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Elena a Parigi

9
Novembre

Ho da poco trascorso una piacevolissima vacanza a Parigi di 5 giorni e voglio quindi condividere alcune informazioni che possono ritornare utili a chi volesse visitare questa magnifica città.

Il volo: ho viaggiato con Air France da Bologna all’aeroporto  Charles de Gaulle. Per chi ha già viaggiato in aereo, nulla di nuovo.

Per raggiungere il centro città, ho optato per un taxi attrezzato,  l’Horizon dei taxiG7.

Io ho una carrozzina elettrica impossibile (o quasi) da sollevare, pesa circa 150kg, larga 62cm e lunga 100cm. Quindi posso dire che i taxi di questa ditta sono davvero accessibili e capienti (viaggiavamo in 4 + due valigie + 3 bagagli a mano).

Consigli per la prenotazione del taxi:

  1. telefonare al numero indicato nella pagina di Horizon sul sito (anche mandando una mail, ti invitano a prendere contatti telefonicamente).
  2. sapere il francese. Ho provato a comunicare con loro in inglese, avendo più padronanza, ma mi hanno lasciato in attesa per 4 minuti, due volte, due persone diverse, dicendomi sostanzialmente “vado a cercare un mio collega che sappia l’inglese”. La prima volta ho atteso, dopodichè ho riattaccato, la seconda volta ho riattaccato subito e ho fatto prenotare a un’altra persona che conoscesse la lingua ufficiale meglio di me.
  3. fissare l’appuntamento per l’andata 1h dopo l’arrivo dell’aereo.
  4. fissare l’appuntamento per il ritorno 3h\3.30h prima della partenza dell’aereo (nel calcolo sono incluse le 2h di anticipo per l’appuntamento con l’assistenza).

Hotel: un piccolo elogio all’hotel in cui ho dormito.

Situato a meno di 500 metri da Gare de L’est e vicino anche a Gare du Nord, è un punto strategico per il numero di autobus che passano, permettendoti di raggiungere praticamente qualunque zona di Parigi (almeno per quanto riguarda la Zona 1) senza quasi mai dover fare un cambio.

L’hotel in questione è l’ Ibis Gare du Nord Chateau Landon.

Personale disponibile e gentile. Zona poco (o per nulla) rumorosa la notte.

Due ascensori sufficientemente grandi per la mia carrozzina.

Camera doppia, per disabili, decisamente spaziosa (le camere normali sono anguste), letti morbidi e comodi, un bagno grande quasi quanto la camera stessa, con la doccia a pavimento, uno specchio basso, un lavandino comodo e senza nulla sotto in modo che potessi arrivare bene a lavarmi, e ultimo, ma non per importanza, il water con una tavoletta normale e senza quegli scomodissimi buchi sul davanti.

Io prenoterei qui anche solo per questo 😉

Avevo inclusa nel prezzo la colazione. Per raggiungere la sala ci sono una decina di gradini da fare e per superare i gradini un montascale.

Bene, devo rassegnarmi a non fare colazione“, ho pensato, non avendo mai avuto buone esperienze coi montascale. Invece questo funzionava alla perfezione e una gentile signorina mi accoglieva ogni giorno per accompagnarmi.

Se vi interessa, la colazione era buona, molto varia per quanto riguarda il dolce, meno per il salato, ma comunque tutto positivo.

Muoversi a Parigi: ho utilizzato per spostarmi solo gli autobus. Tutti accessibili.

Quando arrivava il numero che dovevo prendere, mi rendevo visibile al conducente sbracciandomi un po’, in modo che lui azionasse la pedana.

Per scendere, mio padre andava a dire di azionare la pedana.

I pulsanti di chiamata per salire e scendere non erano mai funzionanti (li ho sempre pigiati tutti come se non ci fosse un domani, ma nulla, erano morti), tuttavia non ci formalizziamo e con un pizzico di adattamento tutto è filato liscio.

Consiglio per non impazzire nella rete dei mezzi pubblici parigini: scaricate l’app ufficiale dei servizi di trasporto ratp (per usarla serve internet, io avevo attivato una promozione).

Nella schermata principale aprite la tendina in alto a sinistra e selezionale “Itinéraire”.

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Vi si aprirà questa schermata in cui andrete a riempire il punto di partenza e di arrivo e altre variabili del viaggio.

Selezionato il punto di partenza e di arrivo, filtriamo i risultati per il tipo di trasporto che preferiamo toccando “tous modes”, nel nostro caso: bus, tram.

Possiamo anche decidere se cercare la soluzione più rapida, con meno corrispondenze o con meno strada a piedi da percorrere.

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Schiacciando, infine, sul numero nel bus possiamo controllare che la nostra fermata sia accessibile (quelle NON accessibili hanno il triangolo giallo)

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So che quest’applicazione è molto semplice ed intuitiva, ma ho comunque preferito per completezza spiegarla un minimo.

Ratp fornisce anche una cartina interattiva dei trasporti pubblici, a cui si può applicare il filtro dell’accessibilità sia per disabilità fisiche che visive e uditive.

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Per i non vedenti: quasi ogni attraversamento pedonale ha una striscia con dei solchi per facilitare l’orientamento della persona tramite il suo bastone.

Per i biglietti: i disabili non residenti non hanno agevolazioni, quindi tutti pagano il biglietto dell’autobus.

Vi consiglio di comprare carnet da 10 biglietti per risparmiare. Se passa meno di 1h tra una obliterazione e l’altra, non dovete usare un biglietto nuovo (come spiegato meglio nel sito ratp).

Dove mangiare: non ho segnato il nome dei bistrot in cui ho mangiato, ma girando per la città posso dire di averne visti parecchi accessibili, sia come barriere architettoniche che come prezzi.

Ricordatevi sempre di richiedere una “carafe d’eau” e non le bottigliette se volete risparmiare 😉

Infine i monumenti: queste informazioni si trovano facilmente, mi limito ad avvertire che la Tomba di Napoleone e il Museo Cluny non sono accessibili.

Tour Eiffel, Musée d’Orsay, Centre Pompidou, Louvre, Musée de l’Orangerie, Notre-Dame de Paris, Montmartre (tramite la funicolare) anche se non ho trovato l’accesso alla basilica del Sacro Cuore, sono accessibili.

Bon voyage à tous!

Elena


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