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Un Disabile a Parigi: Continua Fabio

5
24
Settembre

Dopo la prima parte del racconto di Fabio ecco il continuo del suo viaggio a Parigi, vediamo quanto sia Accessibile per un disabile questa splendida città.

Una mattinata più soleggiata delle altre ci accompagna alla tour Eiffel e al Trocadero. Dalla terrazza del Trocadero la vista è meravigliosa, si può ammirare la tour Eiffel al di là della Senna, i giardini di Marte sembrano essere infinitamente lunghi. Fatte le foto di rito, la missione ora era salire sulla torre.

Vista da vicino sembra davvero mastodontica, il caos che regna sotto di essa ti fa rendere conto di essere in uno dei posti “importanti” del mondo… un po’ di confusione per capire da dove si può accedere con la carrozzina ma, come provato già in altre occasioni, la cosa più importante è chiedere al personale. Quello che ho notato durante l’intero viaggio è stato l’alto grado di disponibilità da parte di tutti quelli che si occupano di ricettività. È una prassi accompagnarti fino nel momento in cui si raggiunge il luogo desiderato. Anche sulla tour Eiffel è stata la stessa cosa.

Dopo aver domandato semplicemente se fosse necessario acquistare il biglietto, ecco arrivare puntuale un addetto che ci spiega tutto in modo molto semplice.

L’accesso alla tour Eiffel con la carrozzina è possibile dalla torre ovest, bisogna avvisare il personale che, fortunatamente, fa saltare un po’ la coda degli altri turisti. È possibile salire fino al secondo piano con un ascensore, una volta giunti al secondo piano è possibile ammirare uno spettacolo che non credo abbia eguali.

Parigi è tutta sotto di noi. Si nota in lontananza la cupola d’oro dell’Hopital des Invalides, il palazzo del Louvre e, piccolo piccolo ma tutto bianco, sulla collina di Montmartre, il Sacre Coeur.

Essere qui con la persona amata è davvero la realizzazione di un sogno.

Visto che la giornata è nel segno dei simboli di Parigi era venuto il turno della visita a Notre Dame. Anche qui un po’ di pavée dissestato sul sagrato ma sicuramente nulla di difficoltoso. Dopo un po’ di coda siamo riusciti ad entrare nella cattedrale, nessuno scalino all’esterno. C’è la possibilità di percorrere le navate, non è possibile però completare l’intero giro della chiesa perché all’altezza dell’altare ci sono tre gradini che impediscono la continuazione del tour. L’altare però è visibile dalla navata centrale.

La bellezza di Montmartre visto dalla tour Eiffel ci carica di nuove energie, decidiamo di andare a visitare il quartiere e arrivare a piedi sino al Sacre Coeur. Dopo esserci avvicinati un po’ al quartiere con l’auto ci arrampichiamo per la strada che porta sulla collina. Questo percorso può essere però molto difficoltoso, la pendenza della strada e il fondo fatto di sampietrini non sempre allineati renderà la salita alquanto lunga. Una volta raggiunta però la vetta della collina si respira davvero l’aria parigina, luoghi frequentati da artisti come Picasso si susseguono lungo la strada, pittori e musicisti fanno vivere l’arte dandole quasi una corporeità.

La chiesa del Sacre Coeur non è accessibile, io ho mandato Laura a visitarla e, come poi risulta scritto in molte guide, al suo interno non esistono grandi opere d’arte… vista da fuori con il turbine d’arte che le circola attorno però è davvero una meta da raggiungere.

Un’intera giornata abbiamo deciso di dedicarla alla visita della reggia di Versailles … quale luogo più adatto per portare la propria regina?

Per raggiungere l’entrata la pavimentazione, con i soliti ciottoli, rende il percorso un po’ lento… attraversando però il parcheggio per i pullman, fondo di terra battuta, si agevola il percorso. Devo dire però che camminare molto lentamente davanti ad uno spettacolo simile permette di gustare ogni piccolo particolare di questa immensa reggia. Delle indicazioni segnalano il percorso adatto alle persone con disabilità, una volta varcato il cancello completamente d’oro, si accede all’interno della reggia passando per un’entrata laterale. Anche qui ricordo che è molto importante chiedere al personale in quanto, vi saranno aperte delle porte di stanze che spesso gli altri turisti non possono vedere.

Una prima visita all’interno della reggia ci ha permesso di ammirare una serie infinita di quadri rappresentanti la famiglia reale, poi è toccato alle stanze frequentate abitualmente dalla regina e dal re. Il livello artistico della reggia rimane impresso, lo sfarzo è davvero degno di una famiglia reale.

Le finestre che illuminano le sale fanno scorgere già da dentro il palazzo l’immensità dei giardini che circondano la reggia. Passando per dei corridoi riservati arriviamo finalmente in mezzo a tutto quel verde. All’interno dei giardini si possono ammirare moltissime statue e moltissime fontane ognuna con il proprio nome e la propria leggenda. Gli alberi e le siepi sono tagliate come delle vere e proprie sculture d’erba. Viste le dimensioni davvero importanti, è possibile noleggiare anche delle carrozzine per coloro che hanno difficoltà di deambulazione, se si vuole davvero evitare ogni piccola fatica è possibile noleggiare addirittura delle auto da golf. Appena entrati è importante ricordarsi di prendere la cartina per orientarsi all’interno dei giardini (gratuita) nella quale è segnalato anche un percorso per le carrozzine. Personalmente non l’ho seguito e non ho incontrato difficoltà di nessun tipo.

Dato che il cielo minacciava tempesta abbiamo deciso di dirigerci verso la macchina. Piccolo giro per la cittadina incontrando ovviamente gente vestita da nobiluomini e nobildonne di un’altra epoca. Appena saliti in auto ecco la pioggia.

A Versailles abbiamo trovato un parcheggio riservato che aveva nel cartello oltre al classico simbolo con la carrozzina anche la frase “se prendete il suo posto prendete anche il suo handicap”.

Una mattina un po’ più uggiosa mi ha fatto venire in mente che forse era il caso di andare a trovare un amico che non ho mai conosciuto, che però ha sempre avuto un ruolo importante nel mio percorso interiore: James Douglas Morrison, da tutti conosciuto come Jim Morrison, il Re Lucertola.

Sono andato quindi a trovarlo nel cimitero di Pere Lachaise. Il cimitero è immerso, si trovano trombe di personaggi molto importanti da Chopin sino alla Callas… con molta calma, andando davvero piano a causa del selciato non molto praticabile con la carrozzina, sono arrivato fin vicino alla tomba di Jim. Non è possibile andarci in quanto, per raggiungerla, vi sono da superare tre grandi scalini. Essere già lì vicino comunque mi ha permesso di fargli un saluto recitando nella mia testa versi di sue poesie.

Dopo aver visto un po’ di cimitero ci siamo recati ancora verso il centro città per salire sulla tour Montparnasse.

Questa torre, alta cinquantanove piani, è proprio attaccata alle Gallerie Lafayette.

Trovato parcheggio nella zona, dopo un po’ di strada a piedi siamo arrivati nella zona delle Gallerie; qualche problema per capire da che parte entrare, visto che ci sono pochi ascensori e poco segnalati che permettono l’ingresso. Il nostro obiettivo però era quella di salire sulla tour Montparnasse. Dopo aver capito l’ingresso più adatto, siamo riusciti a prendere posto nella fila per salire sull’ascensore che ci avrebbe portato sino al 56º piano. L’ascensore in questione è il più veloce d’Europa, decisamente una bella esperienza! Dall’alto ancora una volta si poteva dominare tutta Parigi.

Di ritorno piccolo giro delle Gallerie Lafayette e poi una serata in una brasserie.

L’ultimo giorno in terra parigina lo abbiamo passato passeggiando tra le boutiques di Place de Vendome, il mercato di Place de la Bastille e l’Opera di Parigi.

Qualche inconveniente lo abbiamo incontrato per entrare all’Opera di Parigi.

Una volta fatti i biglietti abbiamo infatti scoperto che per prendere accedere al teatro era necessario superare tre scalini, parlando con l’addetto all’ingresso abbiamo capito che un’altra entrata senza scalini esisteva… lo stesso addetto ha chiamato un responsabile e, facendosi sostituire, ci ha accompagnati fuori dal teatro, ci ha fatti rientrare passando dagli uffici dell’amministrazione, qualche pedana molto solida per superare i gradini e poi… magia eravamo dentro all’Opera passando dai camerini degli artisti!

Una volta arrivati al piano del teatro è stato possibile usare l’ascensore e muoversi per l’intero edificio.

Ancora una passeggiata per la città, ancora una volta davanti a Notre Dame e lungo la Senna.

Ancora un cielo uggioso e qualche goccia di pioggia che ci ha fatto salutare una Parigi che ha soddisfatto tutta la voglia che avevamo di vederla!


Una Crociera non molto Accessibile

5
20
Luglio

Ci è arrivato un racconto di una Crociera non molto Accessibile a Disabili, vi riportiamo la lettera:

msc crociere

Sono stata sulla “Musica” con mio marito, disabile costretto sulla sedia a rotelle, e la signora che si occupa di lui per una crociera in Grecia e Croazia.

E’ stata la nostra prima esperienza di crociere e dico subito che non sceglierò un’altra volta la MSC. La nostra esperienza è stata diversa da quella di Enrico e Cinzia.

A parte una discreta accoglienza alla partenza, e la cabina agevole, tutto si ferma qui. All’arrivo, a Bari, siamo scesi senza l’aiuto che ci era stato dato, in verità, tutte le altre volte che eravamo scesi a terra, da una passerella abbastanza ripida e mi è stato impedito di arrivare con l’auto abbastanza vicino per far salire mio marito (i taxi invece erano tutti là pronti …), con tutto il bagaglio scaricato sul molo senza un solo carrello per il trasporto bagagli nelle vicinanze.

Ma la “chicca” è un’altra. Nel “Tour magazine” redatto dalla famosa compagnia di crociere consegnatoci alla partenza, le escursioni non accessibili, anzi “non consigliabili agli ospiti con problemi motori e/o in sedia a rotelle”, sono segnalate con il logo classicamente usato per indicare la disabilità! Certo sarebbe stato meno bello da vedersi, ma sicuramente più veritiero, aggiungere sopra al suddetto logo una bella croce (politicamente scorretto?). Praticamente 29 delle 30 escursioni proposte erano “non consigliabili”.

L’unica in cui mancava il suddetto logo è una escursione panoramica in autobus del Pireo (“…Una escursione consigliata ad ospiti con problemi motori e che vogliono avere un approccio con la capitale greca” recitava il Tour Magazine), che ho pagato per tutti e tre, ma che non abbiamo potuto fare (mi è stata, bontà loro , rimborsata la quota di mio marito) perché i pullman predisposti non hanno pedane per far salire a bordo i disabili!

La “gentilissima” signorina addetta alle escursioni, ha avuto il coraggio di dire che “dovevo informarmi prima” e che in nessun posto, lei che ha girato il mondo, ha mai visto pedane simili.

Ritengo che predisporre almeno un pullman con possibilità di accesso ai portatori di handicap non sarebbe poi una grande complicazione e farebbe la differenza!

Certo, ci si può organizzare con i taxi, come abbiamo fatto, quindi preventivatelo comunque. I posti sono belli (Katakolon, Atene, Corfù, Dubrovnik), Santorini è altrettanto bella, ma la nave si ferma in rada e trasbordare in sedia a rotelle su una lancia non si può.

Sulla “Musica” si è davvero in troppi (a volte ci sembrava di essere in un centro commerciale in un’ora di punta!) e sicuramente questo peggiora il servizio, nonostante tutto si paghi profumatamente (acqua compresa).

Se faremo un’altra crociera sceglieremo una nave più piccola ed un’altra compagnia.

Laura Gabrielli – Bari


La Rimini che non ci piace: cassonetti inaccessibili

15
Luglio

RIMINI – (c.m.) La calotta che si aziona con la chiavetta, e di cui Hera ed enti pubblici vanno – chi più chi meno – fieri, ha un piccolo difetto: è off limits ai disabili. A chi vive su una carrozzina, e comunque a chi ha problemi di deambulazione e non riesce ad arrivare all’altezza necessaria per inserire la chiave elettronica e tirare la leva.

Nell’era delle vacanze accessibili ai disabili, dei telefoni pubblici predisposti per chi vive su due ruote, delle attenzioni (regola- mentate o meno per legge) nei confronti dei portatori di handicap su mezzi pubblici, bagni, ascensori, accessi ai locali e fruibilità degli arredi urbani in genere, l’invenzione dell’E-Gate da parte di Hera stride non solo con il volere del legislatore che ha preso forma a partire da diversi anni addietro, ma più in generale con la cultura dei diritti che giustamente pone sullo stesso piano chi ha una disabilità e chi non ce l’ha.

Il caso lo solleva una famiglia che vive in via Covignano, ma chissà quanti si trovano nelle stesse condizioni. ”Mio marito e la zia che abita con noi, hanno una invalidità grave”, dice la moglie. ”E quando abbiamo capito l’innovazione introdotta ci sono cadute le braccia”. Da una settimana vicino a casa è stato posizionato il cassonetto E-Gate e anche questa famiglia ha ricevuto il relativo kit. Il marito si regge a fatica sulle stampelle ed esce sulla carrozzina. ”Ho provato a portare l’indifferenziato nel casso- netto facendo uso della chiavetta che ci obbligano ad utilizzare, ma non arrivo né ad inserirla e né a tirare la leva, mentre con il pedale riuscivo anche io”, spiega questo signore con un sentimento misto a frustrazione, rabbia e amarezza. ”Conosciamo disabili che vivono soli che devono chiedere ai vicini di casa il favore di azionare il dispositivo elettronico, perché come alternativa avrebbero quella di lanciare il sacchetto dalla finestra in mezzo alla strada”, aggiunge la moglie. La signora è laziale e porta ad esempio la città in cui viveva dove il ”secchione” (lo chiama così e rende bene l’idea) dell’indifferenziato è stato sostituito dalla raccolta porta a porta.

”Invece il metodo introdotto da Hera a Rimini ha anche un altro inconveniente: la leva va azionata con le mani e questo è assolutamente antigienico. Quanto meno dovrebbero consegnare dei guanti in nylon (tipo quelli che si trovano dai benzinai) insieme al kit”. Ma questo potrebbe essere un rimedio per chi alla chiavetta e alla maniglia è in grado di arrivarci. E non è il caso di chi è costretto a muoversi in carrozzina. Per di più il cassonetto in questione è posizionato sul marciapiede, addossato ad una ringhiera, e anche questo non è certo un aiuto per chi non è libero di muoversi sulle proprie gambe.

”Ho telefonato ad Hera per far presente il problema e al numero verde mi hanno detto che ”si avete ragione, ma purtroppo … comunque segnaleremo la cosa”. Temo che passeranno le settimane e i mesi senza una soluzione al problema. E sì che si tratta di un servizio pubblico fondamentale, non un opzional”. Hera ha pensato a tutto nel predisporre il kit: chiavetta, borsine di diverso colore, pattumiera per la raccolta dei rifiuti organici e gli appositi sacchetti. Peccato non abbiano pensato che qualcuno, tutto questo, non potrà mai utilizzarlo.

foto cassonetto inaccessibile a disabili

Articolo tratto dal giornale “La Voce” di Domenica 11 Luglio 2010.

n.d.r : e siamo nel 2010.


Village for all: Villaggi e Camping Accessibili a Tutti

6
13
Giugno

Vi presentiamo uno dei nostri collaboratori e nostro sponsor più stimati nel settore Turismo Accessibile a Tutti, Roberto Vitali di Villageforall.net:

VILLAGE FOR ALL GARANTISCE UN TURISMO ACCESSIBILE E PER TUTTI

villaggi accessibili a tutti

Village for all è una organizzazione no profit a carattere nazionale che ha come obiettivo l’inclusione turistica e lo sport di tutti; con le sue informazioni intende soddisfare i bisogni di tutti: famiglie con bambini piccoli in passeggino, donne in gravidanza, anziani, disabili e persone che vogliono consumare una vacanza etica, un turismo accessibile. L’Associazione visita tutti i villaggi e campeggi con propri esperti per raccogliere dati oggettivi (misure, larghezze, dotazione dei servizi), è impegnata nella formazione al personale e affianca gli uffici tecnici per una assistenza alla progettazione mirata alla realizzazione di un’accessibilità trasparente.

Village for all è un network di villaggi e campeggi accessibili alle persone disabili e ad oggi vi aderiscono 25 strutture disseminate in tutta l’Italia turistica che conta; tutte le informazioni sono consultabili sul sito www.villageforall.net e se volete maggiori informazioni scrivete a direzione@villageforall.net.

foto villaggio accessibile

Village for all è patrocinato da:

Ministero del Turismo; l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo; FAITA – Federazione delle Associazioni Italiane dei complessi turistico ricettivi all’Aria Aperta, FISH – Federazione Italiana Superamento Handicap, SiPuò – Laboratorio Nazionale Turismo Accessibile®

foto villaggio accessibile


Convegno a Firenze: Diritto alla mobilità e persone disabili

24
Maggio

Sono stato invitato a questo importante convegno che si terrà Sabato 29 maggio alla Fortezza Da Basso (Sala dell’Arco) di Firenze dalle 17 alle 19 dal titolo: “Diritto alla mobilità e persone disabili”.

Lo scopo è di evidenziare lo stato dell’arte alla luce degli interventi normativi nazionali ed europei.

logo convegno

Al dibattito, aperto al pubblico, interverranno la Cisl, Trenitalia/Gruppo FS, Enac ed i rappresentanti di due importanti Federazioni delle Associazioni delle persone disabili – Fish e Fand – per rappresentare l’impegno e le iniziative messe in campo per l’implementazione della tutela di tutti i cittadini nel settore dei trasporti.

Sarà quindi un utile occasione di dibattito e confronto tra parti coinvolte a diverso titolo nella tutela dei viaggiatori, con un focus sulle attività a tutela delle persone disabili.

INTERVENTI:

Pietro Giordano Segretario Nazionale Adiconsum

Giovanni Pagano Presidente Federazione delle associazioni nazionali dei disabili – FAND

Pietro Barbieri Presidente Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap FISH

Daniele Carrabba Responsabile Direzione Centrale Coordinamento aeroporti – ENAC

Amedeo Piva Direttore delle Politiche Sociali del Gruppo FS – TRENITALIA

Ofelia Oliva  Consulente Ecc-net italia –

CENTRO EUROPEO CONSUMATORI

Paolo Landi Segretario Generale Adiconsum

Pietro Cerrito Segretario Confederale Cisl

Modera Riccardo Cerza Segretario Generale Cisl Toscana


Fiera Gitando a Vicenza: saremo presenti

25
Marzo

Da domani anche noi saremo a visitare questa importante Fiera di Vicenza, chiamata Gitando, resa ancor più importante dal suo occuparsi di turismo accessibile, grazie anche e soprattutto a Village for All di cui vi faccio leggere il comunicato stampa.

Fiera Gitando

Presentato a Gitando.all il Manuale del turismo accessibile per gli operatori del settore

La prima giornata di Gitando.all ha visto la presentazione del Manuale del Turismo Accessibile realizzato dall’Ente Bilaterale Nazionale Turismo EBNT e da FAITA-FEDERCAMPING in collaborazione con Village for All . Si tratta di uno strumento rivolto a tutti coloro che operano nell’open air che volge uno sguardo all’accessibilità al fine di raggiungere i livelli qualitativi e strutturali tali da garantire risposte a un domanda sempre più crescente e diversificata di popolazione con esigenze speciali come persone con disabilità, famiglie con figli, anziani, persone con esigenze dietetiche e con problemi di allergie. Si tratta di una fetta di mercato di 3,5 milioni di persone spesso accompagnate. Il manuale vuole essere, quindi, uno strumento utile a favorire la cultura dell’accessibilità all’interno delle strutture turistico ricettive all’area aperta che generi informazioni sulla capacità di fornire specifici servizi da parte dei campeggi e villaggi turistici. Uno stimolo per i gestori delle strutture ricettive a innalzare i loro standard qualitativi per rispondere a richieste che troppo spesso, al momento, non sanno soddisfare.

In mattinata a Gitando.all si è tenuta la riunione della Commissione Ministeriale per la promozione del turismo accessibile. Nel corso della riunione è stato annunciato che a breve  nascerà nel portale ITALIA.IT in cui una sezione sarà dedicata al turismo accessibile e ai lavori della Commissione.

Continua la carrellata di eventi che si svolgeranno a  Gitando.all, il salone dello sport e del turismo accessibile  che si terrà fino a domenica 28 marzo presso la Fiera di Vicenza all’interno di Gitando il salone del campeggio, delle vacanze e del tempo libero. Gitando.all è organizzato in collaborazione con l’Associazione “Village for All”, con lo scopo di proporre offerte turistiche e sportive a tutte le persone con esigenze speciali. Alla manifestazione, che promuove il turismo accessibile, è stato concesso il Premio di Rappresentanza  dal Presidente Giorgio Napolitano con il quale, al pari di altre forme di adesione, viene manifestato il consenso del Capo dello Stato alle finalità perseguite da iniziative ritenute particolarmente meritevoli.

Dalle 09:00 alle 21:00 del 26 marzo il programma prevede convegni, dibattiti, esibizioni e gare sportive con 200 atleti appartenenti a gruppi sportivi provenienti da tutta Italia.

Si terrà la visita ufficiale di Matteo Marzotto Presidente dell’ENIT – Agenzia nazionale del turismo, e del sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini. Nello stesso giorno si aprirà  la Convention della FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) a cui parteciperanno oltre 150 leader associativi della rete delle organizzazioni aderenti alla Federazione.

Gitando non è solo turismo accessibile ma anche sport. E per  incentivare le attività sportive faranno visita a Gitando.all due campioni delle recenti paraolimpiadi di Vancouver Gianmaria Dal Maistro e Tommaso Balasso Medaglia d’argento nella supercombinata e bronzo nello slalom gigante.

Sempre nella stessa giornata a Gitando.all, a 100 ragazzi, in rappresentanza delle Scuole Medie e dei Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR) di Thiene, Carrè/Chiuppano, Marano e Villaverla e alle autorità presentisarà offerta una visita guidata per comprendere meglio cosa significa “accessibilità” e “Barriere”. Si partirà, quindi, dal percorso ad ostacoli in carrozzina, per proseguire con l’intrattenimento di Ernesto Magico Maestro, e la visione di una partita di basket in carrozzina, prevedendo comunque degli spazi liberi di visita alla fiera nel suo insieme con la possibilità di scegliere magari a gruppi di scuola alcune delle iniziative proposte.

A Gitando è anche legata una iniziativa di solidarietà. Non si pagherà, infatti, il biglietto d’ingresso, ma verrà solo chiesto un contributo per raccogliere fondi a sostegno del FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici) in occasione de “La giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale”, prevista per il prossimo 4 aprile e della  Campagna Nazionale “SI ALZI CHI PU0”, per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla lesione midollare. A questo fine sarà anche possibile inviare un sms solidale al 45507 da cellulari personali Tim, Vodafone, Wind e 3, o chiamando lo stesso numero da telefono fisso di Telecom Italia.

village for all logo

Ulteriori informazioni: pro.villageforall.net

Ufficio stampa V4A

Barbara Erba mobile: 347 7581858 – barbaraerba@gmail.com


Associazione Veneta dedicata alla Spina Bifida

2
27
Gennaio

Con piacere voglio dare visibilità a questa associazione che qualche tempo fa ci contattò per avere informazioni riguardo strutture accessibili a disabili per i loro progetti di cui vi parleremo in futuro. A noi ci piace la condivisione e l’unione di chiunque lotti per un bene comune e non ci tiriamo indietro a divulgare e rendere visibili ancor di più ogni realtà del settore disabilità.

L’AVISB è sorta a Vicenza nel 1989 con lo scopo di promuovere le attività, in sede medica e scientifica, per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della spina bifida e dell’idrocefalo, ed inoltre curare l’inserimento sociale e lavorativo dei portatori di tale handicap.
La Spina bifida è la mancata chiusura, in fase prenatale, del tubo neurale, la maggior parte delle volte a livello lombosacrale. A seconda della gravità si hanno lesioni alle radici nervose con compromissione degli arti inferiori, della funzionalità vescicale e rettale.
L’incidenza di tale malformazione in Italia è di circa lo 0,6 per mille sulle nascite; non si è ancora riusciti a stabilirne le cause, anche perché entra in gioco più di un fattore: genetico, ambientale, traumatologico, sostanze inquinanti.
L’AVISB a tutt’oggi conta circa centosessanta famiglie associate, livello regionale rappresentati da genitori di bambini con SPINA BIFIDA, da ragazzi e adulti portatori di questa malattia, è riconosciuta come ONLUS, cioè organizzazione non lucrativa di utilità sociale.

I principali scopi dell’Associazione sono:

  • Dare una corretta informazione ai ragazzi e alle loro famiglie in vista dell’evoluzione futura, con la convinzione che, solo tenendo presente l’obiettivo da raggiungere sia possibile affrontare e superare problemi e difficoltà, permettendo una vita adulta più soddisfacente e serena;
  • Promuovere incontri medico scientifici per la prevenzione, la cura e la riabilitazione;
  • Curare l’inserimento sociale e lavorativo dei pazienti;
  • Organizzare campi scuola e manifestazioni.

Proprio quest’ultima attività rappresenta il fiore all’occhiello della nostra associazione Essa rappresenta un punto di incontro per i bambini , un luogo di confronto delle famiglie per le diverse esperienze di vita, una scuola per l’autonomia dei ragazzi più grandi.

Nell’estate 2009, sono stati organizzati addirittura due campi estivi. Uno in Calabria a Simeri per i bambini e le famiglie, ed un secondo nelle colline veronesi di San Giovanni Ilarione: un camping per i ragazzi più grandi (dai 15 anni).

A Simeri Il tema proposto a tutti i partecipanti, grandi e piccini è stato “LA NAVE DEI DESIDERI”.

I ragazzi si sono cimentati nella costruzione di un piccolo “specchio di mare” in cartone, dove navigavano le barchette di ognuno, e con esse viaggiava il grande sogno dei protagonisti! Il lavoro è stato presentato ai genitori e ai responsabili del villaggio, l’ultimo giorno. E’ stata una grande emozione la visione di quello che si è fatto in un paio di pomeriggi!

Un altro momento sicuramente da ricordare è stata l’uscita notturna durante la quale i ragazzi sono salpati idealmente con le rispettive navi di carta e hanno soffiato le vele, sospingendo i propri desideri fino in fondo all’orizzonte.

Parallelamente anche i genitori ha costruito la loro imbarcazioni, ritrovandosi tra di loro negli stessi orari dei figli, per un confronto aperto e sereno sulle problematiche che una malformazione come la spina bifida comporta, per capire come si possa migliorare l’ambiente in cui si vive, per crescere un pochino insieme. Alla fine più di un partecipante ha potuto confidare che si è trattato di un momento diverso dal consueto, importante per sentirsi meno soli, più uniti nell’affrontare i piccoli o grandi ostacoli quotidiani.

A San Giovani Ilarione i ragazzi dai 15 ai 35 anni circa, erano una quindicina.

Lo scopo è stato quello di far crescere nell’autonomia gli utenti, che senza la propria famiglia hanno avuto modo di confrontarsi e relazionarsi in modo indipendente, con i propri compagni e con i volontari. Erano seguiti infatti da un gruppo scout di Rovigo per quanto concerne le attività di intrattenimento e ludiche organizzate nella vacanza e da volontari infermieri e medici, per quanto riguarda le esigenze personali.

Il soggiorno è avvenuto in un campeggio ben organizzato da un gruppo di volenterosi aiutanti, che hanno piantato le tende ed una cucina da campo in piena regola, in un campo da calcio, prestato per l’occasione e a pochi passi da una piccola sede operativa in muratura, attiva per tutte le esigenze.

Alla fine l’entusiasmo per l’ottima riuscita dell’iniziativa hanno contagiato un po’ tutti, partecipanti, i giovai scout, le famiglie e naturalmente i volontari e gli organizzatori.

L’Associazione è sempre stata in prima fila per organizzare convegni, dibattiti, incontri, i più significativi sono di seguito elencati:

  • Vicenza 9 novembre 1990 –L’incontinenza urinaria e fecale in età pediatrica e nell’adulto;
  • Vicenza 29 maggio 1993 – Progressi nel trattamento della SPINA BIFIDA;
  • Padova 28 settembre 1993 – Il bambino con la SPINA BIFIDA: il percorso verso l’autonomia;
  • Vicenza 20 maggio 1995 – Attuali risposte alle problematiche dei pazienti con SPINA BIFIDA;
  • Vicenza 28 settembre 1996 – L’arto inferiore nella SPINA BIFIDA;
  • Vicenza 14 giugno 1997 – La SPINA BIFIDA: 25 anni di esperienze a Vicenza;
  • Padova 11 dicembre 1998 – Il bambino con SPINA BIFIDA  a scuola: problemi e proposte;
  • Padova 27 ottobre 1998 – La SPINA BIFIDA verso la vita adulta;
  • Vicenza 10 marzo 2001 – La SPINA BIFIDA nel Veneto.
  • Padova 09 ottobre 2004 – La SPINA BIFIDA oggi: Prevenzione e diagnosi prenatale
  • Montegrotto Terme 11 novembre 2006  – La sessualità nella SPINA BIFIDA
  • Rovigo 7 novembre 2008 – L’ancoraggio midollare secondario a riparazione di mielomenigocele
  • Rovigo 8-9 novembre 2008- Aspetti della vita adulta nella SPINA BIFIDA

Si è fatta pure promotrice nella stampa di pubblicazioni scientifiche quali:

  • LA SPINA BIFIDA: 25 ANNI DI ESPERIENZA A VICENZA;
  • L’ARTO INFERIORE NELLA SPINA BIFIDA;
  • IL BAMBINO CON SPINA BIFIDA A SCUOLA: PROBLEMI E PROPOSTE:
  • LA SPINA BIFIDA VERSO LA VITA ADULTA.

Attualmente l’Associazione si gestisce con il contributo degli iscritti e da occasionali versamenti da ditte di prodotti sanitari e ortopedici e istituti di credito della zona.

L’attuale sede dell’Associazione si trova:

Via dei Mille, 34

36100 Vicenza

Tel/Fax 0444/961900

L’indirizzo e-mail: info@spinabifidaveneto.it

La nostra pagina Internet: www.spinabifidaveneto.it


Agriturismo Quercesecca: accessibile a disabile nella Maremma Grossetana

1
17
Gennaio

Oggi per il Turismo Accessibile vi parliamo della Toscana e della sua Maremma Grossetana. Per chi vuole tuffarsi in questa realtà antica, piena di sapori, natura, ci sono possibilità d’accesso anche per disabili. Un caso è l’Agriturismo Quercesecca di cui leggiamo una presentazione:

Casetta indipendente con: camera matrimoniale, bagno con doccia (adatto a persone disabili), soggiorno con angolo cottura, divano-letto e camino. A 100 metri dalle pinete costiere, la pista ciclabile e dalla strada per raggiungere il mare.

Quercesecca è una delle Fattorie storiche della Maremma Grossetana, a soli 2 Km. da un mare con spiagge sabbiose, dune e folte pinete costiere tra Marina di Grosseto e Principina a Mare e a 8 km da Castiglion della Pescaia. L’azienda offre un piacevole e rilassante soggiorno per chi ama la natura. Pur essendo a 2 km da un centro turistico, facilmente raggiungibile in bicicletta, si è infatti immersi nella quiete; particolarmente nei mesi di bassa stagione quando si può godere di quella solitudine ormai dimenticata nelle nostre affollate città.

Un lungo viale di pini porta a Fattoria e a Podere Umberto, due grandi casali di pietra e mattoni ristrutturati in diversi e confortevoli appartamenti. Entrambi dotati di vasti spazi esterni con tavoli, sedie e barbecue; nel centro aziendale di Podere Umberto si ha un angolo giochi (altalena e scivolo), ping pong e lavatrice a gettoni.

Quercesecca è un luogo ideale per gli amanti della vita sportiva e della natura. Una pista ciclabile unisce Grosseto a Marina di Grosseto e Castiglion della Pescaia,e continua lungo le pinete costiere per Principina a Mare. Un maneggio a un 1 km organizza passeggiate sulle spiagge.

Per chi predilige una vacanza tra natura e cultura, sono infinite le possibilità di visite in giornata: i parchi naturali della Diaccia Botrona (10 km) e il Parco dell’Uccellina (24 km); i centri archeologici di Roselle, Vetulonia, Sovana; gli antichi borghi nell’entroterra (da Massa Marittima a Saturnia e Pitigliano); i musei archeologici (Grosseto e Cosa), ma anche Siena e Firenze a soli 75 e 145 km.

Si accolgono animali domestici in azienda, e a soli 7 km si ha una spiaggia attrezzata per cani.

Durante l’estate si possono acquistare da un coltivatore vicino frutta e verdura coltivata in loco. Biciclette in affitto a 1km, piccolo supermercato a 1 km, vari ristoranti nelle vicinanze.

Quercesecca ha un totale di 36 posti letto, i divani letto possono essere utilizzati solo da bambini sotto i 12 anni per i quali sono anche richiedibili culle, i divani letto o le culle hanno un costo extra. Una sala comune è utilizzabile per eventuali Gruppi.

Ecco alcune foto, la prima è del bagno accessibile:

Note: anche in Fattoria c’è un bagno accessibile e la stanza è al pianterreno. La nuova struttura Umberto H con 5 camere non è attrezzata a disabili ma può essere usata da persone con handicap minori (non in carrozzella) essendo anch’essa al pianterreno. Podere G. invece ha un bagno accessibile.

Per informazioni:

Web: www.quercesecca.it

e-mail: d.pallini@iol.it

Tel.+39 0564 418859

Fax +39 0564 418859

Note della Redazione:

Vista la particolarità della struttura è sempre bene chiedere ulteriori informazioni. Abbiamo voluto proporla perchè molte persone amano questo genere di situazioni in posti dove ancora si respira la natura. Ci possono essere difficoltà per un disabile ma non è detto si debba sempre cercare posti agibili e attrezzati al 100% ci sono anche disabili “avventurosi” come direbbe una nostra cara amica. 😉


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Soluzioni bagni disabili
Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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