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La Londra Accessibile: Roxi ci racconta la terza parte

6
Ottobre

Eccoci al terzo capitolo del racconto di Roxy del suo viaggio a Londra, una delle città più accessibili a disabili in Europa. Leggiamo:

La cattedrale di st. paul ha la seconda cupola più grande del mondo dopo quella di s.pietro a roma. è stata quasi distrutta nel grande incendio del 1666 che imperversò per giorni su londra e fu ricostruita in maniera imponente da christopher wren che ora riposa lì e ha una lapide con un’iscrizione che dice “lettore, se cerchi un monumento guardati intorno”. Qui vennero celebrati i funerali di winston churchill nel 1965 e il fastoso matrimonio del principe carlo e lady diana nel 1981.

L’entrata è gratuita per disabili e accompagnatori e c’è una bell’ascensore che vi porta al piano della cattedrale e nella cripta, dove sono sepolti molti personaggi famosi da lord nelson al poeta william blake e molti altri. L’ascensore aveva anche il tasto per la galleria dei sussurri e io ero tutta contenta perchè la galleria è in alto, alla base della cupola dove si verifica un curioso fenomeno acustico…anche i sussurri echeggiano nella cupola!!! ma dopo aver schiacciato due volte il tasto dell’ascensore ed esserci sempre ritrovati allo stesso punto abbiamo capito che l’ascensore non ci andava, cosa confermata dal custode…peccato!

Proprio di fronte a st.paul inizia il millenium bridge un ponte che vi porta sull’altra riva del tamigi..un ponte liscio largo accessibile ad ogni tipo di carrozzina….e dobbiamo proprio imparare dagli inglesi come fare i ponti! ( ogni riferimento è puramente casuale al ponte di calatrava a venezia che è nuovo è scandalosamente costoso e non è accessibile ai disabili). Ogni ponte di Londra è accessibile, anche quando pensi che non ci puoi salire c’è un’ascensore che ti aspetta pulito ben tenuto e funzionante. persino il tower bridge che è un capolavoro dell’ingegneria vittoriana e risale al 1894 è completamente accessibile.

Dall’altra parte del millenium bridge c’è la tate modern che occupa la centrale elettrica ristrutturata di bankside; uno spazio dinamico per una delle maggiori collezioni sull’arte contemporanea. Al posto delle turbine c’è uno spazio grandissimo per mostre temporanee, mentre le collezioni permanenti offrono opere da picasso a matisse a dalì a mondrian a lichtenstein ai nostri fontana morandi giacometti de chirico boccioni e ad installazioni di artisti contemporanei. E’ totalmente accessibile e gratuita e ha un bookshop notevole con gioielli vintage borse magliette e libri d’arte. E’ nel quartiere di southwark che nel medioevo era la meta per chi era alla ricerca di piaceri illeciti e nel XVI secolo si stabilirono in questa zona saltimbanchi guitti e anche la compagnia di shakespeare che faceva capo al globe theatre che è stato ricostruito vicino alla sua sede originale. Oggi questa è una delle più vivaci zone di Londra e si può vedere oltre alla tate uno dei pub più antichi di londra che si chiama “the anchor” risale a prima del 1676 e che conserva scale e quindi difficile da esplorare.

Dopo si incontra la replica del golden hinde il galeone di sir francis drake, e la cattedrale di southwark che conserva elementi medievali tra i quali le bellissime vetrate e dove hanno tentato inutilmente di far pregare me e Giorgio dandoci anche un libro delle preghiere scusandosi perchè lo avevano solo in inglese. Noi abbiamo preferito il piccolo shop dove signore gentilissime ci hanno venduto buonissime marmellatine. cammina cammina sul lungofiume siamo arrivati a piedi all’affascinante tower bridge preceduto dal modernissimo e audace edificio del municipio di Londra. Anche questa capacità di unire architettonicamente il modernissimo all’antico fa parte del fascino di Londra ed è molto piacevole da vedere.


Federica ci racconta del suo viaggio a Londra

16
12
Novembre

Salve, sono Federica Morellini, una ragazza (amo ancora definirmi così) di 36 anni affetta da distrofia muscolare, da 5 anni circa in sedia a rotelle.

Una mia grande passione è quella di viaggiare e con questo la scelta di scrivervi per cercare di rendere ancora più affascinante ogni viaggio che farò sperando di essere utile a qualcun altro.

Proprio prima del mio ultimo viaggio – 5 giorni a Londra circa un mese fa-, cercando tutte le informazioni che mi potevano essere utili per il mio soggiorno ho aperto per la prima volta la vostra “pagina”. Non mi sono soffermata perchè Londra non era presente nelle vostre destinazioni, poi, qualche giorno fa ancora “diversamente agibile” su facebook. Quando una cosa ti si ripropone più volte…. bisogna approfondire.

Eccomi qua.

Io abito in Toscana, in provincia di Siena e guardando i biglietti aerei più convenienti ne faccio due ( per me e mio marito) con partenza da Pisa ed arrivo a Londra – aeroporto di Luton– e con rientro da Londra Gatwick a Pisa, 5 giorni dopo. Al momento della prenotazione specificare il grado di limitazione motoria che uno ha. Io, essendo in sedia a rotelle e non potendo fare neppure un passo ho chiesto l’assistenza per salire in aereo ed essere posizionata sul sedice. Fino a qua non avevo nessun dubbio o pensiero in quanto ho fatto diversi viaggi in aereo e l’assistenza è sempre stata perfetta. Il mio pensiero era maggiore per i mezzi di trasporto che avrei trovato in città – Specifico: ogni aeroporto è distante dal centro città circa 40 km quindi il problema si poneva subito – ma, appena arrivati in aeroporto ho capito che per “noi”, Londra era tutto un altro mondo. MIGLIORE.

Potevamo scegliere tra bus, che però avremmo dovuto prenotare prima in modo da permettere alle compagnie di farne arrivare uno idoneo oppure prendere un treno ed arrivare nella stazione della metropolitana di St. Pancras – King’s Cross. Abbiamo optato per il treno. Ottima scelta.

Dopo aver preso un mezzo compreso nel prezzo del biglietto del treno siamo arrivati alla stazione ferroviaria, pulitissima, idonea e con personale molto cortese. Circa 30 minuti di viaggio ed arrivo alla stazione di King’s Cross dove abbiamo preso la metropolitana ( avevo la mappa della metropolitana con le fermate idonee scaricata dal sito VisitBritain.it), cambiando linea senza salire a livello della strada siamo arrivati alla stazione di Earl’s Court. Il nostro albergo, The ParkCity 18-30 Lexham Gardens Kensington, London W8 5JE ad una breve passeggiata.

hotel accessibile londra

L’hotel, 4 stelle con appropriato prezzo è buono,con l’accesso tramite un ascensore esterno, in una bella posizione anche se non centrale ma servita benissimo dai mezzi pubblici, bella colazione, l’unica cosa che mi ha creato qualche problemino è stato il lavandino del bagno perché troppo basso, quindi non era possibile avvicinarmi abbastanza. ( ho sempre pensato che è meglio arrangiarsi un po’ che sprecare tempo alla ricerca di un hotel nuovo… fino a che sono cose risolvibili..).

Per quanto riguarda la visita alla città è stata veramente molto facilitata dalla cordialità delle persone e dai mezzi idonei che non è necessario cercare… lo sono tutti. Tutti i bus a due piani rossi hanno la pedana e lo spazio interno per le carrozzine (per NOI sono anche gratuiti, il primo giorno abbiamo fatto il biglietto giornaliero anche per me ma ogni volta che salivamo gli autisti-che controllano i biglietti a tutti- ci dicevano che io non dovevo pagare), i taxi neri hanno una pedana manuale che permette di salire all’interno con la propria carrozzina, i marciapiedi hanno tutti la discesa, ogni semaforo ha anche il segnale acustico per i non vedenti.

Cosa si vuole di piu’ 😉 ? Forse che anche le birrerie ed in genere i locali abbiano le pendenze invece che lo scalino.

Contraddizione infatti è proprio questa, tutte le cose pubbliche sono perfette per quanto riguarda l’accessibilità ma si crea il problema per entrare nei locali privati e… se uno va a Londra come fa a non entrare in un pub a bere 1..2… birre? Per fortuna non mi si è posto neppure questo problema visto che quando vado “in giro” non uso la carrozzina elettrica ma preferisco andare con quella manuale perché permette di aggirare molti più ostacoli.

Per quanto riguarda i musei o i luoghi da visitare sono per la maggior parte accessibili ma per questi ci si può far aiutare da una guida tipo Lonely plant dove, per ogni luogo è indicata l’accessibilità.

note-della-redazione

Ringraziamo di cuore Federica per il reportage e per fortuna nostra è tornata indietro da noi, ora mi raccomando, non lasciarci più 😉

Federica si è resa disponibile per ogni altra informazione in più, voi chiedete e siamo certi avrete la sua attenzione.


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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