itinerari accessibili.

Nello stesso ufficio si può acquistare una mappa generale della città veneta al prezzo di 2,50 euro.

La rampa per uscire dalla stazione si trova all’interno, alla destra dei binari.

Nel piazzale antistante alla stazione si possono acquistare i biglietti per i vaporetti presso le biglietterie e vi consiglio di acquistare direttamente anche quelli per il ritorno per evitare inutili attese e di richiedere il biglietto con la tariffa per diversamente abili che dà diritto al biglietto gratuito per l’accompagnatore al costo è di soli 1,10 euro (invece di 6,50 euro a persona).

Per seguire l’itinerario segnalato da Francy su questo sito, abbiamo utilizzato la Linea 2 del vaporetto fino alla fermata “Zattere”. Ed ecco qui il primo problema: la linea 2, certificata accessibile sul sito del Comune di Venezia e sulle brochure prese presso lo IAT, presenta invece, alla fermata “Zattere”, per scendere dal battello, un dislivello di circa 30 cm.

All’attracco, la persona di bordo addetta al controllo della salita e discesa dei passeggeri, che dovrebbe fornire anche l’assistenza alle persone disabili, ha esordito con un, molto preoccupato, : – Oh, signore….

In ogni caso siamo riusciti a “sbarcare” grazie alla gentilezza di alcuni passeggeri che ci hanno aiutato a sollevare la carrozzina elettrica.

Dalla fermata del vaporetto ci siamo recati a piedi (anzi lui in carrozzina e io seduta sul bracciolo) 😉 fino alla fermata “Salute”, attraversando una zona della città che durante il resto dell’anno non è accessibile, ma che lo è ora grazie alle rampe provvisorie posizionate in occasione della Maratona di Venezia e che resteranno sui ponti fino a febbraio 2010.

Con questo itinerario, di cui allego la mappa tratta dal sito del Comune di Venezia e/o dall’articolo pubblicato sul nostro sito poco tempo fa, si può arrivare fino alla Collezione Peggy Guggenheim, dove si possono ammirare opere d’arte di artisti del ‘900.

Area Zattere accessibile venezia

Noi non l’abbiamo visitata perché non c’era abbastanza tempo, tuttavia passandoci davanti abbiamo constatato che la scalinata d’accesso è attrezzata con servoscala.

Dalla fermata “Salute” ci siamo imbarcati sulla linea 1 per andare a “S. Zaccaria” dove siamo scesi senza problemi e siamo andati in Piazza S. Marco (tenendo le spalle alla fermata del vaporetto la Piazza è verso destra), attraversando Ponte Goldoni che, in teoria è un ponte agevolato per i disabili, ma che in pratica è un po’ troppo ripido, anche se fattibile.

Dalla Piazza si possono raggiungere diversi posti di interesse: molti musei attigui ( di cui non conosciamo, però, il grado di accessibilità poiché non li abbiamo visitati), la Basilica di S. Marco, l’Hard Rock Cafè (per chi è interessato), accessibile ma con spazi un po’ ristretti e … i bagni pubblici, che sono a pagamento (1,50 euro), ma gratuiti per i diversamente abili e posizionati al piano terra e ben accessibili (bisogna chiederne l’apertura al personale che, però è posto a controllare i bagni del piano superiore) e non perfettamente puliti. (vedi sulla mappa bagno n ° 15).

(clicca per ingrandire)

bagni accessibili a veneziaretro mappa venezia accessibile

Dopo piazza S. Marco abbiamo dovuto risalire Ponte Goldoni e abbiamo proseguito lungo la Riva degli Schiavoni, sempre dritto, su e giù per le rampe, fino a Riva dei Sette Martiri, e ai Giardini della Biennale.

Lungo questo percorso abbiamo attraversato molti ponti, dotati di ottime rampe (purtroppo solo temporanee!!!). La Biennale, per chi non lo sapesse, è divisa in due sedi adiacenti: i Giardini e l’Arsenale.

Noi abbiamo pagato 8 euro, in quanto Davide è studente e io ero la sua accompagnatrice; qui si possono trovare altre informazioni sui prezzi: link biennale prezzi.

Alla Biennale d’Arte, tuttavia, è impossibile visitare tutti i padiglioni. Riporto l’elenco delle condizioni di accessibilità di ognuno.

Australia rampa all’ingresso principale

Austria rampa all’ingresso principale

Belgio rampa all’ingresso laterale

Brasile rampa all’ingresso principale

Canada dislivello di 5 cm all’ingresso principale

Corea rampa all’ingresso principale

Danimarca dislivello di 5 cm all’ingresso principale

Egitto, Polonia, Romania, Serbia e Venezia accesso con rampa dal Padiglione Venezia.

L’ingresso di ciascun padiglione presenta un gradino.

Francia rampa all’ingresso principale

Germania rampa all’ingresso principale

Giappone rampa all’ingresso laterale (lato sinistro)

Gran Bretagna servoscala sul lato destro dell’edificio

Grecia rampa all’ingresso laterale

Israele padiglione accessibile; due servoscala collegano le sale espositive

Italia rampa all’ingresso principale. Inaccessibili solo due sale

Olanda rampa sul lato destro dell’edificio

Paesi Nordici padiglioni accessibili

Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca rampa all’ingresso principale

Spagna padiglione accessibile

Stati Uniti d’America l’ingresso presenta un gradino

Svizzera rampa all’ingresso principale

Ungheria servoscala all’ingresso principale

Uruguay 9 gradini all’ingresso principale

Venezuela 4 gradini con pedata molto profonda (128 cm) per raggiungere l’ingresso

Russia 2 gradini all’ingresso principale

Bookshop rampa all’ingresso principale

I Giardini, poi, hanno alcune stradine con la ghiaia, forse un po’ complicate da percorrere per chi usa una manuale. C’è poi un padiglione, mi pare quello del Canada, alla cui entrata c’è un vialetto di ghiaia nera abbastanza profonda, che, per carità, sarà pure molto suggestivo, ma rende l’entrata quasi impossibile per le manuali e complicata per le elettriche ( ci siamo anche “insabbiati” ).

Alcuni padiglioni, poi, sono definiti accessibili, però spesso hanno piccoli dislivelli che arrivano fino ai 5 cm, che per alcuni possono comunque essere problematici.

Ci sono svariati bagni sparsi per tutta la Mostra, ma quello che è stato “testato” da noi, è quello situato vicino all’entrata dell’Arsenale, le cui chiavi vanno richieste ai sorveglianti delle sale espositive vicine. Ci sono il wc attrezzato, i maniglioni e lo specchio reclinabile. Il lavabo, invece, è minuscolo, ma soprattutto … dal rubinetto non esce un filo d’acqua!

A parte questo “trascurabile” particolare, il bagno è accettabile.

Non tutti i bagni attrezzati sono aperti e funzionanti (ad esempio quello vicino all’entrata dei Giardini non lo era …).

Dopo il lungo giro alla Biennale, dove abbiamo potuto ammirare le opere d’arte contemporanea di artisti di tutto il mondo, oramai esausti e infreddoliti, siamo tornati alla stazione ferroviaria con il vaporetto della linea 1, imbarcandoci alla fermata “Giardini”.

Se decidete di andare quando fa freddo, come abbiamo fatto noi, poiché Venezia è anche una città molto umida, consigliamo di attrezzarsi con una copertura termica per le gambe e … un thermos di thè caldo.

Ma soprattutto … affrettatevi! La Mostra della Biennale rimane aperta solo fino al 22 novembre 2009.

Itinerari percorsi (grazie ancora a Francy):

www.diversamenteagibile.it/Venezia n Pdf

Altre informazioni sulla Venezia accessibile:

www.comune.venezia.it

Itinerario alternativo per visitare la Biennale senza utilizzare le rampe provvisorie della Maratona, ma solo attraverso l’utilizzo del trasporto pubblico:

mezzi pubblici venezia

ndr

Che dire dopo un reportage così accurato? il minimo è un grazie di cuore alla nostra Chiara e Davide!!


Appunti di viaggio di Rosanna

3
Novembre

La nostra cara amica Rosanna, attivissima sul campo della disabilità, socia della sezione europea dell’associazione Disabled Peoples’ International e fidanzata con il consigliere della sezione italiana (ragazzo disabile che speriamo d’incontrare un giorno), ci ha inoltrato alcuni appunti si Hotel visitati recentemente.

RIVA DEL GARDA:

Residence Paradise

residence paradise

Proprio in centro alla piccola ma assolutamente deliziosa cittadina di Riva del Garda. Abbiamo occupato un appartamento a piano terra del residence; l’unica pecca nell’accessibilità è la doccia, in quanto nonostante fosse raso terra, aveva per terra fissata la guida, alta circa 3 cm, per far scorrere i battenti.

Per il resto veramente un piacevole soggiorno; consiglio la meta!

Pagina Web: www.residenceparadiseriva.com

TORINO:

Hotel D’Azeglio

Non lontano da Torino Esposizioni. Assolutamente da evitare! Nonostante tra i servizi segnalino “Room for the disabled” e per telefono assicurino di sì, NON è assolutamente accessibile.

Innanzitutto per registrarsi occorre andare alla sede dell’ Hotel Giotto poco distante che presenta dei gradini all’entrata, quindi occorre che entri un’altra persona per la registrazione e il pagamento. Poi, una volta raggiunto l’ Hotel D’Azeglio, occorre suonare un campanello, verrà aperta una porta a battente che non rimane aperta da sola, quindi occorre una persona che tenga spalancata la porta (ed eventualmente un’altra che spinga la carrozzina) e dato che è una dependance dell’altro Hotel non si può contare sul personale dell’Hotel (che non ha la reception in questa sede).

Superata la porta ci si trova davanti ad una rampa di scale in discesa (circa una dozzina di scalini) con un servoscala che devi azionarti da solo (ti vengono consegnate le chiavi quando prendi la stanza!) e come se non bastasse il servoscala finisce proprio in faccia ad una porta, quindi una volta scesi occorre che l’accompagnatore (assolutamente indispensabile per soggiornare in questo hotel) rimandi su il servoscala.

L’ascensore poi che dovrebbe servire il piano è molto molto stretto, quindi l’accompagnatore necessario troverà molto difficile salire insieme alla persona in carrozzina (bagaglio escluso ovviamente!). Sono solo 2 inoltre le camere “attrezzate”, che in realtà hanno la stanza molto molto piccola (difficile pensare di girarci molto con la carrozzina), ma con il bagno sicuramente ampio e senza barriere.

A noi personalmente è successo che si fossero sbagliati e ci avessero assegnato una stanza non accessibile, quindi fatte le dovute rimostranze al telefono e i dovuti controlli da parte loro della nostra prenotazione (fortunatamente avevo mandato un fax specificando bene per iscritto la necessità dell’accessibilità della stanza), ci spostano all’ Hotel Crystal Palace della catena Mercure a 4 stelle, pagandoci il taxi e lasciando invariate le condizioni economiche.

Hotel Crystal Palace – Mercure

crystal palace torino

Proprio a pochi metri dalla stazione Porta Nuova, un bellissimo e nuovissimo hotel a 4 stelle.

Nulla da dire: ascensore enorme, parquet, ogni genere di confort, personale gentilissimo e molto disponibile. La colazione viene servita al 6° piano con grande riguardo anche a chi ha intolleranze alimentari, quindi si trovano ottime alternative al latte, al glutine, al grano, ecc. ecc.

Ma perché per star comodi occorre spendere un sacco di soldi a notte??? Non lo capirò mai!

Pagina Web: www.hotelcrystalpalace.it

RORETO DI CHERASCO (CN)

Hotel Oasis

hotel oasis

Nuovo hotel, poco distante da belle cittadine quali Bra, Alba, vicino all’uscita di Marene dell’Autostrada Torino-Savona.

Impeccabile sotto ogni punto di vista, personale cortese e disponibile, stanza ampia, bagno accessibile e ascensore comodo e non meno importante economico. Promosso a pieni voti!

Pagina Web: www.oasishotel.it

note-della-redazione

Ringraziamo rosanna che nonostante i suoi impegni trova il tempo e il modo di pensare a noi, condividendo le sue informazione e viaggi, ma soprattutto la ringraziamo per ciò che fa a favore della disabilità, lei e il suo ragazzo.

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.


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“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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