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Segrate: reportage video di Myriam e Francesca

2
9
Agosto

Segrate in provincia di Milano è la città delle nostre paladine Myriam e Francesca che hanno deciso di filmare per mostrare tutti i problemi che ci sono per un disabile.

Ecco i primi reportage video:

Questo è il miglior modo per far presente dei disagi che ci possono essere per un disabile nelle propria città o nelle città che visitano. Spero che molti seguiranno l’esempio delle nostre paladine.

Un abbraccione a Myriam e Francesca.


Auto guidata con joystick per disabili

18
4
Agosto

La tecnologia facilità la vita a tutti, in alcuni casi forse un po’ troppo, è vero, può fare diventare anche pigri. Se ci pensate bene ogni invenzione sembra proprio orientata a diminuire le nostre fatiche fisiche e mentali, potrebbe essere anche un male in futuro, chissà. La tecnologia però diventa fondamentale per le persone disabili, può realmente aiutare a vivere meglio. Pensate solo al fatto che senza tecnologia non avremo le carrozzine elettriche che permettono di uscire senza l’aiuto di nessuno! Nel 700 come avremmo fatto? con un calesse?

Di esempi che provano quanto possa essere importante la tecnologia per i disabili, ce ne sono a decine. Oggi parliamo di poter guidare l’auto, anche per chi ha poca forza nelle mani, tipo i distrofici. Ci sono alcune proposte in Italia ma sinceramente nessuna mi ha convinto. L’unica, la più ovvia, sarebbe il Joystick, lo stesso che si usa per guidare una carrozzina elettrica. Direte voi, l’auto è un altra cosa!! Certo, ma credete sia impossibile? allora guardate questi video:

Visto? non sembra affatto così impossibile! tranne che in Italia e sicuramente in altre nazioni, ma adesso c’interessa la nostra. Come mai in Italia no? sembra per questioni di sicurezza, che ad una certa velocità l’auto possa sbandare. Dal filmato non sembra, certo se vai a 200 allora non lo so…

Perchè allora in Italia ancora non c’è la possibilità di guidare con il joystick?


Myriam e Francesca: il video alla piscina

6
1
Agosto

Il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi” dice un vecchio detto popolare e che in questo caso potrebbe calzare perfettamente.  Non solo il diavolo non termina egregiamente il suo lavoro.

Le due nostre splendide paladine ci raccontano della piscina di Segrate nel Comune di Milano.

Perchè questo detto lo troviamo adatto a ciò che le ragazze ci descrivono? Semplice, seguite il video e capirete.

Capito adesso? Ci sono molte strutture purtroppo inaccessibili e trovarne una in cui si è pensato all’accessibilità dei disabili è sicuramente degno di nota, perchè poi perdersi in un bicchier d’acqua? Sono sempre dell’idea che certi errori siano fatti perchè non si chiede ai disabili stessi ciò che è meglio per loro. Per questo nelle giunte comunali ci vorrebbe almeno un consigliere disabile oppure un consigliere del consigliere 😉

Noi però abbiamo le nostre paladine e rimaniamo in attesa di altre testimonianze.

Vogliamo comunque complimentarci con il Comune di Segrate per l’accessibità della piscina e gli inviamo un messaggino: ” Avete fatto le pentole…ora dei bei coperchi…su via! ” 😉

Grazie Myriam e Francesca!! Un abbraccio…


Ci scrive Annalisa da Picerno

3
28
Luglio

Apriamo questa nuova categoria delle “Lettere” che ci arrivano in Redazione con Annalisa che accogliamo con calore.

Ciao sono Annalisa ho 27 anni e sono di Picerno un paesino della provincia di Potenza

Il tuo sito è stupendo e ci voleva proprio. Io sono volontaria di un’ associazione per DISABILI “Tendi la Mano” e in più sono operatrice sociale lavoro anche con i disabili. Sai grazie all’associazione ho scoperto un mondo fantastico il mondo dei DISABILI… l’associazione spesso organizza viaggi escursioni gite e ogni volta noi non ci siamo mai fermati neanche dinanzi alle barriere, io personalmente sono legata ad un ragazzino di14 anni che sta sulla sedia e ogni volta cerco di non far pesare nè a lui nè alla mamma una rampa di scala perchè per me lui deve fare tutto e andare ovunque e niente ci deve fermare. t

Ti porto piccoli esempi:

al mare ci sbattono sempre in ultima fila bè io e non solo io prendiamo Mariano in braccio e lo portiamo a riva perchè nonostante ci mettono vicino alla pedana essa quasi mai arriva il più vicino possibile alla riva.

Una sera dovevamo partecipare a un convegno che riguardava l’associazione purtroppo la sala era al primo piano di un palazzo antico unito di una bellissima scala a chiocciola antica…ma tale scale non aveva un monta sedia automatico, la mamma di Mariano subito disse che il ragazzino sarebbe rimasto giu o all’asssociazione io non ero d’accordo perchè anche Mariano aveva diritto di partecipare e l’ho preso in braccio e l’ho portato in sala.

La scuola che ha frequentato Mariano è al piano superiore vabbè c’era l’ascensore ma vogliamo parlare delle uscite di sicurezza tutte con scale e nessuna con  accesso in piano…un disabile sulla sedia non può andare in chiesa, tutte le chiese sul territorio hanno scale chi più chi meno e nessuna è munita di una pedana o un monta sedia.

… in breve io cerco in tutti i modi di andare contro le barriere architettoniche…

Quante difficoltà vero? ma grazie anche a persone come Annalisa i disabili possono avere più di quanto la natura gli ha concesso.

Annalisa ci scriverà ancora e saremo ben lieti di aiutarla in qualche modo. Grazie.

Il Link dell’associazione: Tendi la Mano”


Trenitalia: quanti problemi

2
24
Luglio

Le difficoltà per un disabile con i treni ormai sono risapute ma ogni volta rimango basito da quanto ancora c’è da fare nell’accessibilità. Esistono difficoltà nelle grandi città, nelle piccole ovviamente si moltiplicano!

Vi racconto i problemi riscontrati a Piombino (LI) ma sono sicuro che in molte piccole città è cosi, se non peggio.

era il giorno in cui si partiva per Roma, 3 giorni nella capitale e concerto dei Depeche Mode.

Prima di partire com’è prassi, ho chiamato l’ 199 30 30 60 numero per assistenza disabili di Trenitalia, numero a pagamento: 6,12 centesimi di Euro scatto alla risposta e 2,64 centesimi di Euro il minuto. Scusate il termine ma sarebbe il caso di dire “sti cazzi”….

(Continua…)


Roma: autobus per disabili, scandalosi!

7
22
Luglio

Ci tengo a fare una premessa iniziale. Non ho niente contro i cittadini romani, che anzi sono sempre stati disponibili ad aiutarmi, sarà anche che ormai sono abituati a queste carenze e c’è una sorta di empatia.

Nel mio giudizio pesa sicuramente l’esser passato da poco tempo da una realtà come Barcellona, in cui il servizio pubblico è praticamente perfetto, almeno per ciò che concerne l’adeguamento dei mezzi di trasporto all’accesso per i disabili. In questo Barcellona batte e stravince su Roma.

Io sono toscano ma non per questo non mi rattrista e fa incazzare vedere la capitale d’Italia, una delle città più belle e importanti del pianeta, invasa ogni anno di turisti, luogo dove risiede la sede del Papa, del governo e potrei continuare in un lunghissimo elenco, vederla ridotta ai minimi termini per ciò che concerne la mobilità dei disabili.

Prima differenza tra Barcellona e Roma. La città spagnola ha praticamente il 95% degli autobus con pedana elettrica e pulsante esterno per richiedere la fuoriuscita dello scivolo. Il tutto avviene velocemente e nel massimo della comodità. Con gli autobus ho girato tutta Barcellona. A Roma non so quale sia la percentuale, non credo alta ma comunque non importa, tanto 9 su 10 hanno la pedana non funzionante e l’unico rimedio e farsi aiutare dalla gente o dall’autista per sollevare a mano la carrozzina. Così ho fatto praticamente ad ogni autobus.

I romani sono talmente abituati a questa situazione che appena ti vedono subito si predispongono ad aiutarti, neanche si domandano se la pedana funziona o no. Ormai penso che sia diventata questa la prassi, fare a mano. Vorrei sapere che cosa fa l’A.T.A.C per questa situazione, vorrei sapere se controllano e fanno la revisione ai loro autobus e vorrei sapere se insegnano agli autisti a segnalare eventuali guasti e a provare almeno se la pedana funziona. Altrimenti diventa un giro vizioso, le pedane non funzionano e quelle funzionanti non vengono usate, così nel tempo si rovinano pure quelle, perchè se un marchingegno elettrico lo usi troppo si rompe ma se non lo usi mai muore da solo e comunque basta fare la revisione ogni tanto.

A.T.A.C rispondi please. Se li chiami ti dicono che da un po’ ogni autobus che deve essere sostituito lo si rimpiazza con uno con pedana elettrica, ma se poi fate in modo che nel giro di poco tempo non funziona più o non la usate proprio, allora è inutile. Saranno più scadenti di quelli catalani?…mah.

Altra riprova che gli italiani fanno finta di preoccuparsi dei cittadini “diversi”, ti mostrano la soluzione ma poi la riducano a obsoleta.

Ci sono anche esperienze da leggere che t’invogliano a lottare per rendere accessibili veramente questa città, vi invito a leggerle sul nostro sito, ecco gli articoli:

http://www.diversamenteagibile.it/2009/09/20/stefano-ci-racconta-del-suo-viaggio-a-roma/

http://www.diversamenteagibile.it/2009/08/10/i-giardini-bellissimi-di-tivoli-a-roma/

http://www.diversamenteagibile.it/2010/02/01/roma-accessibile-a-disabili/

AGGIORNAMENTO del 21 Febbraio 2010

Sembra che ci siano delle novità a riguardo, vi invito a leggerle nel nostro articolo:

http://www.diversamenteagibile.it/2010/02/16/a-roma-nuove-pedane-per-disabili-su-6-linee/


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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