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RACCONTO DI UN VIAGGIO SU ALTRE RUOTE

24
Marzo

Oggi mi trovo a raccontare un’esperienza nuova, bellissima, pratica ed utile che ho avuto la fortuna di provare: un viaggio su una bici per disabili!

Foto della bicicletta per disabili

Ma facciamo un passo indietro, mi chiamo Emanuele, ho 24 anni e ho una tetraparesi spastica dalla nascita; questa patologia ha inevitabilmente limitato di molto la mia vita quotidiana e molto spesso indipendentemente dalla mia volontà e dal desiderio di andare oltre… spesso infatti sono state le barriere architettoniche e la mancanza di servizi che aiutassero a superarle o a renderle più lievi a costringermi a frenare.

È qui che entra in gioco SU ALTRE RUOTE! Si tratta di un servizio nuovo, pensato da Alessandro (un ragazzo giovane, intraprendente e pieno di voglia di fare), che permette a persone in carrozzina di girare per Milano a bordo di una bici in tutta sicurezza! 

Si tratta più nello specifico di una bicicletta con una pedana su cui viene fissata la carrozzina col passeggero tramite ganci e cinture di sicurezza; il passeggero durante il viaggio rimarrà comodo e saldo (ah, ovviamente stando in senso di marcia) mentre il suo ciclista personale lo porterà dove desidera, permettendogli così di svolgere commissioni o di fare una bella passineggiata.

Questo è un servizio vincente! Sono rimasto piacevolmente colpito dal personale, attento e disponibile; dalla sicurezza della bici (nelle curve, nei piccoli imprevisti es. buche il mezzo è sempre stato stabile); dal fatto che viaggiando così si preserva l’ambiente dall’inquinamento, oltre al non trascurabile dettaglio che si è liberi di scoprire angoli e chicche di Milano che muovendosi con altri mezzi si perderebbero! 

Tutto ciò è condito dall’adrenalina che un viaggio in bici conferisce, se poi (come è capitato a me) hai come compagna di viaggio un’ariettina frizzante sei davvero in pace col mondo.

Che altro aggiungere? Non vi resta che provare! Vi lascio qui sotto costi, tariffe e contatti e… BUON VIAGGIO!!

TARIFFE

CORSA SINGOLA: € 10

CORSA SINGOLA LUNGA: € 20

GIORNALIERO € 80

MEZZA GIORNATA € 50

ABBONAMENTI MENSILI A PARTIRE DA € 250

CONTATTI

INSTAGRAM: @su_altre_ruote

Cell. 333 439 5946


VASCA DA BAGNO CON SPORTELLO PER ANZIANI E DISABILI: LA SOLUZIONE IDEALE PER UNA IGIENE IN AUTONOMIA E SICUREZZA

7
Agosto

Le vasche da bagno con sportello di Linea Oceano sono progettate e realizzate per offrire un prodotto specifico che consenta alle persone anziane o disabili di provvedere alla propria igiene in sicurezza e autonomia.

Avere delle limitazioni nei movimenti, che sia per una disabilità o semplicemente perché l’età avanza, comporta una serie di problemi anche nelle attività quotidiane più basilari.

Un semplice bagno, da momento di relax, può trasformarsi in una serie di difficoltà che possono sembrare insormontabili, che iniziano con l’entrata stessa in vasca. Per agevolare quindi la persona con mobilità ridotta nell’entrata, ma anche nella seduta, in vasca in totale autonomia, esistono sul mercato diverse tipologie di vasche con sportello: generalmente si tratta di adattamenti di vasche da bagno tradizionali in cui si ricava una porticina laterale che permette di entrare e uscire ma che, una volta entrati, rende necessario stare in piedi o seduti su instabili sgabelli, per lavarsi. Si tratta di soluzioni che possono non rispondere appieno alle esigenze di disabili o anziani, soprattutto se su sedia a rotelle.

Linea Oceano, azienda che si occupa da molti anni di bagni assistiti, ha progettato e realizzato appositamente per anziani e disabili vasche da bagno che, per le loro peculiarità, sono state classificate “ausili sanitari“; per questo motivo il loro acquisto è agevolato dalle Regioni che erogano consistenti contributi.

Ecco le peculiarità delle vasche con sportello di Linea Oceano:

  1. DIMENSIONI DELLA PORTA – Le dimensioni della porta (possono variare da 70 a 85 cm. di larghezza, secondo il modello) permettono al disabile, anche su sedia a rotelle, di entrare ed uscire in autonomia e sicurezza. La vasca “Samoa” è stata valutate ed approvata dalla Associazione ONLUS Paratetraplegici Italiana.
  2. APERTURA DELLA PORTA – La porta si apre rigorosamente verso l’esterno a 180° lasciando completamente a vista l’ampia e stabile seduta interna (una porta che apre verso l’interno è un grosso impedimento per il disabile) la leva di chiusura e apertura della porta è esterna, quindi all’interno non ci sono meccanismi di nessun genere che potrebbero rappresentare un grosso rischio di ferimento per l’utilizzatore.
  3. SEDUTA INTERNA – Molto importante è la seduta interna, incorporata, ampia e alta ben 53 cm (non uno sgabello instabile!). L’altezza permette al disabile di passare direttamente dalla sedia a rotelle alla seduta interna della vasca (come salire o scendere dall’auto), una volta dentro, la particolare inclinazione della seduta impedisce che il disabile scivoli in avanti con conseguente pericolo e grande spavento (il non auspicabile scivolamento viene causato dall’inevitabile galleggiamento delle gambe al graduale riempimento della vasca), non dimentichiamo che stiamo permettendo al disabile di fare il bagno da solo e quindi potrebbe non poter chiedere aiuto.
  4. INCAVO PER IGIENE INTIMA Altra cosa molto importante è la nicchia che si trova in mezzo alla seduta, questa permette al disabile un’igiene intima in totale autonomia, stando comodamente seduto.
  5. MANIGLIONI – I maniglioni inseriti a bordo vasca e a parete permettono all’utilizzatore di aiutarsi nei movimenti in particolare nell’accesso e nell’uscita dalla vasca.
  6. ELEGANTE E FUNZIONALE – Ognuna delle vasche Linea Oceano è realizzata in vetroresina stratificata interamente a mano con materiali di ottima qualità, non solo è un prodotto utile, ma anche esteticamente molto elegante. La caratteristica principale è la funzionalità: l’ampia porta permette di entrarvi senza difficoltà, aiutando anche la persona con ridotta mobilità ad accedervi, senza rischio di scivolare.
  7. SICUREZZA GARANTITA – Sul fronte sicurezza, le vasche per disabili e anziani Linea Oceano sono sicure al 100%, ottemperando alla “Dichiarazione di conformità CE in base alla direttiva 93/42/CEE“. Il pavimento antisdrucciolo scongiura cadute, inoltre l’assenza di spigoli vivi, nicchie o sistemi metallici, all’interno e all’esterno della vasca, la rendono comoda e sicura. Una volta al suo interno, la seduta è alta per permettere di sedersi facilmente, ed ha una particolare inclinazione all’indietro, studiata per evitare scivolamenti in avanti da parte dell’utente.
  8. ADATTA A SPAZI PICCOLI – Il grosso dilemma che “divide” spesso le famiglie, è la scelta tra vasca e doccia. Molte volte il poco spazio a disposizione in bagno impone una scelta obbligata, portando così gli utenti a rinunciare alla comodità della vasca da bagno, in favore della meno ingombrante doccia. Proprio a partire da questa necessità, la vasca Samoa è stata studiata per rispondere alle esigenze di spazio ridotto, senza per questo ridurne la sicurezza. Samoa occupa pochissimo spazio (misura solo 110 cm x 69 cm) e ci si può entrare ed uscire senza difficoltà grazie all’ampia porta (70 cm) che, una volta chiusa, è a tenuta estremamente sicura. Dal peso di circa 60 kg, la vasca ha una capacità di 270 litri.

ESCLUSIVI OPTIONAL:

  • Impianto idromassaggio aria/aria con impianto di disinfezione, studiato per essere delicato e adatto anche a persone con fragilità capillare. Funziona con aria indiretta erogata da 12 ugelli (3 lombari, 3 ai polpacci, 6 ai piedi) e può essere usato anche solo come pediluvio.
  • Schienale riscaldato è un optional studiato per aumentare il confort al momento dell’entrata in vasca, eroga una temperatura di c.ca 37° simile a quella corporea.
  • Svuotamento rapido della vasca, in pochi minuti la vasca è vuota e si può uscire.
  • Centralina di comando dotata di miscelatore termostatico con blocco di sicurezza per la temperatura dell’acqua calda e per la mancanza di acqua calda o fredda; doccetta estraibile e saliscendi; valvola di utilizzo della doccetta; bocca di erogazione integrata; valvola di riempimento della vasca.

PUNTI DI FORZA DELLE VASCHE CON SPORTELLO:

SOSTITUZIONE SENZA DISAGI – L’idea di cambiare la vasca può scoraggiare, poiché si pensa subito ai disagi in casa che questo tipo di interventi comportano.  Linea Oceano ha pensato al disagio di trovarsi operai in casa per diversi giorni, che lavorando creando disagio e sporco, per questo motivo garantisce un servizio “tutto compreso”, con l’installazione, il collaudo, e la verifica di funzionamento in giornata della nuova vasca. E la vecchia vasca? Anche di quello si occupa la ditta, che provvede a smaltire le macerie e lasciare l’ambiente pulito e in ordine.

CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI – La Legge 13/1989 prevede contributi regionali fino al 56% per opere atte ad eliminare le barriere architettoniche nelle proprie abitazioni, e favorire così la mobilità e le attività quotidiane della persona con disabilità. Linea Oceano si occuperà di seguire i propri clienti passo-passo, nelle pratiche per l’ottenimento dei contributi: dalla compilazione della modulistica richiesta, all’iter burocratico della domanda, fino alla sua naturale conclusione, a disposizione per chiarimenti e contattando, se necessario, gli enti preposti.

Info e contatti su: www.lineaoceano.it


Che cos’è la joëlette?

5
Maggio

Le persone con disabilitá possono fare escursioni in montagna? Non so se a qualcuno è mai sorta come domanda, me la sono posta forse un anno fa ed è rimasta senza risposta fino ad oggi. La risposta è si e vi racconterò come l’ho scoperta. Peppe Ardente arriva accogliendomi con grande entusiasmo nel paese di Lama dei Peligni (Chieti, Abruzzo) dove a breve si terrà il corso del progetto montagne senza barriere. Chiedo a Peppe da dove nasce questo progetto e capisco subito che nasce da una questione di cuore. Con estrema commozione mi dice che la moglie di un amico con distrofia muscolare aveva espresso il desiderio di salire in alta quota presso un rifugio in zona. Da lì si è attivata la macchina, siamo nel 2011, ma che si concretizza effettivamente come grande progetto negli ultimi mesi con la vincita di un fondo a livello ministeriale.

Arriva il momento del corso che si divide in tre fasi, teorica e pratica (montaggio joëlette e simulazione di utilizzo). Tutti i volontari dell’associazione sono entusiasti e sanno comunicarci con grande emozione la loro esperienza diretta di aver portato persone con disabilitá dove mai avrebbero potuto. Ci sono bambini con disabilitá che sono affezionatissimi e assidui frequentatori tanto che non vorrebbero mai scendere, c’è chi, non vedente sorride e si lascia andare al tocco delle foglie lungo la via di un sentiero, o persone anziane che dopo 30 anni rimettono piede in un bosco, o chi riesce a salire sulla cima del bellissimo castello di Roccascalegna.

La parte teorica focalizza l’attenzione su concetti come integrazione, inclusione, empatia, fiducia.

Ci viene mostrata un’immagine emblematica della differenza tra integrazione e inclusione che parecchi avranno già visto.

La prima mette in risalto le differenze con un risultato veramente poco inclusivo a partire da un concetto di uguaglianza che penalizza, mentre la seconda evidenzia l’uguaglianza con un risultato inclusivo a partire dal concetto di differenza come valore.

A proposito invece dell’empatia ci spiegano essere una capacità indispensabile per poter operare serenamente durante l’accompagnamento della persona con disabilità per sentire efficacemente i suoi stati d’animo e attivarci per far vivere la miglior esperienza possibile. Infine la fiducia da costruire insieme sia verso eventuali genitori sia nei confronti della persona con disabilità rassicurando e comunicando sempre ciò che si andrà a fare serenamente.

Ci dicono che le persone con disabilitá regalano sempre più di quanto possiamo mai immaginare e che la stanchezza non la senti mai durante la passeggiata insieme, forse dopo, a casa ma è una stanchezza dolce. C’è un grandissimo lavoro di squadra durante l’utilizzo della joëlette che ho utilizzato sia come accompagnatore che come accompagnato. Non mi aspettavo un’emozione così forte nel sentirmi accompagnare dagli altri, esiste una ricerca attenta per mantenere l’equilibrio giusto perché la persona trasportata sia sempre a suo agio e nessuno si affatichi.

Ci hanno spiegato poi nel dettaglio le due tipologie di joëlette e il loro montaggio e smontaggio in sicurezza.

Ogni uscita, ci dicono, è sempre una festa, sarà che rendere possibile l’impossibile” mettendosi al servizio dell’altro in uno scambio unico ha davvero il risultato di farci fare tutti un piccolo salto verso un senso di unione, comunità e inclusione.

Ad oggi dai primi tre corsi effettuati sono stati formati circa 90 volontari accompagnatori tra i quali ci sono io e vi racconterò nei prossimi mesi l’esperienza diretta su campo che prevede 7 tappe da Maggio a Ottobre con i convegni di apertura (sabato 11 Maggio) e di chiusura il (sabato 9 Novembre) a Montesilvano. Ci sono state consegnate le magliette ufficiali e abbiamo fatto la foto di rito con un insolito cheese (madagascar) che ci ha fatto uscire molto sorridenti.

Un’esperienza bellissima che mi lascia arricchita di un pezzo di umanità in più.

Continuiamo a conoscereinventare, diffondere e costruire realtà inclusive attraverso esperienze, percorsi e strumenti che rendano davvero accessibile a tutti una vita sempre più piena.

Gaia Gabriele.


Detrazioni Irpef sull’acquisto di ausili per disabili

16
Ottobre

Non è mai semplice riprendere il controllo della propria quotidianità quando questa viene turbata da un’improvvisa malattia invalidante. Ci possono volere mesi o addirittura anni per ritrovare un equilibrio, sia dal punto di vista psicologico che pratico. Con questo articolo intendiamo essere di supporto a tutte le persone e le famiglie che stanno affrontando assieme una disabilità, che hanno superato i momenti più difficili e che ora desiderano maggiori informazioni su qualche aspetto puramente burocratico e fiscale.

Oggi parleremo delle detrazioni Irpef e delle agevolazioni fiscali che lo Stato Italiano riserva ai propri cittadini per l’acquisto di ausili per disabili, da quelli utili alla movimentazione, a quelli che facilitano la vita sociale.

ASCENSORI, CARROZZINE E MONTASCALE

Quando il periodo della Dichiarazione dei Redditi si avvicina, non dimenticare di raccogliere tutta la documentazione necessaria per usufruire delle agevolazioni previste per l’acquisto di carrozzine, l’installazione di ascensori e dei nuovi modelli di montascale: fatture d’acquisto e certificato di invalidità. Puoi usufruirne anche se non sei tu la persona disabile, ma semplicemente il famigliare che si occupa della sua assistenza.

Tutti i modelli di sedia a rotelle sono acquistabili con IVA agevolata al 4%, previa esibizione del certificato di invalidità in fase di acquisto. Al momento della Dichiarazione dei Redditi avrai, invece, una detrazione del 19% dall’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche).

Per quanto riguarda l’acquisto e l’installazione di ascensori, montacarichi o montascale, avrai sempre l’IVA al 4% in fase d’acquisto, mentre per la detrazione avrai la possibilità di scegliere fra quella già citata del 19% e quella ordinaria del 36%, relativa al costo sostenuto per la sola manodopera. Le due detrazioni non sono fruibili contemporaneamente. Quella del 19% può, però, eventualmente essere applicata sull’eventuale costo eccedente la parte già agevolata dalla detrazione del 36%.

La detrazione del 36% può essere applicata non solo all’installazione degli ausili citati, ma anche a tutte le opere di ristrutturazione e atte all’abbattimento delle barriere architettoniche, in casa, negli uffici e nelle attività commerciali.

AUSILI INFORMATICI E TECNICI

La detrazione fiscale del 19% si applica all’acquisto di ausili e mezzi specifici per favorire la deambulazione, l’accompagnamento, il sollevamento e la locomozione delle persone disabili. Ma si applica anche alle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi informatici e tecnici utili a favorire l’integrazione e l’autosufficienza delle persone con handicap, come previsto dalla Legge 104/92. Fra questi rientrano:

  • gli apparecchi acustici e tutti gli strumenti che facilitano l’audizione alle persone che soffrono di sordità completa o parziale, siano essi impiantati nell’organismo, indossati o tenuti in mano
  • l’acquisto di un cane guida e di speciali veicoli per le persone non vedenti (per un importo massimo di 18.075,99 euro)
  • le protesi che sopperiscono agli arti mancanti
  • gli ausili necessari ad affrontare dei malfunzionamenti fisici e funzionali permanenti, come i teli impermeabili per il letto, i pannoloni, i letti e materassi (ortopedici, antidecubito, terapeutici)

Oltre alla detrazione del 19%, anche per questi articoli è possibile avere l’IVA agevolata. IVA al 4% anche per l’acquisto di speciali prodotti editoriali specifici per le persone ipovedenti e non vedenti.

VEICOLI

Le condizioni per beneficiare della detrazione Irpef del 19% hanno a che fare con la spesa massima sostenuta per l’acquisto del veicolo, che non può essere superiore ai 18.075,99, con il fatto che il mezzo debba essere usato in forma quasi esclusiva dal portatore di handicap e con quello che non possa essere acquistato nuovamente prima di 4 anni (pena il pagamento della differenza fra l’Irpef calcolato senza detrazione e quello dichiarato dopo l’applicazione della stessa). Fra i mezzi agevolabili ricordiamo: le autovetture, i veicoli per il trasporto promiscuo, tutti i veicoli specifici per disabili, gli autocaravan, le motocarrozzette e i motoveicoli speciali. La detrazione del 19% spetta anche a titolo di rimborso per le sole spese di straordinaria manutenzione del mezzo. Non sono, invece, inclusi nella detrazione gli interventi necessari per adattare il veicolo alle necessità del disabile.

Oltre ad usufruire della detrazione del 19% su questa spesa, la persona disabile gode di IVA agevolata al 4%, dell’esenzione dal pagamento del bollo e dell’imposta di trascrizione.

Clicca qui se desideri avere maggiori informazioni su queste e su tutte le agevolazioni previste per le persone con handicap o per il famigliare che offre assistenza.

Per concludere vogliamo ricordarti un’opportunità speciale. In quest’articolo abbiamo parlato della detrazione del 36% e l’abbiamo definita “ordinaria”. Saltuariamente, infatti, questa percentuale viene modificata e portata fino al 50%. Attualmente, ad esempio, potrai detrarre in questa misura le spese relative all’installazione di ausili per disabili e alle spese di manodopera sostenute per l’abbattimento delle barriere architettoniche, presso la tua abitazione, ufficio o attività commerciale. Ma, attenzione, si tratta di un’opportunità valida solo ed esclusivamente fino al 31 dicembre 2017. Dopo questa data la detrazione tornerà a essere ordinaria e pari al 36%. Approfitta ora per effettuare i tuoi acquisti!


Dire no alle barriere architettoniche per assicurare una vita dignitosa e serena alle persone disabili e agli anziani

14
Ottobre

montascale

Tanto per le persone diversamente abili che per gli anziani, le scale possono costituire ostacolo talvolta insormontabile a un’esistenza serena e dignitosa. Un problema irrisolto e quanto mai attuale quello delle barriere architettoniche, reso ancor più grave nel nostro Paese dall’insufficienza del dettato normativo – l’Italia è da anni maglia nera nella UE circa gli interventi in materia – nonché da un’architettura urbanistica contrassegnata da gradoni, scalinate, marciapiedi, accessi agli edifici pubblici tortuosi e angusti, eredità di un tempo in cui le piante delle città si disegnavano senza tener conto delle esigenze di tutti.  Si pensi, ad esempio, ai nostri centri storici, con costruzioni a più piani alle quali di norma si accede attraverso lunghe e ripide scalinate (discorso analogo può farsi per i luoghi di culto di non recente realizzazione);  all’utilizzo dei mezzi di trasporto (treni, autobus, metropolitane…), proibitivo per un disabile in sedia a rotelle in assenza della apposita pedana inclinata; ancora, si pensi ai negozi o agli appartamenti  (in particolare a quelli interni a palazzi innalzati prima degli anni Duemila che non prevedono, nemmeno sulla carta, l’installazione di un servoscala) l’ingresso ai quali è reso gravoso per un disabile dalla presenza  di più rampe di scale.

montascaleNonostante gli evidenti passi in avanti compiuti sul fronte della sensibilizzazione al problema, accompagnati da una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni regionali e locali, sul fronte della rimozione delle barriere architettoniche c’è ancora tanto da fare. Un significativo contributo proviene anche dalle aziende operanti nel settore quali ,ad esempio, Contact Srl, attiva da più di dieci anni su tutto il territorio nazionale e in grado di fornire soluzioni innovative ed efficaci ad ogni problematica di sollevamento di persone disabili e anziani. In particolare, laddove si renda necessario il trasporto di carrozzine su scale, i montascale a piattaforma adattabili a qualunque ambiente esterno o interno – consentono  di ovviare al problema senza necessariamente ricorrere a costose opere edili e con impatto minimo: grazie ai passi avanti compiuti nelle tecniche di progettazione e nella scelta dei materiali, il montascale non è più un macchinario ingombrante e antiestetico, ma uno strumento di facile impiego che consente di  accedere ai vari ambienti in totale sicurezza e comfort.

servoscalaTanto nell’ipotesi di scale rettilinee quanto in quella, più complessa, di scale curve e particolarmente lunghe e tortuose, è possibile realizzare soluzioni che vengano il più possibile incontro alle esigenze della persona disabile e della sua famiglia. In un prossimo futuro in cui l’età media della popolazione continuerà ad innalzarsi, garantire una adeguata qualità della vita anche agli anziani sarà sempre più questione prioritaria e non eludibile: spetterà a tutti – istituzioni, aziende e cittadini – muoversi assieme verso il traguardo di case e città a misura d’uomo, nelle quali le barriere architettoniche saranno soltanto un lontano ricordo.


Superare le barriere con convenienza: sovvenzioni statali per l’acquisto di un montascale

14
Dicembre

I miei genitori hanno una casa molto grande. Bella, su tre piani, immersa nella campagna veneta. La casa fu costruita ormai più di un secolo fa e ha una sua imponenza severa, con la facciata di mattoni, i lunghi corridoi, le ampie scale in legno scuro. Proprio queste ultime si stanno rivelando un problema negli ultimi anni. Io ormai non vivo più in quella casa da tempo, così come mia sorella. I miei genitori se la cavano bene, ma il peso degli anni comincia inevitabilmente a farsi sentire anche per loro. Le camere da letto e i bagni sono al piano superiore e, per come è costruita la casa, sarebbe praticamente impossibile spostarle al piano inferiore, a meno di non voler trasformare il salotto in una specie di loft/accampamento, cosa che escludo categoricamente sia nei desideri dei miei genitori.

Eppure, ogni anno quelle due rampe di scale (per non parlare del secondo piano, che ormai è praticamente disabitato e le cui librerie sono visitate più dalla polvere e da qualche occasionale topolino curioso che, si sa, in campagna riesce sempre ad infiltrarsi in casa, soprattutto in edifici così vecchi) diventano via via più faticose, soprattutto per mia madre che ha dei problemi al ginocchio che si porta dietro da quando era giovane. Insomma, negli ultimi tempi si era trasformato in un problema che si poteva più rimandare indefinitamente.

Ho cominciato ad interessarmi per l’acquisto di un montascale (avete presente quelle “poltrone mobili” che salgono le scale lungo una ringhiera? Ebbene, questa è la definizione tecnica! Ammetto candidamente che fino a qualche mese fa ero completamente all’oscuro del termine) e ho scoperto, con non poca soddisfazione, che esistono detrazioni e contributi statali qualora si decida di installarne uno nella propria casa. Fino al 30 giugno del 2013, infatti, la detrazione Irpef è stata aumentata fino al 50% della spesa sostenuta, per un incremento del tetto di spesa fino a 96.000 euro – questo vale sia per gli immobili di proprietà che per quelli in affitto. Ma non solo, infatti facendo richiesta al proprio Comune si può anche avere accesso alla graduatoria per i contributi regionali, che copriranno l’intera spesa (fino a circa 2.500 euro) o il 25% di essa (fino a circa 13.000 euro, i costi eccendenti questa cifra godranno di un contributo del 5%).

Dopo una lunga ricerca e soppesando le varie offerte per quanto riguarda qualità e prezzo, ci siamo decisi ad utilizzare le sovvenzioni per l’acquisto di un montascale Encasa. Chiaramente i miei hanno dapprima accolto la novità con un po’ di scetticismo (“avrò mica bisogno di quell’attrezzo per andare a dormire?”) ma dopo un paio di mesi si sono arresi anche loro all’evidenza della comodità e del ritrovato benessere – e saperli sicuri e al riparo da sforzi pericolosi ha alleviato parecchio anche le mie preoccupazioni.

 


Vincenzo ci racconta la sua Permobil M400

16
Dicembre

Vi scrivo questa mia perché desidero venga inserita nel vs. sito internet al fine di far conoscere il mio pensiero riguardante le caratteristiche della nuova carrozzina a tutti i disabili che necessitano di tale ausilio.

Ho ritirato da “Disabili Abili” la carrozzina elettronica Permobil M400 a 4+2 ruote, con trazione centrale, da pochi giorni in vendita in Italia.

Conosco quasi tutte le carrozzine in commercio e sono convinto che la M400 sia il top, perché oltre ad avere tutti i requisiti delle altre della stessa categoria (basculazione, schienale e pedane elettriche, etc.), ha delle caratteristiche importanti, in particolare:

  • la seduta diventa completamente orizzontale, praticamente un lettino;
  • è molto stretta (60-63 cm) e gira su sé stessa in uno spazio di 110 cm;
  • ha una stabilità elevatissima (sicuramente dovuta alle sei ruote) e in qualsiasi posizione anche di forte pendenza non si ha nessuna sensazione del ribaltamento;
  • anche alla velocità di 12 km orari è molto stabile e ferma, nelle strade a schiena d’asino non necessità di nessuna correzione di guida;
  • una prerogativa che ho scoperto essere utile è la possibilità di memorizzare le diverse posizioni della seduta (es.: memorizzare la seduta per l’entrata in macchina, per il trasferimento da carrozzina a letto e viceversa, per il relax, per lo scarico del peso dalla zona ischiatica o coccigea o per altre situazioni);

Sono molto contento di aver scelto questa carrozzina e ringrazio anche i titolari e operatori della suddetta ditta Disabili Abili, cominciando da Betina, Carlo, ing. Nik (il genio dell’elettronica), Serena e tutti i dipendenti per la loro disponibilità, collaborazione e gentilezza.

15 novembre 2011

 


L’accessibilità in condominio è garantita: arriva il primo mini ascensore totalmente finanziabile di ThyssenKrupp Encasa

5
Dicembre

Le scale, tante o poche che siano, rappresentano un problema per la libera mobilità delle persone.

Per chi ha difficoltà di movimento dovute all’età, a un problema di salute o ad un handicap o anche semplicemente per una neomamma alle prese con il passeggino, un ascensore rappresenta un radicale cambiamento di vita.

E ThyssenKrupp Encasa, che ha fatto dell’accessibilità la sua mission, lo sa bene, tanto da aver realizzato dei mini ascensori che possono essere installati in qualsiasi contesto architettonico, sia interno che esterno, inseriti perfino in una stretta tromba delle scale.

I mini ascensori Orion e Gulliver infatti necessitano di una larghezza minima di soli 66 cm e ciò li rende posizionabili in ogni condominio. L’installazione richiede alcuni giorni di lavoro ma il beneficio sarà eterno: la semplice pressione di un pulsante permetterà di salire e scendere in modo silenzioso, senza alcuna fatica e nella massima sicurezza. Inoltre l’installazione di un ascensore è un beneficio per ciascun condomino e aggiunge valore a tutti gli appartamenti.

E a proposito di importanti benefici, la novità più rilevante per i condomini e gli amministratori di condominio è rappresentata da una speciale iniziativa.

Da oggi infatti e per la prima volta è possibile acquistare un mini ascensore con un finanziamento da 12 a 48 rate, riducendo di gran lunga l’impatto sull’economia dei condomini che ne fanno richiesta.

Un esempio: un condominio di 12 famiglie acquista un Gulliver con una spesa mensile di 35 euro ciascuna per 24 rate; in questo modo si potranno garantire da subito la mobilità senza preoccuparsi dell’aggravio sulle spese di casa. A questo si aggiunge la consulenza tecnica di ThyssenKrupp Encasa, forte di oltre 40.000 installazioni, l’Iva al 4% e gli sgravi fiscali previsti.

ThyssenKrupp Encasa è vicina alle persone e con questa importante iniziativa ha voluto rispondere ad una necessità di carattere finanziario proprio per agevolare la risoluzione di un problema di mobilità comune a più famiglie.

In questo modo intende perseguire lo scopo di migliorare in modo concreto e tangibile, attraverso i propri prodotti e servizi, la qualità della vita delle persone.

Per maggiori informazioni consultare:

www.encasa.it

ThyssenKrupp Encasa:

Leader nella tecnologia per le piattaforme elevatrici e per gli ascensori residenziali, ThyssenKrupp Encasa è oggi una realtà che combina una forte propensione all’innovazione e un occhio attento in fatto di tendenze di design. Impiega oltre 100 collaboratori presso la sede produttiva e gli uffici italiani e si avvale di una  rete capillare di consulenti. La Divisione R&D è centro di competenza mondiale per gli ascensori residenziali nell’ambito del gruppo multinazionale ThyssenKrupp Access GmBH. ThyssenKrupp Access fa parte di ThyssenKrupp Elevator AG,  una delle compagnie leader nel settore degli ascensori, che conta 44.000 impiegati, vendite per 5,2 miliardi di euro nell’anno fiscale 2009/2010 e clienti in 150 paesi. Il portfolio prodotti include ascensori e montacarichi, scale e marciapiedi mobili, ponti di imbarco passeggeri, montascale e piattaforme elevatrici così come soluzioni di ciascun prodotto realizzate su misura. 900 sedi in tutto il mondo costituiscono un network di vendita e assistenza per garantire uno stretto contatto con i clienti.

Contact:

ThyssenKrupp Encasa

Barbara Zucchi
Via S. Cannizzaro 2
56121 Pisa

Tel.: +39 050 955.111

Mail: b.zucchi@encasa.it

Press contact:

CBO Communication By Objectives

Amina Piciotti
Via V. Foppa 19
20144 Milano

Tel.: +39 02 85458311
Mail: amina.piciotti@cbopr.com

 


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“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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