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Chiara e Davide a Venezia

1
4
Novembre

Venezia e la Biennale d’Arte 2009

Domenica 1 novembre abbiamo fatto questa gita fuoriporta a Venezia. Spero che questo reportage possa esservi utile.

Un saluto da Chiara e Davide

Siamo arrivati a Venezia in treno, un Eurostar City attrezzato. Per la discesa dal treno gli addetti della Sala Blu della stazione di Venezia hanno utilizzato un elevatore elettrico.

Allontanati dai binari, siamo andati al Centro per le informazioni turistiche (IAT) presente all’interno della stazione per richiedere le chiavi dei servoscala installati su alcuni ponti della città (che comunque non abbiamo usato, con grande felicità di Davide, perché erano ancora montate le rampe della Venice Marathon che si era svolta la domenica precedente) e le piantine degli itinerari accessibili.

Nello stesso ufficio si può acquistare una mappa generale della città veneta al prezzo di 2,50 euro.

La rampa per uscire dalla stazione si trova all’interno, alla destra dei binari.

Nel piazzale antistante alla stazione si possono acquistare i biglietti per i vaporetti presso le biglietterie e vi consiglio di acquistare direttamente anche quelli per il ritorno per evitare inutili attese e di richiedere il biglietto con la tariffa per diversamente abili che dà diritto al biglietto gratuito per l’accompagnatore al costo è di soli 1,10 euro (invece di 6,50 euro a persona).

Per seguire l’itinerario segnalato da Francy su questo sito, abbiamo utilizzato la Linea 2 del vaporetto fino alla fermata “Zattere”. Ed ecco qui il primo problema: la linea 2, certificata accessibile sul sito del Comune di Venezia e sulle brochure prese presso lo IAT, presenta invece, alla fermata “Zattere”, per scendere dal battello, un dislivello di circa 30 cm.

All’attracco, la persona di bordo addetta al controllo della salita e discesa dei passeggeri, che dovrebbe fornire anche l’assistenza alle persone disabili, ha esordito con un, molto preoccupato, : – Oh, signore….

In ogni caso siamo riusciti a “sbarcare” grazie alla gentilezza di alcuni passeggeri che ci hanno aiutato a sollevare la carrozzina elettrica.

Dalla fermata del vaporetto ci siamo recati a piedi (anzi lui in carrozzina e io seduta sul bracciolo) 😉 fino alla fermata “Salute”, attraversando una zona della città che durante il resto dell’anno non è accessibile, ma che lo è ora grazie alle rampe provvisorie posizionate in occasione della Maratona di Venezia e che resteranno sui ponti fino a febbraio 2010.

Con questo itinerario, di cui allego la mappa tratta dal sito del Comune di Venezia e/o dall’articolo pubblicato sul nostro sito poco tempo fa, si può arrivare fino alla Collezione Peggy Guggenheim, dove si possono ammirare opere d’arte di artisti del ‘900.

Area Zattere accessibile venezia

Noi non l’abbiamo visitata perché non c’era abbastanza tempo, tuttavia passandoci davanti abbiamo constatato che la scalinata d’accesso è attrezzata con servoscala.

Dalla fermata “Salute” ci siamo imbarcati sulla linea 1 per andare a “S. Zaccaria” dove siamo scesi senza problemi e siamo andati in Piazza S. Marco (tenendo le spalle alla fermata del vaporetto la Piazza è verso destra), attraversando Ponte Goldoni che, in teoria è un ponte agevolato per i disabili, ma che in pratica è un po’ troppo ripido, anche se fattibile.

Dalla Piazza si possono raggiungere diversi posti di interesse: molti musei attigui ( di cui non conosciamo, però, il grado di accessibilità poiché non li abbiamo visitati), la Basilica di S. Marco, l’Hard Rock Cafè (per chi è interessato), accessibile ma con spazi un po’ ristretti e … i bagni pubblici, che sono a pagamento (1,50 euro), ma gratuiti per i diversamente abili e posizionati al piano terra e ben accessibili (bisogna chiederne l’apertura al personale che, però è posto a controllare i bagni del piano superiore) e non perfettamente puliti. (vedi sulla mappa bagno n ° 15).

(clicca per ingrandire)

bagni accessibili a veneziaretro mappa venezia accessibile

Dopo piazza S. Marco abbiamo dovuto risalire Ponte Goldoni e abbiamo proseguito lungo la Riva degli Schiavoni, sempre dritto, su e giù per le rampe, fino a Riva dei Sette Martiri, e ai Giardini della Biennale.

Lungo questo percorso abbiamo attraversato molti ponti, dotati di ottime rampe (purtroppo solo temporanee!!!). La Biennale, per chi non lo sapesse, è divisa in due sedi adiacenti: i Giardini e l’Arsenale.

Noi abbiamo pagato 8 euro, in quanto Davide è studente e io ero la sua accompagnatrice; qui si possono trovare altre informazioni sui prezzi: link biennale prezzi.

Alla Biennale d’Arte, tuttavia, è impossibile visitare tutti i padiglioni. Riporto l’elenco delle condizioni di accessibilità di ognuno.

Australia rampa all’ingresso principale

Austria rampa all’ingresso principale

Belgio rampa all’ingresso laterale

Brasile rampa all’ingresso principale

Canada dislivello di 5 cm all’ingresso principale

Corea rampa all’ingresso principale

Danimarca dislivello di 5 cm all’ingresso principale

Egitto, Polonia, Romania, Serbia e Venezia accesso con rampa dal Padiglione Venezia.

L’ingresso di ciascun padiglione presenta un gradino.

Francia rampa all’ingresso principale

Germania rampa all’ingresso principale

Giappone rampa all’ingresso laterale (lato sinistro)

Gran Bretagna servoscala sul lato destro dell’edificio

Grecia rampa all’ingresso laterale

Israele padiglione accessibile; due servoscala collegano le sale espositive

Italia rampa all’ingresso principale. Inaccessibili solo due sale

Olanda rampa sul lato destro dell’edificio

Paesi Nordici padiglioni accessibili

Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca rampa all’ingresso principale

Spagna padiglione accessibile

Stati Uniti d’America l’ingresso presenta un gradino

Svizzera rampa all’ingresso principale

Ungheria servoscala all’ingresso principale

Uruguay 9 gradini all’ingresso principale

Venezuela 4 gradini con pedata molto profonda (128 cm) per raggiungere l’ingresso

Russia 2 gradini all’ingresso principale

Bookshop rampa all’ingresso principale

I Giardini, poi, hanno alcune stradine con la ghiaia, forse un po’ complicate da percorrere per chi usa una manuale. C’è poi un padiglione, mi pare quello del Canada, alla cui entrata c’è un vialetto di ghiaia nera abbastanza profonda, che, per carità, sarà pure molto suggestivo, ma rende l’entrata quasi impossibile per le manuali e complicata per le elettriche ( ci siamo anche “insabbiati” ).

Alcuni padiglioni, poi, sono definiti accessibili, però spesso hanno piccoli dislivelli che arrivano fino ai 5 cm, che per alcuni possono comunque essere problematici.

Ci sono svariati bagni sparsi per tutta la Mostra, ma quello che è stato “testato” da noi, è quello situato vicino all’entrata dell’Arsenale, le cui chiavi vanno richieste ai sorveglianti delle sale espositive vicine. Ci sono il wc attrezzato, i maniglioni e lo specchio reclinabile. Il lavabo, invece, è minuscolo, ma soprattutto … dal rubinetto non esce un filo d’acqua!

A parte questo “trascurabile” particolare, il bagno è accettabile.

Non tutti i bagni attrezzati sono aperti e funzionanti (ad esempio quello vicino all’entrata dei Giardini non lo era …).

Dopo il lungo giro alla Biennale, dove abbiamo potuto ammirare le opere d’arte contemporanea di artisti di tutto il mondo, oramai esausti e infreddoliti, siamo tornati alla stazione ferroviaria con il vaporetto della linea 1, imbarcandoci alla fermata “Giardini”.

Se decidete di andare quando fa freddo, come abbiamo fatto noi, poiché Venezia è anche una città molto umida, consigliamo di attrezzarsi con una copertura termica per le gambe e … un thermos di thè caldo.

Ma soprattutto … affrettatevi! La Mostra della Biennale rimane aperta solo fino al 22 novembre 2009.

Itinerari percorsi (grazie ancora a Francy):

www.diversamenteagibile.it/Venezia n Pdf

Altre informazioni sulla Venezia accessibile:

www.comune.venezia.it

Itinerario alternativo per visitare la Biennale senza utilizzare le rampe provvisorie della Maratona, ma solo attraverso l’utilizzo del trasporto pubblico:

mezzi pubblici venezia

ndr

Che dire dopo un reportage così accurato? il minimo è un grazie di cuore alla nostra Chiara e Davide!!


Appunti di viaggio di Rosanna

3
Novembre

La nostra cara amica Rosanna, attivissima sul campo della disabilità, socia della sezione europea dell’associazione Disabled Peoples’ International e fidanzata con il consigliere della sezione italiana (ragazzo disabile che speriamo d’incontrare un giorno), ci ha inoltrato alcuni appunti si Hotel visitati recentemente.

RIVA DEL GARDA:

Residence Paradise

residence paradise

Proprio in centro alla piccola ma assolutamente deliziosa cittadina di Riva del Garda. Abbiamo occupato un appartamento a piano terra del residence; l’unica pecca nell’accessibilità è la doccia, in quanto nonostante fosse raso terra, aveva per terra fissata la guida, alta circa 3 cm, per far scorrere i battenti.

Per il resto veramente un piacevole soggiorno; consiglio la meta!

Pagina Web: www.residenceparadiseriva.com

TORINO:

Hotel D’Azeglio

Non lontano da Torino Esposizioni. Assolutamente da evitare! Nonostante tra i servizi segnalino “Room for the disabled” e per telefono assicurino di sì, NON è assolutamente accessibile.

Innanzitutto per registrarsi occorre andare alla sede dell’ Hotel Giotto poco distante che presenta dei gradini all’entrata, quindi occorre che entri un’altra persona per la registrazione e il pagamento. Poi, una volta raggiunto l’ Hotel D’Azeglio, occorre suonare un campanello, verrà aperta una porta a battente che non rimane aperta da sola, quindi occorre una persona che tenga spalancata la porta (ed eventualmente un’altra che spinga la carrozzina) e dato che è una dependance dell’altro Hotel non si può contare sul personale dell’Hotel (che non ha la reception in questa sede).

Superata la porta ci si trova davanti ad una rampa di scale in discesa (circa una dozzina di scalini) con un servoscala che devi azionarti da solo (ti vengono consegnate le chiavi quando prendi la stanza!) e come se non bastasse il servoscala finisce proprio in faccia ad una porta, quindi una volta scesi occorre che l’accompagnatore (assolutamente indispensabile per soggiornare in questo hotel) rimandi su il servoscala.

L’ascensore poi che dovrebbe servire il piano è molto molto stretto, quindi l’accompagnatore necessario troverà molto difficile salire insieme alla persona in carrozzina (bagaglio escluso ovviamente!). Sono solo 2 inoltre le camere “attrezzate”, che in realtà hanno la stanza molto molto piccola (difficile pensare di girarci molto con la carrozzina), ma con il bagno sicuramente ampio e senza barriere.

A noi personalmente è successo che si fossero sbagliati e ci avessero assegnato una stanza non accessibile, quindi fatte le dovute rimostranze al telefono e i dovuti controlli da parte loro della nostra prenotazione (fortunatamente avevo mandato un fax specificando bene per iscritto la necessità dell’accessibilità della stanza), ci spostano all’ Hotel Crystal Palace della catena Mercure a 4 stelle, pagandoci il taxi e lasciando invariate le condizioni economiche.

Hotel Crystal Palace – Mercure

crystal palace torino

Proprio a pochi metri dalla stazione Porta Nuova, un bellissimo e nuovissimo hotel a 4 stelle.

Nulla da dire: ascensore enorme, parquet, ogni genere di confort, personale gentilissimo e molto disponibile. La colazione viene servita al 6° piano con grande riguardo anche a chi ha intolleranze alimentari, quindi si trovano ottime alternative al latte, al glutine, al grano, ecc. ecc.

Ma perché per star comodi occorre spendere un sacco di soldi a notte??? Non lo capirò mai!

Pagina Web: www.hotelcrystalpalace.it

RORETO DI CHERASCO (CN)

Hotel Oasis

hotel oasis

Nuovo hotel, poco distante da belle cittadine quali Bra, Alba, vicino all’uscita di Marene dell’Autostrada Torino-Savona.

Impeccabile sotto ogni punto di vista, personale cortese e disponibile, stanza ampia, bagno accessibile e ascensore comodo e non meno importante economico. Promosso a pieni voti!

Pagina Web: www.oasishotel.it

note-della-redazione

Ringraziamo rosanna che nonostante i suoi impegni trova il tempo e il modo di pensare a noi, condividendo le sue informazione e viaggi, ma soprattutto la ringraziamo per ciò che fa a favore della disabilità, lei e il suo ragazzo.

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.


Disabili sul Frecciarossa: treno Milano – Firenze

7
2
Novembre

Ecco un breve video che documenta l’entrata con l’elevatore sul nuovo treno ad alta velocità, denominato Frecciarossa. Ovviamente è accessibile (ci mancherebbe!!) e veramente ben fatto al suo interno, spazio ampio, comodi piccoli tavolini pieghevoli con presa elettrica sotto, silenzioso e chiaramente molto veloce, anche se a bordo non si nota.

Bello vero? fossero tutti così, ma purtroppo non lo sono e sappiamo bene che questa tipologia di treni per adesso è un’eccezione.


Collabora con Noi e vinci una Minolta DiMAGE Z3 !

10
2
Novembre

Cari Amici e Amiche, abbiamo deciso di seguire il detto: “unisci l’utile al dilettevole” e offrire ai nostri Soci, Sponsor e lettori la possibilità oltre che aiutare e collaborare con noi, anche di avere dei bei premi come segno di riconoscenza e perchè no, anche per divertirsi insieme in qualcosa di utile al progetto.

Tra di noi ci sono amanti della tecnologia che nel tempo quando possono cambiano modelli, non trascurando e spesso tenendo con se anche quelli passati. Abbiamo pensato di utilizzarli per un gioco che potesse da una parte aiutare concretamente il nostro progetto e dall’altra di poter vincere bellissimi oggetti tecnologici.

Fatta questa premessa, veniamo subito all’atto pratico. Volete vedere qual’è il primo premio in palio? Bene, date un’occhiata sotto:

vinci uns konika minolta dimage z3

La macchina come vedete è in perfette condizioni. Ora vi domanderete come si può aiutare il nostro progetto e in più vincere questo gioiellino? Leggete il regolamento per partecipare e lo saprete 😉

Regolamento:

Il vincitore verrà sorteggiato con l’aiuto dei numeri del Lotto, chi avrà il primo numero dell’estrazione del 15 Dicembre 2009 sulla ruota di Firenze.

Come ottenere i numeri:

La quota per tutti coloro che vogliono partecipare, che siano Soci, Sponsor o lettori comuni, è di 5 euro per 1 numero (compreso da 1 a 90 tra quelli disponibili al momento della scelta).

Soci e Sponsor hanno una grande possibilità in più, ottenere 2 numeri, ecco come:

  • Portarci 3 amici che desiderano far parte dei nostri Soci, i quali dovranno versare la quota di 10 euro ciascuno e ottenere la nostra Tessera, la brochure ed i bigliettini da visita. (per informazioni sul ruolo e vantaggi di associato potete leggere questa pagina).

Questo darà il diritto di scegliere un’altro numero! Non vi bastano? Allora i Soci e gli Sponsor potranno a questo punto acquistare altri numeri a 5 euro ciascuno.

  • I Soci nuovi potranno partecipare al gioco versando la quota fissa di 5 euro e avranno la stessa possibilità di ottenere 2 numeri portando anch’essi 3 nuovi Soci.

Questa possibilità è data solo ai Soci attivi e quelli nuovi, chi non è Socio e non vuol diventarlo, può ottenere 1 numero con la quota fissa di 5 euro, non avrà ovviamente il diritto di poter ottenere 2 o più numeri aggiuntivi.

Allora, siete pronti? potrebbe essere un bel regalo di Natale 😉

Chi vuol partecipare il numero lo scriva nei commenti qui sotto. Grazie di cuore.

Per acquistare il biglietto l’iter è quello utilizzato per tesserarsi. A voi come torna più comodo, paypal con carta di credito, bonifico o busta chiusa inviata al nostro indirizzo.


Campeggio accessibile nel comune di Caorle (VE)

8
29
Ottobre

Campeggio Prà delle Torri **** Comune di Caorle (VE)

Salve a tutti! Il mio nome è Chiara. Abito a Padova e sono la cugina di Emma, una bambina con la SMA di 7 anni. Emma è il mio grande Amore, ma tramite lei, ho conosciuto anche il mio secondo grande Amore: Davide, il mio ragazzo (anche lui con la SMA), che ha 18 anni. E’ dopo essermi innamorata di lui che mi sono avvicinata a questo sito (STUPENDO) e che ho deciso di iniziare a scriverci un po’ anche le nostre esperienze, che spero vi siano utili. 
Il posto che recensisco è un campeggio, molto grande, con parco acquatico, parco giochi e tantissimi servizi per tutte le età. Il posto è stato “collaudato” da Emma, la quale pesa circa 30 kg, e dalla sua famiglia e da me.

campeggio pra delle torri

Abbiamo una roulotte Dethleffs adattata con un sollevatore a binario a soffitto (marca Guldmann) e abbiamo preso una piazzola MAXI, un tipo di piazzola che però va prenotato in anticipo, ma poiché andiamo in questo campeggio da molti anni, per noi questo non è stato un problema.

Il campeggio è tutto accessibile, tranne il parco acquatico e la spiaggia (accessibili solo alle condizioni di cui vi parlerò in seguito):

  • Le strade sono tutte lastricate (tipo a “mattonelle”), tranne le stradine della pineta, nella quale sconsigliamo di andare, vista la non accessibilità delle stradine, che sono sterrate; comunque, facendo presente al personale della vostra situazione, vi indicheranno le piazzole della parte più nuova del campeggio e con le strade migliori;
  • I bagni attrezzati sono abbastanza larghi e ben accessibili: lavabo accessibile, wc accessibile con il doccino e piano doccia a pavimento con il “seggiolino ribaltabile” a parete. Noi ci entriamo con la carrozzina elettrica di Emma (larghezza 70 cm e lunghezza 100 cm) e un assistente. Ci sono i maniglioni vicino al WC ma non saprei dire se sono posizionati nella maniera ottimale, perché con Emma non li utilizziamo.
  • I negozi presenti nel campeggio sono tutti accessibili e hanno le rampe (ci sono un bazar, un market, un negozio di scarpe, sala giochi, parafarmacia, banca, negozio di abbigliamento sportivo, internet point, gioiellerie, due ristoranti di cui uno con il self service, vari bar, gelateria, edicola, parrucchiere e negozio di souvenir)

Veniamo ora alla nota dolente: la piscina e la spiaggia sono accessibili solo a determinate condizioni.
Il parco acquatico, infatti, è composto da molte piscine alte però solo circa 60 cm con le discese per entrarvi, e due piscine “tradizionali” con le scalette “verticali”. Con Emma si riesce a portarla in braccio e metterla seduta sul bordo con le gambe “a mollo” e poi lei si butta da sola in avanti, in acqua. Per tirarla su, poi, la sollevavamo dal bordo. Insomma questa soluzione va bene per chi ha un peso non eccessivo.

La spiaggia, poi, ha diverse entrate dal campeggio, di cui consigliamo quella più vicina alle piscine, in quanto è l’unica con la piastrellatura che arriva fino al camminamento, che è collegato a sua volta all’acqua da una scalinata a pedata larga (più di 1 m). Dopo la scalinata c’è la spiaggia (2-3 m circa). Non vi è alcuna passerella fino all’acqua.
 L’unica passerella che arriva fino all’acqua, infatti, è la discesa delle barche, dove però è vietata la balneazione. (Bello vero?)
 La balneazione è quindi possibile solo nel caso in cui si disponga di una carrozzina manuale che possa essere portata fino nell’acqua, e nel caso si riesca ad essere sollevati manualmente da qualcuno.

piantina mare campeggio a caorle

Comunque, a parte le piazzole MAXI e quelle STANDARD, ci sarebbero le opzioni dei MAXI CARAVAN e dei BUNGALOW. Peccato che i caravan siano tutti senza rampa e che i bungalow abbiano un solo letto al piano terra e per raggiungere le altre aree di esso bisogna salire una scalinata per andare al piano superiore
Si può parcheggiare l’auto o il furgone entro l’area della propria piazzola o nel parcheggio gratuito situato appena fuori del campeggio. C’è nel piazzale davanti alla reception un parcheggio disabili situato in curva, dove non c’è spazio nemmeno per un furgone.

La piazzola campeggio pra delle torri

Non c’è poi alcuna riduzione per i clienti disabili, mentre c’è invece, per chi ha più di 65 anni e per i bambini.

Nota finale: nel campeggio c’è uno strano cartello, quello di un triangolo di attenzione posto sotto al simbolo internazionale dei disabili, insomma un “attenzione disabili”. Un po’ perplessi abbiamo chiesto spiegazione al personale che ci ha spiegato che una volta quella era l’unica stradina lastricata e quindi tutti i diversamente abili del campeggio alloggiavano in quella strada, perciò era stato messo il cartello, affinché le auto e le bici non corressero troppo e non si rischiassero incidenti.

Il famoso cartello

Per ulteriori informazioni il sito internet del campeggio è

www.pradelletorri.it

P.S.: normalmente la piazzola era un po’ più ordinata. La foto è stata fatta il giorno in cui saremmo andati via… perciò… scusate il disordine!!!

note-della-redazione

Ringraziamo di cuore Chiara per il suo reportage, ormai è una delle nostre Reporter di fiducia. C’erano anche altre foto in primo piano della dolcissima Emma ma essendo minorenne abbiamo deciso sia meglio non pubblicarle, anche se la madre ci aveva dato il consenso. Ringraziamo con grande affetto.


Residence la Fattoria Maremmana: accessibile e con sconti per i soci

28
Ottobre

Ci ha scritto il Sig.re Roberto Bracci, proprietario di una bellissima struttura nella campagna Toscana. Si tratta del Residence “La Fattoria Maremmana” in Loc. Principina Terra a Grosseto.

Il Sig.re Roberto, gentilissimo, ci comunica che la struttura è accessibile ai disabili poiché si sviluppa interamente a piano terra e non sono presenti scale o dislivelli per accedere ai vari servizi (parcheggi, piscine, campi da gioco, aree verdi comuni ecc. ). La maggior parte degli appartamenti è accessibile anche con sedie a rotelle e due appartamenti hanno bagni con sanitari e dimensioni tali da consentirne l’uso anche a chi è costretto su sedia a rotelle (anche se ci tiene a sottolineare che al momento non hanno montato gli ausili previsti dalla legge); aggiunge che questa estate hanno ospitato clienti disabili senza particolari problemi.

La “La Fattoria Maremmana” è un Residence situato nel cuore della Toscana, immersa nel verde della campagna maremmana.

maremma toscana

La Struttura mette a disposizione dei suoi ospiti ampi spazi con piscine con acqua dolce clorata + piscina per bambini con idromassaggio, e 3 vasche in pietra naturale con acqua ipotermale a 24°, diversi giochi d’acqua e nuoto controcorrente; attività sportive, parco giochi, giardini e barbecue ed offre ospitalità in accoglienti camere ed appartamenti autonomi di nuova costruzione.

A due passi dal mare e dalla città di Grosseto, la “”La Fattoria Maremmana” propone la vacanza ideale per chi ama la natura, a contatto di un ambiente familiare sano e confortevole.

fattoria maremmana

Si trova immersa nel verde della Maremma, un territorio caratteristico e ricco di mete turistiche: il mare Marina di Grosseto, Principiana a Mare, Castiglione della Pescaia, Punta Ala, Argentario, Elba, Giglio, Giannutri), le oasi naturali (Parco Naturale della Maremma, Diaccia Botrona, Orbetello, Burano), i centri storici-archeologici (Massa Marittima, Roselle, Pitigliano, Sovana, Capalbio), le terme di Saturnia, il giardino dei Tarocchi, il Monte Amiata.

camera fattoria maremmana

villetta fattoria maremmana

monolocale fattoria maremmana

Veramente un gran bel posto.

Il Sig.re Roberto ci ha offerto di visitare il Residence per verificare personalmente le varie accessibilità e completare il reportage. Siamo certi che s’impegnerà ad aggiungere ciòche manca per favorire ancor maggiormente l’accesso ai disabili.

La dimostrazione di quanto voglia venire incontro al nostro progetto è che la sua struttura sarà la prima tra quelle che abbiamo recensito a fornire sconti e agevolazione ai nostri Soci e questo non è da poco! Ovviamente vale per Soci disabili che non disabili.

Noi lo prendiamo come un bel modo per farsi perdonare della mancanza ancora di qualche strumento di accessibilità, siamo certi che il Sig.re Roberto provvederà al più presto, anche grazie ai nostri consigli.

Ho voluto dedicare questo articolo alla “Fattoria Maremmana” proprio per la cortesia della proposta, la bellezza della struttura e l’invito a fare di persona il nostro reportage. Spero molte strutture seguiranno questo bell’esempio.

Ulteriori informazioni:

www.fattoriamaremmana.com – E-mail: info@fattoriamaremmana.com

Per quanto riguarda l’accessibilità vi daremo maggiori informazioni dopo il nostro sopralluogo.

Ricordiamo che per diventare nostri soci potete visitare la pagina dedicata qui


Da Ottobre a Febbraio Venezia per Tutti !

3
28
Ottobre

La nostra amica Francy ci segnala un’iniziativa del Comune di Venezia a vantaggio dei disabili e non solo.

Oltre tre mesi di accessibilità garantita in più parti della città, un’opportunità unica per fruire della città di Venezia come mai prima. Dal 19 ottobre 2009 all’11 febbraio 2010 tredici ponti di Venezia, da San Basilio (area del Porto) ai Giardini della Biennale, saranno resi fruibili a tutti attraverso rampe con una pendenza inferiore all’8%.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Venezia e il Venicemarathon club, che per il quinto anno consecutivo hanno deciso di prolungare il periodo di permanenza delle rampe allestite in occasione della Venicemarathon Trofeo Casinò di Venezia.

Sin dagli inizi, gli organizzatori della maratona si sono sempre impegnati nel rendere la manifestazione aperta a tutti, sfidando le non poche difficoltà che l’arrivo in laguna comporta, ma la volontà di organizzare un evento di promozione e valorizzazione del territorio li ha portati a credere fortemente in quest’iniziativa.

Dopo il successo riscosso nelle edizioni precedenti, apprezzate non solo dalle persone con disabilità motoria, ma anche dalle mamme con i passeggini, dai turisti con le valigie e dagli anziani con le borse della spesa, l’iniziativa verrà quindi prorogata fino all’ 11 febbraio.

Grazie alle rampe, quasi tre chilometri di percorso saranno pienamente accessibili. Un’incantevole passeggiata in una delle zone più suggestive della città, tra le case, i palazzi, gli edifici storici da un lato, il canale della Giudecca e il Bacino di San Marco dall’altro.

Al fine di valorizzare questa potenzialità i servizi di Comunicazione del Comune di Venezia hanno realizzato un itinerario culturale ad hoc nelle aree che durante il resto dell’anno sono inaccessibili.

L’itinerario si sviluppa in due distinti percorsi collegati fra loro dal servizio di trasporto pubblico, accessibile alle persone con disabilità (linea 1, fermate Salute – Arsenale). Il primo si snoda lungo la fondamenta delle Zattere e tocca tra gli altri luoghi la Collezione Peggy Guggenheim, una delle più importanti al mondo d’arte moderna, e la Basilica della Madonna della Salute, capolavoro di Baldassarre Longhena. Il secondo invece si sviluppa in Riva degli Schiavoni, a due passi dall’Arsenale e dalla Biennale Internazionale d’Arte.

Sotto possiamo vedere le mappe:

Aree accessibili venezia

Area Zattere accessibile venezia

Riva degli Schiavoni accessibile venezia

Area A – Zattere

  1. Dopo aver preso da Piazzale Roma o dalla Ferrovia il vaporetto della linea 2 (accessibile alle carrozzine) in direzione canale della Giudecca oppure il motoscafo della linea 51 (accessibile ad una sola carrozzina per volta) scendete alla fermata Zattere.
  2. Dall’imbarcadero si può ammirare sulla destra la facciata classicheggiante della Chiesa S. Maria del Rosario ai Gesuati. Costruita tra il 1726 e il 1735 per l’ordine dei Domenicani, in sostituzione della piccola chiesa che tuttora le sorge accanto. Al suo interno si trovano opere di J. Tintoretto e G. B. Tiepolo. L’ingresso laterale posto sulla destra presenta 4 gradini di circa 16 cm. Proseguendo lungo il percorso indicato nella mappa si incontra il Ponte della Calcina ai piedi del quale si trova l’omonima pensione dove soggiornò John Ruskin.
  3. Dal Ponte della Calcina girando prima a sinistra, lungo la fondamenta de Ca’ Bragadin e poi a destra, in Calle de la Chiesa si raggiunge Palazzo Venier dei Leoni, sede dal 1980 della Collezione Peggy Guggenheim, una delle più importanti raccolte d’arte del Novecento, proveniente da tutto il mondo. Palazzo Venier dei Leoni è un edificio incompiuto, noto come il palazzo non finito dietro al quale si estende un magnifico giardino (ove si narra che i Venier tenessero un leone); dalla biglietteria è possibile accedere al giardino interno grazie ad una scalinata munita di un elevatore. Dal giardino interno alla vera e propria sede espositiva si trovano 8 gradini, superabili grazie all’aiuto del personale addetto alla sorveglianza.
  4. Costeggiando il canale della Giudecca, potrete concedervi una piacevole passeggiata lungo la Fondamenta delle Zattere ed ammirare le facciate di importanti edifici, oltre che intravedere sulla destra, dall’altra parta del canale, il profilo dell’isola della Giudecca con le celebri chiese del Palladio (Zitelle, Redentore, San Giorgio Maggiore). Troverete lungo il percorso l’Ex ospedale degli Incurabili, ora sede dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Subito dopo, si può ammirare la Casa Cicogna alle Zattere di Ignazio Gardella, noto architetto del Novecento. Nelle immediate vicinanze troverete la Chiesa dello Spirito Santo. Fondata con l’annesso convento nel 1483, ha la facciata lombardesca.
  5. Continuando lungo la Fondamenta delle Zattere arriverete ai Saloni, i nove grandi Magazzini del Sale (XIV sec.), il primo dei quali ospita il Museo Vedova, dedicato all’artista Emilio Vedova. L’innovativo spazio espositivo, progettato da Renzo Piano, rappresenta la prima mostra di opere d’arte in modalità dinamica. L’ingresso è consentito da una rampa.
  6. Dalla Fondamenta delle Zattere girando a sinistra lungo Rio Terà ai Saloni e proseguendo diritti lungo la calle de Mezo si può ammirare dall’esterno l’ex Chiesa di San Gregorio e la trecentesca Abbazia di San Gregorio fondata nel IX sec. dai Benedettini.
  7. Ripercorrendo a ritroso Calle de Mezo e imboccando Rio Terà dei Catecumeni potrete raggiungere la Basilica della Madonna della Salute attraversando l’omonimo ponte. Capolavoro di Baldassarre Longhena, costruita tra il 1631 e il 1687 nel ricordo della liberazione dalla peste. La basilica, aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30, è accessibile grazie ad una rampa temporanea posta all’ingresso principale.
  8. Proseguendo lungo la Fondamenta arriverete alla Punta della Dogana, edificio seicentesco che ospitava la Dogana da mar della Repubblica di Venezia. Grazie al recente restauro dell’architetto giapponese Tadao Ando è diventato un Centro d’arte contemporanea – Museo Pinault.

Continua l’itinerario:

Area B – Riva degli Schiavoni

  1. Dopo aver preso il vaporetto della linea 1 (accessibile alle carrozzine) in direzione del Lido scendete alla fermata Arsenale.
  2. Dall’imbarcadero girando a destra arriverete in Riva San Biagio dove ha sede, negli antichi granai della Repubblica eretti nel 1322, il Museo Storico Navale. L’edificio si sviluppa su cinque piani, ma non è provvisto di ascensore quindi è possibile visitare solo il piano terra. All’interno sono conservati i cimeli della Repubblica di S. Marco, della Marina Militare Italiana e di marine di varie regioni d’Italia. A fianco del museo c’è la Chiesa di S. Biagio ai Forni. Fondata nel XI secolo fu ricostruita nella metà del settecento e fino all’erezione della chiesa di S. Giorgio dei Greci ebbe la particolarità che vi veniva officiata la messa sia con rito latino che bizantino.
  3. Se dall’imbarcadero prendete invece sulla sinistra la Riva degli Schiavoni e poi calle del Dose troverete, nel Campo Bandiera e Moro, la Chiesa di San Giovanni in Bragora. La chiesa, dedicata a S. Giovanni Battista, fu fondata all’ inizio del VII sec. e riedificata nel 1475. La facciata è tripartita in rispondenza alle navate interne. All’interno opere di Alvise Vivarini, Palma il giovane, Cima da Conegliano. È accessibile dall’ingresso principale, superando un dislivello di ridotte dimensioni. La chiesa è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00.
  4. Uscendo dalla Chiesa e mantenendo la destra imboccate Salizzada S. Antonin. Lungo il percorso troverete la Chiesa di S.Antonin fondata nel IV secolo, attualmente chiusa per dei lavori di restauro. Proseguendo lungo la fondamenta dei Furlani raggiungerete la Scuola di San Giorgio degli Schiavoni. La costruzione risale alla fine del ‘400; fu restaurata a metà del ‘500. La scuola dedicata ai dalmati, componente fondamentale della Repubblica, deriva il nome dalla Schiavonia, come un tempo era denominata la Dalmazia. Gli Schiavoni erano devoti ai Santi Giorgio, Trifone e Gerolamo. La scuola che ospita un celeberrimo ciclo di Vittore Carpaccio dedicato alla vita di San Giorgio è accessibile al piano terra superando due gradini all’ingresso principale. Il personale addetto alla sorveglianza è disponibile ad aiutare le persone con disabilità a visitare la scuola. È aperta tutti i giorni dalle 9.15 alle 13.00 e dalle 14.45 alle 18.00 esclusa la domenica pomeriggio e il lunedì mattina.
  5. Proseguendo fino alla fine di Calle dei Furlani e girando a sinistra raggiungerete Campo de le Gate. Su una modesta casa una lapide ricorda che qui vi soggiornò dal 1792 al 1795 Ugo Foscolo componendo importanti opere giovanili tra cui il celebre sonetto “A Venezia”.

Potete stampare dal file PDF l’itinerario cliccando qui

Orari di sportello a Venezia
Ca’ Farsetti, S. Marco 4136
(nella sede dell’URP al piano terra)
giovedì 9.00-13.00
Telefono: 041 274 8144

Per informazioni telefoniche è possibile contattare l’ufficio, al numero 041. 274 6144, anche nelle giornate di martedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00.

Fax: 041 274 6145
E-mail: cittapertutti@comune.venezia.it

NdR

Grazie di cuore a Francy per la segnalazione.


Tecnologia al servizio dei disabili e Trenitalia

4
26
Ottobre

La tecnologia è utile per l’essere umano comune e direi quasi indispensabile per i disabili. Grazie ad essa nel tempo si è potuto accedere a servizi prima inaccessibili. Uno di questi è sicuramente il treno. Sotto vediamo come l’avanzamento tecnologico renda di enorme semplicità e comodità il salire sul treno regionale di Campiglia M.mma verso Pisa:

Che ne dite? lo so, non immaginavate che già adesso si potesse usufruire di tali tecnologie, vi abbiamo stupito 😉 La manovella è veramente da stazione spaziale!

Parlando seriamente, un grazie va all’uomo e la signora che fanno assistenza con grande gentilezza e attenzione, oltre che essere spiritosi, da buoni toscani. 😉


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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