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Andrea ci porta a Tallin, Helsinki e San Pietroburgo.

17
Luglio

foto andrea in viaggio

mi chiamo Andrea, da poco sono tornato da un bel viaggio di dieci giorni a Tallin, San Pietroburgo ed Helsinki.

Visto che i ricordi sono ancora freschi vi descrivo di seguito alcune parti del viaggio e sono a disposizione se necessitate di info aggiuntive.

Sono partito dall’aeroporto di Bergamo con un volo Ryanair diretto a Tallin. Chi ha un po’ di esperienza di voli aerei sa che ormai, anche per chi ha una disabilità, “volare” è abbastanza semplice, forse anche più agevole rispetto ad altri mezzi di trasporto :-).

Mi sono fermato nella capitale estone per circa tre giorni, la città è piccola e si gira velocemente senza necessità di utilizzare mezzi pubblici (eccetto il taxi per il tragitto hotel/aeroporto).

La parte più bella è senz’altro la città vecchia che termina nella Piazza Raekoja dove c’è il municipio in stile medievale.

Carino anche il quartiere Rottermanni, ovvero un’ex zona industriale ristrutturata dove si possono trovare, pub, ristoranti e altri luoghi di ritrovo.

Circolare in città in sedia a rotelle non è particolarmente agevole, soprattutto nella parte centrale le strade sono in salita/discesa e l’asfalto è fatto di pietre grandi o acciottolato con conseguente vibrazione perenne o rischio di impiantarsi :-).

I marciapiedi sarebbero scorrevoli fatta eccezione che ogni 5 m ci sono i solchi delle canaline di scarico che impongono una manovra particolare per non ritrovarsi in terra.

Da Tallin a San Pietroburgo ci siamo spostati in aereo e ve lo consiglio. Costa un po’ di più ma si evita un viaggio di 8 ore in bus/treno/nave. L’aeroporto è molto distante dalla città, diviene quindi inevitabile l’utilizzo del taxi. I tassisti russi tenteranno di fregarvi a ogni singola tratta quindi concordate prima il prezzo della corsa evitando il tassametro, consci che i prezzi che fanno a noi stranieri vanno dalle due alle cinque volte quelli che applicano ai locali (se riuscite a stare nelle “due volte” siete bravi :-)).

Su San Pietroburgo ci sarebbe troppo da dire e l’articolo è troppo breve. E’ una delle città più belle che ho mai visto. E’ ricca di arte e storia sia del periodo zarista che di quello comunista ed è talmente grande che per spostarsi da una parte all’altra è inevitabile l’utilizzo di qualche mezzo. Io ho preferito il taxi, evitando il metro soprattutto perché sono rimasto scottato più volte a Milano dove alla stazione di partenza l’ascensore funziona mentre in quella di arrivo no (italian Style) :-).

La zona principale è il viale lungo circa 4,5 km chiamato Nevskij Prospekt. Alla destra e alla sinistra del viale si trovano gran parte delle principali attrazioni della città (numerose cattedrali, palazzi storici e centri commerciali).

Tappa obbligatoria è la visita a uno dei più famosi musei al mondo l’Ermitage dove si possono ammirare quadri e sculture dei più grandi artisti storici. Ho trovato il museo completamente accessibile, con monta scale all’ingresso e ascensori all’interno. La città poi conta numerosi parchi, dove ci si può riposare dopo aver girato parecchio.

Molto suggestivo il giro in barca sul fiume Neva. Non tutti gli attracchi sono accessibili, bisogna cercare un po’ prima di trovarlo oppure fermare qualche russo (sono belli grossi) e farsi dare una mano a scendere :-).

Anche qui in Russia sono stato 3 giorni e poi ho preso il treno diretto per Helsinki in Finlandia.

Ero un po’ timoroso per il treno, memore di quelli italiani invece mi sono dovuto ricredere. Accessibilità top, carrozza dedicata e pedane elettriche per salire e scendere.

Helsinki come città non è niente di speciale ed è parecchio costosa, l’aria é cupa e un po’ triste. La zona più bella è quella di Market Square dove c’è il mercato del pesce e dove si possono percorrere alcun tragitti “a piedi” lungo la costa immersi nel verde.

Tutto il resto è abbastanza banale la nota positiva è che qui non dovete preoccuparvi di accessibilità o barriere architettoniche (civiltà scandinava :-)) a meno che siate interessati a visitare le due chiese principali poste in collina, di cui io ho fatto volentieri a meno.

Qui a Helsinki sono stato due giorni e poi ho fatto ritorno a Tallin via traghetto (completamente accessibile) e sono rientrato in Italia.

Questo è tutto. Resta sotto inteso che qui dovete venirci tra giugno e settembre altrimenti rischio assideramento 🙂

Un saluto

Andrea


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